Siamo
tutti certi che la preghiera “Padre nostro” sia universale e
uguale in tutte le lingue. In realtà non è così. La versione russa
è diversa. Al di là delle differenze nel significato la preghiera
russa contiene una frase in più nella parte finale.
I
testi russi sono stati presi dal sito internet della parrocchia della
Trasfugurаzione del Signò (Храм
Преображения Господня)
del borghetto Pirogovo (деревня
Пирогово) della diocesi di Moskva
(http://pirogovskiy.prihod.ru/fajjly_dlja_skachivanija_razdel/view/id/1130733).
Attualmente
nella Russia si usano due versioni della preghiera: una in russo
moderno comprensibile e l'altra in una lingua inesistente, fantasiosa
che è un miscuglio poco comprensibile e sgrammaticato di slavo
meridionale (nel quale Cirillo e Metodio hanno fatto la prima
traduzione), di antico russo, vecchio russo e di russo moderno
trascritti con lettere del russo moderno. Purtroppo, nella Russia c'è
un attaccamento pressoché patologico verso lo slavo meridionale
antico, il quale i slavi orientali all'epoca non capivano bene e i
russi odierni non capiscono per niente, ad eccezione di alcune parole
comuni per tante lingue del gruppo linguistico slavo. Il miscuglio di
lingue di epoche diverse viene trascritto con lettere russe,
ovviamente anche la pronuncia è inventata. I testi incomprensibili
si usano come se fossero incantesimi di stregoneria medioevali: chi
li dice emette solo suoni che non capisce.
Versione
del Padre Nostro in russo moderno:
Padre
nostro che sei nei cieli,
Che
si santifica il Tuo nome,
venga
il Tuo Impero,
sia
la Tua volontà
in
terra come in cielo;
Dacci
il nostro pane necessario per oggi,
e
perdona a noi i nostri debiti
come
noi li perdoniamo ai nostri debitori,
e
non ci indurre in tentazione
ma
disfaci dal furbetto.
Perché
Tuo è l'Impero,
la forza e la gloria per sempre!
Per
quanto riguarda “sia santificato il Tuo nome” si usa “si
santifica” (святится)
nel senso che deve santificarsi da solo senza la
partecipazione dell'uomo.
Nell'ortodossia
russa il Regno è stato scambiato per Impero, la dottrina cristiana
sul Regno di Dio, sulla comunione e sull'unità, sul Dio che sta nel
piccolo, non è stata capita. Gesù viene chiamato “Imperatore” e
non “Re”. La Comunione viene chiamata “l'accostamento”
(причастие)
e viene sottintesa la diversità dei popoli non uguali
nell'Impero. L'espressione usata nella preghiera può essere capita
sia come “venga il Tuo Impero” sia come “venga il Tuo
imperare” in quanto l'ultima lettera “o” della parola
(царство)
è stata sostituita per “ie” (царствие).
Al
posto di “sia fatta la Tua volontà” (да
будет установлена/исполнена воля Твоя)
è presente la formulazione “sia
la Tua volontà” (да будет
воля Твоя). La parola
usata per indicare la volontà (воля)
ha anche il significato di libertà, per questo nella
formulazione abbreviata il significato può essere capito come “sia
la Tua libertà”, la formulazione “sia fatta” (да
будет установлена/да будет исполнена)
restringe il significato e toglie il doppio senso.
La
“terra” è stata messa al primo posto prima del “cielo”.
Il
Catechismo russo non spiega bene il significato della parola
“necessario” come lo fa il Catechismo cattolico in
italiano per quanto riguarda la parola “quotidiano”, le
spiegazioni russe sono molto meno profonde e meno dettagliate di
quelle italiane. Al posto di “dacci oggi” c'è “dacci
per oggi”.
La
differenza più grave, insieme al “Impero”, è il diavolo
inappropriatamente chiamato “furbetto” (лукавый)
— questa parola non ha significato di male, di peccato, di
colpa, di malattia. “Лукавый”
dicono dei bambini piccoli che dicono bugie e fanno furbi. La parola
viene scritta con la minuscola. Non si chiede la liberazione
l'eliminazione.
La
parola “forza” (сила)
usata nell'ultima frase aggiuntiva non ha significato di
“potenza”.
Originale
in russo:
Oтче
наш! Сущий на небесах!
Да
святится имя Твоё,
Да
придёт Царствие Твоё,
Да
будет воля Твоя
На
земле, как на небе;
Хлеб
наш насущный дай нам на сей день;
И
прости нам долги наши,
Как
и мы прощаем должникам нашим;
И
не введи нас во искушение,
Но
избавь нас от лукавого.
Ибо
Твоё есть Царство,
и сила и слава вовеки!
Versione
del Padre Nostro in russo mutilato che rappresenta un
miscuglio di slavo meridionale antico e di russo vecchio e moderno:
Padre
Nostro, se esisti nei cieli,
Che
si santificha il Tuo nome
Venga
il Tuo Impero,
Sia
la Tua volontà come in cieli così in terra.
Il
pane nostro necessario / testo imcomprensibile sgrammaticato /
e
lascia a noi i nostri debiti,
perchè
anche non li lasciamo ai nostri debitori;
e
non ci indurre in tentazione ma disfaci dal
furbetto,
perché
Tuo è l'Impero, e forza, e gloria nei secoli dei secoli.
Originale:
(sono
sottolineate bizzarrie, sbagli grammaticali e parole incomprensibili)
Oтче
наш! Иже еси
на небесех!
Да
святится имя Твоё,
Да
приидёт Царствие Твоё,
Да
будет воля Твоя, яко на небеси
и на земли.
Хлеб
наш насущный даждь нам днесь,
и
отави нам долги наша,
якоже
и мы оставляем должникам нашим;
И
не введи нас во искушение, но избави
нас от лукавого,
яко
Твоё есть Царствие, и сила, и слава во
веки веков.
Ci
sono anche altre versioni in linguaggio incomprensibile.
Lo
slavo meridionale antico nell'ambito dei paesi slavi ortodossi viene
chiamato “slavo ecclesiale” nonostante è solo slavo meridionale
e gli slavi occidentali e orientali non lo potevano e non lo possono
capire. Le lingue slave antiche sono ormai tutte morte, erano solo
una tappa nello sviluppo, oggi nessuno le capisce però nell'ambito
ortodosso si cerca di attribuire il significato desiderato ai vecchi
testi delle traduzioni di Cirillo e Metodio. Gli ortodossi non
vogliono ammettere che Cirillo e Metodio potevano commettere sbagli
nella loro traduzione, che mille anni fa non esistevano neanche
dizionari, che la grammatica slavo-meridionale stessa è stata
inventata e si è poi rivelata inapplicabile alla lingua reale, e,
purtroppo, si ostinano nel non correggere gli sbagli della traduzione
nonostante raccapricciante evidenza.
Per
caso mi è capitato anche il testo del “Padre nostro” in estone e
anche nella versione estone ci sono differenze notevoli: “Padre
nostro, chi Tu sei nel cielo” (Meie Isa, kes sa oled
Taevas), “venga il Tuo stato” (Sinu
riik tulgu), “non ci mandare/inviare
nella tentazione” (Ja ära
saada meid kuisatusse),
“salvaci dal male”.
La frase aggiuntiva russa in estone suona “perché
da Te vengono lo
stato, la potenza e
l'onore eternamente”
(Sest Sinu päralt on riik
ja vägi ja au igavesti).
Traduzione
mia del Padre nostro al russo il più possibile avvicinata
all'originale:
Отец
наш / Отче наш
Отец
наш, сущий на небесах!
Да
святится/будет святимо имя Твоё,
Да
придёт Королевство Твоё,
Да
будет исполнена воля Твоя
Как на небе, так и на
земле.
Хлеб
наш насущный
дай нам сегодня
И
отпусти нам грехи наши,
Как
мы их отпускаем должникам нашим,
И
не введи нас в искушение,
А
освободи нас от плохого/от
зла.
La
parola relativa al pane “necessario” (насущный)
può essere sostituita per “quotidiano” (ежедневный
/ каждодневный).
La
frase aggiuntiva “Perchè Tuo è l'Impero, la forza e la gloria
per sempre” (“Ибо Твоё есть
Царство,
и сила и слава вовеки!»)
può essere tradotta così: “Ибо
Твоё Королевство, могущество и слава
вовеки».
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