https://drive.google.com/open?id=11BEJG0Z6XjgTP5vCX6tqTGq4bPs_exyX
Gli allegati al Rapporto in file Pdf qui:
https://drive.google.com/open?id=1GzofLjGV1H_0dFPFp2sRBIdEZHCSKl89
La tabella riassuntiva delle differenze qui:
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Non è permesso l'uso
commerciale dei contenuti
DIFFERENZE
ESSENZIALI TRA IL CATTOLICESIMO ITALIANO E
L'ORTODOSSIA RUSSA ( IL CESAROPAPISMO RUSSO )
Sommario
1.
L'età storica e la fondazione del cattolicesimo e dell'ortodossia
2.
Traduzione dei testi dalle fonti originali
3. Lingua usata: nel
cattolicesimo italiano si usa la lingua italiana semplice e chiara,
nell'ortodossia russa – un linguaggio arcano, incomprensibile,
sgrammaticato, spesso insensato, non rispettoso e bizzarro
4. Nel cattolicesimo lo
Spirito Santo è amore, nell'ortodossia russa – energia
5. Dio secondo il dogma
dell'unità della Trinità: nel cattolicesimo Dio è amore e
nell'ortodossia russa c'è confusione, dallo Spirito Santo energia
consegue che anche Dio è energia oppure che la Trinità non è unità
6. Il dogma della Trinità
7. Nel cattolicesimo la
comunione, nell'ortodossia russa – l'accostamento e il
dialogo-socializzazione
8. Cambiamenti,
falsificazioni e introduzione dei dogmi nuovi nell'ortodossia russa e
introduzione dei dogmi nuovi integrativi nel cattolicesimo
9. Nel cattolicesimo –
immacolata concezione, nell'ortodossia russa si parla della
concezione senza vizi che viene pure negata
10. Idolatria della
Chiesa e dei sacerdoti in ortodossia russa
11. Idolatria e
deificazione di Maria
12. Idolatria delle
immagini delle icone nell'ortodossia russa
13. La non accettazione
del Vangelo e la protesta contro il Vangelo da parte dell'ortodossia
russa
14. La Chiesa cattolica
chiede pubblicamente perdono per i propri sbagli, la Chiesa ortodossa
russa si rifiuta di farlo e insiste coi comportamenti ingiuriosi,
calunniatori e disonesti
15. Uso della menzogna
16. Nel cattolicesimo
misericordia e amore verso se stessi e il prossimo –
nell'ortodossia russa trattamenti umilianti e denigranti,
maltrattamento e distruzione di se stessi
17. Significato diverso
dei concetti dell'umiltà e dell'ubbidienza nell'ortodossia russa e
nel cattolicesimo italiano
18. Sacerdoti
19. Contatto
con l'occulto e «presenza
del diavolo»
nell'ortodossia russa e nel cattolicesimo
20.
Paragone tra i «Credo»
cattolico italiano, cattolico russo e ortodosso russo, paragone tra i
«Rallegrati,
o Maria»
* * *
Osservazioni introduttive
L'analisi
delle differenze tra l'ortodossia russa ( il cesaropapismo russo ) e
il cattolicesimo italiano presentata in questo rapporto è dedicata
esclusivamente ai dogmi, alle norme e all'ideologia. Come ci insegna
il Catechismo della Chiesa cattolica, le differenze nei riti,
nelle funzioni e negli addobbi artistici rappresentano la ricchezza
di espressione della fede, perciò in questa analisi non si prendono
in considerazione.
Da quanto emerge da varie
pubblicazioni di traduzioni, l'ortodossia russa si differenzia
dall'ortodossia greca e dalle altre ortodossie nazionali di altri
paesi, perciò si parla esclusivamente dell'ortodossia russa ( e
quella ucraina ). Con lo stesso criterio si parla esclusivamente del
cattolicesimo italiano/latino, in quanto a causa delle traduzioni
sbagliate, false e sabotate potrebbe differenziare dal cattolicesimo
di altri paesi. Il cattolicesimo russo è rigidamente sottomesso
all'ideologia ortodossa russa ed alcuni dogmi persino corrispondono a
dogmi dell'ortodossia russa al posto di corrispondere al
cattolicesimo ( per esempio nel cattolicesimo russo si usa il Credo
falsificato dal cesarepapismo russo e, quindi, si crede nella Chiesa
e nei sacerdoti uguale come si crede in Dio, non esiste il concetto
della Comunione e della comunione dei santi, al loro posto ci sono
l'accostamento e il dialogo-socializzazione ).
Quando nel testo si fa
riferimento ai satanisti si intendono esclusivamente i satanisti che
idolatrano Satana, classificati come «satanismo spirituale»,
e non gli altri tipi di satanisti e di cosiddette sette
sataniche cioè quei satanisti che usano il concetto di Satana per
diventare famosi o per giustificarsi per avere compiuto dei reati
sanguinari o per il comportamento deviato.
Dall'ann0 1943 la Chiesa
russa non si chiama più ortodossa ma sotto la guida di Stalin è
stata rinominata in «православная»
[pravoslavnaja]
che
significa «della
glorificazione giusta» -
«della gloria giusta»
- «della glorificazione della destra» - «della gloria della
destra» - «della gloria del diritto». La
parola usata («православие»)
è estremamente sfortunata ed inidonea perché prima di tutto
significa la glorificazione del diritto o la gloria del diritto; tra
i significati secondari ci sono la «glorificazione
del paese Prav'» e la
«glorificazione della
condizione fisica chiamata “prav'”»
con riferimento ad un tipo di totemismo antico, e la «glorificazione
della destra» col riferimento
diretto al nazismo e fascismo.
Alcuni esponenti del
cesaropapismo russo cercano di attribuire alla parola «gloria
giusta»
(
«православие»
)
anche il significato di lode giusta andando contro la lingua russa
che non lo permette.
Per
quello che riguarda la parola russa
«sovet»
(
«совет»
[sov'et]
),
che
significa «consiglio»,
e i suoi derivati usati nel testo, si deve precisate che la «I» in
più non va messa! La parola russa non contiene questa «I» in più.
Nell'italiano la «I» in più è stata aggiunta allo puro scopo di
prendere in giro gli italiani e di ridicolizzarli nella pronuncia
che diventa impraticabile per un italiano e lo mette in seria
difficoltà. Neanche un russo riuscirà a pronunciare bene questa
parola con la «I» aggiunta.
In
passato i politici italiani avevano omesso di tradurre la parola
«sovet» allo
scopo di ingannare gli italiani meno colti e per nascondere a loro il
vero significato del nome: Unione delle Repubbliche Consiliari
Socialista. Fino ad oggi in Italia circolano menzogne di propaganda
politica che nell'Unione Consiliare ( nell'Unione dei Consigli )
sarebbe esistito qualche regime tirannico mentre in realtà era una
democrazia socialista governata dal popolo riunito nei Consigli.
«Sovetica»
deriva dalla parla «советский»
e
significa
«Consiliare»
o
«dei
Consigli».
Occultista è una persona
che pratica contatti con il mondo invisibile, appunto occulto, per
tramite di diverse tecniche o involontariamente. Gli occultisti
cristiani si chiamano mistici.
* * *
Al Rapporto si allegano
delle fotografie illustrative e degli screenshort di alcuni siti
internet nel separato file Pdf.
1.
L'ETA' STORICA E LA FONDAZIONE DEL CATTOLICESIMO E DELL'ORTODOSSIA
Il cattolicesimo è nato
nell'Impero Romano. Il Vangelo e gli “Atti degli Apostoli”
raccontano della fondazione della Chiesa cattolica all'incirca
nell'anno 33; il “Simbolo degli Apostoli” dice: “Credo la
Chiesa una santa, cattolica, apostolica”. “Cattolica”
significa “per tutti”. Gesù aveva detto agli apostoli:
«Andate
e ammaestrate tutte le nazioni»
e «Andate
e predicate in tutto il mondo».
Inizialmente il
cristianesimo e la Chiesa cattolica si diffondevano in base
dell'amore verso Gesù. I primi cristiani venivano perseguitati e
repressi dal potere politico. La Chiesa Cattolica ha adottato il
sistema di interventi persecutori ( l'Inquisizione ) nel XII secolo,
dopo l'ufficializzazione dell'ortodossia ( cesaropapismo ) in
Istanbul/Costantinopoli e in territori dipendenti.
Gli
slavi sono comparsi sul territorio degli sciti all'incirca nel quinto
o sesto secolo. Gli slavi orientali sono stati cristianizzati primi
tra tutti i popoli slavi, nel nono secolo, e più precisamente circa
negli anni 840-860, quando ancora non avevano formato i loro stati
indipendenti e facevano parte della Cazaria. La cristianizzazione era
partita su richiesta dei governatori della Cazaria. Sempre nello
stesso periodo, nella seconda metà del nono secolo, gli slavi
orientali diventavano indipendenti e formavano i propri paesi, tra
cui la Rus' di Kiev, la Rus' Bianca, la Rus' Nera, la Rus' Rossa. Gli
abitanti di queste Rus' si chiamavano rus'/rusi (
русы
).
In
lingua russa si usa la parola Rus' ( Русь
) per indicare i paesi nel periodo
precedente all'invasione tataro-mongola, la parola Rossia ( Россия
) si usa invece per indicare il paese
formato nel 16-mo secolo. I rusi ( русы
) non sono russi
(
русские
). I russi e gli ucraini discendono dai
rusi. Il termine «Impero
Russo»
è sbagliata traduzione del termine «Impero
Rossiano»,
la parola «rossiani»
(
россиянe
) indica
tutti i cittadini della Russia delle nazionalità diverse, come una
volta la parola «romei» indicava tutti i cittadini della parte
orientale dell'Impero Romano. In Italia non viene percepita la
differenza tra «russo» e «rossiano», tra «rusi» dei tempi delle
Rus' e «russi» e perciò spesso si fanno conclusioni ed idee
sbagliate. I paesi Rus' vengono chiamati Russie.
Kiev
era diventata Metropoli cattolica di tutte le Rus' / Russie
all'incirca negli anni 860-880. Kiev era una città cattolica fino
all'anno 1660, quando nell'arco di una «riforma
della Chiesa» attuata dagli imperatori dell'Impero Rossiano è stata
soggiogata al cesaropapasmo in modo violento e sanguinario.
Durante
questa «riforma
della Chiesa»
i cesaropapisti avevano bruciato tutti i libri e i manoscritti
esistenti all'epoca in tutto il territorio dell'Impero, allo scopo di
nascondere ogni traccia della cattolicità degli slavi orientali e
delle loro radici cattoliche. Poi è stata inventata la storia falsa
che racconta che un certo conte Vladimir avrebbe battezzato «la
Rus'» ( una indefinita Rus' e non tutte le Rus' ) nell'anno 988,
cioè quando Kiev già da 120-130 anni era la Metropoli cattolica di
tutte le Russie riconosciuta nel mondo. La presunta esistenza di
questo Vladimir non si menziona in nessuna fonte storica di nessun
altro paese, non si menziona neanche la presunta attività di una
seconda cristianizzazione a mano di questo conte. Le fonti storiche
russe ed ucraine (quelle falsificate) parlano che il conte, cioè
politico, avrebbe battezzato il paese e il popolo sostituendosi ai
sacerdoti.
Oggi la maggior parte dei
russi e degli ucraini non sa che esistevano più Rus' / Russie e
pensano che sarebbe esistita una sola, quasi nessuno sa che la
cristianizzazione dei popoli slavi è stata eseguita dai missionari
Cirillo e Metodio. In quanto sono stati bruciati tutti i libri, oggi
non è possibile sapere il periodo del passaggio dal glagolitico al
cirillico e la data della formazione dei popoli russo ed ucraino dal
popolo dei rusi.
Gli
storici russi ed ucraini odierni basano le proprie versioni dei fatti
sul manoscritto intitolato «Racconto
degli anni temporali»
( «Повесть
временных лет»
), scritto in cirillico e non in glagolitico il che fa immediatamente
venire il sospetto che è stato falsificato dopo la «riforma
della Chiesa» del 1660.
Non c'è una spiegazione come e da chi il manoscritto sarebbe stato
salvato dal rogo. Le analisi di laboratorio per scoprire la reale età
della carta e dell'inchiostro non sono state fatte. Il nome del libro
di solito viene tradotto in italiano in modo sbagliato: come «Cronaca
degli anni passati»,
attribuendo così il significato di cronaca al semplice racconto.
Il manoscritto ha
molteplici correzioni, un paio di pagine sono state strappate via,
tra cui proprio quella nella quale doveva essere descritta la storia
della missione di Cirillo e Metodio in Cazaria e poi nelle Rus' /
Russie.
Secondo
la versione cattolica la cristianizzazione delle Rus' è stato un
evento gioioso, desiderato a tanto atteso dai rusi, costruttivo e
fruttifero; secondo la versione moderna russa la cristianizzazione
sarebbe stata effettuata ai soli scopi
politici, di manipolazione e di repressione dei popoli rusi, sarebbe
stata forzata, brutale e sanguinaria ( come lo è stato il passaggio
dal cattolicesimo al cesaropapismo nel 1660 ).
«Il
Racconto degli anni temporali»
racconta che nell'anno 988 nella Rus' di Vladimir sarebbe stato
introdotto il cesaropapismo istanbulese mentre questo è stato creato
dal Michele Cerulaio dall'anno 1051 in poi, le novità introdotte dal
Cerulaio negli 1051-1054 si descrivono come già esistenti nel 988.
Viene nascosta la scissione della Chiesa voluta ed attuata dal
Cerulaio, viene nascosto che prima della scissione le Chiese di Roma
e Istanbul erano unite ed entrambe cattoliche.
Non è noto quando di
preciso il cesaropapismo era arrivato a Mosca e neanche quando in
realtà è stata fondata Mosca stessa, da vari documenti storici si
sa che Kiev rimaneva cattolico fino al 1660. Il primo governatore
moscovita che si era ufficialmente convertito al cesaropapismo è
Ivan Groznyj nel 16-mo secolo – lui ha iniziato ad usare il titolo
di cesare ( nella pronuncia russa zar [tsar] ) senza averne il
diritto. L'uso non lecito e disonesto dei titoli imperiali usati
dagli imperatori della parte occidentale dell'Impero Romano ha
rovinato i rapporti della Russia con altri paesi occidentali, rimasti
indignati ed offesi. L'uso illecito dei titoli imperiali romani
stimolava i governatori moscoviti a falsificare la storia a scopo di
giustificazione. Così nel 1660, dopo avere bruciato al rogo tutti i
libri, i governatori di allora inventavano la storia nuova
introducendo il famoso e discusso personaggio Rürik – un vagabondo
senza radici il quale sarebbe stato chiamato da un popolo dei rusi
affinché li rendesse schiavi e diventasse il loro re ( sic! ). I
rusi sono descritti come un popolo di deficienti, incapaci di
governare il proprio paese, che si rifiutavano dalla libertà e
dall'indipendenza. Persino il popolo così poco numeroso come gli
estoni lottava sempre per la propria indipendenza, e il grande popolo
dei rusi, degli eredi degli sciti, non voleva essere indipendente. Il
personaggio di Rürik doveva indicare un re danese che forse aveva
discendenza imperiale romana. Secondo la storia falsificata il
sopraddescritto conte Vladimir sarebbe un discendente di questo
Rürik. I paesi occidentali prontamente smontavano la presunta
parentela con il re danese.
I
cesari russi, cioè zar, ad un certo punto arrivavano di chiamare
loro stessi romani, iniziando ad usare il cognome Romanov ( Романовы
–
tradotto dal russo significa «dei romani», «appartenenti ai
romani» ). Ogni cittadino occidentale collega immediatamente questo
cognome con Roma, coi romani e con l'Impero Romano.
La
falsificazione non si era fermata qui. Per non irritare i popoli
della Russia, manipolati e incitati all'odio verso i romani e i
latini, verso la Chiesa cattolica e verso il Papa, il nome della
città di Roma è stato rifatto in «Rim» ( Рим
)
e «l'Impero Romano» in «Impero di Rim» ( Римская
Империя
[rimskaja
imperija]
) affinché
non ci fosse alcun legame uditivo. I cesari russi non hanno preso il
cognome Rimskie ma Romani facendo una precisa e calcolata scelta.
Nelle traduzioni della
Bibbia in russo Roma si trascrive come Rim. Il che difatti è una
specie di falsificazione del contenuto. La parola con due forti
vocali aperte non può trasformarsi da sola in chiuso e sordo Rim.
Nei
libri storici è stata persa la differenza tra romani e romei – per
tutti si usa la stessa parola «rimläne» ( римляне
), alcune
parole sono diventate intraducibili.
La
Russia e l'Ucraina sono state entrambe duramente colpite dal
cesaropapismo originario istanbulese e dalla sua variante bulgara,
quello bulgaro ha sviluppato idee particolarmente deliranti sugli
imperatori. L'idea dell'uso illecito del titolo di cesare proviene
dal cesaropapismo bulgaro. A causa del cesaropapismo hanno perso la
loro storia che è stata sostituita per surrogato di squallido
contenuto.
Anche
le traduzioni della Bibbia, della dottrina cristiana e delle
preghiere in russo sono influenziate dalle idee del cesaropapismo:
Gesù non è Re, Rex, Basileus ma Imperatore e Cesare – lo Zar (
Царь [tsar']
); anche Maria è Imperatrice e
Cesara ( Царица [tsaritsa]
) - sono la coppia dei monarchi che
governano sui popoli diversi, il concetto dell'unico popolo di Dio è
stato perso.
Secondo
la storia falsificata russa ed ucraina la cristianizzazione degli
slavi orientali sarebbe avvenuta circa 950 anni dopo la nascita del
cristianesimo – nell'anno 988. Quindi secondo la versione russa il
cristianesimo russo nel 2017 ha compiuto 1029 anni.
Invece
la documentazione storica relativa alla cristianizzazione dei popoli
slavi attesta che la cristianizzazione degli slavi orientali è
avvenuta negli anni 840-860 circa, la missione era stata iniziata
dagli slavi orientali, poi era proseguita con occidentali e gli slavi
meridionali sono stati ultimi ( la Bulgaria ). Quindi, la vera età
del cristianesimo in Russia è di circa 1167 anni ( 2017 – 850 =
1167 ). La datazione più precisa può essere stabilita tramite
ricerca negli atti storici.
Il
periodo cattolico è stato più o meno 500-600 anni per la Moscovia (
850 – 15-mo secolo) e circa 800 anni per Kiev ( 850 – 1660 ).
Il
periodo cesaropapista è di circa 500-600 anni per Mosca ( 15-mo
secolo – 2017 ) e di 357 anni per Kiev ( 1660 – 2017 ).
In
quanto ormai non è possibile stabilire la data certa dell'arrivo del
cesaropapismo in Moscovia si potrebbero fare degli altri calcoli,
presumendo che il cesaropapismo vi era arrivato prima. Comunque anche
la data dell'inizio dell'uso del titolo di cesare potrebbe essere
falsa, potrebbe anche essere che non era Ivan Groznij il primo a
usare il titolo. Le uniche date certe sono: l'inizio della
cristianizzazione nel 850 circa e il passaggio forzato dal
cattolicesimo al cesaropapismo nel 1660 nell'arco della «riforma
della Chiesa rossiana».
Sia
il cristianesimo russo sia l'ortodossia russa sono più giovani del
cattolicesimo per più di 800 anni secondo la versione della storia
italiana e per più di 900 anni secondo la versione russa.
La
Chiesa cattolica, anche al livello di comunicazioni ufficiali, spesso
dimentica il fatto che il cristianesimo russo non ha la stessa età
del cattolicesimo e delle Chiese orientali dell'ex Impero Romano, e
gli attribuisce sbagliatamene la stessa età, il che fa gioire i
fanatici estremisti dell'ortodossia russa in quanto usano tali sbagli
per ingannare e manipolare i loro fedeli, inducendo loro a credere
che la Chiesa ortodossa russa sarebbe stata fondata direttamente
dagli apostoli ai tempi di Gesù e che avrebbe conoscenze particolari
segrete sconosciute ad altre Chiese e agli cattolici, e che in
seguito a ciò la Chiesa ortodossa russa sarebbe superiore a tutte le
altre e l'unica giusta, l'unica che avrebbe le conoscenze rette e la
dottrina ideologica più giusta di tutti.
Di recente, nelle
descrizioni dell'incontro del Papa Francesco con il Patriarca Kirill,
è stato affermato in modo errato che il percorso comune della Chiesa
russa all'interno della Chiesa cattolica sarebbe stato di mille anni.
L'ortodossia
russa mente ai propri fedeli di essere una religione originaria
antica, quella vera, fondata dall'Apostolo Andrea «il
primo chiamato», nascondendo il fatto che
la Chiesa russa è stata creata nel cattolicesimo prima dello scisma
e in successione apostolica, circa 750 anni dopo la morte di tutti
gli apostoli. Le menzogne servono ai cesaropapisti russi per dare la
sostenibilità al Credo falsificato ( «Credo
NELLA Chiesa, una, santa, dell'universo galattico/delle riunioni e
apostolica»
- «Верую
в единую, святую, вселенскую/соборную
Церковь» )
con lo scopo di obbligare la gente a credere nella Chiesa ortodossa e
nei suoi sacerdoti pari come si crede in Dio – difatti prima della
rivoluzione socialista del 1917 la gente veniva costretta a credere
negli imperatori e nei sacerdoti. La falsificazione del cristianesimo
serviva a scopo di manipolazione e repressione del popolo già
sottomesso alla tirannia della schiavitù della gleba; oggi invece
tale falsificazione porta piacere e potere al clero cesaropapista
innalzato al livello di esseri superiori.
La
Chiesa russa era ben presto diventata l'apparato di utilità per i
governatori nel gestire e reprimere il paese in modo despotico, le
chiese e i monasteri avevano il potere politico di ridurre i
contadini nella schiavitù della gleba e di impossessarsi dei loro
terreni. Alcuni monasteri venivano usati come carceri di tortura dove
si poteva finire anche senza processo. I popoli della Russia avevano
tanti giusti motivi per odiare la Chiesa ortodossa e la religione
cristiana. Tantissimi proverbi e opere letterarie,
e persino fiabe ( per esempio «La
Fiaba del Prete e del suo lavoratore Scemo»
di
Pushkin - «Сказка
о попе и его работнике Балде»
), danno la testimonianza
dell'odio e del disprezzo da parte dei popoli dell'ex Impero Rossiano
verso la Chiesa ortodossa e le sue attività.
La
Chiesa cesaropapista russa sì aveva
falsificato i dogmi cristiani e dei testi biblici, il popolo però lo
sentiva, senza saperlo, in modo sovrannaturale, e ciò è stato ben
espresso nell'arte popolare, per esempio il personaggio mitologico
Ilja Muromets diceva: «Ciò
che non è scritto bene dai santi padri, non è stato ideato bene
dagli apostoli» ( «что
не ладно у святых отцов написано, не
ладно у апостолов удумано» ). Tra
i detti popolari: «Il
prete è come cimice dei letti: anche lui beve il sangue umano»
( «Поп как клоп: тоже
людскую кровь пьёт» ), «Il
prete prende dalla persona viva e promette di restituire al morto»
( «Поп с живого берёт,
мёртвому вернуть обещает» ), «Padre
Kirjan è ubriaco anche di Venerdì Santo»
( «Oтец Кирьян и в
Великую Пятницу пьян»
), «Chi è ricco quello è
santo» ( «Kто
богат, тот и свят» ).
L'opera
storico-analitica «Il
battesimo della Rus': contro le leggende e i miti - Appunti polemici»
( «Крещение
Руси: против легенд и мифов — Полемические
заметки» )
del
professore dottore delle scienze filosofiche Nikolai Semjonovits
Gordienko (
Николай Семёнович Гордиенко ), studioso
ricercatore
di storia dell'ortodossia russa, contiene analisi dettagliata del
cristianesimo russo dalla sua introduzione fino all'anno 1986,
l'analisi si basa sulla ricca raccolta di documenti e sulle fonti
storiche russe comprese quelle falsificate e quelle più affidabili
degli ultimi duecento anni. In questa opera si smontano
minuziosamente alcune menzogne dell'apparato di propaganda
dell'odierna Chiesa ortodossa russa e delle sue filiali all'estero.
L'opera è indispensabile per chi volesse capire meglio la situazione
dell'ortodossia cesaropapista russa e per imparare a distinguere le
menzogne della propaganda ortodossa dai fatti reali.
La
storia della missione della cristianizzazione dei popoli slavi si
descrive bene nell'opera «Memorie
storico-critiche archeologiche dei santi Cirillo e Metodio e del loro
apostolato fra le genti slave»
di Domenico Bartolini.
2.
TADUZIONЕ DEI TESTI DALLE
FONTI ORIGINALI
In
quanto il cristianesimo era nato nell'Impero Romano, non ci sono
state difficoltà particolari nel tradurre i testi in latino e in
italiano. Tuttavia fino ad oggi si apportano delle correzioni ai
punti difficili allo scopo di trasmettere al meglio il vero
significato, c'è un continuo lavoro linguistico-scientifico.
La
lingua russa odierna prende origini dallo slavo orientale, ormai
morto e ben dimenticato, del quale oggi non è nota neanche la
pronuncia e non si sono conservati gli esempi scritti (in quanto
tutti i maniscritti e i libri sono stati bruciati durante la “riforma
della Chiesa” nel 1660).
I
missionari Cirillo e Metodio hanno effettuato le prime traduzioni
bibliche ed ecclesiali alla lingua slava meridionale medioevale,
inventando l'alfabeto glagolitico.
Le
lingue del gruppo slavo hanno alcune parole simili, hanno simile
logica grammaticale però come lingue sono assai diverse: un russo
non può capire un ucraino, un polacco, un bulgaro, e viceversa, come
un italiano non capisce un inglese o un francese – c'è una certa
somiglianza di alcune parole però la comprensione finisce lì. Non
si sa per quanto erano simili e comprensibili tra di loro lo slavo
meridionale, lo slavo orientale e lo slavo occidentale al momento
della prima traduzione di Metodio e Cirillo. Come sembra dalla
situazione odierna nell'ortodossia russa e nella lingua russa, i
rusi, appartenenti al gruppo delle lingue slave orientali, non
capivano lo slavo meridionale nello stesso modo degli slavi
meridionali e dei greci-traduttori.
Analizzando
il linguaggio usato oggi dalla Chiesa cesaropapista russa, si può
arrivare alla conclusione che i traduttori greci nella loro
traduzione hanno inventato delle parole slave nuove usando il modo
greco di formarli, inaccettabile dal punto di vista della grammatica
della lingua russa. Questa formazione delle parole a modo greco ha
trasformato completamente il significato originario delle parole e
dei testi originali greci. Per esempio, la parola greca «Teotokos»
- «Madre di Dio»,
«Genitrice di Dio»
non può essere tradоtta
in italiano con una parola. La stessa situazione è nella lingua
russa. Formando forzatamente e in modo contrario alla grammatica le
parole composte al posto di usare due o tre parole che esprimono
chiaramente il concetto, i traduttori hanno creato delle parole nuove
che hanno gravemente deviato il significato originario. La Madre di
Dio è stata così trasformata in «Dio-partoriente»
/ «Dea-partoriente»
/ «Dio-genitrice»
/ «Dea-genitrice»
/ «Partoriente
pari a Dio» / «Dea
che ha partorito» (
«Богородица»
[bogoroditsa]
) - presumendo in buona fede che la parola
«родица»
significhi «partoriente/genitrice»,
cioè attribuendo questo significato in
presenza di altri possibili significati.
Il
«Dio-partoriente»
( Богородица
[bogoroditsa]
) russo
corrisponde al «Deus
pariens»,
al «Dea
pariens»
e al «Dei
pariens»
latino.
Non
so se nelle altre lingue del gruppo slavo il significato rimane
corrispondente all'originale greco, però in lingua russa si arriva a
ritenere Maria Dio, pari a Dio e ad una serie di altri significati
distorti, per esempio «nata
da Dio»
( che subentra dalla parola «родиться»
[rodit'sä]
-
«nascere»
),
«Dea
membro della stirpe»,
«Dio
- parente
femmina»
/ «Dea
– parente»
( dalla parola «родич»
[rodits],)
e
così via. Questi significati logici e propri della parola vengono
alla mente in modo automatico anche se la persona si sforza di
ricordare che la parola deve significare «Madre
di Dio».
Esprimendo
il concetto di Madre di Dio in una sola parola composta, si potrebbe
arrivare al significato giusto con la parola «БогАродительница»
[boga roditel'nitsa]
( «di-Dio-genitrice»
), meglio
ancora con due parole «БогА
Родительница» (
«Di
Dio Genitrice» ),
che comunque viene espresso meglio
cambiando l'ordine delle parole: «Родительница
Бога» (
«Genitrice
di Dio» ),
e ancora
meglio - «Мать
Бога» [mat'
Boga] corrispondente
appunto a «Madre di Dio».
La
«Madre di Dio»
a sua volta è stata sostituita per «Богоматерь»
[bogomater']
- «Madre-Dio»,
«Madre pari a Dio»,
e per «Божия
Матерь» [bozija
mater'] – appunto «Madre
divina». Con tutto questo caos di
parole il significato cristiano di Madre di Dio è stato annientato e
trasformato in concetto di Maria-Dio.
Per
quello che riguarda Maria, tutte le parole russe composte che
iniziano con «Бого»
[bogo] non sono idonee e trasformano Maria
in un dio in più o in una dea in più.
Quando
la parola «Bogoroditsa»
( Dio-Partoriente) viene usata nel genere grammaticale intermedio (
средний род, in
russo non esiste il genere neutro ma intermedio tra il maschile e il
femminile ), si
arriva al dare a Maria ermafrodita ed omosessuala, si ha come
risultato «Dio-partoriente
dal sesso intermedio»,
«Dea-partoriente
omosessuala».
Il genere grammaticale intermedio si riconosce dalla «e»
о la
«o» finale al posto della «a»: Мария
(
Maria ) è al femminile - МариE
è intermedio; БогородицА
(
Bogoroditsa – Dea-partoriente )
è
femminile – БогородицЕ
intermedio;
Жена
(
moglie )
–
femminile e ЖенО
intermedio.
Tantissime
delle parole usate dal cesaropapismo russo sono estremamente
inadeguate, come lo sono il
sopraddescritto «Bogoroditsa/e»
е
il termine «pravoslavije»
( la glorificazione della destra / del diritto, gloria /
glorificazione giusta, gloria della destra ) usato dal 1943 circa per
sostituire la parola «ortodossia».
Al
di là delle parole del tutto inadeguate sussiste anche la traduzione
sbagliata di tante parole e la trasformazione bizzarra е
sgrammaticata
delle parole russe. Per esempio «il
Regno del Cielo»
( Королевство
Неба
)
viene tradotto come «Impero
Celestiale»
( Царство
Небесное
) е più
esattamente «Impero
Celestiale governato da cesare»;
la parola «Signore»
( Господин
) è
stata troncata in modo bizzarro in «Signò»
(
Господь
) ed
è stato così perso il significato del Signore; Gesù viene chiamato
«Cesare»
- «Zar»
( Царь
) al
posto di «Re»
( Король
);
«l'adorazione»
viene tradotto come «inchino»
e «la
resa del culto»,
«adorare»
- come «inchinarsi»
e «rendere
culto».
Le preghiere cristiane
basilari sono tutte tradotte in russo in modo infedele, come la
Bibbia. La situazione è talmente grave e gli sbagli sono talmente
impossibili che si può presumere che si tratta di un doloso e voluto
sabotaggio e non degli sbagli.
In
favore dell'idea del sabotaggio cesaropapista delle traduzioni
testimoniano anche le traduzioni di libri storici, per esempio le
parole «nazioni slave»
sono state tradotte come «tribù
slave» ( Mauro Orbini «Il
Regno degli Slavi» ) - la parola «nazione» in russo suona quasi
uguale ( нация
[nazija]
) è lo sbaglio è
impossibile.
In
quanto nell'anno 1660, durante la cosiddetta «riforma della Chiesa»,
nella Russia e in Ucraina sono stati bruciati tutti i libri, comprese
le prime traduzioni, oggi
è impossibile verificare se sono stati Cirillo e Metodio a tradurre
male già all'inizio o se sono state compiute delle manomissioni
dopo.
Nell'anno 1649 il
Patriarca ortodosso di Gerusalemme Paisios aveva chiamato
l'ortodossia moscovita «eterodossia»
a causa delle traduzioni sbagliate dei testi Biblici e liturgici. E
da allora gli ortodossi moscoviti e poi anche russi non hanno
provveduto a correggere i testi e di renderli conformi all'originale,
nel 1660 l'ideologia moscovita «eterodossa» e le loro traduzioni
sbagliate e false sono state forzatamente impostate su tutto il
territorio dell'Impero Rossiano / Russo. Le traduzioni al russo anche
oggi sono un vero delirio, non invano il patriarca Paisios le ha
chiamate eterodosse. La traduzione della Bibbia in lingua
russa è piuttosto illeggibile, alcuni pezzi sono semplicemente
psichedelico-deliranti, sono un gioco sgrammaticato, bizzarro e
insensato di parole prive di significato logico.
Nella triste realtà dei fatti nella Russia fino ad oggi non
conoscono il reale contenuto della Bibbia e della dottrina cristiana.
Oggi la Chiesa
cesaropapista russa si ostina nel non correggere gli sbagli nelle
traduzioni, tra cui quelli esplicitamente pazzeschi, assurdi e
deliranti che vengono contestati continuamente da cittadini. I
responsabili ortodossi affermano che usano come fonte per le
traduzioni odierne la traduzione di Cirillo e Metodio in slavo
meridionale al posto dei testi originali greci ed aramaici. Comunque
gli originali in glagolitico non esistono più ( sono stati bruciati
nei roghi della riforma del 1660 oppure sono stati ben nascosti e non
ancora trovati ), si usano esclusivamente le edizioni in cirillico
della data incerta, si può presumere posteriore al 1660.
Comunque,
la notizia positiva è che il Patriarcato di Mosca di recente ha
pubblicato dei testi biblici tradotti in russo per la maggior parte
leggibile e comprensibile, usando però un modo di espressione non
fluido e non facendo cura nella scelta delle parole e nella loro
composizione. Sono presenti ancora parecchi sbagli di traduzione, per
esempio al posto di «Regno»
è tradotto «Impero»,
al posto di «Regina»
- «Imperatrice»
/ «Cesara»
, al posto di «Signore»
-
«Signò»,
al posto di
«figli»
– «generazioni
future»
e «discendenti
prossimi»,
e così via; si usano ancora delle parole
arcaiche che non trasmettono alcun significato. Gli stessi sbagli
sono presenti nelle nuove edizioni delle traduzioni di editori
diversi. Effettivamente fino ad oggi non esiste ancora una traduzione
in russo buona e fedele all'originale.
Nei
testi ortodossi russi si nota il sentimento di certo odio verso i
nazionali nomi russi e il rifiuto di usare i normali nomi russi nei
testi biblici che lo permettono, in particolare nel Nuovo Testamento.
Per esempio, in tutto il mondo si usano i nomi nazionali come John,
Jan, Ioannis, Johan, Giovanni, Matthias, Matthew, Matteo, ecc. La
Chiesa ortodossa russa invece usa i nomi stranieri che hanno suono
assai sgradevole e mutilato in russo, così al posto di Ivan si usa
il tedesco Iohann (per Giovanni), al posto di Semön – Simeon (per
Simone), al posto di Matvei – Matfei (per Matteo).
Esempi
di testi biblici in russo
(i
testi russi sono prelevati dal sito ufficiale del Patriarcato
Moscovita www.patriarchia.ru
)
Lettera
ai Romani 8, 12-17
Traduzione
precisa letterale dal russo:
«Dunque,
fratellanza, noi non siamo i debitori della carne per vivere secondo
la carne, in quanto se vivete secondo la carne, morirete, e se
mortificate gli affari della carne per tramite dello spirito, sarete
vivi. In quanto tutti quelli che sono guidati dallo Spirito Divino
sono*
figli/generazioni giovani/discendenti** Divini. Perché voi non avete
accettato lo spirito della
schiavitù per vivere di nuovo nella paura ma avete accettato lo
Spirito dell'adozione, tramite il quale invochiamo: “Avva***,
Pater****!” Questo stesso
Spirito testimonia al nostro spirito che noi siamo bambini Divini. E
se bambini, allora anche gli eredi, gli eredi Divini, coeredi di
Cristo solo se soffriamo con Lui per diventare
famosi
con Lui».
*
In russo si usa una parola antica («суть»)
non comprensibile a chi non la sa e che rende meno fluido e meno
bello il testo;
**
Si usa la parola «сыны»
che significa discendenti,
generazioni future, nipoti e il significato di figli maschi è solo
uno degli significati; la parola significa anche «discepoli»;
**
In russo si trascrive Avva e non Abba, in alcune parole
di origine straniera hanno sostituito la B con la V per puro gusto di
allontanare le persone dalla fonte originaria;
***
Nel testo russo non viene usata la parola «padre»
(«oтец»)
ma una parola vecchia («отче»)
più fredda e impersonale del «padre»
usata solo nel linguaggio letterario e non usata assolutamente nella
lingua parlata e tanto meno nelle relazioni intrafamiliari: mai
nessun bambino chiamerà il proprio padre «отче»
[otce]! Anche «отец»
è ufficiale come forma, normalmente per
comunicare in famiglia si usa «папа»
[papa] –
che suona come Papa.
Testo
in italiano:
«Così dunque
fratelli, noi siamo debitori, ma non verso la carne per vivere
secondo la carne; poiché se vivete secondo la carne, voi morirete;
se invece con l'aiuto dello Spirito voi fate morire le opere del
corpo, vivrete. Tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio,
costoro sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito da
schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da
figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: “Abbà! Padre!” Lo
Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio. E se
siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se
veramente partecipiamo alle sue sofferenze per partecipare anche
nella sua gloria».
Testo
originale in russo:
«Итак,
братия,
мы не должники плоти, чтобы жить по
плоти, ибо если живёте по плоти, то
умрёте, а если духом умерщвляете дела
плотские, то живы будете. Ибо все, водимые
Духом Божиим, суть
сыны
Божии.
Потому что вы не приняли духа рабства,
чтобы опять жить в страхе, но вы приняли
Духа усыновления, Которым взываем «Авва,
Отче!».
Сей самый Дух свидетельствует духу
нашему, что мы — дети Божии.
А если дети, то и наследники, наследники
Божии,
сонаследники же Христу, если только с
Ним страдаем, чтобы с Ним и прославиться».
Traduzione più corretta
in russo: «Итак,
братья, мы должники, но не по отношению
к плоти, чтобы жить по плоти; ведь если
вы живёте по плоти, вы умрёте; а если с
помощью Духа вы умертвите/унизите/принизите
деяния тела, вы будете жить. На самом
деле все ведомые/русководмые/управляемые
Духом Бога это дети Бога. И не дух рабов
получили вы, чтобы снова пасть в страх,
а получили вы дух усыновлённых детей,
путём Которого кричим мы: «Аббà!
Папа!».
Сам Дух удостоверяет нашему духу, что
мы сыновья и дочери Бога. И если мы
сыновья и дочери, то мы также и наследники:
наследники Бога, сонаследники Христа,
если мы действительно принимаем участие
в Его страданиях, чтобы участвовать
также и в Его славе».
La prima lettera di
Giovanni 4, 16-21
Traduzione letterale dal
russo:
«E
noi abbiamo conosciuto amore che Dio ha*
per noi, e abbiamo iniziato a credere in essa. Dio è amore e chi si
trova nell'amore si trova in Dio, e Dio in lui. L'amore
fino a quella perfezione raggiunge in noi**,
che noi abbiamo l'ardire*** nel giorno del giudizio, siccome ci
comportiamo in questo mondo come Lui. Nell'amore non c'è paura, ma
l'amore perfetto scaccia la paura perché nella paura c'è
sofferenza. Chi ha paura è imperfetto nell'amore. Amiamolo, perché
Lui ha iniziato ad amarci prima».
* Si usa il modo di dire
non russo ma inglesizzato
** La frase è
incomprensibile in russo, tradotta tale e quale
*** L'ardire, la
sfacciataggine
Testo in italiano:
«Non abbiamo
riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi. Dio è amore;
chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui. Per questo
l'amore ha raggiunto in noi la sua perfezione, perché abbiamo
fiducia nel giorno di giudizio; perché come è lui, così siamo
anche noi, in questo mondo. Nell'amore non c'è timore, al contrario
l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un
castigo e chi teme non è perfetto nell'amore. Noi amiamo perché
egli ci ha amati per primo».
Testo originale russo:
«И
мы познали любовь, которую имеет к нам
Бог и уверовали в неё. Бог есть любовь,
и пребывающий в любви пребывает в Боге,
и Бог в нём. Любовь
до того совершенства достигает в нас,
что мы имеем дерзновение в день суда,
потому что поступаем в мире сём, как Он.
В любви нет страха, но совершенная любвь
изгоняет страх, потому что в страхе есть
мучение. Боящийся несовершенен в любви.
Будем любить Его, потому что Он прежде
возлюбил нас».
Traduzione migliorata in
russo:
«Mы
признали¹ любовь Бога к нам² и поверили
ей. Бог это любовь; пребывающий в любви
проживает/живёт в Боге и Бог живёт/проживает
в нём. Поэтому эта любовь достигла в нас
своего совершенства, чтобы мы доверяли³
в день суждения; потому что каков Он,
таковы и мы в этом мире⁴.
В любви нет трепета⁵,
наоборот, совершенная любовь прогоняет
трепет, потому что трепет предполагает⁶
наказание и боящийся не совершенен в
любви. Мы любим, потому что Он
полюбил/возлюбил нас первым».
¹ Возможен
двойной перевод: признали и опознали/узнали;
² Мы признали
любовь , которая есть у Бога к нам (и
для нас), и поверили ей;
³ Чтобы у нас
было бы доверие;
⁴ Возможен
двойной перевод: «чтобы
мы были бы в этом мире такими же как Он»
и «потому
что каков Он, таковы и мы в этом мире»;
⁵ Имеется ввиду
уважительный страх, вызывающий
неуверенность в себе и чувство
неандекватности, неполноценности;
благоговение
⁶ Предполагает,
накладывает, подразумевает наказание.
Vangelo di Luca 1, 46-51
Traduzione dal russo:
«L'anima
mia magnifica il Signò
e
lo spirito mio si è rallegrato del
Dio, mio Salvatore,
che ha guardato
l'umiltà della Sua schiava,
perché
d'ora in poi tutte le stirpi mi
accontenteranno;
che mi ha creato la
magnificenza il Forte
e santo è il Suo
nome;
e la Sua
benevolenza/grazia/perdono nelle stirpi delle stirpi a quelli
che hanno paura di Lui,
ha manifestato la
forza del Suo muscolo;
ha
disperso gli alteri con i pensieri del loro cuore».
Testo in italiano:
«L'anima
mia magnifica il Signore
e il mio spirito
esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato
l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le
generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto
per me l'Onnipotente
e Santo è il suo
nome;
di generazione in
generazione la sua misericordia
per quelli che lo
temono.
Ha spiegato la potenza
del suo braccio,
ha
disperso i superbi nei pensieri del loro cuore».
Testo originale russo:
«Величит душа
моя Господа
и
возрадовался дух мой о
Боге, Спасителе моём,
что призрел
Он на смирение рабы своей, ибо
отныне
будут ублажать
меня все роды;
что сотворил
мне величие Сильный,
и свято имя
Его;
и
милость
его в роды родов к боящимся его,
явил силу
мышцы Своей; развеял надменных
помышлениями
сердца их».
Traduzione migliorata in
russo (da migliorare ancora):
«Величит¹
душа моя Господина
и
дух мой ликует в
Боге, моём Спасителе,
ибо посмотрел
Он на униженность² Своей служанки.
Отныне все
поколения будут звать меня блаженной.
Великое³
сделал для меня Всемогущий
и
Свято имя Его⁴;
из поколения
в поколение Его милосердие
для тех, кто
перед Ним трепещет.
Раскрыл⁵
мощь руки Своей Oн,
рассеял⁶
гордынных⁷
в мыслях их сердца».
¹ Возвеличивает,
превозносит, воспевает, восхваляет;
² Униженность,
приниженность, смирение (в значении
сравненный с землёй, почвой), имеется в
виду не ортодоксальное смирение, а
принятие всего хорошего и всех достижений
как дара Бога;
³ Великие дела,
деяния;
⁴
Двойное
значение: «и Свято имя Его» и «и имя Его
- Святой»;
⁵
Прямое
значение: раскрыл,
распростёр; непрямое значение: явил,
проявил, объяснил;
⁶
Рассеял,
развеял, растерял;
⁷
Два
значения: «гордынных», то есть несущих
в себе грех гордыни (непризнания
зависимости человека от Бога, гордое
превознесние самого себя, желание быть
как Бог) и чувствующих себя «превосходящими».
Vangelo
di Matteo 20,
24-28
Traduzione del testo
russo:
«Dopo avere sentito
ciò gli altri dieci discepoli si sono indignati con disprezzo sui
due fratelli. Gesù, chiamandoli, ha detto: voi sapete che i
membri della casa imperiale* dei popoli dominano su di
loro e i magni esercitano potere su di loro; però tra di voi non sia
così: ma chi tra di voi vuole essere più grande vi sia servo; e che
tra di voi vuole essere il primo vi sia schiavo; perché il Figlio
Umano non è venuto per farsi servire, ma per
servire un po' e dare la propria anima per il
riscatto di tanti».
* Nel testo russo si usa
la parola «князь» [knäz'] che ha
una serie di significati, tra cui: i membri della casa imperiale,
titolo d'onore, governatore di uno stato feudale, capo della tribù,
condottiero dell'armata e governatore di una regione, principe, il
soprannome dei tatari.
Testo in italiano:
«Gli altri dieci,
avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamo
a sé e disse: “Voi sapete che i governanti delle nazioni dominano
su di esse e i capi le opprimono. Tra di voi non sarà così; ma chi
vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole
essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio
dell'uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare
la propria vita in riscatto per molti”».
Testo originale russo:
«Услышав
сие, прочие десать учеников вознегодовали
на двух братьев. Иисус, позвав же их,
сказал: вы знаете, что князья народов
господствуют над ними, и вельможи
властвуют ими; но между вами да не будет
так: а кто хочет между вами быть большим,
да будет вам слугою; и кто хочет между
вами быть первым, да будет вам рабом;
так как Сын Человеческий
не для того пришёл, чтобы Ему служили,
но чтобы послужить
и отдать душу Свою для искупления
многих».
Traduzione migliorata in
russo:
«Услышав,
другие десять учеников возмутились на
двух братьев. Однако Иисус позвал их к
Себе и сказал: «Вы знаете, что правители¹
наций гоподствуют над этими нациями и
главы их угнетают. Между вами не будет
так; но кто хочет стать большим среди
вас, будет вашим служителем², и кто хочет
быть первым среди вас, будет вашим рабом.
Как Сын человека, Который пришёл не для
того, чтобы ему служили³, а чтобы служить
и дать собственную жизнь в выкуп для
многих»».
¹ Управляющие;
²
Cлужителем, слугой;
³ Не для того,
чтобы его обслуживали.
Esodo 3, 13-14
Traduzione del testo
russo:
«E ha detto Mosè a
Dio: ecco, vengo da figli/discendenti/generazioni giovani Israeliane
e dirò a loro: Dio dei vostri padri mi ha mandato da voi. Però loro
mi diranno: com'è il nome a Lui?* Cosa dico a
loro? Dio ha detto a Mosè: Io Sono** Esistente***. E ha detto: dì
così ai figli/discendenti/generazioni giovani Israeliane:
l'Esistente [Iegova****]
mi ha mandato da voi».
* In russo si usa la
formulazione della frase che è stata trasmessa;
** In russo si usa un
verbo arcaico incomprensibile, si deve indovinare che significa
«sono»;
*** In
russo usano la parola arcaica «Сущий»
che significa «Esistente» e anche «autentico», «vero»,
«il più vero»; la parola più adatta per trasmettere il
significato di «esistente» è «существующий»;
**** Nel testo russo è
stato aggiunto il nome Iegova [ijegova]
che corrisponde all'italiano Geova, come variante della
pronuncia del YHWH.
Testo italiano:
«Mosè disse a Dio:
“Ecco io arrivo dagli Israeliti e dico loro: il Dio dei vostri
padri mi ha mandato da voi. Ma mi diranno: Come si chiama? E io che
cosa risponderò loro?” Dio disse a Mosè: “Io sono colui che
sono!” Poi disse: “Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato da
voi”».
Testo originale russo:
«И сказал
Моисей Богу: вот, я приду к сынам Израилевым
и скажу им: Бог отцов ваших послал меня
к вам. А они скажут мне: как Ему
имя? Что сказать мне им? Бог сказал
Моисею: Я есмь Сущий.
И сказал: так скажи сынам Израилевым:
Сущий [Иегова] послал меня к вам».
Traduzione migliorata in
russo:
«И сказал
Моисей Богу: «Вот, приду я к Израилитянам
и скажу им: Бог отцов ваших послал меня
к вам». Но скажут они мне: «Как Его зовут?
И что отвечу я им?» Бог сказал Моисею:
«Я есть Тот, Кто Я Есть*». Затем сказал:
«Скажешь Израилитянам: Я-Есть послал
меня к вам»».
* «Я есть Тот,
что Я есть», «Я — Тот, Кто я есть»; возможно
использовать несколько разных фраз для
передачи значения, слово «сущий» не
передаёт значение текста, сложного для
перевода на русский, его как такового
в тексте нет; слово «существующий» более
правильно передаёт значение чем «сущий».
A causa delle
traduzioni sbagliate e infedeli i popoli rusoparlanti rimangono fino
ad oggi privi dell'accesso alla dottrina cristiana e sono «tagliati
fuori» anche dalle
informazioni mondiali comprese quelle cattoliche e del Vaticano.
3.
LINGUA USATA: NEL CATTOLICESIMO ITALIANO
SI USA LA LINGUA ITALIANA SEMPLICE E CHIARA, NELL'ORTODOSSIA RUSSA –
UN LINGUAGGIO ARCANO, INCOMPRENSIBILE, SGRAMMATICATO, SPESSO
INSENSATO, NON RISPETTOSO E BIZZARRO
La Chiesa cattolica
italiana usa la lingua italiana semplice e comprensibile ai fedeli.
Quasi tutte le spiegazioni sono chiare e le sgradevoli eccezioni sono
poche.
La Chiesa ortodossa russa
invece ha elaborato un proprio linguaggio segreto, incomprensibile
alle persone comuni, basato sulle bizzarrie grammaticali, l'uso di
alcune parole delle lingue morte ( dell'antico slavo meridionale,
dell'antico slavo orientale e del russo vecchio ) e le parole
inventate contro la logica della lingua russa, spesso gravemente
offensive, non rispettose e ingiuriose. I rappresentanti della Chiesa
ortodossa russa denominano tale linguaggio «lingua slava
ecclesiale». Non si capisce cosa loro intendono col termine
«lingua slava», in quanto risulta che i greci Cirillo e
Metodio hanno tradotto in slavo meridionale e, purtroppo, mai (
ancora ) nessun scienziato era risalito alle origini comuni delle
lingue del gruppo slavo. Cirillo e Metodio usavano l'alfabeto
glagolitico ben diverso dall'alfabeto usato oggi, però la Chiesa
ortodossa russa trascrive lo «slavo
ecclesiale» con lettere russe moderne e usa la pronuncia
inventata.
Il cosiddetto
«slavo ecclesiale» è un gergo per la maggior parte
incomprensibile, è una bizzarria linguistica, una consapevole
mutilazione della lingua russa.
Solo alcuni pezzettini di testo possono essere capiti o indovinati,
di solito quelli consapevolmente russificati.
I
sacerdoti cesaropapisti russi hanno deciso di usare questo gergo
incomprensibile per dare ai loro fedeli il senso della propria
superiorità e della grandezza, la sensazione di essere «prescelti»,
diversi e superiori da chi non appartiene alla cerchia
dell'ortodossia russa. Alcuni testi di eccezionale squallore e
bruttezza sono stati dichiarati «opere
poetiche di alto stile»
e «di stile
innalzato».
Ovviamente, dei gusti non si discute, però alcuni elementi di ciò
che è stato dichiarato di «alto
stile»
è di uno stile semplicemente raccapricciante.
Nell'ambito
dell'ortodossia russa sono stati persino organizzati dei corsi per lo
studio di questo gergo ortodosso-ecclesiale denominato «lingua
slava ecclesiale».
Una
parte dei sacerdoti ortodossi russi sta lottando per la eliminazione
del gergo incomprensibile dalla sfera ecclesiale ortodossa russa e
per fornire ai cittadini russoparlanti le messe, le preghiere e i
servizi in lingua russa giusta, comprensibile, bella e chiara. I
possessori
della Chiesa ortodossa russa - владыки
[vladyki],
( dal владеть
–
possedere, essere proprietario ) invece vogliono conservare il gergo
psichedelico-delirante incomprensibile così com'è. A questo scopo
le poche «traduzioni»
in russo si fanno in modo eccezionalmente squallido e sgradevole con
intento di «dimostrare» che il suono in gergo incomprensibile
sarebbe migliore che in squallido e mutilato bizzarro russo.
Al di là del sopraddetto
si deve aggiungere che molte parole greche non tradotte suonano in
russo come imprecazioni e come un grezzo «abbaiare di cani», per
esempio «acafist», «kondak», «tropar'», ecc. La Chiesa russa
nell'arco dei secoli passati non si era occupata di tradurli.
Tramite uso del genere
grammaticale intermedio tra il maschile e il femminile
( средний
род, NB! nel russo non esiste
il genere neutro ma solo intermedio! ) a
Maria danno omosessuala ed ermafrodita ( MariE al posto
di MariA, БогородицЕ
al posto di БогородицА,
невестО
al posto di невестА,
женО
al posto di женА,
ecc. ); nel russo usare il genere
intermedio verso le persone è gravemente ingiurioso.
Presi sul fatto di
offendere Maria tramite termini inadeguati e l'uso del genere
intermedio al posto del femminile, i sacerdoti ortodossi russi si
giustificano che lo fanno per «richiamarla», perché pensano che
una volta nella lingua medioevale orientale slava sarebbe esistita
una declinazione di richiamo, senza tra l'altro saperne la pronuncia
e senza spiegare come mai già dal medioevo Maria veniva ingiuriata
in tal modo osceno – prendendo in considerazione che
l'omosessualità nel popolo russo era sempre vista molto male.
Le grammatiche di
presunzione dello slavo medioevale orientale, create/inventate oggi,
sostengono che la declinazione di richiamo sarebbe esistita solo al
singolare e non al plurale (!), nonostante il richiamo al plurale
serviva realmente agli slavi pagani prima di tutto per rivolgere a
più dei contemporaneamente ed era indispensabile dal punto di vista
pratico. La non esistenza del plurale prova già da sé l'inesistenza
della declinazione di richiamo.
In parecchie preghiere la
desinenza di presunto richiamo si usa in modo inappropriato, per
esempio anche nei casi quando secondo il contenuto complessivo non si
tratta di richiamo oppure una parola va usata nella declinazione di
presunto richiamo e quella seguente no – quindi, in questi casi si
ha un'ingiuria voluta per il gusto di ingiuriare. Tutto sommato,
vista in primis l'inesistenza del richiamo plurale, le affermazioni
sull'uso del genere intermedio tra il maschile e il femminile come
una forma di richiamo nei tempi medioevali sembrano essere una
menzogna deviante.
Al di là del
concetto dell'antichità e dei tempi passati, oggi, come cento e
duecento anni fa, le forme grammaticali in genere intermedio
rappresentano gravissima e oscenissima offesa a Maria.
Il linguaggio non
rispettoso con tonalità di disprezzo si usa anche nei confronti dei
fedeli, per esempio, parlando del lavoro dei sacerdoti e in
particolare del servizio della Comunione ( nell'ortodossia russa non
c'è la comunione ma solo l'accostamento ) si dice che i sacerdoti
«avvelenano» i propri fedeli o «danno cibarie fino a far
star male» - la parola usata è «окормлять»
[okormlät'] e ha il significato
preciso di avvelenare, sovra nutrire, danneggiare con il
cibo/cibarie, sterminare. Alcuni
sacerdoti ortodossi si giustificano che hanno attribuito a questa
parola il nuovo significato di «circondare
con un bordo»; alcuni altri cercano di
dimostrare tramite lunghissimi ragionamenti illogici che il verbo in
questione derivi dalla parola «корма»
[corma] che
significa sia «cibi/cibarie per animali» sia «la poppa
della nave antica dove sta il remo di guida», da qui cercano di
collegare la medioevale parola «кормчий»
[cormcij] - «chi
tiene e muove il remo della poppa» ( «il
timoniere» ) - con «окормлять»,
nel tentativo di attribuirne il significato di capitano chi
guida e dirige ( cioè tentando di arrivare al concetto di direttore
spirituale ), il che è impossibile in
quanto si può arrivare solo alla parola «кормить»
[cormit'] che ha il significato di «nutrire/alimentare».
Non si riesce a capire perché in questo caso l'ortodossia
russa insiste nell'insultare i propri fedeli tramite uso della parola
del tutto inadeguata al posto di usare le parole normali non
ingiuriose.
Nelle traduzioni infedeli
tra il russo e l'italiano nella versione russa si riporta falsamente
che anche i sacerdoti italiani avvelenano i propri fedeli, purtroppo
la Chiesa cattolica non effettua alcun controllo sul lavoro dei
traduttori permettendo ai disonesti di compiere atti disonesti.
Il popolo russa scherza
sui sacerdoti russi: «Se un sacerdote ortodosso dirà che nel
conservatorio si producano conserve, la parola «conservatorio»
acquisirà un secondo significato».
Gli ortodossi russi non
hanno mancato di non rispettare neanche il Signore che è
stato trasformato in irrispettoso abbreviato «Signò» (
Господи
[gospodi] e
Господь
[gospod'] ),
il significato preciso del Signore è stato del tutto perso. A
causa dell'inesistenza del concetto preciso e chiaro del Signore i
lettori e i fedeli russi si trovano non in condizione di capire il
significato dei testi biblici e della dottrina cristiana. Purtroppo,
anche la Chiesa cattolica russa usa le abbreviazioni irrispettose e
mutilanti della parola «Signore»
(«Господин»)
imitando rigidamente il cesaropapismo russo al posto di usare la
parola giusta e dare esempio.
Ecco un esempio di un
akafisto ortodosso russo dedicato a Maria, pubblicato su Wikipedia:
«Ragazza/Vergine
pura, Posseditrice (dal sesso intermedio), non
schifosa partoriente pari a Dio (dal sesso intermedio),
Ragazza/Vergine (dal sesso intermedio), Madre Imperatrice (dal sesso
intermedio) e il vello bagnato in tutti i modi. La più alta dei
cieli, dei raggi (solari) più chiara di tutti...»
(
«dal sesso intermedio» si può sostituire con «omosessuala» o
«ermafrodita» ). Il termine usato «non
schifosa»
(«нескверная»
che
deriva dal «скверна»)
ha anche i seguenti significati: non ripugnante, non marcia, non
lorda, non carogna, non escremento, non puzzolente, non pervertita,
non avversaria – sono parole altamente inadatte e indecorose.
Difatti è un insulto a Maria pari alla «concezione
senza vizi / senza difetti»
(
Нeпорочное
Зачатие
) al
posto della Concezione Immacolata
(
Незапятнанное
Зачатие
).
Originale
in russo: «ЧистАЯ ДевА,
ВладычицЕ,
несквернАЯ БогородицЕ,
ДевО,
Мати ЦарицЕ
и всеорошенное руно. ПревысшАЯ небес,
(солнечных) лучей светлейшАЯ...».
Sono state evidenziate le
vocali finali: quelle sottolineante sono nel genere intermedio al
posto del femminile, le maiuscole non sottolineate sono al femminile.
Come si vede, c'è un caos illogico nell'uso del genere femminile e
di quello intermedio.
Il gergo usato oggi dalla
Chiesa ortodossa russa non è altro che la consapevole mutilazione e
la vera mortificazione della lingua russa e dei significati biblici
ed evangelici. I russi e i russoparlanti si trovano nella situazione
schizzofrenica «diciamo una cosa però pensiamo e
sottintendiamo tutt'altra».
4.
NEL CATTOLICESIMO LO SPIRITO SANTO E' AMORE, NELL'ORTODOSIA RUSSA
– ENERGIA
E'
la principale e la più
profonda differenza tra il cattolicesimo e l'ortodossia russa.
La
Bibbia ci dice chiaramente e nettamente che Dio è amore.
Dall'unità della Trinità consegue che anche lo Spirito Santo è
amore, altrimenti non c'è più unità. La Bibbia non dice e non
allude in nessun modo che lo Spirito Santo potrebbe essere energia o
qualche tipo di energia.
Mentre
un cattolico chiede a Dio di mandargli amore nelle proprie preghiere,
i fedeli ortodossi russi chiedono a Dio di mandare loro energia. Per
un cattolico «Vieni Spirito Santo» significa
«Vieni Amore», per un ortodosso - «Vieni energia». Tutto
ciò non sarebbe così grave se non ci fossero somiglianze nette coi
satanisti spirituali che credono che Satana è appunto energia e gli
chiedono energia nelle preghiere o durante delle manipolazioni del
tipo occultista ( guardasi dei manuali dei satanisti, per esempio
«Gioia di Satana»
). Per i satanisti Satana è il dispensatore dell'energia e la dà
sia ai propri fedeli satanisti sia agli ortodossi russi.
Al di là dei satanisti anche alcuni altri tipi di occultisti
e di religioni orientali credono che Dio «vero»
sarebbe energia.
Trovandosi
nella situazione di essere a pari livello di satanisti e di
occultisti che manipolano l'energia, i capi dell'ortodossia russa
hanno proclamato che ciò che distingue loro da altri culti
dell'energia è la grazia di Dio che sarebbe un tipo particolare di
energia della serie di energie classificate come divine (sic!).
Con tutto ciò manca la definizione precisa di quello che per loro è
divino e non divino, con la dovuta considerazione che tutto è creato
da Dio e quindi divino in partenza. L'ortodossia russa non offre
alcuna guida chiara e comprensibile per distinguere l'energia
«divina» dall'energia «satanica»
anche questa «divina» in quanto Satana è creato da Dio, riferendo
solo che alcuni monaci ortodossi eremita e asceta sarebbero esempio
della ricezione dell'energia «divina»
in quanto particolarmente santi, cioè
senza peccato al punto di essere «angeli nella carne» ( ангелы
во плоти ).
In questi monaci però notiamo subito azioni autodistruttive
masochista, il non amore e anche l'odio e il disprezzo verso sé
stessi e verso il prossimo, la percezione distorta di sé stessi come
«i
peggiori peccatori»
e persino «vermi»
– il che è falso e la non misericordia verso sé stessi e che
significa che la grazia che avrebbero ricevuto ( cioè «energia
divina ortodossa»
) è del tipo distruttivo verso sé stessi, che conduce alla
divisione e alla separazione da altre persone ( Satana-diavolo
appunto è divisore ).
Gli
ortodossi russi quando pensano di Maria piena di grazia la immaginano
piena di energie, visto che la grazia viene ritenuta energia ( piena
di energia fino a scoppiare? ).
Tante
fonti ortodosse russe cercano di definire lo Spirito Santo come
«energia
divina»,
però anche il diavolo stesso è divino come creazione di Dio e come
ogni cosa creata da Dio, e le sue energie quindi sono divine. Com'è
già detto, in tutta la storia dell'esistenza dell'ortodossia fino ad
oggi non è stato effettuato il dovuto studio per saper distinguere
la cosiddetta non meglio definita «energia
divina»
dall'energia
«non
divina»
con dovuto riguardo alla creazione di tutto da parte di Dio, ogni
energia compresa e Satana stesso compreso.
«L'energia divina» è
presente come concetto basilare nelle pratiche occultista dello yoga
meditativo, del reiki, delle pranoterapie, del misticismo, di alcuni
tipo di spiritismo e di pratiche extrasensoriali e di sensitivi, e
anche in alcune religioni orientali. Il cristianesimo si differenzia
nettamente pratiche orientali e occultista del tipo di stregoneria
grazie alla comprensione che Dio e lo Spirito Santo è amore e non
energia.
In
internet russo ci sono racconti che gli ortodossi russi frequentano
le chiese e fanno preghiere per «ricaricarsi di energie divine»;
tra le persone, nelle valutazioni delle chiese queste si giudicano in
base della quantità di energia circolante dentro o che si possa
«ricevere»
( «risucchiare»
) durante la messa.
Nessuno
al mondo è in grado di distinguere tra le energie sataniche ( delle
quali parlano i satanisti spirituali ) e le energie dette da
cesaropapisti «divine».
Lo
yoga e il reiki sono gli esempi più semplici, in quanto le pratiche
più diffuse e conosciute nelle quali si presume di usare delle
energie «divine»,
che
alla fine queste energie «divine»
si rivelano diaboliche e malefiche – in internet ci sono tante
testimonianze delle persone danneggiate dallo yoga e dal reiki. La
«ciliegina
sulla torta delle energie»
sta nell'ipotesi che tutte le energie ricevute durante le pratiche
occulte provengono dai figli, discendenti e/o parenti prossimi di chi
le riceve e, quindi, non provengono affatto da Dio o da Satana - ciò
significa che ci troviamo davanti all'inganno grandioso veramente
diabolico.
Alcune
pubblicazioni in internet russo raccontano che ci sono tante persone
che si sentono male nelle chiese ortodosse, fino ad essere portati
via in pronto soccorso. Alcune persone sensitive accusano la Chiesa
ortodossa russa di essere piena della carica energetica «negativa»
e «cattiva», in risposta i sacerdoti ortodossi rispondono che la
carica energetica delle loro chiese sarebbe divina e che la colpa di
stare male è delle persone che sarebbero piene di energia diabolica.
In questa delirante battaglia dei conoscitori delle energie persino
il Patriarca Kirill viene posto sotto accusa di non saper distinguere
tra le energie, ecco esempio di un titolo di un articolo russo:
«Patriarca
Kirill non distingue tra la grazia Divina e l'energia materiale»
( «Патриарх
Кирилл не различает Божественную
благодать и материальную энергию»
).
«La
preghiera è l'attingere l'energia dalla Fonte della vita»
- è la frase famosa del monaco ortodosso serbo Faddej Shtrabulovits
molto famoso in Russia.
Tra
le altre versioni teoriche dell'ortodossia russa sull'energia c'è la
fantasia sull'esistenza dell'energia «increata»,
cioè
non creata da Dio ma esistente prima di Lui, che dovrebbe essere Dio
stesso - e anche in questo caso è assente qualsiasi guida per
distinguere tra le energie create e non create e per effettuare le
verifiche di queste eventuali energie. Un altra versione ancora parla
dell'energia «dell'amore»
e
anche qui mancano indicazioni di cosa sia e di come estrarla
dall'amore.
Facendo la sistemazione
ordinata delle energie dell'ortodossia russa abbiamo: Spirito Santo =
energia, grazia di Dio = energia, Dio = energia non creata da Dio,
preghiera = rilascio e ricezione dell'energia, sentimenti = energie;
energie possono essere: basse, grosse, fini, alte, chiare, scure,
materiali, non materiali, magiche, psichiche, delle passioni, del
pensiero, dell'amore, creative, positive, negative, carnali,
spirituali, dell'anima, dell'acqua, del fuoco, ecclesiali, delle
singole chiese, delle icone, delle preghiere, delle parole, possono
essere luce i illuminazione...
I fedeli ortodossi si
trovano in mezzo al delirio energetico, abbandonati a sé stessi
davanti alle teorie confusionali e incomprensibili sulle energie,
soffocati dalle energie e deprivati dell'amore.
Il
sito del Patriarcato di Moskva indica chiaramente che nell'ortodossia
russa il Dio Spirito Santo è «l'energia
divina»
e non amore.
Con tutto ciò manca la definizione dei termini «energia» e
«divina»
e
non si spiega perché si parla di questa energia al livello dogmatico
mente la Bibbia non ne parla affatto. Si può solo immaginare che
cosa s'immaginano i singoli fedeli ortodossi sotto il termine
«energia divina» (per esempio anche l'odio, l'ira e l'invidia
possono essere classificati come energie divine viste le loro azioni
nell'uomo).
Il concetto dell'energia
divina è la porta diretta nel mondo dell'occultismo e del satanismo
perché l'energia è il loro concetto fondamentale.
Effettuando il paragone
tra il cattolicesimo, il satanismo e l'ortodossia russa si può fare
conclusione che l'ortodossia russa è un miscuglio tra il
cristianesimo e il satanismo spirituale.
Gli
ortodossi russi hanno la certezza di avere, e più esattamente di
possedere, ragione. Il nome «fede della gloria giusta» (
православие
)
esprime in russo il possesso della ragione, il disprezzo, l'odio e il
senso di superiorità verso tutte le altre persone e le religioni del
mondo. Poco possibile che nel futuro prossimo i cesaropapisti nella
loro mania di avere ragione riconosceranno di avere sbagliato nel
sostituire lo Spirito Santo amore per energia.
5.
DIO SECONDO IL DOGMA DELL'UNITA' DELLA TRINITA': NEL CATTOLICESIMO
DIO E' AMORE E NELL'ORTODOSSIA RUSSA C'E' CONFUSIONE, DALLO SPIRITO
SANTO ENERGIA CONSEGUE CHE ANCHE DIO E' ENERGIA OPPURE CHE LA
TRINITA' NON E' UNITA
Il dogma dell'unità
della Trinità esiste sia nel cattolicesimo sia nell'ortodossia
russa, dal che si fa la conclusione che in quanto nell'ortodossia
russa lo Spirito Santo è energia ( divina ), secondo il concetto di
unità anche Dio ortodosso è energia ( divina ). E anche Gesù
ortodosso è energia.
Però gli ortodossi non
vogliono negare apertamente l'indicazione biblica che Dio è amore e
così hanno costruito l'ideologia delirante che giustifica il
rifacimento dello Spirito Santo dall'amore in energia.
Riconoscendo che Dio è
amore mentre lo Spirito Santo è energia, gli ortodossi si rifiutano
automaticamente e direttamente dall'unità della Trinità – per
camuffare la situazione si usano giochi di parole e lunghissimi testi
insensati di propaganda ideologica i quali riducono i fedeli a
sentirsi poco intelligenti, incapaci di capire e molto inferiori ai
sacerdoti ortodossi.
Nonostante nella Bibbia è
indicato che Dio è amore e non si accenna minimamente che potrebbe
essere energia o qualche tipo di energia, l'ortodossia russa non lo
prende in dovuta considerazione: Dio trascendente e
incomprensibile è stato ridotto al moderno concetto di energia.
Dio Padre è stato
inoltre suddiviso per sostanza/essenza ed energia, cioè Dio Padre
ortodosso sono due dei: la sostanza e l'energia. Quindi, al posto
della Trinità ci s'imbatte nella quadruplicità denominata trinità:
pronunciamo Trinità sottintendiamo quadruplicità.
«...Dio
è semplice perché Lui è Trino-unico e perché si differenzia
nell'energia: “Una sostanza – la Sostanza
sovraesistente/ultraesistente – e l'energia sono Dio: Padre, Figlio
e Spirito Santo”. E ancora Lui è semplice perché non può essere
sia disponibile sia non disponibile: “Dio si moltiplica rimanendo
uno, e si divide rimanendo indivisibile <...> permanendo
dappertutto indivisibilmente e non distaccandosi dalla Sua unità per
la forza sovrasostanziale/sovraessenziale”»
- è un esempio di esplicita presa in giro dei fedeli ortodossi
russi, la citazione è dall'articolo «La semplicità della natura
divina» pubblicato sul sito internet della chiesa della Trinità
Vivo-iniziale ( Живоначальной
Трoицы
- questo nome suona malissimo anche in russo, il significato russo
del «Vivo-Iniziale»
è incomprensibile e bizzarro ) in Vorobjovy Gory (
www.hram-troicy.prihod.ru
). Questa frase attesta molto bene ciò che accade nel cesaropapismo
russo. Nell'articolo, lunghissimo, non si dice che Dio è amore.
(
Il testo russo originale: «...
Бог
прост, потому что Он Триедин и потому
что различается в энергии: «Одна сущность
— сверхсущая Сущность — и одна энергия
есть Бог: Отец, Сын и Святой Дух». Он ещё
прост, потому что Он может быть как
доступным, так и недоступным: «Бог
множится, оставаясь единым, и делится,
оставаясь неделимым <...>
везде
пребывая нераздельно и надсущностной
силой не разлучаясь со Своим единством»
).
Nel cattolicesimo Dio è
amore e l'eterno scambio d'amore, e anche la Trinità è amore.
L'apparato di propaganda del cesaropapismo russo lo nasconde dai
propri fedeli allo scopo di indurli a credere che anche in
cattolicesimo Dio sarebbe energia, e non solo nasconde ma anche
diffonde le menzogne che nel cattolicesimo Dio sarebbe «pura
energia» o «pura sostanza/essenza». Per esempio l'autore
dell'articolo «Della grazia divina» («О
благодати божией»)
pubblicato sul sito www.pravoslavie.ru
- il metropolita Afanasij Limassolskij dichiara: «La
differenza tra la sostanza di Dio e le Divine energie è sconosciuta
all'Occidente. Le persone dell'occidente non hanno accettato questa
dottrina della Chiesa, una delle dottrine importantimissime, e per
loro, per i rimo-cattolici e i protestanti, Dio è pura energia
oppure pura sostanza e l'uomo non partecipa nell'esistenza Divina
mediante le energie non bestiali/non create. Per questo tra Dio è
l'uomo c'è l'abisso. Le energie Divine sono il ponte, loro aiutano
l'uomo e portano lui a Dio. Se non c'è energia Divina, la Divina
grazia, tra Dio e l'uomo c'è abisso. Noi, quelli della fede della
gloria giusta, per questo facciamo culto/ci inchiniamo a/davanti a
sante ossa, a sante icone, a tutti questi mezzi santificanti della
Chiesa perché crediamo: tutto questo ci aiuta ad associarci alle
energie santificanti di Dio. Le sante ossa sono portatrici della
grazia Divina, mentre nell'Occidente purtroppo non lo sanno e io non
li condanno per questo, però non posso nascondere di cosa noi,
cristiani della fede della gloria giusta, viviamo e cosa vediamo».
(Il
testo originale in russo: «Различие
между сущностью Бога и Божественными
энергиями неизвестно Западу. Зпадные
люди не приняли этого учения Церкви,
одного из наиважнейших, и для них —
римо-католиков и протестантов — Бог
является чистой энергией или же чистой
сущностью и человек не участвует в
Божием бытии через нетварные энергии.
Поэтому между Богом и человеком
оказывается бездна. Божественные энергии
— это мост, они помогают человеку и
ведут его к Богу. Если нет Божественной
энергии, Божией благодати, между Богом
и человеком — бездна. Мы, правоcлавные,
потому поколоняемся святым мощам, святым
иконам, всем этим освящающим средствам
Церкви, что верим: всйи это помогает нам
приобщатся к оссвящающим энергиям Бога.
Святые мощи — носители благодати Божией,
в то время как на Западе, к сожалению,
об этом не знают, и я не осуждаю их за
это, но не могу и скрывать того, чем мы,
православные христиане, живём и что
видим»).
L'ortodossia russa non
nega che Dio è amore però l'amore occupa un posto veramente
marginale nell'ideologia ortodossa russa, il posto principale è
occupato dall'energia, uguale come nel satanismo e in tante pratiche
occultista.
Le idee ortodosse russe
del Dio-energia si basano sulle teorie del monaco
ortodosso-cesaropapista greco medioevale, mistico, occultista,
filosofo e teologo Gregorio Palamas, proclamato in Russia «padre
e maestro»
e persino «la
stella-guida»
della
Chiesa ortodossa ( nonostante il Vangelo dice: «Ma
voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro
Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre”
nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro,
quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è
la vostra Giuda, il Cristo»
- Matteo 23,8-10).
Nel XIV secolo, su alcune
«Riunioni dell'Universo
galattico delle Chiese ortodosse»
( «Вселенский
православный собор» ), le sue teorie
fantasiose sull'occulto sono diventate dogmi dell'ortodossia, almeno
di quella russa. Il Dio degli ortodossi non era più Amore ma è
diventato energie; nella Russia non hanno voluto energie in quanto
facevano pensare a tanti Dei-energie diversi e perciò hanno
introdotto ufficialmente solo l'energia al singolare.
Le teorie di Palamas sono
estremamente difficoltose da leggere e ancor di più da capire sia
nella traduzione in italiano sia in russo, sembra solo un gioco di
idee cicliche al fine del cane che si morde la coda.
All'inizio Palamas aveva
dichiarato che Dio non può essere capito e conosciuto dall'uomo,
proseguendo puoi ad affermare che lui stesso però l'aveva conosciuto
e capito e che Dio sarebbe composto da diverse energie non create da
Dio stesso ma esistenti da sempre. Al di là delle energie, Dio
avrebbe un'essenza non meglio specificata ed indefinibile. Inoltre,
almeno nelle traduzioni in russo, Palamas è arrivato a negare Dio
usando espressioni come «Dio
superiore a Dio»,
«Dio
trascendente a Dio»,
ecc, da qui è arrivata la terminologia «trascendentalmente
divino»,
«divinità
superiormente divina»,
arrivando alla fine al delirio completo e alla perdita totale del
significato.
La Chiesa ortodossa russa
usa la parola «тварь»
[tvar'] – che significa «bestia» nel senso
imprecativo – per indicare tutte le cose create da Dio e obbliga i
propri fedeli ad accettare con sottomissione e senza protestare tale
parola ingiuriosa, imprecativa e non rispettosa, arrivando alle farsi
del tipo «l'energia non bestiale/non
creata è Dio Stesso fuori dalla Sua essenza»
( chi non è a conoscenza del significato occulto del gergo
ecclesiale russo capisce la frase solo come «l'energia
non bestiale è Dio Stesso fuori dalla Sua essenza»
).
Palamas praticava il voto
di silenzio e la cosiddetta «preghiera
di Gesù» ripetendola ( come afferma il giornale ortodosso russo
«Foma» ) fino a 12 mila volte al giorno. La preghiera di Gesù se
ripetuta più volte diventa un mantra, è contraria all'indicazione
biblica «non
ripetere le parole della tua preghiera»
(Siracide 7,15). Nell'occultismo i mantra servono per entrare
nell'occulto, specialmente se abbinati al modo di respirare diverso
dal solito e al trattenimento del respiro. L'ingresso nell'occulto
provoca visioni ed allucinazioni visive e uditive. Entrando
nell'occulto come qualsiasi altro occultista Palamas ha avuto visioni
di luci e degli altri effetti visivi e mentali, e quindi aveva
proposto delle teorie sia sulle energie sia sulla «luce
divina non creata ma esistente da sempre»,
senza avere offerto alcuna prova, lasciando tutto sul livello di
teoria fantasiosa. Qualsiasi persona equilibrata di mente non prende
le sue fantasie in seria considerazione ben comprendendo la totale
assenza di prove e l'impossibilità di averli, invece la Chiesa
ortodossa russa obbliga i propri fedeli a credere in queste teorie.
I
siti russi www.polemics.ru
e www.apologet.spb.ru
riportano l'articolo «Il
consacratore Gregorio Palamas è il Padre della IX Riunione
dell'Universo Galattico» ( Святитель
Григорий Палама — отец IX
Вселенского
Собора )
nel
quale l'autore della prefazione all'articolo – il monaco capo
Archimandrita del monastero “Grandi meteore” Afanasij Anastasiu –
scrive:
«L'opposizione
del santo Gregorio alle eresie papista di Barlaam sulla
bestialità/creatività delle Divine energie e sulla
bestialità/creatività della grazia Divina (le quali fino ad oggi
costituiscono i dogmi principali del Papa e l'ostacolo insormontabile
per la “riunione” delle Chiese in prospettiva) rappresenta la
vera posizione di chi gloria Dio in modo giusto verso i papisti. Per
questo motivo il santo
Gregorio rappresenta in sé la stella-guida
che nel corso di tutta la
storia
disegna un abbozzo della via per chi gloria Dio in modo giusto e
disegna i confini della posizione di chi gloria Dio in modo giusto
relativamente a chi gloria Dio in modo diverso e per l'insieme dei
dialoghi ecumenici».
(Il
testo originale russo: «Противостояние
свт. Григория папским ересям Варлаама
о тварности Божественных энергий и
тварности Божественной благодати
(которые до сих пор составляют главные
папские догматы и непреодолимое
препятствие к «соединению» церквей в
перспективе) является верной православной
позицией в отношении папистов. По этой
причине свт. Григорий и является
путеводной звездой, которая предначeртывает
на
протяжении всей истории
путь для православия и очерчивает
границы православной позиции в отношении
к инославным и в целом для экуменичских
диалогов»).
L'autore
del testo non si rende assolutamente conto che Palamas era nato nel
XIV secolo e che quindi non si può assolutamente parlare del «corso
di tutta la storia». I fedeli russi sono obbligati ad accettare le
simili situazioni scandalose.
Nell'ortodossia
russa Palamas non è solo «padre
e maestro della Chiesa»
ma persino la «stella-guida». Difatti Palamas del 14-mo secolo ha
sostituito Gesù e le sue idee personali hanno sostituito gli
insegnamenti della Bibbia.
Come si vede dalla
citazione suindicata, secondo gli ortodossi russi il principale
ostacolo per la riunione della Chiesa, cioè della riunione del
cattolicesimo con l'ortodossia russa, sono le fantasie sulle energie
del XIV secolo del monaco-occultista greco Gregorio Palamas.
L'autore dell'articolo è
il proto-presbitero Georgij Metallinos, professore d'onore della
facoltà teologica dell'università di Atene; il suo articolo
rappresenta in sé un esempio di lavaggio di cervello, di
manipolazione e di propaganda piena di odio contro i cattolicesimo.
Per esempio nell'articolo viene annunicato che «l'occidente è
arrivato alla situazione di Dio morto», il concetto di questo
«Dio morto» si decifra così: «Dio è creatore ma non
governatore». Secondo l'autore, i cattolici fanno opere di
misericordia verso il prossimo perché il «loro» Dio sarebbe
«morto». Il testo è «abbellito» con l'immagine di un'icona nella
quale è ritratto un santo di nome Mark Efesskij ( Марк
Эфесский - Marco di Efes
) che sta coi piedi sopra il Papa sdraiato,
seminudo e, come pare, morente, e lo calpesta; l'icona s'intitola «Il
santo Mark Efesskij che calpesta il Papa romano con il testo
dell'uniate fiorentino» ( «Святой
Марк Эфесский, попирающий Римского Папу
с текстом Флорентийской унии»
).
Le
teorie di Palamas sono chiamate «dottrina
santo-paternale delle energie non bestiali/increate dei glorificanti
Dio in modo giusto»
( православное
святоотеческое учение о нетварных
Божественных энергиях
).
I
fedeli russi e i russi che sono in ricerca di Cristo sono costretti a
subire le simili frasi e di accettarle se vogliono frequentare la
Chiesa ortodossa russa.
Per
abbattere nei fedeli russi il sentimento d'amore verso Dio e per
provocare in loro la paura di amare Dio l'ortodossia russa usa alcune
opere scritte di alcuni santi russi, per esempio quelle del
consacratore Ignatij Brjancianinov ( 1807-1867 ), di cui la frase più
famosa è:
«La
tendenza prematura di sviluppare dentro sé stesso il sentimento
d'amore verso Dio è già autoseduzione/autolusinga/autoincantesimo.
Questo allontana immediatamente dal giusto servizio a Dio, porta
immediatamente nei molteplici errori, finisce con il danneggiamento e
la morte dell'anima»
(«Преждевременное
стремление к развитию в себе чувства
любви к Богу уже есть самообольщение.
Оно немедленно устраняет от правильного
служения Богу, немедленно вводит в
разнообразное заблуждение, оканчивается
повреждением и гибелью души»).
In parole più semplici, amare Dio porta alla morte dell'anima o al
danneggiamento dell'anima. In questo modo ai fedeli russi viene
proibito di amare Dio. L'amore verso Dio viene presentato come una
specie di peccato gravissimo quasi satanico.
Per concludere il tema
dell'energia introdotta nella Trinità russa non possono mancare
alcune citazioni dalle fonti satanista.
Il
sito www.ismaell.net
: «Ecco
quindi che anche il Diavolo, nella magia moderna (la scienza magica o
Alta Magia) oggi lo potremmo considerare una energia fluttuante,
avente una funzione d'onda allargata a tutto l'universo, la quale una
volta osservata riduce la sua funzione d'onda in una realtà
osservabile, diversa a secondo dell'osservatore che la visualizza, in
un punto qualsiasi dell'universo».
Il
manuale «Gioia
di Satana»: «Alcuni
di noi invece [inclusa me stessa], quando si sono aperti la prima
volta a Satana ed hanno studiato il satanismo, hanno sentito una
bellissima e confortante aura di energia che li circondava».
Blog
http://satanismospirituale.blogpot.it
e il sito www.itajos.com
: «La
preghiera Satanica è invio di energia».
6. IL DOGMA DELLA
TRINITA'
Nel cattolicesimo Dio
Padre ama Dio Figlio e gli manda il Suo Amore – lo Spirito Santo,
il Figlio ama il Padre e lo ricambia, mandandogli il proprio Amore,
il Padre e il Figlio amano gli uomini e mandano loro Amore e gli
uomini amano in risposta. Dio è amore ed eterno scambio d'amore. Lo
Spirito Santo Amore procede dal Padre e dal Figlio, ovviamente. Le
Persone della Trinità sono unite e distinte.
Nell'ortodossia russa (
e, come pare, in alcune altre ortodossie ) lo Spirito Santo-energia
procede solo dal Padre. Ci sono ragionamenti ortodossi lunghissimi
piuttosto incomprensibili sull'idea che lo Spirito Santo, cioè
l'energia mandata dal Padre, procedesse nel mondo attraverso il
Figlio. Nel cesaropapismo il Padre non ama il Figlio e il Figlio non
ama il Padre, lo scambio d'amore non c'è, c'è solo invio
unidirezionale di energia.
Il dogma dell'unità
della Trinità esiste sia nell'ortodossia russa sia nel
cattolicesimo. L'ortodossia, conservando il dogma originario della
Trinità, comunque non riesce a spiegare la contraddizione perché il
Padre e il Figlio non formano un'unità: visto che lo Spirito
Santo procede solo dal Padre e dal Figlio non procede, l'unità tra
il Padre e il Figlio non c'è – il Figlio non uguale al Padre ed è
inferiore a Lui. In quanto lo Spirito Santo è ritenuto energia e non
Amore non c'è unità neanche tra lo Spirito Santo e il Padre e il
Figlio.
All'ortodossia russa
converrebbe rifiutarsi dal dogma dell'unità della Trinità così
come si è rifiutata dal dogma dello Spirito Santo Amore, per
eliminare le contraddizioni gravi, oppure di tornare al dogma
originario cattolico.
I fedeli ortodossi
perdono parecchio tempo della loro vita per capire il contenuto e
decifrare la dottrina dell'ortodossia russa, nella speranza di poter
giungere a qualche minima chiarezza; gli ideologi invece investono
parecchio tempo per scrivere nuovi lunghissimi testi, sempre
incomprensibili, illogici e caotici.
La processione
dello Spirito Santo dal Figlio (filioque) è ritenuta la differenza
principale tra l'ortodossia russa e il cattolicesimo mentre in realtà
è la differenza secondaria che deriva dalla differenza drastica
nella definizione dello Spirito Santo che è amore nel cattolicesimo
e l'energia nell'ortodossia. La Chiesa cattolica agisce per Amore,
con Amore e in Amore, nell'unità dell'Amore. L'ortodossia russa, in
quanto ha rifatto lo Spirito Santo Amore in energia, agisce per
energia, con energia e in energia, nell'unità di energia.
Comunque alcuni siti
internet ortodossi russi cercano di ricopiare il dogma della Trinità
cattolico originario perché ogni persona che ha letto la Bibbia
capisce che i discorsi sullo Spirito Santo-energia non corrispondono
alla Bibbia ( e chi ha letto dei manuali satanista sa che l'energia è
il concetto basilare del satanismo e che l'energia satanica
corrisponde allo Spirito Santo cesaropapista e alla grazia divina
dell'ortodossia russa, ritenuti essere energia ). In quanto
l'ortodossia russa è ferma sul punto che lo Spirito Santo – sia
questo Amore sia energia - non procede dal Figlio, ci si imbatte nel
problema che sorge naturalmente ed inevitabilmente che il Figlio non
ama il Padre. Al posto di fornire le chiare spiegazioni ( impossibili
), l'ortodossia russa offre dei lunghissimi testi composti dai
ragionamenti senza senso e incomprensibili.
Analizzando siti internet
e blog ortodossi russi comunque si può fare la conclusione che
alcuni sacerdoti ortodossi russi offrono ai propri fedeli alcuni
elementi della dottrina cattolica della Trinità al posto della
dottrina ortodossa, di nascosto ai propri superiori.
7. NEL CATTOLICESIMO
LA COMUNIONE, NELL'ORTODOSSIA RUSSA - L'ACCOSTAMENTO E IL
DIALOGO-SOCIALIZZAZIONE
Il concetto della
comunione è basilare nella fede cristiana.
Il Sacramento della
Comunione cattolico «corrisponde»
al Mistero dell'Accostamento (
«Таинство Причастия»
[tainstvo priciastija] ) cesaropapista russo e il dogma
cattolico della Comunione dei santi «corrisponde»
al dogma del Dialogo-socializzazione dei santi,
contatto/frequentazione tra i santi ( «Oбщение
святых» [obstscienie
svätyh] ). La terminologia dice tutto
da sola senza bisogno dei commenti.
«Причастие»
[priciastie]
significa «accostamento»,
facendo l'Eucaristia gli ortodossi russi si accostano a Cristo e non
si uniscono a Lui formando un'unità.
Il «Credo... la
comunione dei santi» cristiano nell'ortodossia russa è stato
sostituito per «Credo... nel
dialogo-socializzazione dei santi»/«Credo... nei
contatti/nella frequentazione tra i santi» (
«Верую в общение
святых» ).
I proprietari-possessori della Chiesa ortodossa russa - «владыки»
[vladiki] – si rifiutano di correggere questo sbaglio o
falsificazione del Simbolo della fede.
Nell'ortodossia russa per
somministrare il sacramento «dell'accostamento» si usa mettere
pezzettini di pane lievitato in una grande coppa con vino o con acqua
di cottura di frutti, creando una specie di minestrone, e
distribuirlo con un cucchiaio direttamente in bocca.
L'ortodossia russa
insulta la Chiesa cattolica in modo aggressivo e arrogante per l'uso
del pane non lievitato ( nonostante chi legge la Bibbia fa la
conclusione che Gesù aveva usato il pane non lievitato per osservare
le leggi del Vecchio Testamento ) e senza rendersi conto che Gesù
non metteva il pane dentro al vino ma li aveva offerti in modo
separato senza farne un minestrone.
Ci sono cittadini russi
che rimangono sconvolti che il procedimento di preparazione e di
distribuzione del pane ai fedeli alle messe ortodosse russe somiglia
ai riti vudu. Per esempio, l'autore del blog
http://tapirr.livejournal.com
scrive:
«Il
discorso verte su cosa fanno qui da noi con le pagnotte del pane
eucaristico. Le manipolazioni su di esse ricordano in modo
sorprendente la pratica del culto vudu. E qui e là la persona viene
sostituita da una figurina alla quale viene attribuito il nome di una
o di altra persona: con una bambolina oppure con una particella di
pagnotta del pane eucaristico, e per l'immagine di Cristo – con la
pagnotta intera con le estremità tagliate (la chiamano Agnetz). E
qui e là la figura è sottoposta alle manipolazioni simboliche:
nella bambola infilano delle aghi, l'Agnetz viene tagliato con un
taglio a croce e gli trafiggono il fianco con una lancia, le altre
particelle dalle altre pagnotte posizionano in un ordine particolare
introno all'Agnetz per ricreare la riunione della Chiesa intorno al
Cristo. E qui e là si vede il tentativo di influenzare il destino
dell'uomo contro la sua volontà: infilando le aghi dentro la bambola
vogliono mandare malattia o morte, rovesciando le particelle nella
coppa vogliono influenzare lo stato spirituale di quelli con i nomi
di chi le particelle sono state nominate durante l'estrazione dalle
pagnotte. Tutte queste azioni sono dello stesso tipo, la differenza
sta soltanto nello scopo con il quale sono effettuate: da noi –
augurando del bene ai nominati e nel vudu – augurando del male».
( Il testo originale
russo: «Речь о том, что у нас
делают с просфорами. Действия над ними
удивительно напоминают практику культа
вуду. И там, и здесь личность заменяется
фигуркой, которой даётся имя того или
иного человека: куклой или частицей
просфоры, а для изображения Христа -
целой просфорой с обрезанными краями
(её называют «Агнецем»). И там, и здесь
над фигуркой производят символические
действия: в куклу втыкают иголки, «Агнца»
крестообразно надрезают и прокалывают
бок копиём, а частицы из других просфор
расставляют в особом порядке вокруг
«Агнца», чтобы изобазить собрание Церкви
вокруг Христа. И там, и здесь видна
попытка повлиять на судьбу человека
помимо его воли: втыканием иголок в
куклу хотят наслaть
болезнь или смерть, выспыпанием в Чашу
чатиц хотят повлиять на духовное состояни
е тех, чьими именами их назвали при
вынимании из просфор. Типологчески все
эти действия идентичны, разница лишь в
том, с какой целью их совешают: у нас-
желая поминавшимся добра, в вуду — желая
зла.» )
Questo testo russo spiega
bene le differenze sostanziali del Sacramento della Comunione
cattolico e del Mistero di Accostamento dell'ortodossia russa.
La parola «Агнeц»
[agnets] usata nell'ambito dell'ortodossia russa
deriva dai tempi del medioevo ( dal latino ) e ad oggi risulta
insensata ed è brutta e sgradevole all'orecchio russo, come si
capisce, si sottintende l'Agnello, la parola giusta che si dovrebbe
usare è «Ягнёнок»
[jagnönok].
Il passaggio dal concetto
della comunione al concetto del
dialogo/socializzazione/frequentazione ha portato alla situazione
quando le persone durante le preghiere cercano contatti fisici con
Dio e coi santi per mezzo dell'occulto uguale come lo fanno i medium
e aspettano in risposta degli eventi sovrannaturali, trasformando
così le preghiere cristiane in una ricerca dell'occulto e nei riti
di comunicazione con l'occulto.
Alla
luce dei fatti sopradescritti l'ortodossia russa - «la
fede della gloria giusta»
-
rappresenta un cristianesimo deviato e gravemente malato. Anche il
cattolicesimo russo non corrisponde al cattolicesimo a causa delle
traduzioni sbagliate e di basso livello professionale;
sorprendentemente, tante persone russe riescono a percepirlo in modo
inspiegabile, dimostrando l'avversione sia verso l'ortodossia russa
sia verso il cattolicesimo russo. A causa delle deviazioni nel
cesaropapismo russo e nel cattolicesimo russo tante persone si
riuniscono nelle case e organizzano l'eucaristia da soli, senza un
sacerdote e senza neanche capire bene cosa sia l'eucaristia e perché
si fa. Per esempio il sito russo «Ex-fariseo» ( www.ex-farisey.com
)
racconta
di tali comunioni organizzate nelle case di alcuni membri del sito.
Sul sito sono presenti lunghi articoli che rispecchiano la sofferenza
interna degli autori del sito nella ricerca di Dio nelle condizioni
di odierna realtà russa ed ucraina nella quale i russoparlanti sono
completamente tagliati fuori dall'accesso all'informazione cristiana
e sono vittime dell'ideologia e della terminologia del cesaropapismo
russo e delle traduzioni sbagliate dall'italiano.
I
capi del
cesaropapismo russo
affermano che la Chiesa cattolica non si trova nella condizione di
«pienezza di dialogo/socializzazione» ( полнота
общения
) con la Chiesa
ortodossa russa e i traduttori disonesti lo traducono in italiano
come condizione di «pienezza
della comunione»
( полнота единения
) compiendo il
sabotaggio doloso e consapevole della comunicazione allo scopo di
nascondere dalla Chiesa cattolica la reale situazione dell'ortodossia
russa. Non si tratta dello sbaglio ma di sabotaggio voluto e doloso
in quanto la traduzione è estremamente semplice e non esiste il modo
di sbagliare tra «dialogo/socializzazione» e «comunione» (
общение
— единение
). Il sabotaggio da parte dei traduttori e ben più grave di quello
che sembra.
I sacerdoti ortodossi
russi si rifiutano di celebrare l'Eucaristia insieme ai sacerdoti
cattolici, mentre i cattolici non vedono l'ora per celebrarla
insieme.
8.
CAMBIAMENTI, FALSIFICAZIONI E
INTORDUZIONE DEI DOGMI NUOVI NELL'ORTODOSSIA RUSSA E INTRODUZIONE DEI
DOGMI NUOVI INTEGRATIVI NEL CATTOLICESIMO
L'ortodossia
russa nasconde accuratamente dai propri fedeli il fatto di avere
cambiato alcuni dei dogmi cristiani originari e di avere introdotto
dei dogmi del tutto nuovi in contrasto con la dottrina cristiana.
Il
più importante dogma cambiato nell'ortodossia, nel XIV secolo, è il
dogma sullo Spirito Santo: in base delle fantasie personali del
monaco-occultista greco Gregorio Palamas, lo
Spirito Santo è stato rifatto in energia, così lo Spirito
Santo, Dio e Gesù dall'Amore sono diventati energia.
E'
stato cambiato anche il dogma dell'unità della Trinità:
l'ortodossia russa in alcuni casi conferma l'unità della Trinità e
in altri la nega drasticamente, per esempio la non processione dello
Spirito Santo dal Figlio significa che il Padre e il Figlio non sono
uniti in un unità ma sono due Dei diversi non uniti dei quali il
Figlio è inferiore e meno potente. Il dogma di non processione dello
Spirito Santo dal Figlio è un nuovo dogma inizialmente inesistente.
«Credo
la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica»
nell'ortodossia russa è stato sostituito per «Credo
nella Chiesa una, santa,
dell'universo galattico/delle riunioni e apostolica»,
cioè i fedeli russi sono stati ridotti a credere nella Chiesa e nei
sacerdoti come si crede in Dio. Per obbligare la gente a credere
nella Chiesa sono stati falsificati anche dei testi biblici, per
esempio «La Chiesa è colonna e
sostegno della verità»
è stato rifatto in «La Chiesa è
palo e affermazione della verità».
Inoltre i fedeli ortodossi russi vengono obbligati a chiamare sé
stessi «schiavo di
Dio»/«schiavo
divino» (
раб божий
[rab bozij]
) al posto del «figlio di Dio». I i sacerdoti russi si danno dei
titoli di lode anche più pomposi di quelli con i quali si rivolgono
a Dio, a partire dal famigerato titolo «владыка»
[vladyka] - «il
possessore».
«Credo...
la comunione dei santi» è stato
rifatto in «Credo... nel
dialogo/nella socializzazione dei santi» (
nei contatti/nella frequentazione tra i santi ).
«Con il Padre e il
Figlio è adorato e glorificato» ( «С
Отцом и Сыном обожаемого/любмого
безграничной любовью и восславляемого»
) è stato sostituito per «con
il Padre e il Figlio in modo uguale inchinato e glorificato»
( «поклоняемого и
прославляемого равно с Отцом и Сыном»
) oppure «con il Padre e il Figlio co-inchinato e reso famoso»
( «с Отцом и сыном
сопоклоняемого и прославляемого»
). Ci sono due versioni ufficiali di traduzione in russo.
La parola usata in russo
«поклоняемого»/«сопоклоняемого»
( inchinato forzatamente/coinchinato forzatamente ) non esiste
nella odierna lingua russa, è una bizzarria grammaticale insensata
inventata, una mutilazione della lingua russa, che deriva dalla
parola «поклон» [poklon] -
«inchino», dalla parola «поклоняться»
[poklonät'sä] che in russo moderno ha significato preciso di
«idolatrare», prima la parola aveva anche il significato di
«rendere culto» però la maggior parte dei dizionari odierni
non lo indica; e dalla parola «наклонить»
che significa «chinare in giù».
Nel suo senso logico la parola significa «che è
forzatamente piegato/chinato giù».
Il senso cristiano della
frase in russo è stato completamente annientato. Non c'è un
minimo accenno all'adorazione. La versione migliore trovata in
internet russo ( nell'ambito del cattolicesimo russo ) è: «al
quale con il Padre e il Figlio si deve inchino/latria e
glorificazione». L'eliminazione del significato
dell'adorazione è una gravissima falsificazione del «Credo»
cristiano.
Il Regno - «Королевство»
[korolevstvo] ( monarchia sopra
l'unico popolo di Dio ) è stato sostituito per l'Impero - «Царство»
[tsarstvo] ( monarchia sopra popoli
diversi ), da qui deriva tutta la
terminologia imperiale applicata a Gesù e Maria che risultano
imperatore e imperatrice, cesare e cesara di popoli diversi con la
derivante totale perdita di significato dell'unità dell'unico popolo
di Dio.
Il
cattolicesimo non ha cambiato dogmi iniziali ma ha aggiunto alcuni
nuovi che arricchiscono e dettagliano i dogmi già esistenti, per
esempio introducendo i dogmi del purgatorio (1439), dell'immacolata
concezione (1854), dell'infallibilità del Magistero (1870), di
Assunzione di Maria (1950).
L'ortodossia russa in
risposta alle integrazioni cattoliche ha prodotto nuovi dogmi propri,
tra cui il dogma dell'impeccabilità della Chiesa cesaropapista russa
( «непогрешимость
Церкви» ). Uno dei
principali siti dogmatici dell'ortodossia russa www.azbuka.ru
così dice: «L'impeccabilità della Chiesa dorme/è
seppellita/si basa/riposa/si trova in pace sulla sua santità: la
Chiesa è impeccabile perché è santa» ( «непогрешимость
Церкви покоится
на её святости; Церковь непогрeшима,
потому что свята» -
la parola «покоится» ha troppi
significati ed è inadatta per il contesto, in buona fede presumiamo
che gli autori volevano dire «si basa»
). Nel cattolicesimo anche i santi
peccano e della Chiesa si dice «santa
meretrice».
L'ortodossia russa non ha
un Magistero e i sacerdoti non sono organizzati negli ordini, la
Chiesa rossiana / russa si era distaccata dal cattolicesimo prima di
avere appreso le nozioni e le conoscenze indispensabili per il
proprio funzionamento, per questo nella Russia non riescono a capire
i dogmi e le relative norme cattoliche e cadono nelle fantasticherie
e menzogne, purtroppo piene di odio.
In risposta al dogma
dell'Immacolata Concezione l'ortodossia russa ha prodotto il dogma di
rifiuto dell'immacolata concezione, rinominandola «concezione
senza vizi»,
«non viziosa»,
«senza
difetti»
in modo irrispettoso e ingiurioso verso Maria. Sono stati prodotti
testi lunghissimi sul tema che comprendono abbondanti ingiurie,
menzogne e calunnie verso i cattolici.
Per quello che riguarda
la processione dello Spirito Santo ( Amore ) dal Figlio, il
Catechismo della Chiesa Cattolica ci spiega che il dogma cattolico
relativo veniva professato in base della tradizione antica romana ed
alessandrina, prima dell'arrivo del testo del Credo che non lo
conteneva del Concilio di Costantinopoli del 381 – del Concilio
carente di partecipazione e perciò irregolare, anche se poi
riconosciuto. Il riconoscere questo Concilio irregolare e carente di
partecipanti al posto di contestarlo ha provocato tutti i problemi
che oggi dividono le Chiese e lo scivolamento della Chiesa orientale
dall'amore nell'energia, nel rifiuto di accettare l'unità del Padre
e del Figlio ( e quindi nel rifiuto di accettare l'unità della
Trinità ) e nel negare la processione dello Spirito Santo Amore dal
Figlio – cioè nel negare direttamente e indirettamente che il
Figlio ama il Padre.
Per la partecipazione
insufficiente nel Concilio del 381 non sono stati effettuati i dovuti
dibattiti, il testo è stato formato da una minoranza. Forse
all'epoca il Concilio è stato riconosciuto nel tentativo di tenere
unita la Chiesa, però è stato un compromesso assai malriuscito che
alla fine è risultato più che dannoso.
Tutto sommato, il rigetto
da parte dei popoli dell'ex Unione delle Repubbliche Consiliari
Socialista del cristianesimo «ortodosso»
che si è rifiutato dall'amore e ha introdotto degli elementi di
satanismo ( energia ) e l'idolatria della Chiesa e dei sacerdoti era
un bene. L'ateismo e l'agnosticismo nell'ex Unione Consiliare
rappresentavano il comportamento più rispettoso verso Dio che
l'ortodossia – il cesaropapismo che offendeva Dio e Maria sia
verbalmente sia con l'idolatria di Satana-energia e dei cesari-zar.
9.
NEL CATTOLICESIMO – IMMACOLATA CONCEZIONE, NELL'ORTODOSSIA RUSSA
SI PARLA DELLA CONCEZIONE SENZA VIZI CHE VIENE PURE NEGATA
L'immacolata
concezione suona in russo «незапятнанное
зачатие» [nezapätnannoe
zaciatie], l'ortodossia
russa nasconde dai propri fedeli che nel cattolicesimo esiste il
concetto di immacolata concezione e contemporaneamente mente che nel
cattolicesimo esisterebbe il dogma della «concezione
senza vizi» o «senza
difetti»
(sic!!!) - «непорочное
зачатие» [neporotsnoe
zaciatie]. Dal fatto che l'ortodossia russa nega questo dogma,
logicamente, si conclude che secondo loro la concezione è frutto di
peccati ed è piena di peccati. Il vizio ( порок
[porok]
) è peccato ripetuto diventato
abitudinario, quindi anche nell'ipotetica possibilità che gli
ortodossi russi accettassero il dogma formulato come «concezione
senza vizi», questo significherebbe
la concezione peccaminosa e piena di peccato o di peccati, e non la
concezione immacolata. Già la sola frase «la
concezione senza vizi» rappresenta
insulto e offesa a Maria.
Comunque
in alcuni inni ortodossi russi di vecchia data Maria si nomina come
«molto pura / purissima»
- «пречистая»
[precistaja], dal che si può presumere che il rifiuto
dell'immacolata concezione è comparso non molto tempo fa ed è
relativamente moderno.
I
traduttori disonesti e fanatici del cesaropapismo russo hanno
falsificato pure le traduzioni cattoliche in russo, perciò anche sui
siti del Vaticano nelle traduzioni in russo risultano chiese e
cattedrali nominate in modo terribile «della
concezione senza vizi»
(
нeпорочного
зачатия
)
al posto «dell'Immacolata
Concezione»
-
tra
cui la cattedrale cattolica in Mosca.
10.
IDOLATRIA DELLA CHIESA E DEI SACERDOTI NELL'ORTODOSSIA RUSSA
Com'è già stato
sottolineato nell'analisi precedente, nell'ortodossia russa il dogma
comune cristiano «Credo
la chiesa una santa, cattolica, apostolica»
è stato manomesso in «Credo
NELLA
Chiesa una, santa, dell'universo galattico/delle riunioni e
apostolica» ( «Верую
В
единую, святую, вселенскую/соборную и
апостольскую Церковь»
), il che impone ai fedeli di credere nella
Chiesa e nei sacerdoti pari come si crede in Dio. A questo scopo è
stata architettata anche una serie di altre falsificazioni dei testi
biblici. Com'è già stato detto, «La
Chiesa è colonna e sostegno della verità»
è stato rifatto in «La
Chiesa è palo e affermazione della verità».
Il
titolo «possessore» ( «владыка»
[vladyka] ) di alcuni sacerdoti
dell'ortodossia russa testimonia che questi si sentono possessori del
mondo pari a Dio e vogliono essere chiamati con tale titolo
nonostante tutta l'incoerenza e l'allusione all'ambito di patologia
psichiatrica - appunto alla mania di grandezza.
Nella prassi
cesaropapista russa i sacerdoti non possono essere criticati dai
fedeli, la critica dei sacerdoti si valuta come peccato mortale
gravissimo e a chi critica vengono promessi diversi danni.
Ovviamente, come tutti
ben sanno, nel cattolicesimo l'idolatria della Chiesa non esiste come
non esiste l'idolatria dei sacerdoti. Il Papa ha il ruolo di «servo
dei servi di Dio».
11.
IDOLATRIA E DEIFICAZIONE DI MARIA
Com'è
già stato detto, a causa delle traduzioni sbagliate Maria è stata
messa a livello di Dio tramite uso delle parole composte tipo
«Богоматерь»
( [Bogomater'] ),
«Богородица»
( [Bogoroditsa] )
ed alcune altre, le quali hanno il significato diretto ed esplicito
di «Dio-madre»,
«madre pari a Dio»,
«Dio-partoriente»,
«Dea-partoriente»,
«Dio-genitrice»,
«Dea-genitrice».
Come
testimoniano alcuni inni e preghiere rivolte a Maria, gli ortodossi
russi si rivolgono a Maria come a Dio e chiedono a lei protezione,
grazia e aiuto, affermando contemporaneamente di essere suoi
«schiavi»
e denominandola «posseditrice-proprietaria»
- appunto «vladyka» [vladyka].
Nell'ortodossia russa questo titolo di «vladyka» ( il possessore )
è riservato a Dio, a Maria e ad alcuni sacerdoti anche se l'unico
possessore del mondo è solo Dio.
Qui sotto si offre una
delle traduzioni di una preghiera greca in russo che attesta che
Maria nell'ortodossia russa è vista come un Dio in più e che i
fedeli si ritengono suoi schiavi ( ovviamente, non so se il testo
russo corrisponde all'originale greco o se sia stato manomesso, la
traduzione seguente trasmette fedelmente il testo russo ):
«A
Te, o Suprema Condottiera militare, noi indegni schiavi Tuoi, o
Dio-partoriente, dopo esserci liberati dalle disgrazie, cantiamo il
canto vittorioso e di ringraziamento. Е
Tu, che hai la forza
invincibile, liberaci da tutte le disgrazie affinché noi possiamo
convocarti: rallegrati o Sposa che non ha celebrato il matrimonio!»
(
«Tебе,
Высшей Военачальнице, избавившись от
бед, мы, недостойные рабы Твои, Богородица,
воспеваем победную и благодарственную
песнь. Ты же, имеющая силу непобедимую,
освобождай нас от всяких бед, чтобы мы
взывали к Тебе: радуйся, Невеста, в брак
не вступившая!»
).
Al di là della forte
idolatria verbale, arricchita di ingiurie e insulti tramite l'uso del
genere intermedio al posto del genere femminile e da parole brutte e
incomprensibili, nell'ortodossia russa sussiste la massiccia
idolatria delle immagini di Maria ritratte sulle icone che sfocia a
volte persino nel ritenere alcune icone capaci di produrre miracoli.
Il russo «чудотворная
икона»
( [ciudotvornaja ikona]
) significa appunto
«icona che compie
miracoli». Dalle
icone in genere si aspettano miracoli, vantaggi e la protezione.
Icone vengono baciate e
coperte di baci, la gente si inginocchia davanti e si prostra,
facendo culto ben più intenso ed espressivo che a Dio stesso.
Nel cattolicesimo gli
elementi di idolatria di Maria sono comparsi nello scorso secolo in
seguito alle ( presunte ) apparizioni di Maria, delle quali comunque
non si ha la certezza se siano vere o fittizie.
La Chiesa cattolica non
dà precise indicazioni su come non cadere nell'idolatria di Maria,
lasciando i propri fedeli senza la dovuta guida. Ci sono persone che
ormai fanno più preghiere a Maria che a Dio e che non sanno del
tutto pregare Dio e di dialogare con Lui, limitandosi degli «Ave
Maria» e dei Rosari. Persino il Papa incita a recitare «Ave Maria»
al posto di insegnare altre preghiere, per esempio di espressione di
amore, di lode, di glorificazione di Dio – proprio quelle che ormai
in pochi conoscono. Ci sono persone che non se la sentono di pregare
il Rosario perché a loro sembra di idolatrare Maria a causa della
quantità massiccia degli «Ave Maria».
Ci
sono già alcuni movimenti dei fedeli che affermano che la Maria
sarebbe la «corredentrice»
del mondo (secondo la logica, allora Satana che è entrato in Giuda
con lo scopo di obbligarlo a compiere le volontà di Dio è il primo
e il più importante corredentore, da qui sorge la necessità della
graduatoria di tutti i corredentori).
Nel cattolicesimo ci sono
poche icone in paragone all'ortodossia russa, invece ci sono statue
che non si usano del tutto nell'ortodossia russa. Normalmente i
fedeli cattolici non baciano le statue e non si prostrano davanti, a
differenza dai fedeli ortodossi che coprono icone di baci e compiono
diversi gesti di culto di idolatria.
Come
sembra l'idolatria di Maria si sta diffondendo nel cattolicesimo
sull'esempio dell'ortodossia russa. I messaggi delle apparizioni «di
Fatima» preavvisavano che gli sbagli della Russia si sarebbero
dilagati nel mondo. Uno di questi sbagli è proprio l'idolatria di
Maria a partire dalla terminologia maltradotta. L'altro sbaglio sono
insulti a Maria. Il termine «corredentrice»
è assai brutto e sgradevole all'orecchio, non è al livello
dell'ortodossia russa però è un inizio. Vorrebbe Maria stessa
essere chiamata così o per lei è un'offesa?
Per
quanto riguarda l'ortodossia-cesaropapismo si
può presumere che gli insulti verbali a Maria sono un rimedio
inconscio «naturale»
per rendere meno grave l'idolatria e la deificazione di Maria,
potrebbe essere uno spontaneo «annullamento»
di idolatria in atto. Nel cattolicesimo tale «rimedio»
ancora non serve.
Un
altra versione del perché nel cesaropapismo si usa offendere Maria è
la presenza del Satana ( che secondo la dottrina satanista è energia
) nella loro dottrina. I capi del cesaropapismo erano consapevoli
che l'energia è Satana e, quindi, per farlo contento hanno inventato
il linguaggio offensivo e ingiurioso verso Maria. I popoli sotto il
dominio del cesaropapismo sono indotti a offendere Dio e Maria senza
capirlo perché tutto è camuffato da normale cristianesimo e da idea
dell'uso di «una
lingua antica storica» ( appunto «slavo ecclesiale» ).
Le persone comuni ovviamente non capivano e non capiscano neanche
oggi il meccanismo interno e la logica del cesaropapismo.
12.
IDOLATRIA DELLE IMMAGINI DELLE ICONE NELL'ORTODOSSIA RUSSA
Nella
Russia l'arte delle icone si è sviluppata notevolmente e rappresenta
in sé l'espressione di amore dell'uomo verso Dio e anche «l'arma
segreta»
cesaropapista usata per deviare le
preghiere dedicate a Dio verso Satanta quando si tratta delle
cosiddette icone infernali ( адописные
иконы [adopisnije
ikoni] ) nelle quale le immagini
cristiane sono dipinte sopra alle immagini sataniste. Purtroppo, oggi
in Russia le icone non si usano come oggetti secondari che aiutano a
sentire amore verso Dio ma sono diventante l'oggetto di rigido culto,
di ossessione, di idolatria. I sacerdoti ortodossi russi affermano
che le icone sarebbero «le finestre verso il
cielo», «le
finestre nell'altro mondo» ( cioè nell'occulto )
e insegnano a rendere culto alle immagini ritratte, insegnando che
non si può fare culto delle icone ( dei pezzi di legno ) ma solo
delle immagini vi ritratte ( della vernice? ).
La
dottrina della Chiesa ortodossa russa dice: «...
l'onore
che si dà all'immagine sale all'immagine primaria e chi rende culto
all'icona rende culto all'essere che vi è ritratto»
(«...честь,
воздаваемая образу, восходит к первообразу,
и поклоняющийся иконе, поклоняется
существу изображённому на ней»)
-
dal che, ovviamente, si conclude che davanti alle icone di Maria si
idolatra Maria, davanti alle icone di Gregorio Palamas si idolatra
Gregorio Palamas, davanti all'icona ritraente come un santo ortodosso
calpesta e malmena il Papa seminudo caduto per terra si idolatra
l'atto di violenza anticristiana e l'odio, e così via con tutte le
immagini di tutti i santi. Se l'immagine primaria – quella
segretamente dipinta di sotto – rappresenta Satana significa che il
culto va reso a Satana.
Dal punto di vista della
logica del cesaropapismo la diffusione massiccia del culto delle
icone aiutava la diffusione dell'idolatria di Satana all'insaputa
delle masse popolari.
Alcune chiese russe
vengono intitolate e dedicate a certe icone, in particolare alle
icone a Maria. Ciò rinforza e nutre l'idolatria di Maria e di icone.
La Chiesa ortodossa russa
sostene e alimenta la credenza popolare primitiva che le icone
abbiano azione miracolosa e che possono compiere miracoli, pari a Dio
e in sostituzione a Dio. Icone che «possono
compiere miracoli» si chiamano «чудотворные»
[ ciudotvornije
]. Fedeli
generalmente si mettono in ginocchia e si prostrano davanti alle
icone, tanti di loro non lo fanno davanti a Dio ma solo davanti a
pezzi di legno colorati delle icone.
In cattolicesimo i
sacerdoti insegnano, anche durante le ordinarie prediche, che le
icone e le statue non devono diventare l'oggetto di culto, che nella
vita quotidiana i santi non devono diventare più importanti di Dio.
Quando un sacerdote vede che qualcuno entrando in chiesa va a
salutare qualche statua di qualche santo, durante la predica ricorda
a tutti che il primo saluto va dato sempre a Dio e non a santi o
statue.
13. LA NON
ACCETTAZIONE DEL VANGELO E LA PROTESTA CONTRO IL VANGELO DA PARTE
DELL'ORTODOSSIA RUSSA
Mentre il cattolicesimo
accetta e cerca di seguire il Vangelo, all'ortodossia russa non
piacciono i versi del Vangelo che raccontano dell'Apostolo Pietro e
dei compiti a lui assegnati direttamente da Gesù, in particolare il
compito di pascere tutte le pecore, le famose parole della pietra
sulla quale sarà costruita la Chiesa e delle chiavi del Regno dei
cieli consegnati a Pietro.
Gli ortodossi russi si
rifiutano dal senso diretto della frase «E
ti dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia
Chiesa...»
che è chiaro a chiunque, e sostengono che con le parole «su questa
pietra»
si deve sottintendere Gesù stesso e non Pietro, senza spiegare
perché e come sono arrivati ad abbinare «su
questa pietra»
a
Gesù. Ci sono lunghi ragionamenti su questo tema, purtroppo
incomprensibili e privi di logica; personalmente, mi è stato
impossibile capire il ragionamento degli ortodossi e perché «su
questa pietra» si deve sottintendere proprio Gesù mentre la frase
non lo permette; di tutti i lunghi testi cesaropapista ho capito con
chiarezza solo che per gli ortodossi il nome Kefa/Cefa/Pietra (
pietra, roccia ) è solo un soprannome e non il nome che attesta la
missione conferita e che gli ortodossi nascondono dai propri fedeli
che Pietro amava Gesù più degli altri apostoli.
Un
altro verso del Vangelo che irrita tanto gli ortodossi è: «I
nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, ...»
(Matteo 10,2) – gli ortodossi non accettano la presenza della
parola «primo» e che il primo è Pietro.
Tutta l'ortodossia era
nata nel 1054 come protesta contro il contenuto del Vangelo e come
protesta contro le indicazioni di Gesù. Difatti, l'ortodossia è la
prima protesta – il primo protestantesimo della storia contro il
Vangelo. Agli ortodossi non piace e loro non vogliono accettare che
Gesù ha dato compito all'Apostolo Pietro di pascere tutta la Chiesa.
Gli ortodossi si rifiutano di accettare il ruolo del Papa come
successore dell'Apostolo Pietro e che per seguire Gesù si deve
lasciare tutto ( i sacerdoti ortodossi, come tanti degli altri
protestanti comparsi dopo, vogliono compiere atti sessuali e creare
la famiglia per godere tutti i piaceri che questa porta senza dover
dedicare la vita al servizio a Gesù ).
L'articolo «Quando
e come Cristo affida il primato a Pietro?»
del Monsignor Raffaello Martinelli, pubblicato sul blog
www.amicidilazzaro.it
spiega con chiarezza e semplicità la missione conferita al apostolo
Pietro. Non esiste un articolo ortodosso che spiegasse in modo
altrettanto chiaro, logico e comprensibile la posizione protestante
degli ortodossi contro il Vangelo e perché loro non voglio accettare
il Vangelo.
14. LA CHIESA
CATTOLICA CHIEDE PUBBLICAMENTE PERDONO PER I PRPOPRI SBAGLI, LA
CHIESA ORTODOSSA RUSSA SI RIFIUTA DI FARLO E INSISTE COI
COMPORTAMENTI INGIURIOSI, CALUNNIATORI E DISONESTI
Come tutti ben sappiamo,
i Papi periodicamente chiedono perdono per gli errori della Chiesa e
anche per gli errori di tutti i cristiani, gli ortodossi compresi. I
relativi materiali possono essere visionati sul sito del Vaticano.
La Chiesa ortodossa russa
si rifiuta di chiedere qualsiasi tipo di perdono per il proprio
passato e per il comportamento attuale. Gli insulti, le diffamazioni
e le calunnie contro i cattolici, contro la Chiesa cattolica e contro
le persone appartenenti alle altre religioni rappresentano una
normalità per l'ortodossia. Purtroppo, lo Stato Russo non contrasta
in alcun modo le attività istiganti all'odio contro i cattolici e
all'inimicizia generale tra le religioni e i popoli da parte della
Chiesa ortodossa russa nonostante in Russia tale comportamento si
valuta come reato grave quando si tratta dell'ortodossia russa.
La Chiesa ortodossa russa
strabocca di odio e di disprezzo verso i cattolici e verso tutte le
persone che non appartengono alla loro fede. La proliferazione
dell'odio nel cesaropapistmo porta dei frutti: cittadini russi e
rossiani di varia provenienza sociale uccidono in massa sacerdoti
russi e loro famiglie, distruggono chiese e vi mettono persino bombe
manufatte. Durante i vent'anni dopo lo sfascio dell'ex Unione
Consiliare è già stata uccisa la quantità enorme di sacerdoti e di
monaci ortodossi russi – un consumatore spensierato delle notizie
di propaganda crede che sacerdoti venissero uccisi durante il periodo
consiliare ( sovetico ), in realtà vengono uccisi oggi e in massa.
Per vedere in internet
degli articoli dedicati agli assassini di sacerdoti ortodossi russi
basta fare la ricerca digitando «убийства
священников в России»,
questi articoli trattano soltanto gli assassini diventati
famosi, la statistica statale non è di dominio pubblico. Un altra
ricerca interessante che si potrebbe fare è sul tema «православный
фашизм» ( = il fascismo
della fede della gloria giusta ) e sul tema «православие
или смерть» ( la fede
della gloria giusta o la morte ). La Chiesa ortodossa russa non si
scusa per questi suoi problemi interni del tipo fanatico-estremista e
non fa alcun lavoro educativo allo scopo di evitare gli scontri tra
i suoi fedeli-estremisti-fascisti e i cittadini antifascisti, ancora
non c'è neanche alcuna presa di posizione.
L'omissione più grave e
più dannosa della Chiesa ortodossa russa sta nel rifiuto di chiedere
pubblicamente perdono al popolo russo per la falsificazione del Credo
e dei dogmi cristiani comuni, per molteplici menzogne e per la
relativa presa in giro dei propri fedeli, per avere bruciato tutti i
manoscritti e i libri durante la «riforma
della Chiesa» del 1660.
15.
USO DELLA MENZOGNA
Purtroppo,
l'ortodossia russa è costruita sulla menzogna, a partire dal Credo
falsificato e dalla dottrina cristiana falsificata e finendo con
infinite bugie e insulti nei confronti del cattolicesimo, del Papa e
di altre religioni. Un altro oggetto di odio e di falsità
ideologiche è l'ex Unione Consiliare durante la quale le attività
degli ortodossi, e prima di tutto le offese e gli insulti a Dio e a
Maria e anche l'idolatria dell'energia, sono stati quasi del tutto
repressi ( la Chiesa ortodossa russa continuava le sue attività in
modo limitato ).
La
mancata comprensione del fatto che le azioni violente dei popoli
dell'Unione Consiliare contro l'ortodossia russa erano provocate
dalla falsificazione della dottrina cristiana e da massicce offese
verbali a Dio e Maria crea le condizioni per la ripetizione del
fatto.
Purtroppo,
anche nel cattolicesimo si può osservare l'uso della menzogna oscena
e della propaganda politica nelle informazioni diffuse relativamente
all'ex Unione delle Repubbliche Consiliari Socialista, nominata in
modo fraudolente come «Unione
Sovetica» al posto dell'Unione Consiliare. La Chiesa cattolica usa
le menzogne politiche anche relativamente
alla situazione odierna nei paesi che entravano nell'ex Urcs о
appartenevano al cosiddetto blocco
socialista.
Le menzogne più
vergognose e odiose contro L'Urcs sono: che l'Unione Consiliare
sarebbe stata una «despotia» o «tirannia», che per la mano dei
tiranni-dittatori sarebbero uccise milioni di persone ( senza
spiegare dove sono finiti i cadaveri e i resti, e senza avvalersi
delle fonti storiche di prova, visto che i resti e le ossa delle
persone vittime dello sterminio nazista sono stati trovati e i resti
delle presunte vittime di presunti tiranni non sono mai stati
trovati, come non sono state trovate liste anagrafiche e cimiteriali
e neanche le relative tombe ), senza spiegare perché i popoli
consiliari non si erano mai accorti dello sterminio addirittura di
milioni di persone. Ai cattolici piace calunniare e diffamare Lenin e
Stalin, attribuendo loro azioni che non hanno mai compiuto e dandogli
delle caratteristiche non vere, ciò è diventato una specie di sport
preferito cattolico e il vizio abituale per il quale nessuno si
pente. Il buon senso prevede di astenersi dall'esprimersi su ciò di
cui non si è a conoscenza certa e di non ripetere le dicerie di
dubbia provenienza e di propaganda politica estremista.
In mezzo alle menzogne,
diffamazioni, calunnie e valutazioni incoerenti del socialismo (
spesso chiamato in modo menzognero «comunismo»
) è presente la menzogna di omissione di parlare dei regimi
di apartheid nazista creati in alcuni paesi dopo il disfacimento
dell'Unione Consiliare. Alcuni governi nazista odierni persino
ricevono congratulazioni del Papa nelle date di «indipendenza»
le quali sono viste da tanti cittadini come date di occupazione da
parte degli Usa/Nato/Ue e come la perdita totale dell'indipendenza.
L'uscita dell'Inghilterra dall'Ue si valuta come uscita e non come
indipendenza dall'Ue, invece per indicare l'uscita dei paesi dall'ex
Urss/Urcs si usa il termine «indipendenza» mentre la terminologia
deve essere uguale in quanto l'evento è uguale.
Il segni per riconoscere
immediatamente le menzogne per quanto riguarda l'ex Urss/Urcs sono:
1) l'uso delle parole sovet e sovetico e dei loro
derivati al posto delle parole consiglio o concilio,
consiliare o
conciliare; l'uso della
denominazione l'Unione Sovetica
al posto dell'Unione Consiliare
– la mancata traduzione di una parola essenziale è menzogna grave
e odiosa; NB: la parola russa «совет»
[sov'et]
non contiene la «i»
in più, questa «i»
è stata aggiunta in modo mirato per rendere
difficoltosa la pronuncia a scopo di derisione e ridicolizzazione di
chi cerca di pronunciarla; 2) l'uso della parola comunismo
al posto del socialismo; 3)
l'uso delle parole tirannia, dispotia e simili
al posto di democrazia socialista o
democrazia dei lavoratori; 4)
l'uso delle parole occupazione sovetica = occupazione
consiliare, sono dell'ambito di pura propaganda menzognera politica
estremista, nessuna delle situazioni del passato può essere definita
con queste parole, prendendo in dovuta considerazione che la presenza
americana in Italia e in altri paesi non si descrive col termine
«occupazione»; 5) l'uso delle
parole regime e dittatura con contemporanea omissione
di usarle verso i regimi di governo odierni, oggi abbiamo la
dittatura plutocratica partitocratica del regime capitalista dal
mercato non libero, la dittatura dei partiti dei
favoreggiati-raccomandati con la maggioranza del popolo non
rappresentata da nessun partito – in tal caso del tempo dell'Unione
Consiliare si può dire regime di democrazia socialista e
dittatura dei lavoratori;
6) frasi come milioni
di persone uccise da Lenin e Stalin – Nell'Unione
Consiliare il potere
avevano i Consigli nazionali dei singoli paesi e non Lenin e Stalin;
i condannati a morte dai tribunali in seguito ai reati gravi e
secondo le leggi in vigore erano meno di settecento mila persone per
tutto il periodo dell'esistenza dell'Unione Consiliare, tra cui molti
poi graziati e la condanna di morte sostituita per la pena detentiva;
gli uccisi durante gli eventi bellici, ovviamente, non sono uccisi da
Lenin e Stalin e dai governi dell'epoca; 7) l'uso delle parole
repressione e
deportazione
con contemporanea omissione di usarle nella descrizione delle
attività dell'apparato politico odierno, per esempio l'odierna
deportazione dei bambini dalle famiglie povere va onestamente
ritenuta molto più crudele della deportazione di famiglie intere
avvenuta in alcune zone dell'Unione Consiliare prima della II guerra
mondiale per la decisione dei governi locali. La parola
«repressione» ha il significato di
soppressione delle attività criminali dei delinquenti e il
significato di ingiusta persecuzione di innocenti e di quelli che non
piacciono ai politici al potere – è meglio sostituirla con altre
parole più chiare e non ambigue per evitare di cadere
involontariamente in inganno.
Qualche associazione
italiana per la difesa dei diritti umani ha calcolato che negli
ultimi dieci anni i condannati ingiustamente in Italia, cioè
repressi, superano la quantità dei condannati ingiustamente, cioè
repressi, nell'ex Urss/Urcs in tutto il periodo della sua esistenza.
Quando qualcuno chiede
«Ma perché i popoli dell'ex Unione Consiliare non hanno mai
protestato contro le repressioni e non hanno mai fatto una
rivoluzione visto che l'hanno fatta contro il regime cesaropapista
dell'Impero Rossiano?», la risposta che riceve è: «Ma i
popoli non sapevano della repressione!» Nessuno sapeva, nessuno
vedeva, nessuno notava, nessuno neanche sospettava e, quindi, nessuno
contestava e nessuno protestava.
L'Unione Consiliare era
società complessa con i suoi pregi e difetti, con il livello della
qualità di vita ben superiore alle società capitalista occidentali,
ordinata in modo complicato e con elementi della comunione descritta
negli Atti degli Apostoli. Si può presumere che gli ideatori del
socialismo si ispiravano proprio dagli Atti degli Apostoli. Qualche
filosofo ha detto che il socialismo consiliare era una realizzazione
del cristianesimo biblico però senza Dio e senza Cristo.
Parlando dell'ex Unione
Consigliare si deve sempre avere la certezza della verità del fatto
di cui si parla per non cadere nella menzogna, purtroppo oggi
proliferano menzogne deliranti inventate da politici e da delinquenti
che nei tempi consiliari hanno avuto la giusta condanna per i propri
reati ( i politici erano punibili come tutti gli altri cittadini ).
Il maggior pregio del
socialismo consiliare è stato il superamento della miseria e della
povertà estrema, la miseria e la fame non esistevano più e quindi
non esistevano i servizi sociali, le mense di distribuzione gratuita
di cibo e gli altri servizi organizzati nei regimi di democrazie
partitocratiche. Non esistevano né indigenti né persone senza
tetto, la disoccupazione era bassissima, la popolazione quasi nella
sua totalità era sana di corpo e di mente. Nessun altro regime
politico al mondo era riuscito a raggiungere questi risultati.
Tra le persone atei e
agnostiche dell'Unione Consiliare c'era più misericordia e più
amore verso il prossimo – e qui i cattolici e gli ortodossi hanno
solo da imparare.
La cosa più importante
che caratterizza quel paese non più esistente: negli occhi delle
persone c'era la gioia di vivere, la vera gioia, la vera letizia. Nei
regimi odierni gli occhi della maggior parte delle persone sono
morti, non vi è gioia neanche quando le persone sembrano
esteriormente allegre.
Tornando alla presunta
repressione – un tema amatissimo quando si parla dell'ex Unione
Consiliare, per risolvere i dubbi di ogni singolo caso, chi si ritene
represso nell'ex Urss/Urcs deve dimostrare gli atti giudiziari e le
prove come lo fa chiunque si ritiene represso e perseguitato
nell'Unione Europea odierna o negli Usa. Parlando delle repressioni
contro la Chiesa, si deve tenere conto che la dottrina cesaropapista
russa è notevolmente deviata e non corrispondente al cristianesimo,
ha degli elementi in comune coi satanisti, e che il cattolicesimo
russo ha adottato in parte la dottrina cesaropapsita russa
rifiutandosi da quella cattolica, e che, quindi, sia il cesaropapismo
russo sia il cattolicesimo russo emtrambi potrebbero essere una cosa
non gradita a Dio. Se i popoli della Russia vedevano e vedono la
Chiesa russa come la personificazione del diavolo e del male, vuol
dire che ci sono motivi seri e gravi.
Parlando del famigerato
Solzenitsin si deve sempre ricordare che ha avuto la regolare
condanna alla detenzione nel sistema penitenziario Consiliare,
chiamato oggi in modo un po' inadeguato «Gulag»
( Gulag è una abbreviazione che significa la Direzione Generale dei
Lager, la parola «lager» in
russo non porta significato negativo, le colonie estive per bambini
si chiamano anche queste lager, e i campeggi turistici sono pure
questi lager; ovviamente la condanna penale non veniva scontata nella
Direzione Generale ma nei luoghi di detenzione preposti ).
Solzenitsin compieva le attività di intralcio al tranquillo
funzionamento del sistema militare consiliare durante la II guerra
mondiale, volendo queste attività possono essere classificate come
favoreggiamento ai nazisti sul fronte. La giovane età di Solzenitsin
è stata presa in considerazione come attenuante e al posto della
condanna a morte lui ha ricevuto la condanna alla detenzione di otto
anni. Durante la detenzione ha avuto l'assistenza medica qualificata
ed è stato con successo e definitivamente curato dal cancro, le
cure di tale livello i medici odierni non sanno o non vogliono
offrire. I famigerati libri di Solzenitsin, tanto amate nei paesi del
West, sono stati contestati da altri suoi compagni detenuti.
Solzenitsin non ha mai avuto accesso agli atti della statistica e
agli archivi del sistema penitenziario dell'Unione Consiliare e non
sapeva la quantità dei delinquenti detenuti - ogni numero indicato
nei suoi libri è falso e dolosa menzogna. Anche in Italia odierna
Solzenitsin avrebbe avuto la condanna penale per i reati da lui
compiuti tra cui il vilipendio dello Stato.
La maggior parte dei
cattolici che esprimono la loro opinione sull'Unione Consiliare non
sanno che Lenin e gli altri ideologi del tempo avevano elaborato
delle teorie speciali socialista per la realizzazione della
rivoluzione socialista e per la costruzione della società nuova, che
loro non usavano le teorie di Marx ed Engels tali e quali. Le teorie
sul comunismo, fino ad oggi non completate e quindi non realizzabili,
e le teorie del socialismo si basano comunque sugli Atti degli
Apostoli e prendono da esempio le prime comunità cristiane.
Tra le menzogne più
assurde, più vergognose e più odiose dei cattolici che mi è
capitato di leggere di recente ( sul sito «Amici
di Lazzaro» ) ci sono
affermazioni disoneste che nell'Unione Consiliare sarebbe esistito un
controllo delle nascite tramite aborti (sic!). Prima della
perestrojka ( la ricostruzione ), cioè il periodo della
distruzione della società e del passaggio dal socialismo al
capitalismo, l'aborto era visto come atto vergognoso ed estremamente
dannoso per la salute. La pratica dell'aborto si è largamente
diffusa dopo lo sfascio dell'Unione, dopo l'introduzione nelle scuole
delle lezioni di prostituizzazione e sessualizzazione dei bambini e
giovani sull'esempio delle lezioni della cosiddetta «educazione
sessuale» che deviano e prostituizzano i bambini europei.
Concludendo: i cattolici
italiani insistono nelle menzogne contro l'Unione Consiliare, contro
la Russia, contro Putin, Lenin e Stalin e nelle questioni politiche
pari come gli ortodossi russi insistono negli insulti e nelle
menzogne contro i cattolici. La menzogna è un vizio comune. Le
menzogne contro l'Unione Consiliare sono il vizio comune.
La Chiesa cattolica è
soffocata dalle proprie menzogne sul conto dell'ex Unione Consiliare
e dal proprio odio verso il comunismo e il socialismo, e per questo
che non riesce a vedere, identificare ed analizzare gli «sbagli
della Russia» dei quali parlano le «profezie
di Fatima», tanto da non accorgersi che le
indicazioni sugli sbagli e sulle offese a Maria sono state fatte
prima della rivoluzione socialista, ben prima della creazione
dell'Unione Consiliare e riguardano concretamente le attività della
Chiesa ortodossa russa prima della rivoluzione socialista e prima
della fondazione dell'ex Urss/Urcs – le attività che sono state
riprese in modo massiccio dopo lo sfascio del Unione Consiliare circa
vent'anni fa, il che rende «le profezie di
Fatima» estremamente attuali in vista
della mancata consacrazione della Russia, sostituita per un generico
«affidamento
del mondo».
16.
NEL CATTOLICESIMO MISERICORDIA E AMORE VERSO SE STESSI E IL
PROSSIMO - NELL'ORTODOSSIA RUSSA TRATTAMENTI UMILIANTI E DENIGRANTI,
MALTRATTAMENTO E DISTRUZIONE DI STESSI
Nel
cattolicesimo si cerca di osservare il comandamento «ama
Dio sopra ogni cosa e il prossimo come se stesso».
Nell'ortodossia
russa il concetto dell'amore verso Dio è più sfumato, persino dal
«Credo» è
stato eliminato il significato di adorazione di Dio. Ogni persona che
non accetta o contesta l'ideologia dell'ortodossia russa e la
falsificazione degli Simboli della fede e della Bibbia va chiamata
eretico. Esiste una dura e rigida dottrina di rifiuto dell'amore
verso gli eretici costruita sull'odio e sul senso di superiorità (
gli eretici sono tutti che non fanno parte dell'ortodossia russa e
che rifiutano o contestano la loro dottrina cesaropapista ).
Nel cattolicesimo si
sottolinea che ogni persona ha valore agli occhi di Dio anche se
compie peccati e sbaglia, si sottolinea l'amore paterno di Dio verso
ogni persona.
Nell'ortodossia
russa le persone vengono indotte a dichiarare delle menzogne
denigranti su sé stessi, cioè autocalunniarsi, di essere «peggiori
di tutti al mondo», «vermi inutili» ed
altro simile.
Proprio
da questa situazione di odio verso sé stessi e di denigrazione di sé
stessi deriva l'incapacità di amare il prossimo perché le persone
trattano il prossimo male – come sé stesso. In più i fedeli
cesaropapisti sono obbligati a nominare sé stessi «schiavi»
quando si rivolgono a Dio e quando
parlano di sé, il concetto del Padre che ama tutti gli uomini come
figli è sfumato.
17.
SIGNIFICATO DIVERSO DEI CONCETTI DELL'UMILTA'
E DELL'UBBIDIENZA NELL'ORTODOSSI RUSSA E NEL CATTOLICESIMO ITALIANO
Nel cattolicesimo
l'umiltà significa riconoscere la propria piccolezza davanti
a Dio e che ogni successo, ogni cosa buona sono dono di Dio e
dipendono da Dio e non dall'uomo. L'ubbidienza nel
cattolicesimo significa accettare con amore e senza sentimenti
negativi ogni situazione in quanto data da Dio.
I concetti cattolici sono
chiari e facili da comprendere.
Secondo i dizionari
bilingue italo-russi il termine «umiltà»
corrisponde al russo «смирение»
[smirenie], al «унижение»
[unigеnije]
– umiliazione nel senso di maltrattamento e mortificazione,
al «укрощение»
[ukrostscienije]
– sottomissione, repressione. Il significato cattolico di
umiltà, cioè di essere humus, si trasmette in russo in modo
approssimativo con la parola «принижeнность»
[prinigennost']. La parola
«смирение» forse in
passato aveva il significato di «essere
pari a terra» ( «сравненный
с землёй» ), alcuni
dizionari ritengono che la parola «мир»
[mir] che ha due significati - «il
mondo» e «la
pace» - è anche sinonimo della parola
«terra» («земля»).
Secondo
i dizionari della lingua russa, l'umiltà russa -
«cмирение»
[smirenie] -
prima di tutto significa il ripudio dalla propria volontà,
l'essere pronti di sottoporsi alle volontà altrui, a rassegnarsi,
l'essere consapevoli delle proprie debolezze e delle imperfezioni. Il
termine comprende gli atti di umiliazione, di mortificazione, di
denigrazione, di disprezzo, di maltrattamento autodistruttivo verso
sé stessi. I dizionari attribuiscono alla parola «смирение»
anche il significato di mancanza di carattere, sottomissione,
mansuetudine, incapacità di rispondere, il rifiuto totale di propria
iniziativa anche quella necessaria per risolvere la situazione
sgradevole e anche per salvare la propria vita. Una persona umile è
priva di orgoglio, di alterigia, ed è piena di mitezza, servilismo,
schiavismo.
La parola si usa
principalmente nelle occasioni di disgrazie e sfortune
e non nelle occasioni di successo e di cose buone.
La parola «смирение»
deriva dal verbo «смиряться»
che significa «rassegnarsi», «arrendersi»;
un altro verbo simile «смирить»
significa trattenere, contenere, reprimere,
schiacciare, domare e anche umiliare mortificando.
Nelle traduzioni in russo
è presente lo sbaglio di attribuire alle parole «umile»,
«umiltà» e «umiliazione» solo il significato di
atti umiliativi, denigranti, mortificanti e autolesivi. La parola
russa «унижать»
significa precisamente «compiere atti denigranti e
disprezzanti a scopo di umiliare, mortificare, causare dispiacere,
sofferenza». Da questo sbaglio di traduzione derivano massicci
atti di autolesionismo e di autodenigrazione tra gli ortodossi russi,
di non amore verso sé stessi e verso il prossimo.
Qui sotto segue la
piccola raccolta delle citazioni con la definizione del significato
dell'umiltà russa, dal sito www.verapravoslavnaya.ru
:
«L'umiltà
consiste nel fatto che l'uomo ritene sé stesso peccatore che non ha
fatto nulla di buono davanti a Dio» ( «Смирение
состоит в том, что человек считает себя
грешником, не сделавшим ничего доброго
перед Богом» (abbate
Isaia) ), «Alla domanda in cosa
consiste l'umiltà il vecchio monaco rispondeva: nel perdonare al
fratello che ha compiuto il peccato contro di te ancor prima che lui
chiederà perdono» ( «На
вопрос, в чём заключается смирение,
старец отвечал: в том, чтобы простить
брату, согрешивему против тебя, прежде
чем он попросит прощения» ),
«Cosa sia l'umiltà? La risposta a questa domanda
supera i limiti e i criteri della comprensione dell'uomo. Non è
soltanto una virtù che si trova nella sfera dei concetti umani, ma
qualcosa di sovrannaturale che può essere descritto solo da chi è
stato istruito dallo splendore della grazia Divina»
( «Что
такое смирение? Ответ на этот вопрос
превосходит человеческие пределы и
критерии понимания. Это не просто
добродетель, чтo лежала
бы в сфере чеовеческих понятий, но нечто
сверхестественное, что можно описать
только тому, кто просвещён сиянием
благодати Божией» ).
«Ci
sono due umiltà... la prima consiste nel ritenere il proprio
fratello più intelligente di sé stesso e superiore in ogni cosa, e,
detto in breve, come dicevano i padri santi, ritenere sé stesso
inferiore a tutti. La seconda umiltà consiste nell'ascrivere a Dio
tutti gli atti del proprio eroismo»
( «Смирения же два... первое смирение
состоит в том, чтобы почитать брата
своего разумнее себя и по всему
превосходнее и, одним словом, как сказали
святые отцым чтобы почитать себя ниже
всех. Второе же смирение состоит в том,
чтобы приписывать Богу свои подвиги»
).
«Cos'è
l'umiltà? E' una speciale mortificazione verso tutto accollata su sé
stesso in modo volontario»(
«Что такое
смирение? Сугубое, добровольно принятое
на себя омертвление для всего» ).
«Cos'è
umiltà? L'umiltà è immaginare sé stesso il più peccaminoso di
tutte le persone e umiliare sé stesso come chi non fa nulla di buono
davanti a Dio» ( «Что
такое смирение? Смирение есть то, чтобы
представлять себя грешнее всех людей
и уничижать самого себя, как не делающего
ничего доброго перед Богом»
).
«Il
vero successo dell'anima consiste nel diventare ogni giorno sempre
più rassegnato a Dio e dire a sé stesso: Ogni persona è meglio di
me» ( «Истинное
преуспевание души состоит в том, чтобы
ежедневно делаться покорнее Богу и
говорить себе: Каждый человек лучше
меня» ).
«L'umiltà
consiste nel ritenere sé stesso l'ultimissimo e il più peccatore di
tutti» ( «Смирение
состоит в том, чтобы считать себя
последнейшим и грешнейшим из всех»
).
«L'umile
non vede proprie virtù» (
«Смиренный не видит своих добродетелей»
).
Come si vede da queste
citazioni, le persone vengono incitate a denigrare, calunniare e
disprezzare sé stesse, a compiere false affermazioni su sé stesse,
di cadere nella menzogna. L'umiltà cristiana è stata sostituita per
azioni di umiliazione mortificante e denigratoria di ogni genere. Il
concetto di umiltà cristiana ancora deve essere introdotto nel
cristianesimo russo, come la idonea terminologia.
Nell'ortodossia russa
l'ubbidienza significa «virtù che consiste nel concordare la
propria volontà con la volontà Divina» ( «добродетель,
заключающаяся в согласовании своей
воли с волей Божьей» ).
In quanto nell'ortodossia russa i sacerdoti sono stati
equiparati a Dio e i fedeli vengono indotti a credere nei sacerdoti e
nella Chiesa ortodossa pari e come si crede in Dio ( «Credo
nella Chiesa, una, santa, dell'universo galattico/delle riunioni e
apostolica» - «Верую
в единую, святую, вcеленскую/соборную
Церковь» ), i
sacerdoti sono diventati una specie di dei in terra che hanno il
potere di gestire le vite dei fedeli, concedendo o negando le
benedizioni per ogni scelta di vita o di azione nell'arco del
«concordare la propria volontà con la
volontà Divina» .
Alcune persone diventano
alla fine schiavi psicologi dei sacerdoti, succubi. Nell'ortodossia
russa i fedeli sono obbligati a nominare sé stessi «schiavi
di Dio» al posto di «figli di Dio» il che
nel quadro dell'ideologia ortodossa russa porta le persone a
ritenersi anche schivi del sacerdote.
L'articolo «L'obbedienza
è la via verso la libertà»
( «Послушание
— путь к свободе»
) pubblicato sul sito www.pravolsavie.ru
rappresenta molto bene lo schema manipolativo usato verso i fedeli
ortodossi: «Il dovere del sacerdote non è
solo compiere i misteri, non essere solo il richiedente-esecutore,
ma essere anche maestro e insegnante di ogni uomo che viene nel
tempio. Non a caso il sacerdote è chiamato pastore; le pecore devono
prestare l'obbedienza al pastore. ... Prestando l'obbedienza
all'uomo, al sacerdote, l'obbedienza in Cristo e per Cristo, noi
impariamo in tal modo ad ascoltare Dio».
( «Долг
священника — не только совершать
таинства, не только требоисполнителем
быть, но и наставником, и учителем для
каждого человека, приходящего в храм.
Неслучайно священник называется
пастырем; овцы должны оказывать пастырю
послушание. … Оказывая послушание
человеку — священнику — послушание во
Христе и ради Христа, мы таким образом
учимся слушать Бога».
NB è sottolineata la parola che
rappresenta una bizzarria grammaticale e di significato ).
In mezzo all'articolo ai
fedeli si spiega che i pastori devono chiedere ai fedeli l'obbedienza
alla Legge di Dio e non a loro stessi e che i fedeli devono saper
distinguere quando si tratta del desiderio personale del sacerdote e
quando si tratta della Legge di Dio. Ovviamente, è un consiglio
ineseguibile che rende i fedeli totalmente schiavi del sacerdote. Gli
autori avvertono pure che alcuni sacerdoti posso rivelarsi lupi (!).
Nella Russia odierna sono
stati creati centri di assistenza psichiatrica per la liberazione
dalla dipendenza patologica ( schiavitù ) dall'ortodossia russa.
Questi centri sono la prova della gravità della situazione e della
massiccia diffusione del problema della schiavitù psicologica dai
sacerdoti.
In seguito ai concetti
distorti di umiltà e di ubbidienza nell'ortodossia russa si è
sviluppato anche il culto diffuso di maltrattamento fisico e
psicologico masochista di sé stessi, di non rispetto di sé stessi,
di non amore e di non misericordia verso sé stessi e di conseguenza
anche verso il prossimo. Alcuni monaci ortodossi autolesionisti e
masochisti sono diventati figure di vero culto idolatrico di mancata
misericordia verso sé stessi, tali monaci di solito vengono chiamati
«starets» («старец»)
che tradotto significa appunto «vecchio» e
sottintende un monaco vecchio.
La situazione è
aggravata dal fatto che nell'ortodossia russa gli atti
autolesionista, del maltrattamento e della non misericordia verso sé
stessi vengono definiti come «atti di eroismo» ( «подвиг»
[podvig] ) e ovviamente, la maggior
parte delle persone vogliono essere eroi superiori agli atri. In
quanto il concetto della misericordia e di amore verso sé stessi è
completamente assente e il concetto di umiltà ( il riconoscere che
ogni successo viene dato da Dio ) è deviato e trasformato in
concetto di azioni umiliativi, denigranti, disprezzativi e di
maltrattamento di sé stessi, la situazione generale è assai grave.
Il comandamento dice «ama
il prossimo come sé stesso»; se uno disprezza e non ama sé stesso
e ritiene sé stesso una nullità buona a nulla, il peggiore di tutti
e peggiore persino dei vermi, ovviamente «amerà» il prossimo allo
stesso modo cioè non lo amerà per niente.
I concetti cattolici di
umiltà e obbedienza vengono spiegati in quattro righe di testo
invece gli stessi concetti dell'ortodossia russa vengono descritti
nei testi chilometrici che non danno alcuna chiarezza, un esempio
della lunghezza dei testi ortodossi russi sull'umiltà può essere
visionato qui: www.verapravoslavnaya.ru/?Smirenie_-_alfavit
. Altrettanto lunghi sono i dibattiti sui forum della gente che cerca
di capire il significato di questi concetti.
18. SACERDOTI
Per rivolgere ad un
sacerdote ortodosso russo si deve osservare delle regole rigide, un
vero protocollo di cerimonia ( ci sono apposite istruzioni anche in
internet ). Si devono usare i titoli di lode giusti secondo il rango,
per esempio «преподобный»
[prepodobnij] che si traduce come
«molto simile» ( si sottintende molto simile a Dio ),
«владыка»
[vladika]
-
«possessore»,
ed altri, tra cui anche alcuni dal significato
non decifrabile. Salutando, non si deve fare un saluto ma si dice «Mi
benedica».
Nel cattolicesimo per
rivolgere ad un sacerdote non ci sono cerimoniali, basta osservare le
regole di comune rispetto.
Nell'ortodossia russa i
sacerdoti non dedicano la propria vita a Cristo ma possono creare la
famiglia e compiere atti sessuali, mescolando le attività e i doveri
familiari al servizio a Dio e alla fine facendo in modo scarso sia
una cosa che l'altra. Nel cattolicesimo i sacerdoti dedicano la
propria vita a servire Cristo e il Popolo di Dio, eseguendo
l'indicazione del Vangelo «lascia tutto e seguimi».
L'ortodossia è nata come prima protesta contro questa indicazione
del Vangelo.
19.
CONTATTO CON L'OCCULTO E «PRESENZA
DEL DIAVOLO» NELL'ORTODOSSIA
RUSSA E NEL CATTOLICESIMO ITALIANO
La
Chiesa ortodossa russa si trova nella posizione assai delicata in
quanto nel 14-mo secolo ha cambiato il dogma dello Spirito Santo
Amore in dogma dello Spirito Santo energia, introducendo il concetto
basilare del satanismo spirituale e dell'occultismo – appunto
l'energia – nella dottrina e persino nella Trinità. Nelle date
indefinite è stato falsificato anche il Simbolo della Fede il quale
attualmente impone di credere in dialogo / socializzazione
/ contatto / frequentazione dei/tra i santi ( al posto della
comunione dei santi ) - il che è una stimolazione diretta al
contatto e al dialogo con l'occulto.
Essendo
l'ortodossia russa fondata sulla menzogna e sulla falsificazione,
attualmente non si trova nelle condizioni di essere in grado di
valutare sobriamente il proprio parziale scivolamento nell'occultismo
e l'avvicinamento al satanismo spirituale strettamente legato
all'energia. La situazione dell'ortodossia russa è talmente drastica
e raccapricciante che è stata nominata nelle apparizioni di Maria in
Fatima ai tre bimbi-pastorelli. La Chiesa cattolica non ha potuto
apprendere e capire la gravità e la tragicità del messaggio a causa
dell'odio accecante verso il socialismo, il comunismo e l'Unione
delle Repubbliche Consiliari Socialista fondata
nel 1922, in quanto si era concentrata sul denigrare, calunniare,
disprezzare e mentire al posto di indagare e capire.
Per
quanto riguarda il cattolicesimo, il Papa Francesco ha detto che il
diavolo è presente nella Chiesa però, purtroppo, non ha spiegato
cos'è e com'è, abbandonando i fedeli alla loro incomprensione e
alla fantasia della propria immaginazione. Le persone quindi,
immaginano il diavolo secondo il gioco di propri pensieri che
generalmente si basano sui filmini moderni horror e sui racconti di
alcuni esorcisti i quali nella valutazione sobria sembrano essere le
prime vittime dell'occulto, dell'occultismo e delle proprie idee
dell'occulto.
Parlando
di Satana, del diavolo, dei demoni e degli «spiriti
impuri» difatti ci troviamo davanti ai concetti non definiti.
Ognuno immagina cose diverse secondo la propria immaginazione.
Nella Russia questi termini si usano a puro scopo di insulto e
denigrazione di chi non piace e delle idee che non piacciono, sono
diventati ingiurie e in tal modo hanno perso il suo significato.
Insieme all'uso imprecativo sussiste il grave eccesso nell'uso
generale di queste parole, difatti del diavolo e dei demoni si parla
più spesso che di Gesù e di Dio.
Alcuni
sacerdoti cattolici dicono chiaramente e apertamente che il diavolo,
il demonio e l'inferno non esistono, o che sono del tutto diversi e
che si tratta delle traduzioni sbagliate dei testi antichi delle
Sacre Scritture. Ci sono opere analitiche nelle quali questa
situazione viene analizzata e spiegata – per esempio il «Dogma
allo specchio»
di don Gaetani Amedeo, nella quale si spiega che una persona non può
essere posseduta da diavolo o da demonio come lo affermano gli
esorcisti ( perché al posto del giusto «in-dentro
dello spirito oscuro»
è stato sbagliatamene tradotto «posseduto»
) e si mettono in dubbio tanti altri elementi delle traduzioni.
Il Vaticano e il Papa non
offrono alcuna risposta a quanto affermato da don Amedeo Gaetani
mentre le persone stanno aspettando una risposta chiara, precisa,
scientifica, fondata, dettagliata e coerente, prendendo in dovuta
considerazione che nelle ultime revisioni delle traduzioni delle
Sacre Scritture sono state già fatte notevoli correzioni ( per
esempio «odiare» in alcuni casi è stato sostituito per «non amare
meno di me» ).
Cos'è l'occulto e
quali conseguenze porta il contatto con l'occulto
L'occulto è tutto
l'invisibile. Tutte le religioni parlano dell'occulto e danno le
regole di come comportarsi con l'occulto. La Bibbia proibisce
nettamente ogni contatto con l'occulto. Nelle religioni che prevedono
il contatto con l'occulto ci sono istruzioni dettagliate e regole
rigide e severe per farlo in quanto le conseguenze spesso sono
gravissime.
Alcune delle conseguenze
dell'ingresso volontario o involontario nell'occulto, comuni nel
cristianesimo, nel buddismo, nel satanismo, nell'esoterismo, nella
chiaroveggenza, nei guaritori, nella stregoneria, nello yoga, nei
sensitivi, negli extra sensoriali, nel reiki, nella pranoterapia, nei
mistici, nelle religioni moderne dedicate al successo e al piacere,
nelle tecniche di psicologia e di comunicazione, ecc, ecc, ecc, sono:
sentimento di paura di
diverso grado
sentimento di fresco, di
freddo, di gelo
senso di essere
schiacciato
senso di essere osservato
visioni di qualsiasi
genere e natura – allucinazioni – deliri - «rivelazioni»
pazzia – disturbi
mentali - malattie mentali
il verificarsi di eventi
strani (in linguaggio tecnico esoterico si chiamano
«materializzazioni»): rumori, movimenti, apparizioni di odori e di
oggetti, ecc
mal di testa e mal di
cuore
insonnia – agitazioni –
nervosismo – sogni deliranti
danni al corpo di varia
natura
malattie come cancro,
tubercolosi, sclerosi
acquisizione delle
capacità particolari sovrannaturali, paranormali
morte precoce
Per quanto riguarda le
visioni e i presunti «contatti con gli esseri dell'aldilà» e con
l'invisibile, l'analisi delle visioni di diverse categorie che
praticano contatti con l'occulto fa vedere che ognuno vede ciò che
aspetta di vedere – difatti è una delle «fregature»
dell'invisibile che alla fine dei conti si rivela solo una perdita di
tempo e come una specie di sguardo dentro sé stesso e dentro le
proprie conoscenze e idee culturali. Ovviamente, forse esistono delle
rare eccezioni. Entrando nell'occulto un mistico cristiano vede
personaggi biblici, angeli e crede di lottare contro i demoni; un
extrasensoriale, che vi è entrato nello stesso modo, crede di essere
aggredito dalle strutture del «karma»
e da altre cose strutturali; un satanista crede di ricevere
energia da Satana e da demoni; un esoterico crede di essere in
comunicazione telepatica e vede esseri e sostanze.
Nel cristianesimo le
capacità paranormali acquisite da suore e frati in seguito
all'ingresso volontario o involontario nell'occulto si chiamano
«doni» e «grazie», le conseguenze negative del contatto con
l'occulto si ritengono «persecuzioni del demonio», l'idea che le
conseguenze negative sono un castigo da parte di Dio o un suo
intervento correttivo allo scopo di cessare le pratiche non
desiderate e a Lui non gradite viene totalmente trascurata,
nonostante gli atei che non credono nell'esistenza del diavolo e dei
demoni hanno le stesse conseguenze.
Nel cristianesimo viene
trascurato del tutto il fatto che le conseguenze dei contatti con
l'occulto sono sempre e dappertutto uguali, sia nei cristiani, sia
negli atei, sia nei satanisti, sia nelle religioni orientali, e che
quindi l'unica logica conclusione è che né Dio, né diavolo, né il
mondo invisibile stesso vogliono che l'uomo vi entri o insista per
entrare o per permanere.
Ad eccezione dell'ambito
cristiano e forse anche del musulmano, il contatto con l'occulto è
voluto e ricercato. I discorsi e i concetti sulle luci ed energie,
compresa la cosiddetta «energia
dell'amore», sono gli elementi principali
delle pratiche occulte che causano maggiori danni, e quando si tratta
delle luci e delle energie nelle preghiere o nelle altre pratiche è
il segnale di starne il più lontano possibile.
Tecniche basilari per
entrare nell'occulto
Le tecniche basilari per
entrare nell'occulto, anche in modo involontario, sono ripetizioni di
qualsiasi suono, parola o preghiera, abbinate o meno al cambio del
respiro o agli esercizi di respirazione, il «distacco
del pensiero» che può diventare una
specie di trance. Le ripetizioni si chiamano «mantra».
Nel cristianesimo la
causa del contatto involontario sono le preghiere e litanie
ripetitive, in particolare dette in modo meccanico, pur di fare per
adempiere un dovere, con ossessione e allo scopo di «svuotare la
testa» e di «fuggire» dai problemi al posto di affrontarli nella
Penitenza e nella riappacificazione interna.
Nello yoga meditativo si
entra nell'occulto volutamente, tramite la ripetizione mantrica di
qualsiasi cosa e tramite il «distacco del
pensiero», lo «svuotamento
della testa» o «trance»
abbinati o meno agli esercizi di respirazione – lo yoga meditativo
ci dà bel esempio di ciò che non va fatto.
In internet ci sono
racconti dei krishnaiti che hanno sperimentato diverse mantre per
entrare nell'occulto e sono riusciti persino con il mantra «un
prete aveva un cane».
Definizione di Satana
nel cristianesimo
Tornado
alla necessità di capire cosa sia concretamente Satana, secondo il
ragionamento logico, se Dio è amore (senso, sentimento) anche Satana
ha una precisa identificazione o una serie di identificazioni.
Purtroppo, la Chiesa cattolica ci lascia senza risposta.
La
Bibbia ed alcune opere di teologia cristiana ci fanno capire che tra
le caratteristiche principali di Satana ci sono: luce, forza,
bellezza, visioni, apparizioni, il sentire di avere ragione e di
essere superiori, bugie e menzogne, divisione. Sappiamo che può
apparire nelle visioni come angelo della luce. Sappiamo che anche Dio
è luce.
Ragionando,
si arriva alla conclusione che Satana dovrebbe essere una divisione
da Dio, cioè la divisione dall'Amore. Satana potrebbe essere anche
solo il rapporto sbagliato con Dio e in questo caso Dio stesso
potrebbe risponde in modo che noi chiamiamo satanico o demoniaco.
Continuando
il ragionamento, si fa conclusione che Satana è onnipresente come lo
è Dio e come lo è Madre di Dio in quanto sempre disponibili e
contemporaneamente presenti in tutto il mondo. Essendo Satana un
angelo, un angelo onnipresente, viene naturale da chiedere se tutti
gli angeli e tutte le cose invisibili sono onnipresenti? se le anime
dei santi canonizzati morti sono anche queste onnipresenti?
In
quanto la Chiesa ci lascia senza una guida relativamente a Satana, ai
demoni e al diavolo, per capire meglio il concetto si deve per forza
rivolgere direttamente ai satanisti. Chi può spiegare meglio di
loro!
Satana
secondo i satanisti spirituali
I
veri satanisti, cioè quelli che hanno reale contatto con Satana e
che svolgono vero culto, spiegano che il vero satanismo non ha nulla
in comune con sette che usano Satana allo scopo di giustificarsi per
gli omicidi compiuti, per il consumo delle droghe e per altri
comportamenti incoerenti e osceni, con la cosiddetta famosa «Bibbia
di Satana», con i mostri cornuti e con tutto ciò che l'immaginario
collettivo crede essere diavolo e le sue opere.
I
satanisti nei loro manuali parlano che Satana, diavolo e demoni (o
ciò che loro percepiscono come tali durante le invocazioni) sono
strettamente legati all'energia, alla luce, alle sfere di luci,
all'individualismo, al successo, al benessere e ai concetti come
chiakra, kundalini, terzo occhio, chiaroveggenza, previsioni del
futuro, profezie, telepatia, tecniche moderne della comunicazione e
di influenza sugli altri ( tra cui la moderna PNL – la
programmazione neurolinguistica ), magie, ecc.
Già
dalla sola terminologia satanista emerge esplicitamente che tutte le
pratiche dello yoga meditativo e respiratorio ( escluse quelle di
puro esercizio fisico ), della pranoterapia, del reiki, delle
guarigioni tramite uso di energie ( incantesimi, rituali e mosse con
le mani compresi ), della moderna comunicazione manipolativa, della
psicologia moderna ( comprese le tecniche usate per «perdonare»,
per lo svago, per raggiungere successo e per la «crescita
personale» ), ecc., sono molto simili al
satanismo-diavolismo. E piuttosto lo sono.
L'autore
del blog http://satanismospirituale.blogspot.it
dice: «La
preghiera satanica è un invio di energia»,
l'autore del sito www.ismaell.net
definisce diavolo come energia fluttuante onnipresente che diventa
visibile in forme diverse alle persone diverse ( dal che si deduce
che ai cristiani il diavolo si presenta in forme di visioni e nei
contesti cristiani e agli altri secondo il loro contesto culturale
personale ).
I
satanisti ci insegnano che qualsiasi ripetizione di parole e suoni
può stabilire il contatto con l'occulto.
Una
volta nell'occulto l'uomo non è più in grado di valutare e gestire
la situazione e difatti non sa con cosa e con chi sta comunicando: i
satanisti credono di comunicare con diavolo e con demoni e i
cristiani con Dio, con angeli o con santi, e anche con diavolo però
vedendolo ben diverso dai satanisti. I sensitivi e le persone con
capacità di sentire e vedere al di là dei sensi credono di vedere
il karma, delle essenze, sostanze, piani spirituali, vite, mondi,
segni... I medium credono che contattano anime morte o quelle che
devono ancora nascere. Gli esorcisti credono di dialogare con demoni,
diavoli e Satana, con spiriti impuri od oscuri. Nel reiki e
nell'esoterismo si arriva a vedere degli spiriti e delle creature.
Si
può logicamente prevedere che in futuro ci sarà organizzato qualche
studio per verificare se gli occultisti delle linee diverse del
pensiero possono vedere le cose che vedono altri loro compagni
dell'esplorazione dell'invisibile: se uno yoga può incontrare
nell'aldilà dei santi cristiani o il diavolo dei satanisti, se un
monaco cattolico può sentire e vedere ciò che vede uno yoga o un
satanista, un medium o chi ha le capacità di sentire oltre ai sensi,
e così via facendo una bella verifica tra tutte le categorie di
persone che hanno contatto con l'occulto.
Preghiere
mantriche cattoliche e ortodosse
Nell'ortodossia
russa ci sono due principali preghiere mantriche ( ripetitive ): la
cosiddetta «preghiera di Gesù» e
«Dio-Partoriente, rallegrati»; nel cattolicesimo ci sono diversi
tipi di Rosari. Comunque qualsiasi preghiera, parola o litania
ripetuta diventa mantra cioè una formula magico-mistica che può
portare al contatto con l'invisibile.
La «preghiera
di Gesù» consiste nel ripetere le frasi tipo «Signore,
Gesù Cristo, Figlio di Dio, sii misericordioso verso di me
peccaminoso», fino al
cadere nella ripetizione incessante ossessiva. Questa preghiera è
stata creata in seguito all'indicazione «pregate
incessantemente»
però sono state
violate le indicazioni «non
ripetere le parole della tua preghiera»
e «pregando, non sprecate
parole come i pagani».
Lo scopo di questa preghiera è di entrare in una specie di trance di
distacco dal mondo visibile, di dimenticarsi dei problemi e dei
pensieri, di non affrontare la realtà e i peccati compiuti e di non
sentire il dolore della coscienza per averli compiuti – è una
specie di droga verbale-spirituale. Lo scopo principale finale della
«preghiera
di Gesù»
è la visione della luce «increata» «di Favor» e gli stati di
piacere psicofisico tipico ( come nello yoga ). Ovviamente, nessuno
al mondo sa distinguere la luce del diavolo dalla luce di Dio durante
le visioni nello stato di coscienza alterata però chi fa la
«preghiera
di Gesù»
crede di saperlo fare
e di poterlo fare.
I
fedeli russi chiedono l'un l'altro se hanno la comunicazione con
l'occulto ( «общение»
[obscienije] – comunicazione, socializzazione, contatto) e gli
effetti e le visioni durante le preghiere, chi dice di averli gode di
prestigio e di rispetto particolari.
Il pessimo esempio ai
russi offre la biografia del monaco occultista greco del 14-mo secolo
Gregorio Palamas, il quale, dicono, ripeteva il mantra «di Gesù»
fino a dodici mila volte al giorno, entrando nel delirio di vedere
energie create e non create e diverse tipologie di luci, praticamente
trascorrendo la propria vita nelle visioni immaginarie dell'occulto.
Ci sono esempi negativi anche di santi russi che abbinavano la
preghiera di Gesù agli atti di masochismo e di non amore verso isé
stessi e il prossimo.
La preghiera-mantra «di
Gesù» provoca non pochi disturbi mentali, anche molto gravi – la
comunicazione con l'occulto non passa impunita, uguale come tutti gli
altri tipi di contatto con l'aldilà. I principali siti internet di
propaganda ortodossa avvertono i loro fedeli del rischio di impazzire
e di avere problemi fisici e mentali in seguito a questa preghiera,
ci sono avvertimenti che le persone non devono in nessun caso
attuare «la preghiera di
Gesù» da soli e che ci
vuole obbligatoriamente un maestro e un osservatore esterno perché
chi prega non si accorge degli stati psicopatologici che possono
comparire durante e dopo questa preghiera.
Per esempio, il sito
www.foma.ru avverte: «Se
facendo questa preghiera l'uomo non lascia le proprie abitudini
peccaminose allora, a causa della discordia interna, può anche
cadere nella pazzia. Per non causare danni alla propria anima facendo
la preghiera di Gesù, come in qualsiasi altra azione spirituale, è
necessario consigliarsi con un sacerdote. I santi padri hanno
indicazioni di come stare seduti facendo la preghiera, di come
concordare la preghiera con il respiro, però queste indicazioni sono
ben lontane dall'essere idonee per tutti. Per i laici è estremamente
pericoloso esercitare tali pratiche senza una speciale benedizione
del sacerdote. Persino i monaci che ricevono la corona del Rosario
per fare interrottamente la preghiera di Gesù, già durante l'avvio
alla vita monacale, e fino alla fine della loro vita stanno imparando
imparano a fare questa preghiera, sbagliando ed analizzando i propri
sbagli». ( «Eсли
человек, творя эту молитву, не оставит
своих грешных привыцхек, то из-за разлада
внутри может впасть и в сумасшествие.
Чтобы не принести своей душе вреда, в
делании молитвы Иисусовой, как и в любом
духовном деянии, необходмо советоваться
с духовником. У святых отцов есть
указания, как сидеть, как держать голову,
творя молитву, как согласовывать молитву
с дыханием, но они пригодны далеко не
для всех. Мирянам без особого благословения
духовника применять такие практики
крайне опасно. Даже монахи, которые уже
при постриге получают чётки, чтобы по
ним непрестанно творить молитву Иисусову,
до конца жизни этой молитве учатся —
ошибаясь и анализируя свои ошибки»
).
Sul sito www.azbuka.ru
è pubblicato l'articolo «L'avvertimento a
chi legge dei libri spirituali paterni e a chi vuole fare la
preghiera intelligente di Gesù» (
«Предостережение
читающим духовные отeческие
книги и желающим походить умную Иисусову
молитву» )
di molto-simile Makarij Optinskij ( Ivanov
). Già nel primo paragrafo dell'articolo, nell'undicesima riga, si
trova l'avvertimento: «Presentando l'esempio
delle testimonianze dei grandi padri-asceti, il vecchio monaco
convince: la tendenza intempestiva verso la vita “alta”,
“contemplativa” può portare all'(auto)seduzione, alla frenesia
dell'intelletto e, non di rado, non solo alla morte spirituale ma
anche alla morte fisica» ( «Приводя
свидетельства великих отцов-подвижников,
старец убеждает: несвоевременноe
стремление к «высокой», «созерцательной»
жизни чревато прелестью, умоисступлением,
а нередко не только душевной, но и
физической гибелью»
).
Il sito www.wco.ru
ci riferisce: «Adesso
persino i monaci mancano di fiducia verso questo atto di eroismo. Per
esempio, uno dice all'altro:
- Hai sentito?
- Cosa?
- Il padre Pietro ha iniziato a compiere la preghiera di Gesù.
- Davvero? Allora, impazzirà di sicuro.»
( «Теперь же
даже монахи недоверчво относятся к
этому подвигу. Один, например, говорит
другому:
- Слыхал?
- Что?
- Да отец Петр начал совершать Иисусову молитву.
- Неужели! Ну, верно с ума сойдёт.» )
Nella Russia è stato
persino creato il servizio di soccorso psichiatrico per le persone
che non riescono a smettere di pronunciare «la preghiera di Gesù»
e che non riescono ad uscire dallo stato di «trance»
о di «illuminazione»
collegato. Lo stesso servizio di riabilitazione psichiatrica è
offerto alle persone che soffrono della dipendenza patologica
dall'ortodossia russa al livello paragonabile alla dipendenza
da droghe, da videogiochi e da giochi d'azzardo.
La istruzioni pubbliche
che si trovano in internet provano con tutta l'evidenza che la
«preghiera di Gesù» è mantra puro che porta ai contatti con
l'aldilà e con le forze occulte, con seri rischi per la salute. Il
limite massimo sicuro della ripetizione mantrica per non entrare
nell'occulto non è noto, dovrebbe essere molto individuale.
La spiegazione logica dei
disturbi mentali di massa in seguito alla preghiera di Gesù è che
Gesù stesso manda la malattia mentale o altri gravi danni fisici e
mentali alle persone per impedire loro di pregare con questo mantra,
in quanto è una cosa non gradita.
«La
preghiera di Gesù» adesso è in moda anche in Italia, con
differenza che mancano i dovuti avvertimenti ufficiali dei danni
psichiatrici e psicofisici che può provocare. Pare che la Chiesa
cattolica stia introducendo questa preghiera mantrica in vista di un
futuro avvicinamento con la Chiesa ortodossa, pur di avere qualcosa
in comune vista la differenza drastica nella dottrina. Tramite questa
preghiera mantrica l'occulto è entrato direttamente in mezzo alla
Chiesa cattolica, perciò «la preghiera di Gesù» potrebbe essere
valutata come uno degli
«sbagli della Russia»
che «si sta
diffondendo nel mondo» ( in riferimento ai «messaggi di Fatima» ).
Quando il Papa ha detto che «nella Chiesa c'è diavolo» intendeva
proprio questa preghiera-mantra che mette in contatto con l'occulto?
Le cronache
dell'ortodossia russa raccontano che secoli fa un monaco ortodosso
che praticava il mantra «di
Gesù»
avrebbe avuto una visione nella quale una figura simile a Maria gli
avrebbe detto: «I cattolici sono
nemici miei e del mio figlio».
Come è chiaro ad ognuno, si tratta del diavolo apparso sotto le
vesti di Maria perché Maria non poteva mai dire qualcosa del genere,
rifiutandosi da una parte dei suoi figli. Si può comunque presumere
che sia stata solo una menzogna del monaco che voleva attenzioni
particolari, oppure il monaco stesso è stato inventato direttamente
dai possessori-vladiky della Chiesa ortodossa nel delirio dell'odio
contro Maria e conto i cattolici. Tuttavia l'episodio dimostra che
nelle preghiere ripetitive il contatto con il diavolo è più facile
del contatto con Dio e che i monaci-mantristi perdono il loro tempo
per alla fine finire a vedere il diavolo.
Oggi la Chiesa ortodossa
russa usa questo episodio ( senza tra l'altro avere la certezza se il
monaco abbia veramente avuto una visione ) per insultare i cattolici
e per manipolare i propri fedeli provocando in loro l'odio verso i
cattolici.
Questo
episodio è legato all'apparizione di Maria in Fatima anche per
quello che riguarda insulti a Maria: la storiella del monaco e della
frase «I cattolici sono nemici miei e del mio
figlio» è un grezzo e odioso insulto a Maria da parte
dell'ortodossia russa perché i possessori della Chiesa ortodossa
russa avevano e hanno il dovere di presupporre e di sottolineare che
si tratta dell'apparizione del diavolo in veste di Maria e non di
Maria. I possessori della Chiesa russa ( vladiki ) sono consapevoli
di avere falsificato il Credo sostituendo la parola «cattolica»
( католическая
) per «dell'Universo Galattico / delle
riunioni» ( вселенская/соборная
) e sanno perfettamente che Maria non
poteva dire le parole di disprezzo e di odio contro la propria Chiesa
cattolica indicata nel testo originale dei Simboli della Fede e
contro i propri figli siano questi ortodossi o cattolici o
chicchessia.
Nel
cattolicesimo si usa il cosiddetto Rosario – un esercizio
spirituale composto da preghiere diverse ripetute abbinate
all'immaginazione nella mente e alla contemplazione di alcuni episodi
del Vangelo. Nel Rosario la preghiera «Ave
o Maria» e
le ripetizioni delle litanie diventano mantra del possibile ingresso
nell'occulto. Nelle indicazioni
cattoliche per pregare il Rosario, molto dettagliate tra l'altro,
tuttavia mancano spiegazioni chiare su come non cadere nell'idolatria
di Maria e su come evitare di entrare occasionalmente nell'occulto.
Ci sono persone che hanno problemi di diverso tipo in seguito al
Rosario e non esistono guide esplicative di supporto.
Tante
persone sentono irritazione, odio, ira ed altri sentimenti cattivi
durante il Rosario, e quindi lo evitano per non cadere nel peccato.
Alcuni altri hanno percezioni strani, sentimenti di paura e/o di
freddo, oppure lo svuotamento improvviso e massacrante di tutte le
forze ed energie. Qualcuno dirà che potrebbero essere interventi di
diavolo perché non gli piace la preghiera, però nessuno può negare
che potrebbero essere interventi di Dio
per cessare la preghiera non gradita o sbagliata,
prendendo in considerazione che a Dio non piacciono la preghiera
ripetitiva e la moltitudine di parole e ci lo ha detto in Bibbia.
Il Rosario, in
particolare in forma delle novene, si usa per ottenere vantaggi e per
realizzare i desideri – in questi casi si dice che si prega per
ottenere delle grazie in modo commerciale di scambio, con la moneta
di pagamento in forma delle preghiere ripetute. Il Rosario e le
novene si spacciano pure da preghiere «potenti»
«per ottenere miracoli».
Alcune persone che
pregano tanti Rosari, in particolare negli ambienti esorcista,
iniziano a soffrire della paura spropositata dell'inferno, del
diavolo, del demonio, del Satana, anche nella loro vita quotidiana,
dimenticando che sono tutte creazioni di Dio e attribuendoli forza e
potere superiori di Dio. Alcuni riescono a non sentire la paura solo
quando sono nel trance ( nel distacco dalla realtà ) mantrico nel
quale entrano tramite ripetizione di preghiere, litanie o frasi.
Il sito internet del
Vaticano dice che il Rosario deve essere spiccatamente contemplativo
e che senza contemplazione diventa snaturato. Invece alcuni sacerdoti
consigliano di recitare il Rosario durante la guida della macchina o
durante il lavaggio dei piatti – le attività durante le quali la
contemplazione è impossibile. La contemplazione prevede la
concentrazione sulla visione dell'immagine interna.
Il Vaticano indica anche
che il nome di Gesù deve essere baricentro dell'Ave Maria e avverte
che nella recitazione frettolosa questo baricentro sfugge. Nella
realtà pratica in tante chiese la recitazione è molto frettolosa,
frettolosissima, e i sacerdoti responsabili non guidano le persone
che pregano e non correggono l'errore di eccessiva velocità, capita
pure che sacerdoti stessi danno il ritmo esageratamente veloce
durante il Rosario sotto la loro guida, facendolo diventare puro
mantra meccanico occultista e non preoccupandosi minimamente del
possibile contatto involontario con l'occulto che ne può derivare e
delle conseguenze negative che ne derivano.
Il
sito del Vaticano suggerisce di considerare le ripetizioni mantriche
del Rosario come «espressione di
quell'amore che non si stanca di tornare alla persona amata con
effusioni che, pur simili nella manifestazione, sono sempre nuove per
il sentimento che le pervade» ed
inoltre dice che «Per comprendere il
Rosario, bisogna entrare nella dinamica psicologica che è propria
dell'amore».
Queste frasi un po'
oscure potrebbero essere decifrate come semplice indicazione che
durante tutto il Rosario si deve sentire il sentimento d'amore e di
inviarlo a Gesù e Maria.
Ecco
ancora un altra frase al livello di incomprensibilità pari
all'ortodossia russa: «Una cosa è
chiara: se la ripetizione dell'Ave Maria si rivolge direttamente a
Maria, con Lei e attraverso di Lei è in definitiva a Gesù che va
l'atto di amore».
La spiegazione di come
non cadere involontariamente nell'idolatria di Maria non c'è. Ci
sono persone che cessano di pregare il Rosario proprio perché
sentono disagio interiore di essere entrati nell'idolatria di Maria e
le simili frasi di affermazione generica non sono assolutamente
d'aiuto.
In internet ci sono anche
dei riferimenti su tante ( presunte ) apparizioni di Maria e sulle
sue ( presunte ) istruzioni sul Rosario. Il Vaticano non dà alcuna
indicazione su quali delle apparizioni possono essere ritenute vere,
quali sono opera del diavolo e quali sono solo il frutto di
invenzione.
Tra centinaia di articoli
sulle ( presunte ) apparizioni di Maria e i suoi messaggi sul Rosario
ho trovato due che parlano che il Rosario dovrebbe essere l'esercizio
di amore, del sentire amore verso ciò che contempliamo e
dell'inviare amore. Il sentire continuamente amore durante il
Rosario sembra essere l'elemento mancante nelle comuni indicazioni al
Rosario e l'unica reale via per non cadere nel contatto involontario
con l'occulto in seguito alla ripetizione mantrica.
La medicina scientifica,
cioè non politico-commerciale cosiddetta «convenzionale»,
dice che sentire il sentimento d'amore per un minimo di 40
minuti di seguito porta alla guarigione da tante malattie. Ai
familiari dei malati di cancro viene consigliato di riunirsi intono
al malato e di mandare il sentimento d'amore sul malato per 40-60
minuti, una o due volte al giorno, ogni giorno. Anche alcuni
veterinari consigliano di curare gli animali nello stesso modo:
inviando su di loro il sentimento d'amore.
Noi diciamo a Gesù-Amore:
«Tu che togli i peccati dal mondo», il che equivale «Tu-Amore
che togli i peccati del mondo». I medici
non commerciali, tra cui persino veterinari (!), dai paesi diversi e
che non si conoscono tra di loro, hanno capito che il sentimento
d'amore, sentito interrottamente per non meno di 40 minuti, guarisce.
Se tante malattie sono la conseguenza del peccato e sono la punizione
per il peccato ( qui tanti sacerdoti sono sicuramente non d'accordo
nonostante così dice il Vecchio Testamento che non è stato revocato
da Gesù ) oppure il mezzo per fermare il peccato in corso, abbiamo
comunque la situazione quando il sentimento d'amore leva la malattia
- conseguenza del peccato, e quindi si può concludere che è stato
levato il peccato che ha causato la malattia.
Un Rosario recitato non
frettolosamente prende comunque circa 40 minuti di tempo, e siamo
nella situazione di sentire amore contemplativo per un minimo di 40
minuti di seguito. Quindi, si verifica la situazione prescritta da
medici non commerciali necessaria per la guarigione. Quindi, secondo
la medicina scientifica, una persona malata che recita il Rosario
ogni giorno per non meno di 40 minuti e sentendo interrottamente
l'amore verso ciò che contempla ha alte possibilità di guarigione.
Così la medicina scientifica si unisce al cattolicesimo italiano.
Sul forum in lingua russa
www.evangelie.ru ho trovato un
post bellissimo sul Rosario, di cui riporto una frase che aiuta molto
nel capire il Rosario: «Chi
conosce delle pratiche orientali hanno sicuramente sentito la frase
comune: “Noi siamo quello che mangiamo”. In realtà noi siamo
quello che contempliamo. Meditando sui misteri del Rosario noi
contempliamo Gesù e Maria e in qualche modo incorporiamo Loro
all'interno di noi stessi, diventando sempre più simili a loro».
( «Те,
кто знаком с восточными духвыми
практиками, наверняка слышали такую
расхожую фразу: «Мы являемся тем, что
мы едим». А на самом деле мы то, что мы
созерцаем. Размышляя над Тайнами Розария,
мы созерцаем Иисуса и Марию и как бы
вкрапливаем Их в себя, всё больше
уподобляясь Им» ).
Sarebbe più bello
trovare queste spiegazioni vive sul sito del Vaticano che nei siti
generici in giro per internet.
Analizzando il Rosario
nel senso di un esercizio spirituale, al di là del sentire amore per
un minimo di 40 minuti di seguito, ci troviamo nell'esercizio di
sentire amore nelle situazioni diverse rappresentate dagli episodi
del Vangelo, il che ci aiuta a farlo, imitando, anche nelle
situazioni simili della vita quotidiana.
Invece la preghiera
mantrica dedicata a Maria dell'ortodossia russa «Dio-partoriente
Vergine, rallegrati» ( «Богородица
Дева, радуйся» ), a
differenza del cattolicesimo, si usa a puro scopo di ottenere dei
vantaggi e favori da Maria oppure a scopo «punitivo»
per avere saltato la messa, l'elemento della
contemplazione del Vangelo è assente. A chi la ripete tante volte
vengono promessi miracoli; alla fine questi miracoli promessi non
avvengono mai forse perché nessuno riesce a ripetere la preghiera la
giusta quantità di volte. Quando a Maria ci si rivolge nel genere
grammaticale intermedio ( «БогородицЕ
ДевО» ) si ha un massiccio
ripetitivo insulto.
Rosario
dei satanisti
Anche
i satanisti usano preghiere ripetitive combinate al modo del Rosario
cattolico o della «preghiera di Gesù» ortodossa
e usano la corona del Rosario ( guardasi manuali dei satanisti
). Anche
i satanisti avvertono che eccedere nell'impegno e insistere troppo
con preghiere e meditazioni può essere pericoloso per la salute.
I
satanisti pregano il loro «Rosario» allo scopo di «aumentare
il potere e per applicare le energie attraverso i desideri»,
per
realizzare i desideri.
Pratiche esorcista
Le
persone che idolatrano Satana gli chiedono energia, il successo nella
vita, il potere, delle cose buone, la protezione, si rivolgono a lui
come a Dio e non fanno nulla in comune con quello che ci fanno
solitamente vedere nei film, nei programmi tv sulle sette sataniche e
di cui ci raccontano gli esorcisti. L'idolatria del diavolo e dei
simili non c'entra nulla con i morti e gli assassini, con gli
esorcismi da spettacolo, con i rituali strani e pittoreschi di
sceneggiatura cinematografica.
Chi
idolatra Satana, il diavolo e i demoni non ha alcuna paura degli
crocifissi, dell'acqua e dell'olio santi o consacrati, degli oggetti
santi e sacri e dei rituali esorcista, normalmente non si sente male
in chiesa e non ha problemi di prendere l'eucaristia ( tanti
satanisti lo fanno per nascondere ai propri familiari la propria
devozione ). I satanisti ritengono la Bibbia un inganno e tutte le
cose sante e sacre non hanno alcun valore e alcun significato per
loro, Gesù per loro è solo un personaggio pagano, anche loro usano
il crocifisso come un simbolo loro.
L'avversione
verso il sacro e il santo, verso la Chiesa e Maria si valuta dagli
esorcisti come il segno principale e indubbio della «possessione
demoniaca». Si trascura completamente il fatto che tante persone non
riescono a superare gli eventuali insulti e offese ricevuti da
sacerdoti nelle situazioni ingiuste di abuso del potere e della
posizione sociale da parte del sacerdote. Con il passare del tempo,
se il sacerdote non si scusa e non aiuta alla persona di perdonare,
questa persona si riempie di odio verso il sacerdote, e con il tempo
questo odio si allarga verso tutta la Chiesa e tutto ciò che la
rappresenta. Non in pochi iniziano a odiare persino il suono delle
campane e maledicono il sacerdote-offensore e la Chiesa ogni volta
quando se lo ricordano ( cioè a ogni suon di campane ).
Come
sembra, da nessuna parte del mondo si erano mai verificate delle
«possessioni
demoniache» negli
atei e negli agnostici, anche per loro il crocifisso e gli altri
oggetti e concetti santi e sacri non hanno alcun valore. Tutte le
«possessioni» avvengono esclusivamente nell'ambito ristretto del
cristianesimo, rispecchiando l'ambiente culturale circostante.
La
contestazione della presunta sbagliata traduzione delle Sacre
Scritture per quanto riguarda il diavolo e i demoni e la conseguente
possibile inesistenza delle possessioni demoniache ci pone davanti
alla domanda che cosa fanno di preciso gli esorcisti e cosa
concretamente esorcizzano. La Bibbia sconsiglia
esplicitamente ogni contatto con l'aldilà invece gli esorcisti
stabiliscono questo contatto uguale come lo fanno i medium, senza
avere alcuna certezza con chi stanno comunicando durante gli
esorcismi e senza sapere se l'esorcizzato li sta «prendendo
in giro» o meno.
In
quanto Satana è onnipresente, ciò presente dappertutto nello stesso
momento ( visto che tenta in continuazione tutte le persone sulla
terra nessuno escluso ) e «comunica» con più persone
contemporaneamente nelle parti diversi del mondo, «possiede»
contemporaneamente più persone nello stesso momento nei luoghi
diversi, risponde prontamente e si mette in contatto coi satanisti
che lo chiamano, come può Satana rispondere all'esorcista di essere
dentro ad una sola persona ritenuta posseduta dall'esorcista?
Ovviamente, dentro ad una persona può essere solo una particella di
Satana e non tutto Satana onnipresente. Le descrizioni degli
«esorcismi di
Satana» sono la
prova esplicita della situazione assai ambigua e dubbia nell'ambito
esorcista e del fatto che le risposte che si ricevono non sono
coerenti in paragone alla realtà dei fatti.
Leggendo
dei dialoghi degli esorcisti con presunti demoni sembra che sono
dialoghi dell'esorcista tra sé e sé. I presunti demoni confermano
sempre l'idea ( assolutamente non provata nell'ambito pratico e
persino smontata dai satanisti) che una o altra preghiera cristiana
sarebbe «potente» contro uno o altro demone e le teorie generiche
teatrali di come deve comportarsi uno o altro demone. Nella realtà
dei fatti gli esorcisti non sanno con quale essere dell'occulto sono
in contatto e chi li risponde, potrebbe essere Dio stesso a prenderli
in giro solo per il fatto di avere cercato di contattare l'occulto
come fanno i «medium»,
i maghi e gli stregoni, gli esercenti di
yoga e reiki. Dai video in internet le risposte degli esorcizzati
sembrano un gioco di ruolo teatrale.
Nei diari di alcuni
esorcisti si legge abbastanza frequentemente che le persone
«possedute» pregavano tanto, di solito non ci sono riferimenti sul
tipo di preghiera comunque si può presupporre che queste persone
hanno avuto problemi proprio a causa di avere avuto dei contatti
inconsapevoli e indesiderati con l'occulto durante le preghiere
mantriche ( ripetitive ), in seguito a che sono comparsi degli stati
anomali nella salute e nel comportamento. Quindi, in tali casi
durante gli esorcismi si ha l'incontro di due persone che hanno
contatto con l'occulto.
Ci sono sacerdoti legati
agli ambienti esorcista che fanno pubblicità di oggetti e sostanze
sante e benedette, creando un vero culto di talismani magici e
attirando l'attenzione patologica verso l'occulto e verso il contatto
con l'occulto, provocando nelle persone anche la paura patologica
dell'occulto. Qui abbiamo olio, sale e acqua santi e benedetti,
incensi, candele abbinati a preghiere speciali e rituali. Una persona
che frequenta simili sacerdoti rischia di entrare in contatto con
l'occulto solo a causa della propaganda che ne fa il sacerdote e solo
perché ne pensa troppo, facendo di conseguenza l'invocazione
involontaria.
Ci
sono sacerdoti che raccontano di avere visto che qualche persona si è
liberata da un malessere fisico dopo avere bevuto dell'olio santo.
Questi sacerdoti omettono di ricordare ai loro ascoltatori che nella
medicina è conosciuto da sempre il cosiddetto fenomeno placebo
quando alcuni particolari tipi di persone possono guarire prendendo
sostanze non farmacologiche senza saperlo e credendo di prendere
medicine. Le stesse persone si ammalano dopo l'affermazione che
qualcuno avrebbe fatto loro malocchio. Le stesse persone possono
facilmente guarire.
In
internet possiamo vedere che ci sono degli esorcisti che parlano del
credere NEL demonio e NELLE possessioni demoniache pari di come si
crede IN Dio mentre una delle prime cose che viene spiegata nei corsi
di catechismo è che non si può credere NELLA Chiesa e che si crede
CHE la Chiesa. Ci troviamo delle frasi tipo «Chi
non crede NEL demonio non crede NEL Vangelo». Credere nel demonio è
propaganda velata del satanismo.
Alcune
preghiere esorcista sembrano essere più sataniche che cristiane, per
esempio la preghiera di «sigillamento»
dell'ambiente con la richiesta di chiusura
dal mondo: il concetto principale del cristianesimo è la comunione,
l'individualismo e la chiusura sono concetti satanista. Nella
stregoneria e nell'esoterismo esistono preghiere per la
chiusura-sigillamento della propria «aura»
e
dell'ambiente dove ci si trova – gli esorcisti, alla fine dei
conti, fanno pratiche simili.
Luci
e visioni
I
satanisti confermano che Satana appare come angelo della luce e in
forma delle diverse luci ed energie.
Mentre
il cattolicesimo insegna di valutare attentamente ogni sorta di luce
in quanto sono collegate con Satana e sono i suoi segni principali,
sottolineando che Gesù arriva come una luce calma e mai come luce
forte, gli ortodossi hanno messo in risalto ed enfatizzato le proprie
teorie di fantasia sulle luci, dividendole in luci create e non
create da Dio, avendo la presunzione di saper distinguere tra tali
luci che vedono nelle preghiere.
A
causa del rifiuto di accettare le conoscenze cattoliche e la dottrina
cattolica sulla luce, gli ortodossi russi non capiscono che tanti
effetti visivi di luce e di apparizioni che arrivano in seguito alle
pratiche ascetiche e delle preghiere mantriche ( ripetitive ) sono in
realtà il diavolo in prima persona.
Lo
scopo ultimo della «preghiera ortodossa di Gesù»
è proprio quello di arrivare alle visioni di luci, tale stato viene
definito «contatti/socializzazione/dialogo con Dio» ( «общение
с Богом» ) anche
se si ha solo un contatto avanzato e inspiegabile con l'occulto.
Anche
gli atei vedono facilmente luci in seguito a certi esercizi
cosiddetti spirituali. Ad oggi nessuno ha ancora verificato se sono
le stesse luci che si vedono nelle preghiere cristiane e sataniche o
se sono luci diverse.
Studi
scientifici dell'occulto
A
causa del progresso tecnologico l'uomo avanza anche nello studio
dell'occulto, ovviamente in modo molto limitato. Tutti questi studi
vertono comunque introno alle energie, alle luci, all'amore e alle
«macchie nere o
scure» intorno
all'uomo, cioè nel suo «biocampo»
o nelle «onde» che emette il corpo
nell'arco delle sue funzioni biologiche ( la terminologia varia da
caso a caso per questo per capire si guarda la sostanza delle azioni
e dei concetti ). Il «biocampo» intorno all'uomo è stato anche
definito essere «karma», «aura»
e persino l'anima dell'uomo – ovviamente sono tutte teorie
interessanti in via di sviluppo.
Le
ricerche ci dicono che le macchie scure nel «biocampo»,
chiamati anche «segni», «vortici»,
«vuoti di
energia», «macchie
sul karma», ecc., potrebbero essere peccati dell'uomo. I cosiddetti
«malocchi»,
o ciò che viene percepito dai
chiaroveggenti e dagli extrasensoriali come tali,
si presumono essere peccati dell'uomo
stesso.
C'è
opinione che chi «manda malocchio» o «maleficio» in realtà fa
solo «ingrandire»
e «far crescere»
qualche peccato già esistente e non rimosso tramite preghiera e
penitenza – gli extrasensoriali lo vedono come macchia ingrandita o
come «vuoto» ingrandito. Se il mandante del malocchio non riesce ad
influenzare un peccato allora il malocchio o maleficio va a vuoto. Il
danno maggiore del malocchio stesso crea la paura del malocchio, le
persone che non credono ai malocchi e quelli che si affidano al
Signore sono praticamente non influenzabili.
Gli scienziati hanno
fotografato l'irradiazione invisibile che c'è intorno all'uomo con
un apparecchio moderno prima e dopo la preghiera, l'irradiazione
risultava meno scura e più brillante dopo la preghiera.
I
«terapeuti»-guaritori
che levano malattie agiscono sempre
spostando il peccato ( «macchia nera», «vuoto di energia», ecc )
che causa la malattia da qualche altra parte ( senza però
interessarsi delle conseguenze di questo spostamento ), non
rimuovendolo ma solo spostando temporaneamente. Dopo qualche tempo
tutto torna come prima o peggio di prima. Il peccato può essere
realmente rimosso solo con la penitenza sincera e con la preghiera,
nell'ambito non religioso il peccato può essere rimosso tramite il
«lavoro»
psicologico interno di revisione del proprio comportamento e di
autorieducazione. I peccati dei quali la persona non se ne accorge
rimangono lì dove sono e qui l'unica possibilità di levarli sono
preghiere cristiane generiche per la conversione e le richieste di
pietà e di guarigione, di vedere e capire i propri peccati e sbagli.
Alcuni ricercatori dell'occulto ritengono che il sentire l'amore e la
gioia per non meno di quaranta minuti si seguito leva peccati.
Il famoso scienziato
russo dell'occulto di nome Sergey Nikolajevits Lazarev consiglia di
levare ( liberare ) e trasformare in sentimento d'amore tutti i
sentimenti negativi della propria vita, ripassandola nella mente.
Secondo questo scienziato tutti i sentimenti negativi si conservano
in forma dei peccati «intorno
all'uomo» e col passare degli
anni provocano malattie e disgrazie. Questo sistema ha già portato a
molteplici guarigioni anche nei malati gravi e incurabili e ha
dimostrato il legame tra i peccati del passato e le malattie e
disgrazie in corso.
La corrente della
medicina moderna scientifica non commerciale denominata «La nuova
medicina germanica» consiglia di sopportare l'eventuale dolore senza
assumere alcun farmaco e alcun antidolorifico, in quanto quando il
corpo soffre di dolore al livello fisiologico ciò significa che il
corpo ha intrapreso il processo di auto guarigione. Dal punto di
vista del cristianesimo chi prende la pastiglia antidolorifica scappa
dalla purificazione data dal Signore e molla la propria croce al
posto di portarla.
Anche «La
nuova medicina germanica» raggiunge
successo strepitoso nelle cure in paragone con la medicina
politico-convenzionale-commerciale.
Tornando alle energie, le
persone che esercitano le pratiche reiki e pranoterapie, delle
guarigioni tramite mosse, manovre o incantesimi, le pratiche di messa
e di eliminazione dei malocchi, lo yoga meditativo, ecc, trattano
sempre energie ( energie divine ) e luci. Di solito le persone
credono di usare energie del cosmo, dell'universo, del diavolo, di
Dio, e così via. C'è opinione che in simili pratiche si tratta
dell'energia vitale dei propri figli, dei discendenti e dei familiari
di tutti gli eventuali partecipi della seduta e non affatto di
qualche energia cosmica, universale o divina, oppure satanica o del
diavolo. Le persone convinte di ricevere energia da qualche fonte
superiore o dal cosmo in realtà la rubano dai propri discendenti o
dai discendenti di altre persone presenti alla seduta. Il furto e lo
spreco dell'energia è incontrollabile e ha delle conseguenze
imprevedibili, spesso gravissime. Inoltre alcuni sostengono che si
verifica lo spostamento dei peccati tra i partecipanti e i loro
discendenti, sempre in modo imprevedibile. Tutto ciò prova che
l'uomo non è assolutamente in grado di capire e valutare l'occulto e
che non è assolutamente in grado di valutare e distinguere tra le
energie.
Per
quello che riguarda i contatti con l'occulto e le comunicazioni con
l'occulto è stato presupposto che ogni tipo di contatto con
l'invisibile provoca la forte ed immediata crescita (
l'ingrandimento, la lievitazione ) dei peccati eventualmente presenti
nell'anima/karma/aura dell'uomo. Per
questo alcune persone si possono stare male, ammalare e anche morire
dopo il più innocuo contatto con l'invisibile. Si possono accadere
dei traumi inspiegabili e danni fisici e mentali inspiegabili sia
personali, sia in famiglia, sia tra i parenti.
Gli stati di malessere
sono uguali in tutti gli ambienti dove si pratica il contatto con
l'occulto: nell'ortodossia, nel cattolicesimo, nel satanismo, nella
chiaroveggenza, nel misticismo, nella magia, nei sensitivi e medium,
negli extrasensoriali, nell'esorcismo, nello yoga, nelle pratiche
reiki e pranoterapia e simile. Indipendentemente dalla fede, dalla
religione, dall'ateismo o dall'agnosticismo.
Nell'ambito
cattolico e dell'ortodossia russa le conseguenze negative del
contatto con l'occulto da parte di alcuni monaci e monache si
credono essere solo un «intervento
del demonio» oppure
«assalto
dell'inferno» e
non la ordinaria conseguenza del contatto con l'occulto, come invito
di cessare le pratiche occultista da parte di Dio. Leggendo delle
biografie di santi si vede che ci sono parecchie storie di monaci e
monache morti precocemente proprio a causa della noncuranza e
dell'insistenza nei contatti con l'occulto. In tanti hanno sprecato
il loro tempo nei deliri e negli stati patologici derivanti dal
contatto con l'occulto che si era creato per causa delle preghiere
ripetitive ( mantre ). La Chiesa cerca di dare il tocco di santità
particolare a queste persone omettendo di valutare sobriamente che le
loro situazioni e le circostanze sono identiche a medium, streghe,
maghi, satanisti, sensitivi, chiaroveggenti, extrasensoriali e tutte
le altre categorie che contattano l'occulto. L'unica differenza è il
contenuto delle visioni e dei deliri – ogni categoria ha visioni e
deliri precisamente sul tema che lo interessa.
Il comune possibile
malessere in seguito al contatto con l'occulto è il sentirsi come
dopo le botte. I satanisti dicono che tale stato deriva dall'impegno
eccessivo nel contattare Satana, diavoli e demoni e nel manipolare
l'energia. I cristiani lo ritengono la vendetta del diavolo «per
avere pregato bene Gesù» e per un
presunto comportamento «che non piace a Satana». Quindi chi
«prega bene»
Satana e chi «prega bene»
Gesù ricevono la stessa punizione. Da chi?
Nelle storie delle vite
dei santi è presente il caso di una monaca che ripeteva per tutto il
giorno intero la frase «Mio Dio, Ti amo», rivolta a Dio, e ha avuto
in risposta la punizione di sentirsi male come dopo un pestaggio
violento. Dal che si conclude che anche questa frase crea contatto
con l'occulto uguale come la «preghiera di Gesù» e «Ave o Maria».
Come pare dalla realtà pratica, se una persona manda il proprio
sentimento d'amore a Dio per giornate intere, non succede mai nulla
di negativo e la persona non si sente male. Il problema sono le
parole ripetute. La Bibbia dice «non ripetere le parole della tua
preghiera» e «pregate incessantemente». Qui la Chiesa ci abbandona
senza alcuna guida.
Nell'ambiente
degli extrasensoriali i danni e i problemi vogliono dire «stop»
immediato ai contatti con l'aldilà, invece
nel cristianesimo si osserva il comportamento masochista e non
misericordioso verso sé stessi quando la persona insiste nel
ripetere la preghiera che fa stare male e alla fine dei conti
danneggia il corpo e la mente.
Le
capacità sovrannaturali sono un'ordinaria conseguenza dei contatti
con l'occulto. A tante persone che hanno giocato con l'occultismo
queste capacità rovinano la vita. Come pare da alcune pubblicazioni,
i satanisti, gli esoteristi e i monaci ortodossi russi dei monasteri
sul monte Athos ricercano e attendono di ricevere le capacità
sovrannaturali dai contatti con l'occulto. Le stesse capacità
sovrannaturali acquisiscono anche alcuni esorcisti, in seguito a che
si possono verificare degli eventi spettacolari e sovrannaturali
durante i loro esorcismi, attribuiti poi ai presunti «posseduti».
Alcune teorie della
fisica quantistica moderna confermano la possibilità della
realizzazione di eventi miracolosi inspiegabili dal punto di vista di
conoscenze scientifiche dell'energia, delle onde e delle particelle.
Porte d'ingresso
nell'occulto nell'ortodossia russa
- Il dogma sullo Spirito Santo cambiato cioè lo Spirito Santo rifatto dall'amore in energia, in quanto l'energia è il concetto di base del satanismo e dell'occultismo di svariata natura: il concetto di energia Divina si usa nello yoga, nel reiki, nella pranoterapia, in alcuni tipi di esoterismo e occultismo, in alcune religioni orientali, ecc, allo stesso modo come si usa nell'ortodossia russa; nel satanismo Satana è energia;
- Il dogma del dialogo / la socializzazione/ la frequentazione / la comunicazione dei santi ( общение святых ) al posto della comunione dei santi ( единение святых ) provoca la ricerca dei contatti reali con l'aldilà; il termine russo non comprende il significato di qualcosa di comune né della comunione ma esprime soltanto l'atto di avere contatti, di frequentarsi e dialogare scambiandosi informazioni e opinioni;
- La preghiera «Dio-partoriente, rallegrati» e la cosiddetta «preghiera di Gesù» ripetute allo scopo di distaccarsi dalla realtà e di sentire e vedere luci, di avere altri effetti spettacolari tra cui la «luce di Favor» - una luce inventata nell'ambito cesaropapista che si ritiene non creata da Dio;
- L'uso della pratica degli inchini durante le preghiere e mantre, gli inchini sono un esercizio respiratorio e quindi facilitano il contatto con l'occulto;
- L'innalzamento del monaco-occultista Gregorio Palamas, vissuto nel 14-mo secolo, al ruolo di «stella-guida» e «maestro» della Chiesa in sostituzione a Gesù, la sostituzione dei dogmi cristiani sullo Spirito Santo e la Trinità con idee personali di Palama basate sulle allucinazioni con visione di luci e energie;
- L'innalzamento di alcuni santi canonizzati, tra cui occultisti e mistici, al ruolo dei «padri santi» della Chiesa ortodossa-cesaropapista e l'innalzamento di fantasie e di opinioni personali di questi santi al livello superiore della Bibbia e della dottrina cristiana;
- L'incitamento del culto di idolatria delle icone e delle preghiere rivolte alle immagini ritratte nelle icone; il ritenere che le icone sarebbero porte d'ingresso nell'altro mondo; la diffusione della credenza che alcune icone potrebbero compiere magie ( miracoli ) in seguito a che le icone sono viste come strumenti di magia;
- L'incitamento al culto di idolatria verso alcuni monaci vecchi, denominati «starets» ( «старец» ) le sedute presso i quali, come dicono, potrebbero portare alla guarigione miracolosa e agli eventi magici;
- Gli esorcisti e il culto degli oggetti esorcizzanti e di presunta «protezione»; preghiere con richieste di isolamento e sigillamento dal mondo simili a preghiere sataniche ( la situazione è identica a quella nel cattolicesimo );
- Massicci discorsi su Satana, demonio, diavolo, spiriti impuri senza dare la spiegazione dei concetti; l'eccesso spropositato generale dei discorsi e delle idee sull'occulto;
- L'uso del gergo incomprensibile ecclesiale, denominato «lingua slavo-ecclesiale», che è una mutilazione violente e bizzarra della lingua russa; ogni preghiera in questo gergo è incomprensibile e priva di senso logico, e quindi facilita l'ingresso nell'aldilà perché provoca lo stordimento e la noia di dover pronunciare e trattare l'incomprensibile.
Punti
critici del possibile ingresso nell'occulto nel cattolicesimo
italiano
- Rosario in base di «Ave o Maria» in particolare quando è praticato in forma delle novene ed è orientato ad ottenimento di vantaggi e benefici da Dio per la sola ripetizione delle preghiere in modo mantrico e per l'insistenza nel ripetere; altri tipi di Rosari e di preghiere e litanie ripetitivi;
- La pratica della cosiddetta «preghiera di Gesù» ricopiata dagli ortodossi e usata nell'ortodossia in modo mirato per entrare nell'occulto;
- L'esorcismo e le altre attività dei sacerdoti appassionati dell'esorcismo e dell'occulto che indirizzano il pensiero dei fedeli sull'occulto, sulla comunicazione con l'occulto e sulla paura dell'occulto in assenza delle spiegazioni cosa siano Satana, demonio, diavolo e spiriti impuri.
20.
PARAGONE TRA I «CREDO»
CATTOLICO
ITALIANO, CATTOLICO RUSSO E ORTODOSSO RUSSO, PARAGONE TRA I
«RALLEGRATI,
O MARIA»
Incredibile
ma vero: a causa di mancato controllo delle traduzioni dal latino e
dall'italiano al russo da parte del Vaticano il cattolicesimo russo
non corrisponde al cattolicesimo italiano. Seguono i testi cattolico
italiano, cattolico russo e ortodosso russo; la
versione ortodossa russa è stata presa dal sito internet
www.pravmir.ru
e la versione russa cattolica dal sito internet del Vaticano:
Credo
cattolico italiano
|
Credo
del cattolicesimo russo
|
Credo
ortodosso russo
|
Credo
in un solo Dio,
Padre
Onnipotente,
Creatore
del cielo e della terra, e di tutte le cose visibili e invisibili.
|
Credo
parzialmente in un Dio, Padre Onnipotente,
Creatore
del cielo e della terra, di tutto il visibile e l'invisibile.
|
Credo
parzialmente in un Dio Padre, Tuttotenente, Creatore del cielo e della terra e di tutto il visibile e l'invisibile. |
Credo in un solo
Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. |
E in un Signò¹
Gesù Cristo, Unigenito Figlio Divino, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre, per mezzo del Quale tutto è creato. |
E in un Signò¹
Gesù Cristo Figlio Divino, Unigenito, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre, da Lui tutto è stato creato. |
Per noi uomini e
per la nostra
salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. |
Per noi uomini e
per la nostra
salvezza discese dal cielo, e si è incarnato dallo Spirito Santo e Vergine Maria, e si è fatto uomo. |
Per noi uomini e
per la nostra salvezza discese dal cielo e preso la carne² dallo Spirito Santo e Vergine Maria, diventò³ uomo. |
Fu crocifisso per
noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. |
Fu crocifisso per
noi sotto Pontio Pilato, soffrì e fu sepolto, |
Fu crocifisso per
noi sotto
Pontijskij Pilat, e soffrì, e fu sepolto. |
Il terzo giorno è
risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. |
Il terzo giorno è
risuscitato,
secondo le Scritture, è salito al cielo, siede ODESNUJU⁷ del Padre. |
Al terzo giorno è
risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, e siede dal lato destro dal Padre. |
E di nuovo verrà,
nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo
Regno non avrà fine. |
E
di nuovo arrivante con
la gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo Impero
governato dal cesare
non avrà fine.
|
E di nuovo
arrivante con la gloria per giudicare i vivi e i morti, e
il suo Impero governato dal cesare non avrà fine. |
Credo nello Spirito
Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. |
E nello Spirito
Santo, Signò che crea cose vive, che procede dal Padre e Figlio, al Quale insieme al Padre e al Figlio si devono inchino/latria e gloria, il Quale ha parlato per mezzo dei profeti. |
E nello Spirito
Santo – Signò che dà la vita⁴, e procede dal Padre, e con il Padre e il Figlio è insieme chinato forzatamente giù⁵ e reso famoso, che ha parlato per mezzo dei profeti. |
Credo la
Chiesa, una santa, cattolica e apostolica. |
E NELLA
Chiesa, una, santa, dell'Universo Galattico e apostolica.
|
E NELLA
Chiesa santa, delle riunioni⁶ e apostolica. |
Professo un solo
Battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. |
Professo un
Battesimo per il rilascio dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del secolo che verrà. Amen. |
Riconosco un
battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. |
¹
Si usa la forma mutilata irrispettosa «Signò»
( Господь
) al
posto del «Signore» (
Господин
),
il significato del Signore è perso;
²
In alcune versioni «si
è incarnato»;
³
In alcune versioni «entrato dentro
all'uomo» ( вочеловечшася
);
⁴ In
alcune versioni «che crea cose vive»
/ «che
crea la vita»
( животворящего
);
⁵ «C
Отцом и Сыном сопоклоняeмого
и прославляемого»
-
la frase in russo rappresenta la bizzarria grammaticale piuttosto
irrispettosa, la parola «сопоконяемого»
non
è corretta grammaticamente, significa «coinchinato
/ piegato insieme forzatamente giù»;
⁶ In
alcune versioni «dell'Universo Galattico»;
⁷ La
parola «odesnuju»
è
arcaica, i russi la capiscono uguale come gli italiani.
Per quello che riguarda
la parola «credo»,
nella
traduzione russa non si usa la parola «credo» ( «верю»
) ma la parola «creduncolo/credo parzialmente» -
«верую».
La parte finale del
«Simbolo degli Apostoli»
Cattolicesimo
italiano
|
Cattolicesimo
russo
|
Ortodossia
russa
|
Credo
nello Spirito Santo,
la
santa Chiesa cattolica,
la
comunione dei santi,
la
remissione dei peccati,
la
risurrezione della carne,
la
vita eterna.
|
Credo
nello Spirito Santo,
nella
santa Chiesa dell'Universo Galattico,
nella
socializzazione/nel dialogo dei santi,
nel
perdono dei peccati,
nella
risurrezione del corpo,
nella
vita eterna.
|
Credo
nello Spirito Santo,
nella
santa Chiesa dell'Universo Galattico,
nella
socializzazione/nel dialogo dei santi,
nel
perdono dei peccati,
nella
risurrezione del corpo,
nella
vita eterna.
|
«Rallegrati,
o Maria»
Cattolicesimo
italiano
|
Cattolicesimo
russo
|
Ortodossia
russa
|
Rallegrati
/ Ave, o Maria, piena di grazia,
il
Signore è con te,
tu
sei benedetta tra le donne e
benedetto
è il frutto del tuo seno Gesù.
Santa
Maria, Madre di Dio,
prega
per noi peccatori
adesso
e nell'ora della nostra morte.
Amen.
|
Rallegrati,
Maria, piena di grazia,
il
Signò* è con te,
sei
benedetta tra le mogli e
benedetto
è il Frutto delle tue viscere**, Gesù.
Santa
Maria, Madre Divina,
prega
per noi peccatori
adesso
e nell'ora della nostra morte.
Amen
|
Dio-Partoriente
Vergine, rallegrati,
o
benefica Maria,
il
Signò* è con te,
tu
sei benedetta tra le mogli e
benedetto
è il Frutto delle tue viscere**,
perché
hai partorito il Salvator*** per le nostre anime.
|
*
Al posto del «Signore» ( Господин
[gospodin] )
si usa la forma irrispettosa troncata che non ha significato di
Signore - «Господь»
[gospod'];
**
Viscere – si usa la parola «чрево»
[tsrevo] assai
brutta che allude ai peccati delle viscere in generale, «чревоугодие»
[tsrevougodie]
indica il peccato di gola e l'azione di
accontentare le viscere in genere. Una parola così brutta che allude
ai peccati gravi dell'accontentare il corpo non dovrebbe essere usata
vicino al nome di Maria. La parola che corrisponde al «seno» è
«лоно»
[lono].
***
Anche la parola «Salvatore» è troncata e
il significato è perso.
Quando
a Maria si applica il genere grammaticale intermedio tra il maschile
e femminile ( средний род
) si dà a Maria omosessuala ed
ermafrodita.
Il testo russo nel genere
femminile: «Богородица
Дева, радуйся, благодатная Мария, Господь
с тобою, благословенна ты в жёнах и
благословен Плод чрева твоего, яко Спаса
родила еси душ наших».
Il testo ingiurioso nel
genere grammaticale intermedio al posto del femminile:
БогородицЕ
ДевО, радуйся, благодатная МариЕ.
Purtroppo nella maggior
parte dei casi i cesaropapisti usano la versione ingiuriosa. La
situazione con l'uso del genere grammaticale intermedio è assai
raccapricciante perché i cori di tutto i mondo cantano questa
preghiera abbinata alle musiche di Rahhmaninov nella versione
ingiuriosa senza sapere del suo reale contenuto e del suo reale
significato. Anche in questo caso si tratta dello sbaglio della
Russia che si diffonde nel mondo.
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