Differenze tra l'ortodossia e il cattolicesimo

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DIFFERENZE ESSENZIALI TRA IL CATTOLICESIMO ITALIANO E L'ORTODOSSIA RUSSA ( IL CESAROPAPISMO RUSSO )

Sommario

1. L'età storica e la fondazione del cattolicesimo e dell'ortodossia
2. Traduzione dei testi dalle fonti originali
3. Lingua usata: nel cattolicesimo italiano si usa la lingua italiana semplice e chiara, nell'ortodossia russa – un linguaggio arcano, incomprensibile, sgrammaticato, spesso insensato, non rispettoso e bizzarro
4. Nel cattolicesimo lo Spirito Santo è amore, nell'ortodossia russa – energia
5. Dio secondo il dogma dell'unità della Trinità: nel cattolicesimo Dio è amore e nell'ortodossia russa c'è confusione, dallo Spirito Santo energia consegue che anche Dio è energia oppure che la Trinità non è unità
6. Il dogma della Trinità
7. Nel cattolicesimo la comunione, nell'ortodossia russa – l'accostamento e il dialogo-socializzazione
8. Cambiamenti, falsificazioni e introduzione dei dogmi nuovi nell'ortodossia russa e introduzione dei dogmi nuovi integrativi nel cattolicesimo
9. Nel cattolicesimo – immacolata concezione, nell'ortodossia russa si parla della concezione senza vizi che viene pure negata
10. Idolatria della Chiesa e dei sacerdoti in ortodossia russa
11. Idolatria e deificazione di Maria
12. Idolatria delle immagini delle icone nell'ortodossia russa
13. La non accettazione del Vangelo e la protesta contro il Vangelo da parte dell'ortodossia russa
14. La Chiesa cattolica chiede pubblicamente perdono per i propri sbagli, la Chiesa ortodossa russa si rifiuta di farlo e insiste coi comportamenti ingiuriosi, calunniatori e disonesti
15. Uso della menzogna
16. Nel cattolicesimo misericordia e amore verso se stessi e il prossimo – nell'ortodossia russa trattamenti umilianti e denigranti, maltrattamento e distruzione di se stessi
17. Significato diverso dei concetti dell'umiltà e dell'ubbidienza nell'ortodossia russa e nel cattolicesimo italiano
18. Sacerdoti
19. Contatto con l'occulto e «presenza del diavolo» nell'ortodossia russa e nel cattolicesimo
20. Paragone tra i «Credo» cattolico italiano, cattolico russo e ortodosso russo, paragone tra i «Rallegrati, o Maria»

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Osservazioni introduttive

L'analisi delle differenze tra l'ortodossia russa ( il cesaropapismo russo ) e il cattolicesimo italiano presentata in questo rapporto è dedicata esclusivamente ai dogmi, alle norme e all'ideologia. Come ci insegna il Catechismo della Chiesa cattolica, le differenze nei riti, nelle funzioni e negli addobbi artistici rappresentano la ricchezza di espressione della fede, perciò in questa analisi non si prendono in considerazione.
Da quanto emerge da varie pubblicazioni di traduzioni, l'ortodossia russa si differenzia dall'ortodossia greca e dalle altre ortodossie nazionali di altri paesi, perciò si parla esclusivamente dell'ortodossia russa ( e quella ucraina ). Con lo stesso criterio si parla esclusivamente del cattolicesimo italiano/latino, in quanto a causa delle traduzioni sbagliate, false e sabotate potrebbe differenziare dal cattolicesimo di altri paesi. Il cattolicesimo russo è rigidamente sottomesso all'ideologia ortodossa russa ed alcuni dogmi persino corrispondono a dogmi dell'ortodossia russa al posto di corrispondere al cattolicesimo ( per esempio nel cattolicesimo russo si usa il Credo falsificato dal cesarepapismo russo e, quindi, si crede nella Chiesa e nei sacerdoti uguale come si crede in Dio, non esiste il concetto della Comunione e della comunione dei santi, al loro posto ci sono l'accostamento e il dialogo-socializzazione ).

Quando nel testo si fa riferimento ai satanisti si intendono esclusivamente i satanisti che idolatrano Satana, classificati come «satanismo spirituale», e non gli altri tipi di satanisti e di cosiddette sette sataniche cioè quei satanisti che usano il concetto di Satana per diventare famosi o per giustificarsi per avere compiuto dei reati sanguinari o per il comportamento deviato.

Dall'ann0 1943 la Chiesa russa non si chiama più ortodossa ma sotto la guida di Stalin è stata rinominata in «православная» [pravoslavnaja] che significa «della glorificazione giusta» - «della gloria giusta» - «della glorificazione della destra» - «della gloria della destra» - «della gloria del diritto». La parola usata («православие») è estremamente sfortunata ed inidonea perché prima di tutto significa la glorificazione del diritto o la gloria del diritto; tra i significati secondari ci sono la «glorificazione del paese Prav'» e la «glorificazione della condizione fisica chiamata “prav'”» con riferimento ad un tipo di totemismo antico, e la «glorificazione della destra» col riferimento diretto al nazismo e fascismo.
Alcuni esponenti del cesaropapismo russo cercano di attribuire alla parola «gloria giusta» ( «православие» ) anche il significato di lode giusta andando contro la lingua russa che non lo permette.

Per quello che riguarda la parola russa «sovet» ( «совет» [sov'et] ), che significa «consiglio», e i suoi derivati usati nel testo, si deve precisate che la «I» in più non va messa! La parola russa non contiene questa «I» in più. Nell'italiano la «I» in più è stata aggiunta allo puro scopo di prendere in giro gli italiani e di ridicolizzarli nella pronuncia che diventa impraticabile per un italiano e lo mette in seria difficoltà. Neanche un russo riuscirà a pronunciare bene questa parola con la «I» aggiunta.
In passato i politici italiani avevano omesso di tradurre la parola «sovet» allo scopo di ingannare gli italiani meno colti e per nascondere a loro il vero significato del nome: Unione delle Repubbliche Consiliari Socialista. Fino ad oggi in Italia circolano menzogne di propaganda politica che nell'Unione Consiliare ( nell'Unione dei Consigli ) sarebbe esistito qualche regime tirannico mentre in realtà era una democrazia socialista governata dal popolo riunito nei Consigli. «Sovetica» deriva dalla parla «советский» e significa «Consiliare» o «dei Consigli».

Occultista è una persona che pratica contatti con il mondo invisibile, appunto occulto, per tramite di diverse tecniche o involontariamente. Gli occultisti cristiani si chiamano mistici.

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Al Rapporto si allegano delle fotografie illustrative e degli screenshort di alcuni siti internet nel separato file Pdf.


1. L'ETA' STORICA E LA FONDAZIONE DEL CATTOLICESIMO E DELL'ORTODOSSIA

Il cattolicesimo è nato nell'Impero Romano. Il Vangelo e gli “Atti degli Apostoli” raccontano della fondazione della Chiesa cattolica all'incirca nell'anno 33; il “Simbolo degli Apostoli” dice: “Credo la Chiesa una santa, cattolica, apostolica”. “Cattolica” significa “per tutti”. Gesù aveva detto agli apostoli: «Andate e ammaestrate tutte le nazioni» e «Andate e predicate in tutto il mondo».
Inizialmente il cristianesimo e la Chiesa cattolica si diffondevano in base dell'amore verso Gesù. I primi cristiani venivano perseguitati e repressi dal potere politico. La Chiesa Cattolica ha adottato il sistema di interventi persecutori ( l'Inquisizione ) nel XII secolo, dopo l'ufficializzazione dell'ortodossia ( cesaropapismo ) in Istanbul/Costantinopoli e in territori dipendenti.

Gli slavi sono comparsi sul territorio degli sciti all'incirca nel quinto o sesto secolo. Gli slavi orientali sono stati cristianizzati primi tra tutti i popoli slavi, nel nono secolo, e più precisamente circa negli anni 840-860, quando ancora non avevano formato i loro stati indipendenti e facevano parte della Cazaria. La cristianizzazione era partita su richiesta dei governatori della Cazaria. Sempre nello stesso periodo, nella seconda metà del nono secolo, gli slavi orientali diventavano indipendenti e formavano i propri paesi, tra cui la Rus' di Kiev, la Rus' Bianca, la Rus' Nera, la Rus' Rossa. Gli abitanti di queste Rus' si chiamavano rus'/rusi ( русы ).
In lingua russa si usa la parola Rus' ( Русь ) per indicare i paesi nel periodo precedente all'invasione tataro-mongola, la parola Rossia ( Россия ) si usa invece per indicare il paese formato nel 16-mo secolo. I rusi ( русы ) non sono russi
( русские ). I russi e gli ucraini discendono dai rusi. Il termine «Impero Russo» è sbagliata traduzione del termine «Impero Rossiano», la parola «rossiani»
( россиянe ) indica tutti i cittadini della Russia delle nazionalità diverse, come una volta la parola «romei» indicava tutti i cittadini della parte orientale dell'Impero Romano. In Italia non viene percepita la differenza tra «russo» e «rossiano», tra «rusi» dei tempi delle Rus' e «russi» e perciò spesso si fanno conclusioni ed idee sbagliate. I paesi Rus' vengono chiamati Russie.

Kiev era diventata Metropoli cattolica di tutte le Rus' / Russie all'incirca negli anni 860-880. Kiev era una città cattolica fino all'anno 1660, quando nell'arco di una «riforma della Chiesa» attuata dagli imperatori dell'Impero Rossiano è stata soggiogata al cesaropapasmo in modo violento e sanguinario.
Durante questa «riforma della Chiesa» i cesaropapisti avevano bruciato tutti i libri e i manoscritti esistenti all'epoca in tutto il territorio dell'Impero, allo scopo di nascondere ogni traccia della cattolicità degli slavi orientali e delle loro radici cattoliche. Poi è stata inventata la storia falsa che racconta che un certo conte Vladimir avrebbe battezzato «la Rus'» ( una indefinita Rus' e non tutte le Rus' ) nell'anno 988, cioè quando Kiev già da 120-130 anni era la Metropoli cattolica di tutte le Russie riconosciuta nel mondo. La presunta esistenza di questo Vladimir non si menziona in nessuna fonte storica di nessun altro paese, non si menziona neanche la presunta attività di una seconda cristianizzazione a mano di questo conte. Le fonti storiche russe ed ucraine (quelle falsificate) parlano che il conte, cioè politico, avrebbe battezzato il paese e il popolo sostituendosi ai sacerdoti.

Oggi la maggior parte dei russi e degli ucraini non sa che esistevano più Rus' / Russie e pensano che sarebbe esistita una sola, quasi nessuno sa che la cristianizzazione dei popoli slavi è stata eseguita dai missionari Cirillo e Metodio. In quanto sono stati bruciati tutti i libri, oggi non è possibile sapere il periodo del passaggio dal glagolitico al cirillico e la data della formazione dei popoli russo ed ucraino dal popolo dei rusi.

Gli storici russi ed ucraini odierni basano le proprie versioni dei fatti sul manoscritto intitolato «Racconto degli anni temporali» ( «Повесть временных лет» ), scritto in cirillico e non in glagolitico il che fa immediatamente venire il sospetto che è stato falsificato dopo la «riforma della Chiesa» del 1660. Non c'è una spiegazione come e da chi il manoscritto sarebbe stato salvato dal rogo. Le analisi di laboratorio per scoprire la reale età della carta e dell'inchiostro non sono state fatte. Il nome del libro di solito viene tradotto in italiano in modo sbagliato: come «Cronaca degli anni passati», attribuendo così il significato di cronaca al semplice racconto.
Il manoscritto ha molteplici correzioni, un paio di pagine sono state strappate via, tra cui proprio quella nella quale doveva essere descritta la storia della missione di Cirillo e Metodio in Cazaria e poi nelle Rus' / Russie.

Secondo la versione cattolica la cristianizzazione delle Rus' è stato un evento gioioso, desiderato a tanto atteso dai rusi, costruttivo e fruttifero; secondo la versione moderna russa la cristianizzazione sarebbe stata effettuata ai soli scopi politici, di manipolazione e di repressione dei popoli rusi, sarebbe stata forzata, brutale e sanguinaria ( come lo è stato il passaggio dal cattolicesimo al cesaropapismo nel 1660 ).

«Il Racconto degli anni temporali» racconta che nell'anno 988 nella Rus' di Vladimir sarebbe stato introdotto il cesaropapismo istanbulese mentre questo è stato creato dal Michele Cerulaio dall'anno 1051 in poi, le novità introdotte dal Cerulaio negli 1051-1054 si descrivono come già esistenti nel 988. Viene nascosta la scissione della Chiesa voluta ed attuata dal Cerulaio, viene nascosto che prima della scissione le Chiese di Roma e Istanbul erano unite ed entrambe cattoliche.

Non è noto quando di preciso il cesaropapismo era arrivato a Mosca e neanche quando in realtà è stata fondata Mosca stessa, da vari documenti storici si sa che Kiev rimaneva cattolico fino al 1660. Il primo governatore moscovita che si era ufficialmente convertito al cesaropapismo è Ivan Groznyj nel 16-mo secolo – lui ha iniziato ad usare il titolo di cesare ( nella pronuncia russa zar [tsar] ) senza averne il diritto. L'uso non lecito e disonesto dei titoli imperiali usati dagli imperatori della parte occidentale dell'Impero Romano ha rovinato i rapporti della Russia con altri paesi occidentali, rimasti indignati ed offesi. L'uso illecito dei titoli imperiali romani stimolava i governatori moscoviti a falsificare la storia a scopo di giustificazione. Così nel 1660, dopo avere bruciato al rogo tutti i libri, i governatori di allora inventavano la storia nuova introducendo il famoso e discusso personaggio Rürik – un vagabondo senza radici il quale sarebbe stato chiamato da un popolo dei rusi affinché li rendesse schiavi e diventasse il loro re ( sic! ). I rusi sono descritti come un popolo di deficienti, incapaci di governare il proprio paese, che si rifiutavano dalla libertà e dall'indipendenza. Persino il popolo così poco numeroso come gli estoni lottava sempre per la propria indipendenza, e il grande popolo dei rusi, degli eredi degli sciti, non voleva essere indipendente. Il personaggio di Rürik doveva indicare un re danese che forse aveva discendenza imperiale romana. Secondo la storia falsificata il sopraddescritto conte Vladimir sarebbe un discendente di questo Rürik. I paesi occidentali prontamente smontavano la presunta parentela con il re danese.

I cesari russi, cioè zar, ad un certo punto arrivavano di chiamare loro stessi romani, iniziando ad usare il cognome Romanov ( Романовы tradotto dal russo significa «dei romani», «appartenenti ai romani» ). Ogni cittadino occidentale collega immediatamente questo cognome con Roma, coi romani e con l'Impero Romano.

La falsificazione non si era fermata qui. Per non irritare i popoli della Russia, manipolati e incitati all'odio verso i romani e i latini, verso la Chiesa cattolica e verso il Papa, il nome della città di Roma è stato rifatto in «Rim» ( Рим ) e «l'Impero Romano» in «Impero di Rim» ( Римская Империя [rimskaja imperija] ) affinché non ci fosse alcun legame uditivo. I cesari russi non hanno preso il cognome Rimskie ma Romani facendo una precisa e calcolata scelta.

Nelle traduzioni della Bibbia in russo Roma si trascrive come Rim. Il che difatti è una specie di falsificazione del contenuto. La parola con due forti vocali aperte non può trasformarsi da sola in chiuso e sordo Rim.
Nei libri storici è stata persa la differenza tra romani e romei – per tutti si usa la stessa parola «rimläne» ( римляне ), alcune parole sono diventate intraducibili.

La Russia e l'Ucraina sono state entrambe duramente colpite dal cesaropapismo originario istanbulese e dalla sua variante bulgara, quello bulgaro ha sviluppato idee particolarmente deliranti sugli imperatori. L'idea dell'uso illecito del titolo di cesare proviene dal cesaropapismo bulgaro. A causa del cesaropapismo hanno perso la loro storia che è stata sostituita per surrogato di squallido contenuto.

Anche le traduzioni della Bibbia, della dottrina cristiana e delle preghiere in russo sono influenziate dalle idee del cesaropapismo: Gesù non è Re, Rex, Basileus ma Imperatore e Cesare – lo Zar ( Царь [tsar'] ); anche Maria è Imperatrice e Cesara ( Царица [tsaritsa] ) - sono la coppia dei monarchi che governano sui popoli diversi, il concetto dell'unico popolo di Dio è stato perso.

Secondo la storia falsificata russa ed ucraina la cristianizzazione degli slavi orientali sarebbe avvenuta circa 950 anni dopo la nascita del cristianesimo – nell'anno 988. Quindi secondo la versione russa il cristianesimo russo nel 2017 ha compiuto 1029 anni.

Invece la documentazione storica relativa alla cristianizzazione dei popoli slavi attesta che la cristianizzazione degli slavi orientali è avvenuta negli anni 840-860 circa, la missione era stata iniziata dagli slavi orientali, poi era proseguita con occidentali e gli slavi meridionali sono stati ultimi ( la Bulgaria ). Quindi, la vera età del cristianesimo in Russia è di circa 1167 anni ( 2017 – 850 = 1167 ). La datazione più precisa può essere stabilita tramite ricerca negli atti storici.

Il periodo cattolico è stato più o meno 500-600 anni per la Moscovia ( 850 – 15-mo secolo) e circa 800 anni per Kiev ( 850 – 1660 ).

Il periodo cesaropapista è di circa 500-600 anni per Mosca ( 15-mo secolo – 2017 ) e di 357 anni per Kiev ( 1660 – 2017 ).

In quanto ormai non è possibile stabilire la data certa dell'arrivo del cesaropapismo in Moscovia si potrebbero fare degli altri calcoli, presumendo che il cesaropapismo vi era arrivato prima. Comunque anche la data dell'inizio dell'uso del titolo di cesare potrebbe essere falsa, potrebbe anche essere che non era Ivan Groznij il primo a usare il titolo. Le uniche date certe sono: l'inizio della cristianizzazione nel 850 circa e il passaggio forzato dal cattolicesimo al cesaropapismo nel 1660 nell'arco della «riforma della Chiesa rossiana».

Sia il cristianesimo russo sia l'ortodossia russa sono più giovani del cattolicesimo per più di 800 anni secondo la versione della storia italiana e per più di 900 anni secondo la versione russa.

La Chiesa cattolica, anche al livello di comunicazioni ufficiali, spesso dimentica il fatto che il cristianesimo russo non ha la stessa età del cattolicesimo e delle Chiese orientali dell'ex Impero Romano, e gli attribuisce sbagliatamene la stessa età, il che fa gioire i fanatici estremisti dell'ortodossia russa in quanto usano tali sbagli per ingannare e manipolare i loro fedeli, inducendo loro a credere che la Chiesa ortodossa russa sarebbe stata fondata direttamente dagli apostoli ai tempi di Gesù e che avrebbe conoscenze particolari segrete sconosciute ad altre Chiese e agli cattolici, e che in seguito a ciò la Chiesa ortodossa russa sarebbe superiore a tutte le altre e l'unica giusta, l'unica che avrebbe le conoscenze rette e la dottrina ideologica più giusta di tutti.

Di recente, nelle descrizioni dell'incontro del Papa Francesco con il Patriarca Kirill, è stato affermato in modo errato che il percorso comune della Chiesa russa all'interno della Chiesa cattolica sarebbe stato di mille anni.

L'ortodossia russa mente ai propri fedeli di essere una religione originaria antica, quella vera, fondata dall'Apostolo Andrea «il primo chiamato», nascondendo il fatto che la Chiesa russa è stata creata nel cattolicesimo prima dello scisma e in successione apostolica, circa 750 anni dopo la morte di tutti gli apostoli. Le menzogne servono ai cesaropapisti russi per dare la sostenibilità al Credo falsificato ( «Credo NELLA Chiesa, una, santa, dell'universo galattico/delle riunioni e apostolica» - «Верую в единую, святую, вселенскую/соборную Церковь» ) con lo scopo di obbligare la gente a credere nella Chiesa ortodossa e nei suoi sacerdoti pari come si crede in Dio – difatti prima della rivoluzione socialista del 1917 la gente veniva costretta a credere negli imperatori e nei sacerdoti. La falsificazione del cristianesimo serviva a scopo di manipolazione e repressione del popolo già sottomesso alla tirannia della schiavitù della gleba; oggi invece tale falsificazione porta piacere e potere al clero cesaropapista innalzato al livello di esseri superiori.

La Chiesa russa era ben presto diventata l'apparato di utilità per i governatori nel gestire e reprimere il paese in modo despotico, le chiese e i monasteri avevano il potere politico di ridurre i contadini nella schiavitù della gleba e di impossessarsi dei loro terreni. Alcuni monasteri venivano usati come carceri di tortura dove si poteva finire anche senza processo. I popoli della Russia avevano tanti giusti motivi per odiare la Chiesa ortodossa e la religione cristiana. Tantissimi proverbi e opere letterarie, e persino fiabe ( per esempio «La Fiaba del Prete e del suo lavoratore Scemo» di Pushkin - «Сказка о попе и его работнике Балде» ), danno la testimonianza dell'odio e del disprezzo da parte dei popoli dell'ex Impero Rossiano verso la Chiesa ortodossa e le sue attività.

La Chiesa cesaropapista russa aveva falsificato i dogmi cristiani e dei testi biblici, il popolo però lo sentiva, senza saperlo, in modo sovrannaturale, e ciò è stato ben espresso nell'arte popolare, per esempio il personaggio mitologico Ilja Muromets diceva: «Ciò che non è scritto bene dai santi padri, non è stato ideato bene dagli apostoli» ( «что не ладно у святых отцов написано, не ладно у апостолов удумано» ). Tra i detti popolari: «Il prete è come cimice dei letti: anche lui beve il sangue umano» ( «Поп как клоп: тоже людскую кровь пьёт» ), «Il prete prende dalla persona viva e promette di restituire al morto» ( «Поп с живого берёт, мёртвому вернуть обещает» ), «Padre Kirjan è ubriaco anche di Venerdì Santo» ( «Oтец Кирьян и в Великую Пятницу пьян» ), «Chi è ricco quello è santo» ( «Kто богат, тот и свят» ).

L'opera storico-analitica «Il battesimo della Rus': contro le leggende e i miti - Appunti polemici» ( «Крещение Руси: против легенд и мифов — Полемические заметки» ) del professore dottore delle scienze filosofiche Nikolai Semjonovits Gordienko ( Николай Семёнович Гордиенко ), studioso ricercatore di storia dell'ortodossia russa, contiene analisi dettagliata del cristianesimo russo dalla sua introduzione fino all'anno 1986, l'analisi si basa sulla ricca raccolta di documenti e sulle fonti storiche russe comprese quelle falsificate e quelle più affidabili degli ultimi duecento anni. In questa opera si smontano minuziosamente alcune menzogne dell'apparato di propaganda dell'odierna Chiesa ortodossa russa e delle sue filiali all'estero. L'opera è indispensabile per chi volesse capire meglio la situazione dell'ortodossia cesaropapista russa e per imparare a distinguere le menzogne della propaganda ortodossa dai fatti reali.

La storia della missione della cristianizzazione dei popoli slavi si descrive bene nell'opera «Memorie storico-critiche archeologiche dei santi Cirillo e Metodio e del loro apostolato fra le genti slave» di Domenico Bartolini.


2. TADUZIONЕ DEI TESTI DALLE FONTI ORIGINALI

In quanto il cristianesimo era nato nell'Impero Romano, non ci sono state difficoltà particolari nel tradurre i testi in latino e in italiano. Tuttavia fino ad oggi si apportano delle correzioni ai punti difficili allo scopo di trasmettere al meglio il vero significato, c'è un continuo lavoro linguistico-scientifico.

La lingua russa odierna prende origini dallo slavo orientale, ormai morto e ben dimenticato, del quale oggi non è nota neanche la pronuncia e non si sono conservati gli esempi scritti (in quanto tutti i maniscritti e i libri sono stati bruciati durante la “riforma della Chiesa” nel 1660).

I missionari Cirillo e Metodio hanno effettuato le prime traduzioni bibliche ed ecclesiali alla lingua slava meridionale medioevale, inventando l'alfabeto glagolitico.
Le lingue del gruppo slavo hanno alcune parole simili, hanno simile logica grammaticale però come lingue sono assai diverse: un russo non può capire un ucraino, un polacco, un bulgaro, e viceversa, come un italiano non capisce un inglese o un francese – c'è una certa somiglianza di alcune parole però la comprensione finisce lì. Non si sa per quanto erano simili e comprensibili tra di loro lo slavo meridionale, lo slavo orientale e lo slavo occidentale al momento della prima traduzione di Metodio e Cirillo. Come sembra dalla situazione odierna nell'ortodossia russa e nella lingua russa, i rusi, appartenenti al gruppo delle lingue slave orientali, non capivano lo slavo meridionale nello stesso modo degli slavi meridionali e dei greci-traduttori.

Analizzando il linguaggio usato oggi dalla Chiesa cesaropapista russa, si può arrivare alla conclusione che i traduttori greci nella loro traduzione hanno inventato delle parole slave nuove usando il modo greco di formarli, inaccettabile dal punto di vista della grammatica della lingua russa. Questa formazione delle parole a modo greco ha trasformato completamente il significato originario delle parole e dei testi originali greci. Per esempio, la parola greca «Teotokos» - «Madre di Dio», «Genitrice di Dio» non può essere tradоtta in italiano con una parola. La stessa situazione è nella lingua russa. Formando forzatamente e in modo contrario alla grammatica le parole composte al posto di usare due o tre parole che esprimono chiaramente il concetto, i traduttori hanno creato delle parole nuove che hanno gravemente deviato il significato originario. La Madre di Dio è stata così trasformata in «Dio-partoriente» / «Dea-partoriente» / «Dio-genitrice» / «Dea-genitrice» / «Partoriente pari a Dio» / «Dea che ha partorito» ( «Богородица» [bogoroditsa] ) - presumendo in buona fede che la parola «родица» significhi «partoriente/genitrice», cioè attribuendo questo significato in presenza di altri possibili significati.

Il «Dio-partoriente» ( Богородица [bogoroditsa] ) russo corrisponde al «Deus pariens», al «Dea pariens» e al «Dei pariens» latino.

Non so se nelle altre lingue del gruppo slavo il significato rimane corrispondente all'originale greco, però in lingua russa si arriva a ritenere Maria Dio, pari a Dio e ad una serie di altri significati distorti, per esempio «nata da Dio» ( che subentra dalla parola «родиться» [rodit'sä] - «nascere» ), «Dea membro della stirpe», «Dio - parente femmina» / «Dea – parente» ( dalla parola «родич» [rodits],) e così via. Questi significati logici e propri della parola vengono alla mente in modo automatico anche se la persona si sforza di ricordare che la parola deve significare «Madre di Dio».

Esprimendo il concetto di Madre di Dio in una sola parola composta, si potrebbe arrivare al significato giusto con la parola «БогАродительница» [boga roditel'nitsa] ( «di-Dio-genitrice» ), meglio ancora con due parole «БогА Родительница» ( «Di Dio Genitrice» ), che comunque viene espresso meglio cambiando l'ordine delle parole: «Родительница Бога» ( «Genitrice di Dio» ), e ancora meglio - «Мать Бога» [mat' Boga] corrispondente appunto a «Madre di Dio».

La «Madre di Dio» a sua volta è stata sostituita per «Богоматерь» [bogomater'] - «Madre-Dio», «Madre pari a Dio», e per «Божия Матерь» [bozija mater'] – appunto «Madre divina». Con tutto questo caos di parole il significato cristiano di Madre di Dio è stato annientato e trasformato in concetto di Maria-Dio.

Per quello che riguarda Maria, tutte le parole russe composte che iniziano con «Бого» [bogo] non sono idonee e trasformano Maria in un dio in più o in una dea in più.

Quando la parola «Bogoroditsa» ( Dio-Partoriente) viene usata nel genere grammaticale intermedio ( средний род, in russo non esiste il genere neutro ma intermedio tra il maschile e il femminile ), si arriva al dare a Maria ermafrodita ed omosessuala, si ha come risultato «Dio-partoriente dal sesso intermedio», «Dea-partoriente omosessuala». Il genere grammaticale intermedio si riconosce dalla «e» о la «o» finale al posto della «a»: Мария ( Maria ) è al femminile - МариE è intermedio; БогородицА ( Bogoroditsa – Dea-partoriente ) è femminile – БогородицЕ intermedio; Жена ( moglie ) femminile e ЖенО intermedio.

Tantissime delle parole usate dal cesaropapismo russo sono estremamente inadeguate, come lo sono il sopraddescritto «Bogoroditsa/e» е il termine «pravoslavije» ( la glorificazione della destra / del diritto, gloria / glorificazione giusta, gloria della destra ) usato dal 1943 circa per sostituire la parola «ortodossia».

Al di là delle parole del tutto inadeguate sussiste anche la traduzione sbagliata di tante parole e la trasformazione bizzarra е sgrammaticata delle parole russe. Per esempio «il Regno del Cielo» ( Королевство Неба ) viene tradotto come «Impero Celestiale» ( Царство Небесное ) е più esattamente «Impero Celestiale governato da cesare»; la parola «Signore» ( Господин ) è stata troncata in modo bizzarro in «Signò» ( Господь ) ed è stato così perso il significato del Signore; Gesù viene chiamato «Cesare» - «Zar» ( Царь ) al posto di «Re» ( Король ); «l'adorazione» viene tradotto come «inchino» e «la resa del culto», «adorare» - come «inchinarsi» e «rendere culto».

Le preghiere cristiane basilari sono tutte tradotte in russo in modo infedele, come la Bibbia. La situazione è talmente grave e gli sbagli sono talmente impossibili che si può presumere che si tratta di un doloso e voluto sabotaggio e non degli sbagli.
In favore dell'idea del sabotaggio cesaropapista delle traduzioni testimoniano anche le traduzioni di libri storici, per esempio le parole «nazioni slave» sono state tradotte come «tribù slave» ( Mauro Orbini «Il Regno degli Slavi» ) - la parola «nazione» in russo suona quasi uguale ( нация [nazija] ) è lo sbaglio è impossibile.

In quanto nell'anno 1660, durante la cosiddetta «riforma della Chiesa», nella Russia e in Ucraina sono stati bruciati tutti i libri, comprese le prime traduzioni, oggi è impossibile verificare se sono stati Cirillo e Metodio a tradurre male già all'inizio o se sono state compiute delle manomissioni dopo.

Nell'anno 1649 il Patriarca ortodosso di Gerusalemme Paisios aveva chiamato l'ortodossia moscovita «eterodossia» a causa delle traduzioni sbagliate dei testi Biblici e liturgici. E da allora gli ortodossi moscoviti e poi anche russi non hanno provveduto a correggere i testi e di renderli conformi all'originale, nel 1660 l'ideologia moscovita «eterodossa» e le loro traduzioni sbagliate e false sono state forzatamente impostate su tutto il territorio dell'Impero Rossiano / Russo. Le traduzioni al russo anche oggi sono un vero delirio, non invano il patriarca Paisios le ha chiamate eterodosse. La traduzione della Bibbia in lingua russa è piuttosto illeggibile, alcuni pezzi sono semplicemente psichedelico-deliranti, sono un gioco sgrammaticato, bizzarro e insensato di parole prive di significato logico. Nella triste realtà dei fatti nella Russia fino ad oggi non conoscono il reale contenuto della Bibbia e della dottrina cristiana.

Oggi la Chiesa cesaropapista russa si ostina nel non correggere gli sbagli nelle traduzioni, tra cui quelli esplicitamente pazzeschi, assurdi e deliranti che vengono contestati continuamente da cittadini. I responsabili ortodossi affermano che usano come fonte per le traduzioni odierne la traduzione di Cirillo e Metodio in slavo meridionale al posto dei testi originali greci ed aramaici. Comunque gli originali in glagolitico non esistono più ( sono stati bruciati nei roghi della riforma del 1660 oppure sono stati ben nascosti e non ancora trovati ), si usano esclusivamente le edizioni in cirillico della data incerta, si può presumere posteriore al 1660.

Comunque, la notizia positiva è che il Patriarcato di Mosca di recente ha pubblicato dei testi biblici tradotti in russo per la maggior parte leggibile e comprensibile, usando però un modo di espressione non fluido e non facendo cura nella scelta delle parole e nella loro composizione. Sono presenti ancora parecchi sbagli di traduzione, per esempio al posto di «Regno» è tradotto «Impero», al posto di «Regina» - «Imperatrice» / «Cesara» , al posto di «Signore» - «Signò», al posto di «figli» «generazioni future» e «discendenti prossimi», e così via; si usano ancora delle parole arcaiche che non trasmettono alcun significato. Gli stessi sbagli sono presenti nelle nuove edizioni delle traduzioni di editori diversi. Effettivamente fino ad oggi non esiste ancora una traduzione in russo buona e fedele all'originale.

Nei testi ortodossi russi si nota il sentimento di certo odio verso i nazionali nomi russi e il rifiuto di usare i normali nomi russi nei testi biblici che lo permettono, in particolare nel Nuovo Testamento. Per esempio, in tutto il mondo si usano i nomi nazionali come John, Jan, Ioannis, Johan, Giovanni, Matthias, Matthew, Matteo, ecc. La Chiesa ortodossa russa invece usa i nomi stranieri che hanno suono assai sgradevole e mutilato in russo, così al posto di Ivan si usa il tedesco Iohann (per Giovanni), al posto di Semön – Simeon (per Simone), al posto di Matvei – Matfei (per Matteo).

Esempi di testi biblici in russo
(i testi russi sono prelevati dal sito ufficiale del Patriarcato Moscovita www.patriarchia.ru )

Lettera ai Romani 8, 12-17

Traduzione precisa letterale dal russo:
«Dunque, fratellanza, noi non siamo i debitori della carne per vivere secondo la carne, in quanto se vivete secondo la carne, morirete, e se mortificate gli affari della carne per tramite dello spirito, sarete vivi. In quanto tutti quelli che sono guidati dallo Spirito Divino sono* figli/generazioni giovani/discendenti** Divini. Perché voi non avete accettato lo spirito della schiavitù per vivere di nuovo nella paura ma avete accettato lo Spirito dell'adozione, tramite il quale invochiamo: “Avva***, Pater****!” Questo stesso Spirito testimonia al nostro spirito che noi siamo bambini Divini. E se bambini, allora anche gli eredi, gli eredi Divini, coeredi di Cristo solo se soffriamo con Lui per diventare famosi con Lui».

* In russo si usa una parola antica («суть») non comprensibile a chi non la sa e che rende meno fluido e meno bello il testo;
** Si usa la parola «сыны» che significa discendenti, generazioni future, nipoti e il significato di figli maschi è solo uno degli significati; la parola significa anche «discepoli»;
** In russo si trascrive Avva e non Abba, in alcune parole di origine straniera hanno sostituito la B con la V per puro gusto di allontanare le persone dalla fonte originaria;
*** Nel testo russo non viene usata la parola «padre» («oтец») ma una parola vecchia («отче») più fredda e impersonale del «padre» usata solo nel linguaggio letterario e non usata assolutamente nella lingua parlata e tanto meno nelle relazioni intrafamiliari: mai nessun bambino chiamerà il proprio padre «отче» [otce]! Anche «отец» è ufficiale come forma, normalmente per comunicare in famiglia si usa «папа» [papa] – che suona come Papa.

Testo in italiano:
«Così dunque fratelli, noi siamo debitori, ma non verso la carne per vivere secondo la carne; poiché se vivete secondo la carne, voi morirete; se invece con l'aiuto dello Spirito voi fate morire le opere del corpo, vivrete. Tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: “Abbà! Padre!” Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se veramente partecipiamo alle sue sofferenze per partecipare anche nella sua gloria».

Testo originale in russo:
«Итак, братия, мы не должники плоти, чтобы жить по плоти, ибо если живёте по плоти, то умрёте, а если духом умерщвляете дела плотские, то живы будете. Ибо все, водимые Духом Божиим, суть сыны Божии. Потому что вы не приняли духа рабства, чтобы опять жить в страхе, но вы приняли Духа усыновления, Которым взываем «Авва, Отче!». Сей самый Дух свидетельствует духу нашему, что мы — дети Божии. А если дети, то и наследники, наследники Божии, сонаследники же Христу, если только с Ним страдаем, чтобы с Ним и прославиться».

Traduzione più corretta in russo: «Итак, братья, мы должники, но не по отношению к плоти, чтобы жить по плоти; ведь если вы живёте по плоти, вы умрёте; а если с помощью Духа вы умертвите/унизите/принизите деяния тела, вы будете жить. На самом деле все ведомые/русководмые/управляемые Духом Бога это дети Бога. И не дух рабов получили вы, чтобы снова пасть в страх, а получили вы дух усыновлённых детей, путём Которого кричим мы: «Аббà! Папа!». Сам Дух удостоверяет нашему духу, что мы сыновья и дочери Бога. И если мы сыновья и дочери, то мы также и наследники: наследники Бога, сонаследники Христа, если мы действительно принимаем участие в Его страданиях, чтобы участвовать также и в Его славе».

La prima lettera di Giovanni 4, 16-21

Traduzione letterale dal russo:
«E noi abbiamo conosciuto amore che Dio ha* per noi, e abbiamo iniziato a credere in essa. Dio è amore e chi si trova nell'amore si trova in Dio, e Dio in lui. L'amore fino a quella perfezione raggiunge in noi**, che noi abbiamo l'ardire*** nel giorno del giudizio, siccome ci comportiamo in questo mondo come Lui. Nell'amore non c'è paura, ma l'amore perfetto scaccia la paura perché nella paura c'è sofferenza. Chi ha paura è imperfetto nell'amore. Amiamolo, perché Lui ha iniziato ad amarci prima».

* Si usa il modo di dire non russo ma inglesizzato
** La frase è incomprensibile in russo, tradotta tale e quale
*** L'ardire, la sfacciataggine

Testo in italiano:
«Non abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui. Per questo l'amore ha raggiunto in noi la sua perfezione, perché abbiamo fiducia nel giorno di giudizio; perché come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo. Nell'amore non c'è timore, al contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore. Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo».

Testo originale russo:
«И мы познали любовь, которую имеет к нам Бог и уверовали в неё. Бог есть любовь, и пребывающий в любви пребывает в Боге, и Бог в нём. Любовь до того совершенства достигает в нас, что мы имеем дерзновение в день суда, потому что поступаем в мире сём, как Он. В любви нет страха, но совершенная любвь изгоняет страх, потому что в страхе есть мучение. Боящийся несовершенен в любви. Будем любить Его, потому что Он прежде возлюбил нас».

Traduzione migliorata in russo:
«Mы признали¹ любовь Бога к нам² и поверили ей. Бог это любовь; пребывающий в любви проживает/живёт в Боге и Бог живёт/проживает в нём. Поэтому эта любовь достигла в нас своего совершенства, чтобы мы доверяли³ в день суждения; потому что каков Он, таковы и мы в этом мире. В любви нет трепета⁵, наоборот, совершенная любовь прогоняет трепет, потому что трепет предполагает наказание и боящийся не совершенен в любви. Мы любим, потому что Он полюбил/возлюбил нас первым».

¹ Возможен двойной перевод: признали и опознали/узнали;
² Мы признали любовь , которая есть у Бога к нам (и для нас), и поверили ей;
³ Чтобы у нас было бы доверие;
Возможен двойной перевод: «чтобы мы были бы в этом мире такими же как Он» и «потому что каков Он, таковы и мы в этом мире»;
Имеется ввиду уважительный страх, вызывающий неуверенность в себе и чувство неандекватности, неполноценности; благоговение
Предполагает, накладывает, подразумевает наказание.

Vangelo di Luca 1, 46-51

Traduzione dal russo:
«L'anima mia magnifica il Signò
e lo spirito mio si è rallegrato del Dio, mio Salvatore,
che ha guardato l'umiltà della Sua schiava,
perché d'ora in poi tutte le stirpi mi accontenteranno;
che mi ha creato la magnificenza il Forte
e santo è il Suo nome;
e la Sua benevolenza/grazia/perdono nelle stirpi delle stirpi a quelli che hanno paura di Lui,
ha manifestato la forza del Suo muscolo;
ha disperso gli alteri con i pensieri del loro cuore».

Testo in italiano:
«L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore».

Testo originale russo:
«Величит душа моя Господа
и возрадовался дух мой о Боге, Спасителе моём,
что призрел Он на смирение рабы своей, ибо
отныне будут ублажать меня все роды;
что сотворил мне величие Сильный,
и свято имя Его;
и милость его в роды родов к боящимся его,
явил силу мышцы Своей; развеял надменных
помышлениями сердца их».

Traduzione migliorata in russo (da migliorare ancora):
«Величит¹ душа моя Господина
и дух мой ликует в Боге, моём Спасителе,
ибо посмотрел Он на униженность² Своей служанки.
Отныне все поколения будут звать меня блаженной.
Великое³ сделал для меня Всемогущий
и Свято имя Его;
из поколения в поколение Его милосердие
для тех, кто перед Ним трепещет.
Раскрыл мощь руки Своей Oн,
рассеял гордынных в мыслях их сердца».

¹ Возвеличивает, превозносит, воспевает, восхваляет;
² Униженность, приниженность, смирение (в значении сравненный с землёй, почвой), имеется в виду не ортодоксальное смирение, а принятие всего хорошего и всех достижений как дара Бога;
³ Великие дела, деяния;
Двойное значение: «и Свято имя Его» и «и имя Его - Святой»;
Прямое значение: раскрыл, распростёр; непрямое значение: явил, проявил, объяснил;
Рассеял, развеял, растерял;
Два значения: «гордынных», то есть несущих в себе грех гордыни (непризнания зависимости человека от Бога, гордое превознесние самого себя, желание быть как Бог) и чувствующих себя «превосходящими».

Vangelo di Matteo 20, 24-28

Traduzione del testo russo:
«Dopo avere sentito ciò gli altri dieci discepoli si sono indignati con disprezzo sui due fratelli. Gesù, chiamandoli, ha detto: voi sapete che i membri della casa imperiale* dei popoli dominano su di loro e i magni esercitano potere su di loro; però tra di voi non sia così: ma chi tra di voi vuole essere più grande vi sia servo; e che tra di voi vuole essere il primo vi sia schiavo; perché il Figlio Umano non è venuto per farsi servire, ma per servire un po' e dare la propria anima per il riscatto di tanti».

* Nel testo russo si usa la parola «князь» [knäz'] che ha una serie di significati, tra cui: i membri della casa imperiale, titolo d'onore, governatore di uno stato feudale, capo della tribù, condottiero dell'armata e governatore di una regione, principe, il soprannome dei tatari.
Testo in italiano:
«Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamo a sé e disse: “Voi sapete che i governanti delle nazioni dominano su di esse e i capi le opprimono. Tra di voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell'uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti”».

Testo originale russo:
«Услышав сие, прочие десать учеников вознегодовали на двух братьев. Иисус, позвав же их, сказал: вы знаете, что князья народов господствуют над ними, и вельможи властвуют ими; но между вами да не будет так: а кто хочет между вами быть большим, да будет вам слугою; и кто хочет между вами быть первым, да будет вам рабом; так как Сын Человеческий не для того пришёл, чтобы Ему служили, но чтобы послужить и отдать душу Свою для искупления многих».

Traduzione migliorata in russo:
«Услышав, другие десять учеников возмутились на двух братьев. Однако Иисус позвал их к Себе и сказал: «Вы знаете, что правители¹ наций гоподствуют над этими нациями и главы их угнетают. Между вами не будет так; но кто хочет стать большим среди вас, будет вашим служителем², и кто хочет быть первым среди вас, будет вашим рабом. Как Сын человека, Который пришёл не для того, чтобы ему служили³, а чтобы служить и дать собственную жизнь в выкуп для многих»».

¹ Управляющие;
² Cлужителем, слугой;
³ Не для того, чтобы его обслуживали.

Esodo 3, 13-14

Traduzione del testo russo:
«E ha detto Mosè a Dio: ecco, vengo da figli/discendenti/generazioni giovani Israeliane e dirò a loro: Dio dei vostri padri mi ha mandato da voi. Però loro mi diranno: com'è il nome a Lui?* Cosa dico a loro? Dio ha detto a Mosè: Io Sono** Esistente***. E ha detto: dì così ai figli/discendenti/generazioni giovani Israeliane: l'Esistente [Iegova****] mi ha mandato da voi».

* In russo si usa la formulazione della frase che è stata trasmessa;
** In russo si usa un verbo arcaico incomprensibile, si deve indovinare che significa «sono»;
*** In russo usano la parola arcaica «Сущий» che significa «Esistente» e anche «autentico», «vero», «il più vero»; la parola più adatta per trasmettere il significato di «esistente» è «существующий»;
**** Nel testo russo è stato aggiunto il nome Iegova [ijegova] che corrisponde all'italiano Geova, come variante della pronuncia del YHWH.

Testo italiano:
«Mosè disse a Dio: “Ecco io arrivo dagli Israeliti e dico loro: il Dio dei vostri padri mi ha mandato da voi. Ma mi diranno: Come si chiama? E io che cosa risponderò loro?” Dio disse a Mosè: “Io sono colui che sono!” Poi disse: “Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato da voi”».

Testo originale russo:
«И сказал Моисей Богу: вот, я приду к сынам Израилевым и скажу им: Бог отцов ваших послал меня к вам. А они скажут мне: как Ему имя? Что сказать мне им? Бог сказал Моисею: Я есмь Сущий. И сказал: так скажи сынам Израилевым: Сущий [Иегова] послал меня к вам».

Traduzione migliorata in russo:
«И сказал Моисей Богу: «Вот, приду я к Израилитянам и скажу им: Бог отцов ваших послал меня к вам». Но скажут они мне: «Как Его зовут? И что отвечу я им?» Бог сказал Моисею: «Я есть Тот, Кто Я Есть*». Затем сказал: «Скажешь Израилитянам: Я-Есть послал меня к вам»».

* «Я есть Тот, что Я есть», «Я — Тот, Кто я есть»; возможно использовать несколько разных фраз для передачи значения, слово «сущий» не передаёт значение текста, сложного для перевода на русский, его как такового в тексте нет; слово «существующий» более правильно передаёт значение чем «сущий».

A causa delle traduzioni sbagliate e infedeli i popoli rusoparlanti rimangono fino ad oggi privi dell'accesso alla dottrina cristiana e sono «tagliati fuori» anche dalle informazioni mondiali comprese quelle cattoliche e del Vaticano.


3. LINGUA USATA: NEL CATTOLICESIMO ITALIANO SI USA LA LINGUA ITALIANA SEMPLICE E CHIARA, NELL'ORTODOSSIA RUSSA – UN LINGUAGGIO ARCANO, INCOMPRENSIBILE, SGRAMMATICATO, SPESSO INSENSATO, NON RISPETTOSO E BIZZARRO

La Chiesa cattolica italiana usa la lingua italiana semplice e comprensibile ai fedeli. Quasi tutte le spiegazioni sono chiare e le sgradevoli eccezioni sono poche.
La Chiesa ortodossa russa invece ha elaborato un proprio linguaggio segreto, incomprensibile alle persone comuni, basato sulle bizzarrie grammaticali, l'uso di alcune parole delle lingue morte ( dell'antico slavo meridionale, dell'antico slavo orientale e del russo vecchio ) e le parole inventate contro la logica della lingua russa, spesso gravemente offensive, non rispettose e ingiuriose. I rappresentanti della Chiesa ortodossa russa denominano tale linguaggio «lingua slava ecclesiale». Non si capisce cosa loro intendono col termine «lingua slava», in quanto risulta che i greci Cirillo e Metodio hanno tradotto in slavo meridionale e, purtroppo, mai ( ancora ) nessun scienziato era risalito alle origini comuni delle lingue del gruppo slavo. Cirillo e Metodio usavano l'alfabeto glagolitico ben diverso dall'alfabeto usato oggi, però la Chiesa ortodossa russa trascrive lo «slavo ecclesiale» con lettere russe moderne e usa la pronuncia inventata.
Il cosiddetto «slavo ecclesiale» è un gergo per la maggior parte incomprensibile, è una bizzarria linguistica, una consapevole mutilazione della lingua russa. Solo alcuni pezzettini di testo possono essere capiti o indovinati, di solito quelli consapevolmente russificati.

I sacerdoti cesaropapisti russi hanno deciso di usare questo gergo incomprensibile per dare ai loro fedeli il senso della propria superiorità e della grandezza, la sensazione di essere «prescelti», diversi e superiori da chi non appartiene alla cerchia dell'ortodossia russa. Alcuni testi di eccezionale squallore e bruttezza sono stati dichiarati «opere poetiche di alto stile» e «di stile innalzato». Ovviamente, dei gusti non si discute, però alcuni elementi di ciò che è stato dichiarato di «alto stile» è di uno stile semplicemente raccapricciante.
Nell'ambito dell'ortodossia russa sono stati persino organizzati dei corsi per lo studio di questo gergo ortodosso-ecclesiale denominato «lingua slava ecclesiale».

Una parte dei sacerdoti ortodossi russi sta lottando per la eliminazione del gergo incomprensibile dalla sfera ecclesiale ortodossa russa e per fornire ai cittadini russoparlanti le messe, le preghiere e i servizi in lingua russa giusta, comprensibile, bella e chiara. I possessori della Chiesa ortodossa russa - владыки [vladyki], ( dal владеть possedere, essere proprietario ) invece vogliono conservare il gergo psichedelico-delirante incomprensibile così com'è. A questo scopo le poche «traduzioni» in russo si fanno in modo eccezionalmente squallido e sgradevole con intento di «dimostrare» che il suono in gergo incomprensibile sarebbe migliore che in squallido e mutilato bizzarro russo.

Al di là del sopraddetto si deve aggiungere che molte parole greche non tradotte suonano in russo come imprecazioni e come un grezzo «abbaiare di cani», per esempio «acafist», «kondak», «tropar'», ecc. La Chiesa russa nell'arco dei secoli passati non si era occupata di tradurli.

Tramite uso del genere grammaticale intermedio tra il maschile e il femminile
( средний род, NB! nel russo non esiste il genere neutro ma solo intermedio! ) a Maria danno omosessuala ed ermafrodita ( MariE al posto di MariA, БогородицЕ al posto di БогородицА, невестО al posto di невестА, женО al posto di женА, ecc. ); nel russo usare il genere intermedio verso le persone è gravemente ingiurioso.

Presi sul fatto di offendere Maria tramite termini inadeguati e l'uso del genere intermedio al posto del femminile, i sacerdoti ortodossi russi si giustificano che lo fanno per «richiamarla», perché pensano che una volta nella lingua medioevale orientale slava sarebbe esistita una declinazione di richiamo, senza tra l'altro saperne la pronuncia e senza spiegare come mai già dal medioevo Maria veniva ingiuriata in tal modo osceno – prendendo in considerazione che l'omosessualità nel popolo russo era sempre vista molto male.

Le grammatiche di presunzione dello slavo medioevale orientale, create/inventate oggi, sostengono che la declinazione di richiamo sarebbe esistita solo al singolare e non al plurale (!), nonostante il richiamo al plurale serviva realmente agli slavi pagani prima di tutto per rivolgere a più dei contemporaneamente ed era indispensabile dal punto di vista pratico. La non esistenza del plurale prova già da sé l'inesistenza della declinazione di richiamo.

In parecchie preghiere la desinenza di presunto richiamo si usa in modo inappropriato, per esempio anche nei casi quando secondo il contenuto complessivo non si tratta di richiamo oppure una parola va usata nella declinazione di presunto richiamo e quella seguente no – quindi, in questi casi si ha un'ingiuria voluta per il gusto di ingiuriare. Tutto sommato, vista in primis l'inesistenza del richiamo plurale, le affermazioni sull'uso del genere intermedio tra il maschile e il femminile come una forma di richiamo nei tempi medioevali sembrano essere una menzogna deviante.
Al di là del concetto dell'antichità e dei tempi passati, oggi, come cento e duecento anni fa, le forme grammaticali in genere intermedio rappresentano gravissima e oscenissima offesa a Maria.

Il linguaggio non rispettoso con tonalità di disprezzo si usa anche nei confronti dei fedeli, per esempio, parlando del lavoro dei sacerdoti e in particolare del servizio della Comunione ( nell'ortodossia russa non c'è la comunione ma solo l'accostamento ) si dice che i sacerdoti «avvelenano» i propri fedeli o «danno cibarie fino a far star male» - la parola usata è «окормлять» [okormlät'] e ha il significato preciso di avvelenare, sovra nutrire, danneggiare con il cibo/cibarie, sterminare. Alcuni sacerdoti ortodossi si giustificano che hanno attribuito a questa parola il nuovo significato di «circondare con un bordo»; alcuni altri cercano di dimostrare tramite lunghissimi ragionamenti illogici che il verbo in questione derivi dalla parola «корма» [corma] che significa sia «cibi/cibarie per animali» sia «la poppa della nave antica dove sta il remo di guida», da qui cercano di collegare la medioevale parola «кормчий» [cormcij] - «chi tiene e muove il remo della poppa» ( «il timoniere» ) - con «окормлять», nel tentativo di attribuirne il significato di capitano chi guida e dirige ( cioè tentando di arrivare al concetto di direttore spirituale ), il che è impossibile in quanto si può arrivare solo alla parola «кормить» [cormit'] che ha il significato di «nutrire/alimentare». Non si riesce a capire perché in questo caso l'ortodossia russa insiste nell'insultare i propri fedeli tramite uso della parola del tutto inadeguata al posto di usare le parole normali non ingiuriose.
Nelle traduzioni infedeli tra il russo e l'italiano nella versione russa si riporta falsamente che anche i sacerdoti italiani avvelenano i propri fedeli, purtroppo la Chiesa cattolica non effettua alcun controllo sul lavoro dei traduttori permettendo ai disonesti di compiere atti disonesti.

Il popolo russa scherza sui sacerdoti russi: «Se un sacerdote ortodosso dirà che nel conservatorio si producano conserve, la parola «conservatorio» acquisirà un secondo significato».

Gli ortodossi russi non hanno mancato di non rispettare neanche il Signore che è stato trasformato in irrispettoso abbreviato «Signò» ( Господи [gospodi] e Господь [gospod'] ), il significato preciso del Signore è stato del tutto perso. A causa dell'inesistenza del concetto preciso e chiaro del Signore i lettori e i fedeli russi si trovano non in condizione di capire il significato dei testi biblici e della dottrina cristiana. Purtroppo, anche la Chiesa cattolica russa usa le abbreviazioni irrispettose e mutilanti della parola «Signore» («Господин») imitando rigidamente il cesaropapismo russo al posto di usare la parola giusta e dare esempio.

Ecco un esempio di un akafisto ortodosso russo dedicato a Maria, pubblicato su Wikipedia: «Ragazza/Vergine pura, Posseditrice (dal sesso intermedio), non schifosa partoriente pari a Dio (dal sesso intermedio), Ragazza/Vergine (dal sesso intermedio), Madre Imperatrice (dal sesso intermedio) e il vello bagnato in tutti i modi. La più alta dei cieli, dei raggi (solari) più chiara di tutti...» ( «dal sesso intermedio» si può sostituire con «omosessuala» o «ermafrodita» ). Il termine usato «non schifosa» («нескверная» che deriva dal «скверна») ha anche i seguenti significati: non ripugnante, non marcia, non lorda, non carogna, non escremento, non puzzolente, non pervertita, non avversaria – sono parole altamente inadatte e indecorose. Difatti è un insulto a Maria pari alla «concezione senza vizi / senza difetti» ( Нeпорочное Зачатие ) al posto della Concezione Immacolata
( Незапятнанное Зачатие ).
Originale in russo: «ЧистАЯ ДевА, ВладычицЕ, несквернАЯ БогородицЕ, ДевО, Мати ЦарицЕ и всеорошенное руно. ПревысшАЯ небес, (солнечных) лучей светлейшАЯ...».
Sono state evidenziate le vocali finali: quelle sottolineante sono nel genere intermedio al posto del femminile, le maiuscole non sottolineate sono al femminile. Come si vede, c'è un caos illogico nell'uso del genere femminile e di quello intermedio.

Il gergo usato oggi dalla Chiesa ortodossa russa non è altro che la consapevole mutilazione e la vera mortificazione della lingua russa e dei significati biblici ed evangelici. I russi e i russoparlanti si trovano nella situazione schizzofrenica «diciamo una cosa però pensiamo e sottintendiamo tutt'altra».


4. NEL CATTOLICESIMO LO SPIRITO SANTO E' AMORE, NELL'ORTODOSIA RUSSA – ENERGIA

E' la principale e la più profonda differenza tra il cattolicesimo e l'ortodossia russa.
La Bibbia ci dice chiaramente e nettamente che Dio è amore. Dall'unità della Trinità consegue che anche lo Spirito Santo è amore, altrimenti non c'è più unità. La Bibbia non dice e non allude in nessun modo che lo Spirito Santo potrebbe essere energia o qualche tipo di energia.

Mentre un cattolico chiede a Dio di mandargli amore nelle proprie preghiere, i fedeli ortodossi russi chiedono a Dio di mandare loro energia. Per un cattolico «Vieni Spirito Santo» significa «Vieni Amore», per un ortodosso - «Vieni energia». Tutto ciò non sarebbe così grave se non ci fossero somiglianze nette coi satanisti spirituali che credono che Satana è appunto energia e gli chiedono energia nelle preghiere o durante delle manipolazioni del tipo occultista ( guardasi dei manuali dei satanisti, per esempio «Gioia di Satana» ). Per i satanisti Satana è il dispensatore dell'energia e la dà sia ai propri fedeli satanisti sia agli ortodossi russi. Al di là dei satanisti anche alcuni altri tipi di occultisti e di religioni orientali credono che Dio «vero» sarebbe energia.

Trovandosi nella situazione di essere a pari livello di satanisti e di occultisti che manipolano l'energia, i capi dell'ortodossia russa hanno proclamato che ciò che distingue loro da altri culti dell'energia è la grazia di Dio che sarebbe un tipo particolare di energia della serie di energie classificate come divine (sic!). Con tutto ciò manca la definizione precisa di quello che per loro è divino e non divino, con la dovuta considerazione che tutto è creato da Dio e quindi divino in partenza. L'ortodossia russa non offre alcuna guida chiara e comprensibile per distinguere l'energia «divina» dall'energia «satanica» anche questa «divina» in quanto Satana è creato da Dio, riferendo solo che alcuni monaci ortodossi eremita e asceta sarebbero esempio della ricezione dell'energia «divina» in quanto particolarmente santi, cioè senza peccato al punto di essere «angeli nella carne» ( ангелы во плоти ). In questi monaci però notiamo subito azioni autodistruttive masochista, il non amore e anche l'odio e il disprezzo verso sé stessi e verso il prossimo, la percezione distorta di sé stessi come «i peggiori peccatori» e persino «vermi» – il che è falso e la non misericordia verso sé stessi e che significa che la grazia che avrebbero ricevuto ( cioè «energia divina ortodossa» ) è del tipo distruttivo verso sé stessi, che conduce alla divisione e alla separazione da altre persone ( Satana-diavolo appunto è divisore ).

Gli ortodossi russi quando pensano di Maria piena di grazia la immaginano piena di energie, visto che la grazia viene ritenuta energia ( piena di energia fino a scoppiare? ).

Tante fonti ortodosse russe cercano di definire lo Spirito Santo come «energia divina», però anche il diavolo stesso è divino come creazione di Dio e come ogni cosa creata da Dio, e le sue energie quindi sono divine. Com'è già detto, in tutta la storia dell'esistenza dell'ortodossia fino ad oggi non è stato effettuato il dovuto studio per saper distinguere la cosiddetta non meglio definita «energia divina» dall'energia «non divina» con dovuto riguardo alla creazione di tutto da parte di Dio, ogni energia compresa e Satana stesso compreso.

«L'energia divina» è presente come concetto basilare nelle pratiche occultista dello yoga meditativo, del reiki, delle pranoterapie, del misticismo, di alcuni tipo di spiritismo e di pratiche extrasensoriali e di sensitivi, e anche in alcune religioni orientali. Il cristianesimo si differenzia nettamente pratiche orientali e occultista del tipo di stregoneria grazie alla comprensione che Dio e lo Spirito Santo è amore e non energia.

In internet russo ci sono racconti che gli ortodossi russi frequentano le chiese e fanno preghiere per «ricaricarsi di energie divine»; tra le persone, nelle valutazioni delle chiese queste si giudicano in base della quantità di energia circolante dentro o che si possa «ricevere» ( «risucchiare» ) durante la messa.

Nessuno al mondo è in grado di distinguere tra le energie sataniche ( delle quali parlano i satanisti spirituali ) e le energie dette da cesaropapisti «divine».
Lo yoga e il reiki sono gli esempi più semplici, in quanto le pratiche più diffuse e conosciute nelle quali si presume di usare delle energie «divine», che alla fine queste energie «divine» si rivelano diaboliche e malefiche – in internet ci sono tante testimonianze delle persone danneggiate dallo yoga e dal reiki. La «ciliegina sulla torta delle energie» sta nell'ipotesi che tutte le energie ricevute durante le pratiche occulte provengono dai figli, discendenti e/o parenti prossimi di chi le riceve e, quindi, non provengono affatto da Dio o da Satana - ciò significa che ci troviamo davanti all'inganno grandioso veramente diabolico.

Alcune pubblicazioni in internet russo raccontano che ci sono tante persone che si sentono male nelle chiese ortodosse, fino ad essere portati via in pronto soccorso. Alcune persone sensitive accusano la Chiesa ortodossa russa di essere piena della carica energetica «negativa» e «cattiva», in risposta i sacerdoti ortodossi rispondono che la carica energetica delle loro chiese sarebbe divina e che la colpa di stare male è delle persone che sarebbero piene di energia diabolica. In questa delirante battaglia dei conoscitori delle energie persino il Patriarca Kirill viene posto sotto accusa di non saper distinguere tra le energie, ecco esempio di un titolo di un articolo russo: «Patriarca Kirill non distingue tra la grazia Divina e l'energia materiale» ( «Патриарх Кирилл не различает Божественную благодать и материальную энергию» ).

«La preghiera è l'attingere l'energia dalla Fonte della vita» - è la frase famosa del monaco ortodosso serbo Faddej Shtrabulovits molto famoso in Russia.

Tra le altre versioni teoriche dell'ortodossia russa sull'energia c'è la fantasia sull'esistenza dell'energia «increata», cioè non creata da Dio ma esistente prima di Lui, che dovrebbe essere Dio stesso - e anche in questo caso è assente qualsiasi guida per distinguere tra le energie create e non create e per effettuare le verifiche di queste eventuali energie. Un altra versione ancora parla dell'energia «dell'amore» e anche qui mancano indicazioni di cosa sia e di come estrarla dall'amore.

Facendo la sistemazione ordinata delle energie dell'ortodossia russa abbiamo: Spirito Santo = energia, grazia di Dio = energia, Dio = energia non creata da Dio, preghiera = rilascio e ricezione dell'energia, sentimenti = energie; energie possono essere: basse, grosse, fini, alte, chiare, scure, materiali, non materiali, magiche, psichiche, delle passioni, del pensiero, dell'amore, creative, positive, negative, carnali, spirituali, dell'anima, dell'acqua, del fuoco, ecclesiali, delle singole chiese, delle icone, delle preghiere, delle parole, possono essere luce i illuminazione...
I fedeli ortodossi si trovano in mezzo al delirio energetico, abbandonati a sé stessi davanti alle teorie confusionali e incomprensibili sulle energie, soffocati dalle energie e deprivati dell'amore.

Il sito del Patriarcato di Moskva indica chiaramente che nell'ortodossia russa il Dio Spirito Santo è «l'energia divina» e non amore. Con tutto ciò manca la definizione dei termini «energia» e «divina» e non si spiega perché si parla di questa energia al livello dogmatico mente la Bibbia non ne parla affatto. Si può solo immaginare che cosa s'immaginano i singoli fedeli ortodossi sotto il termine «energia divina» (per esempio anche l'odio, l'ira e l'invidia possono essere classificati come energie divine viste le loro azioni nell'uomo).
Il concetto dell'energia divina è la porta diretta nel mondo dell'occultismo e del satanismo perché l'energia è il loro concetto fondamentale.
Effettuando il paragone tra il cattolicesimo, il satanismo e l'ortodossia russa si può fare conclusione che l'ortodossia russa è un miscuglio tra il cristianesimo e il satanismo spirituale.

Gli ortodossi russi hanno la certezza di avere, e più esattamente di possedere, ragione. Il nome «fede della gloria giusta» ( православие ) esprime in russo il possesso della ragione, il disprezzo, l'odio e il senso di superiorità verso tutte le altre persone e le religioni del mondo. Poco possibile che nel futuro prossimo i cesaropapisti nella loro mania di avere ragione riconosceranno di avere sbagliato nel sostituire lo Spirito Santo amore per energia.


5. DIO SECONDO IL DOGMA DELL'UNITA' DELLA TRINITA': NEL CATTOLICESIMO DIO E' AMORE E NELL'ORTODOSSIA RUSSA C'E' CONFUSIONE, DALLO SPIRITO SANTO ENERGIA CONSEGUE CHE ANCHE DIO E' ENERGIA OPPURE CHE LA TRINITA' NON E' UNITA

Il dogma dell'unità della Trinità esiste sia nel cattolicesimo sia nell'ortodossia russa, dal che si fa la conclusione che in quanto nell'ortodossia russa lo Spirito Santo è energia ( divina ), secondo il concetto di unità anche Dio ortodosso è energia ( divina ). E anche Gesù ortodosso è energia.

Però gli ortodossi non vogliono negare apertamente l'indicazione biblica che Dio è amore e così hanno costruito l'ideologia delirante che giustifica il rifacimento dello Spirito Santo dall'amore in energia.

Riconoscendo che Dio è amore mentre lo Spirito Santo è energia, gli ortodossi si rifiutano automaticamente e direttamente dall'unità della Trinità – per camuffare la situazione si usano giochi di parole e lunghissimi testi insensati di propaganda ideologica i quali riducono i fedeli a sentirsi poco intelligenti, incapaci di capire e molto inferiori ai sacerdoti ortodossi.

Nonostante nella Bibbia è indicato che Dio è amore e non si accenna minimamente che potrebbe essere energia o qualche tipo di energia, l'ortodossia russa non lo prende in dovuta considerazione: Dio trascendente e incomprensibile è stato ridotto al moderno concetto di energia.

Dio Padre è stato inoltre suddiviso per sostanza/essenza ed energia, cioè Dio Padre ortodosso sono due dei: la sostanza e l'energia. Quindi, al posto della Trinità ci s'imbatte nella quadruplicità denominata trinità: pronunciamo Trinità sottintendiamo quadruplicità.

«...Dio è semplice perché Lui è Trino-unico e perché si differenzia nell'energia: “Una sostanza – la Sostanza sovraesistente/ultraesistente – e l'energia sono Dio: Padre, Figlio e Spirito Santo”. E ancora Lui è semplice perché non può essere sia disponibile sia non disponibile: “Dio si moltiplica rimanendo uno, e si divide rimanendo indivisibile <...> permanendo dappertutto indivisibilmente e non distaccandosi dalla Sua unità per la forza sovrasostanziale/sovraessenziale”» - è un esempio di esplicita presa in giro dei fedeli ortodossi russi, la citazione è dall'articolo «La semplicità della natura divina» pubblicato sul sito internet della chiesa della Trinità Vivo-iniziale ( Живоначальной Трoицы - questo nome suona malissimo anche in russo, il significato russo del «Vivo-Iniziale» è incomprensibile e bizzarro ) in Vorobjovy Gory ( www.hram-troicy.prihod.ru ). Questa frase attesta molto bene ciò che accade nel cesaropapismo russo. Nell'articolo, lunghissimo, non si dice che Dio è amore.
( Il testo russo originale: «... Бог прост, потому что Он Триедин и потому что различается в энергии: «Одна сущность — сверхсущая Сущность — и одна энергия есть Бог: Отец, Сын и Святой Дух». Он ещё прост, потому что Он может быть как доступным, так и недоступным: «Бог множится, оставаясь единым, и делится, оставаясь неделимым <...> везде пребывая нераздельно и надсущностной силой не разлучаясь со Своим единством» ).

Nel cattolicesimo Dio è amore e l'eterno scambio d'amore, e anche la Trinità è amore. L'apparato di propaganda del cesaropapismo russo lo nasconde dai propri fedeli allo scopo di indurli a credere che anche in cattolicesimo Dio sarebbe energia, e non solo nasconde ma anche diffonde le menzogne che nel cattolicesimo Dio sarebbe «pura energia» o «pura sostanza/essenza». Per esempio l'autore dell'articolo «Della grazia divina» («О благодати божией») pubblicato sul sito www.pravoslavie.ru - il metropolita Afanasij Limassolskij dichiara: «La differenza tra la sostanza di Dio e le Divine energie è sconosciuta all'Occidente. Le persone dell'occidente non hanno accettato questa dottrina della Chiesa, una delle dottrine importantimissime, e per loro, per i rimo-cattolici e i protestanti, Dio è pura energia oppure pura sostanza e l'uomo non partecipa nell'esistenza Divina mediante le energie non bestiali/non create. Per questo tra Dio è l'uomo c'è l'abisso. Le energie Divine sono il ponte, loro aiutano l'uomo e portano lui a Dio. Se non c'è energia Divina, la Divina grazia, tra Dio e l'uomo c'è abisso. Noi, quelli della fede della gloria giusta, per questo facciamo culto/ci inchiniamo a/davanti a sante ossa, a sante icone, a tutti questi mezzi santificanti della Chiesa perché crediamo: tutto questo ci aiuta ad associarci alle energie santificanti di Dio. Le sante ossa sono portatrici della grazia Divina, mentre nell'Occidente purtroppo non lo sanno e io non li condanno per questo, però non posso nascondere di cosa noi, cristiani della fede della gloria giusta, viviamo e cosa vediamo».
(Il testo originale in russo: «Различие между сущностью Бога и Божественными энергиями неизвестно Западу. Зпадные люди не приняли этого учения Церкви, одного из наиважнейших, и для них — римо-католиков и протестантов — Бог является чистой энергией или же чистой сущностью и человек не участвует в Божием бытии через нетварные энергии. Поэтому между Богом и человеком оказывается бездна. Божественные энергии — это мост, они помогают человеку и ведут его к Богу. Если нет Божественной энергии, Божией благодати, между Богом и человеком — бездна. Мы, правоcлавные, потому поколоняемся святым мощам, святым иконам, всем этим освящающим средствам Церкви, что верим: всйи это помогает нам приобщатся к оссвящающим энергиям Бога. Святые мощи — носители благодати Божией, в то время как на Западе, к сожалению, об этом не знают, и я не осуждаю их за это, но не могу и скрывать того, чем мы, православные христиане, живём и что видим»).

L'ortodossia russa non nega che Dio è amore però l'amore occupa un posto veramente marginale nell'ideologia ortodossa russa, il posto principale è occupato dall'energia, uguale come nel satanismo e in tante pratiche occultista.

Le idee ortodosse russe del Dio-energia si basano sulle teorie del monaco ortodosso-cesaropapista greco medioevale, mistico, occultista, filosofo e teologo Gregorio Palamas, proclamato in Russia «padre e maestro» e persino «la stella-guida» della Chiesa ortodossa ( nonostante il Vangelo dice: «Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Giuda, il Cristo» - Matteo 23,8-10).
Nel XIV secolo, su alcune «Riunioni dell'Universo galattico delle Chiese ortodosse» ( «Вселенский православный собор» ), le sue teorie fantasiose sull'occulto sono diventate dogmi dell'ortodossia, almeno di quella russa. Il Dio degli ortodossi non era più Amore ma è diventato energie; nella Russia non hanno voluto energie in quanto facevano pensare a tanti Dei-energie diversi e perciò hanno introdotto ufficialmente solo l'energia al singolare.

Le teorie di Palamas sono estremamente difficoltose da leggere e ancor di più da capire sia nella traduzione in italiano sia in russo, sembra solo un gioco di idee cicliche al fine del cane che si morde la coda.
All'inizio Palamas aveva dichiarato che Dio non può essere capito e conosciuto dall'uomo, proseguendo puoi ad affermare che lui stesso però l'aveva conosciuto e capito e che Dio sarebbe composto da diverse energie non create da Dio stesso ma esistenti da sempre. Al di là delle energie, Dio avrebbe un'essenza non meglio specificata ed indefinibile. Inoltre, almeno nelle traduzioni in russo, Palamas è arrivato a negare Dio usando espressioni come «Dio superiore a Dio», «Dio trascendente a Dio», ecc, da qui è arrivata la terminologia «trascendentalmente divino», «divinità superiormente divina», arrivando alla fine al delirio completo e alla perdita totale del significato.

La Chiesa ortodossa russa usa la parola «тварь» [tvar'] – che significa «bestia» nel senso imprecativo – per indicare tutte le cose create da Dio e obbliga i propri fedeli ad accettare con sottomissione e senza protestare tale parola ingiuriosa, imprecativa e non rispettosa, arrivando alle farsi del tipo «l'energia non bestiale/non creata è Dio Stesso fuori dalla Sua essenza» ( chi non è a conoscenza del significato occulto del gergo ecclesiale russo capisce la frase solo come «l'energia non bestiale è Dio Stesso fuori dalla Sua essenza» ).

Palamas praticava il voto di silenzio e la cosiddetta «preghiera di Gesù» ripetendola ( come afferma il giornale ortodosso russo «Foma» ) fino a 12 mila volte al giorno. La preghiera di Gesù se ripetuta più volte diventa un mantra, è contraria all'indicazione biblica «non ripetere le parole della tua preghiera» (Siracide 7,15). Nell'occultismo i mantra servono per entrare nell'occulto, specialmente se abbinati al modo di respirare diverso dal solito e al trattenimento del respiro. L'ingresso nell'occulto provoca visioni ed allucinazioni visive e uditive. Entrando nell'occulto come qualsiasi altro occultista Palamas ha avuto visioni di luci e degli altri effetti visivi e mentali, e quindi aveva proposto delle teorie sia sulle energie sia sulla «luce divina non creata ma esistente da sempre», senza avere offerto alcuna prova, lasciando tutto sul livello di teoria fantasiosa. Qualsiasi persona equilibrata di mente non prende le sue fantasie in seria considerazione ben comprendendo la totale assenza di prove e l'impossibilità di averli, invece la Chiesa ortodossa russa obbliga i propri fedeli a credere in queste teorie.

I siti russi www.polemics.ru e www.apologet.spb.ru riportano l'articolo «Il consacratore Gregorio Palamas è il Padre della IX Riunione dell'Universo Galattico» ( Святитель Григорий Палама — отец IX Вселенского Собора ) nel quale l'autore della prefazione all'articolo – il monaco capo Archimandrita del monastero “Grandi meteore” Afanasij Anastasiu – scrive: «L'opposizione del santo Gregorio alle eresie papista di Barlaam sulla bestialità/creatività delle Divine energie e sulla bestialità/creatività della grazia Divina (le quali fino ad oggi costituiscono i dogmi principali del Papa e l'ostacolo insormontabile per la “riunione” delle Chiese in prospettiva) rappresenta la vera posizione di chi gloria Dio in modo giusto verso i papisti. Per questo motivo il santo Gregorio rappresenta in sé la stella-guida che nel corso di tutta la storia disegna un abbozzo della via per chi gloria Dio in modo giusto e disegna i confini della posizione di chi gloria Dio in modo giusto relativamente a chi gloria Dio in modo diverso e per l'insieme dei dialoghi ecumenici».
(Il testo originale russo: «Противостояние свт. Григория папским ересям Варлаама о тварности Божественных энергий и тварности Божественной благодати (которые до сих пор составляют главные папские догматы и непреодолимое препятствие к «соединению» церквей в перспективе) является верной православной позицией в отношении папистов. По этой причине свт. Григорий и является путеводной звездой, которая предначeртывает на протяжении всей истории путь для православия и очерчивает границы православной позиции в отношении к инославным и в целом для экуменичских диалогов»).
L'autore del testo non si rende assolutamente conto che Palamas era nato nel XIV secolo e che quindi non si può assolutamente parlare del «corso di tutta la storia». I fedeli russi sono obbligati ad accettare le simili situazioni scandalose.

Nell'ortodossia russa Palamas non è solo «padre e maestro della Chiesa» ma persino la «stella-guida». Difatti Palamas del 14-mo secolo ha sostituito Gesù e le sue idee personali hanno sostituito gli insegnamenti della Bibbia.

Come si vede dalla citazione suindicata, secondo gli ortodossi russi il principale ostacolo per la riunione della Chiesa, cioè della riunione del cattolicesimo con l'ortodossia russa, sono le fantasie sulle energie del XIV secolo del monaco-occultista greco Gregorio Palamas.

L'autore dell'articolo è il proto-presbitero Georgij Metallinos, professore d'onore della facoltà teologica dell'università di Atene; il suo articolo rappresenta in sé un esempio di lavaggio di cervello, di manipolazione e di propaganda piena di odio contro i cattolicesimo. Per esempio nell'articolo viene annunicato che «l'occidente è arrivato alla situazione di Dio morto», il concetto di questo «Dio morto» si decifra così: «Dio è creatore ma non governatore». Secondo l'autore, i cattolici fanno opere di misericordia verso il prossimo perché il «loro» Dio sarebbe «morto». Il testo è «abbellito» con l'immagine di un'icona nella quale è ritratto un santo di nome Mark Efesskij ( Марк Эфесский - Marco di Efes ) che sta coi piedi sopra il Papa sdraiato, seminudo e, come pare, morente, e lo calpesta; l'icona s'intitola «Il santo Mark Efesskij che calpesta il Papa romano con il testo dell'uniate fiorentino» ( «Святой Марк Эфесский, попирающий Римского Папу с текстом Флорентийской унии» ).

Le teorie di Palamas sono chiamate «dottrina santo-paternale delle energie non bestiali/increate dei glorificanti Dio in modo giusto» ( православное святоотеческое учение о нетварных Божественных энергиях ). I fedeli russi e i russi che sono in ricerca di Cristo sono costretti a subire le simili frasi e di accettarle se vogliono frequentare la Chiesa ortodossa russa.

Per abbattere nei fedeli russi il sentimento d'amore verso Dio e per provocare in loro la paura di amare Dio l'ortodossia russa usa alcune opere scritte di alcuni santi russi, per esempio quelle del consacratore Ignatij Brjancianinov ( 1807-1867 ), di cui la frase più famosa è: «La tendenza prematura di sviluppare dentro sé stesso il sentimento d'amore verso Dio è già autoseduzione/autolusinga/autoincantesimo. Questo allontana immediatamente dal giusto servizio a Dio, porta immediatamente nei molteplici errori, finisce con il danneggiamento e la morte dell'anima» («Преждевременное стремление к развитию в себе чувства любви к Богу уже есть самообольщение. Оно немедленно устраняет от правильного служения Богу, немедленно вводит в разнообразное заблуждение, оканчивается повреждением и гибелью души»). In parole più semplici, amare Dio porta alla morte dell'anima o al danneggiamento dell'anima. In questo modo ai fedeli russi viene proibito di amare Dio. L'amore verso Dio viene presentato come una specie di peccato gravissimo quasi satanico.

Per concludere il tema dell'energia introdotta nella Trinità russa non possono mancare alcune citazioni dalle fonti satanista.
Il sito www.ismaell.net : «Ecco quindi che anche il Diavolo, nella magia moderna (la scienza magica o Alta Magia) oggi lo potremmo considerare una energia fluttuante, avente una funzione d'onda allargata a tutto l'universo, la quale una volta osservata riduce la sua funzione d'onda in una realtà osservabile, diversa a secondo dell'osservatore che la visualizza, in un punto qualsiasi dell'universo».
Il manuale «Gioia di Satana»: «Alcuni di noi invece [inclusa me stessa], quando si sono aperti la prima volta a Satana ed hanno studiato il satanismo, hanno sentito una bellissima e confortante aura di energia che li circondava».
Blog http://satanismospirituale.blogpot.it e il sito www.itajos.com : «La preghiera Satanica è invio di energia».


6. IL DOGMA DELLA TRINITA'

Nel cattolicesimo Dio Padre ama Dio Figlio e gli manda il Suo Amore – lo Spirito Santo, il Figlio ama il Padre e lo ricambia, mandandogli il proprio Amore, il Padre e il Figlio amano gli uomini e mandano loro Amore e gli uomini amano in risposta. Dio è amore ed eterno scambio d'amore. Lo Spirito Santo Amore procede dal Padre e dal Figlio, ovviamente. Le Persone della Trinità sono unite e distinte.

Nell'ortodossia russa ( e, come pare, in alcune altre ortodossie ) lo Spirito Santo-energia procede solo dal Padre. Ci sono ragionamenti ortodossi lunghissimi piuttosto incomprensibili sull'idea che lo Spirito Santo, cioè l'energia mandata dal Padre, procedesse nel mondo attraverso il Figlio. Nel cesaropapismo il Padre non ama il Figlio e il Figlio non ama il Padre, lo scambio d'amore non c'è, c'è solo invio unidirezionale di energia.

Il dogma dell'unità della Trinità esiste sia nell'ortodossia russa sia nel cattolicesimo. L'ortodossia, conservando il dogma originario della Trinità, comunque non riesce a spiegare la contraddizione perché il Padre e il Figlio non formano un'unità: visto che lo Spirito Santo procede solo dal Padre e dal Figlio non procede, l'unità tra il Padre e il Figlio non c'è – il Figlio non uguale al Padre ed è inferiore a Lui. In quanto lo Spirito Santo è ritenuto energia e non Amore non c'è unità neanche tra lo Spirito Santo e il Padre e il Figlio.
All'ortodossia russa converrebbe rifiutarsi dal dogma dell'unità della Trinità così come si è rifiutata dal dogma dello Spirito Santo Amore, per eliminare le contraddizioni gravi, oppure di tornare al dogma originario cattolico.

I fedeli ortodossi perdono parecchio tempo della loro vita per capire il contenuto e decifrare la dottrina dell'ortodossia russa, nella speranza di poter giungere a qualche minima chiarezza; gli ideologi invece investono parecchio tempo per scrivere nuovi lunghissimi testi, sempre incomprensibili, illogici e caotici.

La processione dello Spirito Santo dal Figlio (filioque) è ritenuta la differenza principale tra l'ortodossia russa e il cattolicesimo mentre in realtà è la differenza secondaria che deriva dalla differenza drastica nella definizione dello Spirito Santo che è amore nel cattolicesimo e l'energia nell'ortodossia. La Chiesa cattolica agisce per Amore, con Amore e in Amore, nell'unità dell'Amore. L'ortodossia russa, in quanto ha rifatto lo Spirito Santo Amore in energia, agisce per energia, con energia e in energia, nell'unità di energia.

Comunque alcuni siti internet ortodossi russi cercano di ricopiare il dogma della Trinità cattolico originario perché ogni persona che ha letto la Bibbia capisce che i discorsi sullo Spirito Santo-energia non corrispondono alla Bibbia ( e chi ha letto dei manuali satanista sa che l'energia è il concetto basilare del satanismo e che l'energia satanica corrisponde allo Spirito Santo cesaropapista e alla grazia divina dell'ortodossia russa, ritenuti essere energia ). In quanto l'ortodossia russa è ferma sul punto che lo Spirito Santo – sia questo Amore sia energia - non procede dal Figlio, ci si imbatte nel problema che sorge naturalmente ed inevitabilmente che il Figlio non ama il Padre. Al posto di fornire le chiare spiegazioni ( impossibili ), l'ortodossia russa offre dei lunghissimi testi composti dai ragionamenti senza senso e incomprensibili.
Analizzando siti internet e blog ortodossi russi comunque si può fare la conclusione che alcuni sacerdoti ortodossi russi offrono ai propri fedeli alcuni elementi della dottrina cattolica della Trinità al posto della dottrina ortodossa, di nascosto ai propri superiori.


7. NEL CATTOLICESIMO LA COMUNIONE, NELL'ORTODOSSIA RUSSA - L'ACCOSTAMENTO E IL DIALOGO-SOCIALIZZAZIONE

Il concetto della comunione è basilare nella fede cristiana.
Il Sacramento della Comunione cattolico «corrisponde» al Mistero dell'Accostamento ( «Таинство Причастия» [tainstvo priciastija] ) cesaropapista russo e il dogma cattolico della Comunione dei santi «corrisponde» al dogma del Dialogo-socializzazione dei santi, contatto/frequentazione tra i santi ( «Oбщение святых» [obstscienie svätyh] ). La terminologia dice tutto da sola senza bisogno dei commenti.
«Причастие» [priciastie] significa «accostamento», facendo l'Eucaristia gli ortodossi russi si accostano a Cristo e non si uniscono a Lui formando un'unità.

Il «Credo... la comunione dei santi» cristiano nell'ortodossia russa è stato sostituito per «Credo... nel dialogo-socializzazione dei santi»/«Credo... nei contatti/nella frequentazione tra i santi» ( «Верую в общение святых» ). I proprietari-possessori della Chiesa ortodossa russa - «владыки» [vladiki] – si rifiutano di correggere questo sbaglio o falsificazione del Simbolo della fede.

Nell'ortodossia russa per somministrare il sacramento «dell'accostamento» si usa mettere pezzettini di pane lievitato in una grande coppa con vino o con acqua di cottura di frutti, creando una specie di minestrone, e distribuirlo con un cucchiaio direttamente in bocca.
L'ortodossia russa insulta la Chiesa cattolica in modo aggressivo e arrogante per l'uso del pane non lievitato ( nonostante chi legge la Bibbia fa la conclusione che Gesù aveva usato il pane non lievitato per osservare le leggi del Vecchio Testamento ) e senza rendersi conto che Gesù non metteva il pane dentro al vino ma li aveva offerti in modo separato senza farne un minestrone.

Ci sono cittadini russi che rimangono sconvolti che il procedimento di preparazione e di distribuzione del pane ai fedeli alle messe ortodosse russe somiglia ai riti vudu. Per esempio, l'autore del blog http://tapirr.livejournal.com scrive:

«Il discorso verte su cosa fanno qui da noi con le pagnotte del pane eucaristico. Le manipolazioni su di esse ricordano in modo sorprendente la pratica del culto vudu. E qui e là la persona viene sostituita da una figurina alla quale viene attribuito il nome di una o di altra persona: con una bambolina oppure con una particella di pagnotta del pane eucaristico, e per l'immagine di Cristo – con la pagnotta intera con le estremità tagliate (la chiamano Agnetz). E qui e là la figura è sottoposta alle manipolazioni simboliche: nella bambola infilano delle aghi, l'Agnetz viene tagliato con un taglio a croce e gli trafiggono il fianco con una lancia, le altre particelle dalle altre pagnotte posizionano in un ordine particolare introno all'Agnetz per ricreare la riunione della Chiesa intorno al Cristo. E qui e là si vede il tentativo di influenzare il destino dell'uomo contro la sua volontà: infilando le aghi dentro la bambola vogliono mandare malattia o morte, rovesciando le particelle nella coppa vogliono influenzare lo stato spirituale di quelli con i nomi di chi le particelle sono state nominate durante l'estrazione dalle pagnotte. Tutte queste azioni sono dello stesso tipo, la differenza sta soltanto nello scopo con il quale sono effettuate: da noi – augurando del bene ai nominati e nel vudu – augurando del male».

( Il testo originale russo: «Речь о том, что у нас делают с просфорами. Действия над ними удивительно напоминают практику культа вуду. И там, и здесь личность заменяется фигуркой, которой даётся имя того или иного человека: куклой или частицей просфоры, а для изображения Христа - целой просфорой с обрезанными краями (её называют «Агнецем»). И там, и здесь над фигуркой производят символические действия: в куклу втыкают иголки, «Агнца» крестообразно надрезают и прокалывают бок копиём, а частицы из других просфор расставляют в особом порядке вокруг «Агнца», чтобы изобазить собрание Церкви вокруг Христа. И там, и здесь видна попытка повлиять на судьбу человека помимо его воли: втыканием иголок в куклу хотят наслaть болезнь или смерть, выспыпанием в Чашу чатиц хотят повлиять на духовное состояни е тех, чьими именами их назвали при вынимании из просфор. Типологчески все эти действия идентичны, разница лишь в том, с какой целью их совешают: у нас- желая поминавшимся добра, в вуду — желая зла.» )

Questo testo russo spiega bene le differenze sostanziali del Sacramento della Comunione cattolico e del Mistero di Accostamento dell'ortodossia russa.
La parola «Агнeц» [agnets] usata nell'ambito dell'ortodossia russa deriva dai tempi del medioevo ( dal latino ) e ad oggi risulta insensata ed è brutta e sgradevole all'orecchio russo, come si capisce, si sottintende l'Agnello, la parola giusta che si dovrebbe usare è «Ягнёнок» [jagnönok].

Il passaggio dal concetto della comunione al concetto del dialogo/socializzazione/frequentazione ha portato alla situazione quando le persone durante le preghiere cercano contatti fisici con Dio e coi santi per mezzo dell'occulto uguale come lo fanno i medium e aspettano in risposta degli eventi sovrannaturali, trasformando così le preghiere cristiane in una ricerca dell'occulto e nei riti di comunicazione con l'occulto.

Alla luce dei fatti sopradescritti l'ortodossia russa - «la fede della gloria giusta» - rappresenta un cristianesimo deviato e gravemente malato. Anche il cattolicesimo russo non corrisponde al cattolicesimo a causa delle traduzioni sbagliate e di basso livello professionale; sorprendentemente, tante persone russe riescono a percepirlo in modo inspiegabile, dimostrando l'avversione sia verso l'ortodossia russa sia verso il cattolicesimo russo. A causa delle deviazioni nel cesaropapismo russo e nel cattolicesimo russo tante persone si riuniscono nelle case e organizzano l'eucaristia da soli, senza un sacerdote e senza neanche capire bene cosa sia l'eucaristia e perché si fa. Per esempio il sito russo «Ex-fariseo» ( www.ex-farisey.com ) racconta di tali comunioni organizzate nelle case di alcuni membri del sito. Sul sito sono presenti lunghi articoli che rispecchiano la sofferenza interna degli autori del sito nella ricerca di Dio nelle condizioni di odierna realtà russa ed ucraina nella quale i russoparlanti sono completamente tagliati fuori dall'accesso all'informazione cristiana e sono vittime dell'ideologia e della terminologia del cesaropapismo russo e delle traduzioni sbagliate dall'italiano.

I capi del cesaropapismo russo affermano che la Chiesa cattolica non si trova nella condizione di «pienezza di dialogo/socializzazione» ( полнота общения ) con la Chiesa ortodossa russa e i traduttori disonesti lo traducono in italiano come condizione di «pienezza della comunione» ( полнота единения ) compiendo il sabotaggio doloso e consapevole della comunicazione allo scopo di nascondere dalla Chiesa cattolica la reale situazione dell'ortodossia russa. Non si tratta dello sbaglio ma di sabotaggio voluto e doloso in quanto la traduzione è estremamente semplice e non esiste il modo di sbagliare tra «dialogo/socializzazione» e «comunione» ( общение — единение ). Il sabotaggio da parte dei traduttori e ben più grave di quello che sembra.

I sacerdoti ortodossi russi si rifiutano di celebrare l'Eucaristia insieme ai sacerdoti cattolici, mentre i cattolici non vedono l'ora per celebrarla insieme.


8. CAMBIAMENTI, FALSIFICAZIONI E INTORDUZIONE DEI DOGMI NUOVI NELL'ORTODOSSIA RUSSA E INTRODUZIONE DEI DOGMI NUOVI INTEGRATIVI NEL CATTOLICESIMO

L'ortodossia russa nasconde accuratamente dai propri fedeli il fatto di avere cambiato alcuni dei dogmi cristiani originari e di avere introdotto dei dogmi del tutto nuovi in contrasto con la dottrina cristiana.

Il più importante dogma cambiato nell'ortodossia, nel XIV secolo, è il dogma sullo Spirito Santo: in base delle fantasie personali del monaco-occultista greco Gregorio Palamas, lo Spirito Santo è stato rifatto in energia, così lo Spirito Santo, Dio e Gesù dall'Amore sono diventati energia.

E' stato cambiato anche il dogma dell'unità della Trinità: l'ortodossia russa in alcuni casi conferma l'unità della Trinità e in altri la nega drasticamente, per esempio la non processione dello Spirito Santo dal Figlio significa che il Padre e il Figlio non sono uniti in un unità ma sono due Dei diversi non uniti dei quali il Figlio è inferiore e meno potente. Il dogma di non processione dello Spirito Santo dal Figlio è un nuovo dogma inizialmente inesistente.

«Credo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica» nell'ortodossia russa è stato sostituito per «Credo nella Chiesa una, santa, dell'universo galattico/delle riunioni e apostolica», cioè i fedeli russi sono stati ridotti a credere nella Chiesa e nei sacerdoti come si crede in Dio. Per obbligare la gente a credere nella Chiesa sono stati falsificati anche dei testi biblici, per esempio «La Chiesa è colonna e sostegno della verità» è stato rifatto in «La Chiesa è palo e affermazione della verità». Inoltre i fedeli ortodossi russi vengono obbligati a chiamare sé stessi «schiavo di Dio»/«schiavo divino» ( раб божий [rab bozij] ) al posto del «figlio di Dio». I i sacerdoti russi si danno dei titoli di lode anche più pomposi di quelli con i quali si rivolgono a Dio, a partire dal famigerato titolo «владыка» [vladyka] - «il possessore».
«Credo... la comunione dei santi» è stato rifatto in «Credo... nel dialogo/nella socializzazione dei santi» ( nei contatti/nella frequentazione tra i santi ).

«Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato» ( «С Отцом и Сыном обожаемого/любмого безграничной любовью и восславляемого» ) è stato sostituito per «con il Padre e il Figlio in modo uguale inchinato e glorificato» ( «поклоняемого и прославляемого равно с Отцом и Сыном» ) oppure «con il Padre e il Figlio co-inchinato e reso famoso» ( «с Отцом и сыном сопоклоняемого и прославляемого» ). Ci sono due versioni ufficiali di traduzione in russo.
La parola usata in russo «поклоняемого»/«сопоклоняемого» ( inchinato forzatamente/coinchinato forzatamente ) non esiste nella odierna lingua russa, è una bizzarria grammaticale insensata inventata, una mutilazione della lingua russa, che deriva dalla parola «поклон» [poklon] - «inchino», dalla parola «поклоняться» [poklonät'sä] che in russo moderno ha significato preciso di «idolatrare», prima la parola aveva anche il significato di «rendere culto» però la maggior parte dei dizionari odierni non lo indica; e dalla parola «наклонить» che significa «chinare in giù». Nel suo senso logico la parola significa «che è forzatamente piegato/chinato giù».
Il senso cristiano della frase in russo è stato completamente annientato. Non c'è un minimo accenno all'adorazione. La versione migliore trovata in internet russo ( nell'ambito del cattolicesimo russo ) è: «al quale con il Padre e il Figlio si deve inchino/latria e glorificazione». L'eliminazione del significato dell'adorazione è una gravissima falsificazione del «Credo» cristiano.

Il Regno - «Королевство» [korolevstvo] ( monarchia sopra l'unico popolo di Dio ) è stato sostituito per l'Impero - «Царство» [tsarstvo] ( monarchia sopra popoli diversi ), da qui deriva tutta la terminologia imperiale applicata a Gesù e Maria che risultano imperatore e imperatrice, cesare e cesara di popoli diversi con la derivante totale perdita di significato dell'unità dell'unico popolo di Dio.

Il cattolicesimo non ha cambiato dogmi iniziali ma ha aggiunto alcuni nuovi che arricchiscono e dettagliano i dogmi già esistenti, per esempio introducendo i dogmi del purgatorio (1439), dell'immacolata concezione (1854), dell'infallibilità del Magistero (1870), di Assunzione di Maria (1950).

L'ortodossia russa in risposta alle integrazioni cattoliche ha prodotto nuovi dogmi propri, tra cui il dogma dell'impeccabilità della Chiesa cesaropapista russa ( «непогрешимость Церкви» ). Uno dei principali siti dogmatici dell'ortodossia russa www.azbuka.ru così dice: «L'impeccabilità della Chiesa dorme/è seppellita/si basa/riposa/si trova in pace sulla sua santità: la Chiesa è impeccabile perché è santa» ( «непогрешимость Церкви покоится на её святости; Церковь непогрeшима, потому что свята» - la parola «покоится» ha troppi significati ed è inadatta per il contesto, in buona fede presumiamo che gli autori volevano dire «si basa» ). Nel cattolicesimo anche i santi peccano e della Chiesa si dice «santa meretrice».

L'ortodossia russa non ha un Magistero e i sacerdoti non sono organizzati negli ordini, la Chiesa rossiana / russa si era distaccata dal cattolicesimo prima di avere appreso le nozioni e le conoscenze indispensabili per il proprio funzionamento, per questo nella Russia non riescono a capire i dogmi e le relative norme cattoliche e cadono nelle fantasticherie e menzogne, purtroppo piene di odio.
In risposta al dogma dell'Immacolata Concezione l'ortodossia russa ha prodotto il dogma di rifiuto dell'immacolata concezione, rinominandola «concezione senza vizi», «non viziosa», «senza difetti» in modo irrispettoso e ingiurioso verso Maria. Sono stati prodotti testi lunghissimi sul tema che comprendono abbondanti ingiurie, menzogne e calunnie verso i cattolici.

Per quello che riguarda la processione dello Spirito Santo ( Amore ) dal Figlio, il Catechismo della Chiesa Cattolica ci spiega che il dogma cattolico relativo veniva professato in base della tradizione antica romana ed alessandrina, prima dell'arrivo del testo del Credo che non lo conteneva del Concilio di Costantinopoli del 381 – del Concilio carente di partecipazione e perciò irregolare, anche se poi riconosciuto. Il riconoscere questo Concilio irregolare e carente di partecipanti al posto di contestarlo ha provocato tutti i problemi che oggi dividono le Chiese e lo scivolamento della Chiesa orientale dall'amore nell'energia, nel rifiuto di accettare l'unità del Padre e del Figlio ( e quindi nel rifiuto di accettare l'unità della Trinità ) e nel negare la processione dello Spirito Santo Amore dal Figlio – cioè nel negare direttamente e indirettamente che il Figlio ama il Padre.
Per la partecipazione insufficiente nel Concilio del 381 non sono stati effettuati i dovuti dibattiti, il testo è stato formato da una minoranza. Forse all'epoca il Concilio è stato riconosciuto nel tentativo di tenere unita la Chiesa, però è stato un compromesso assai malriuscito che alla fine è risultato più che dannoso.

Tutto sommato, il rigetto da parte dei popoli dell'ex Unione delle Repubbliche Consiliari Socialista del cristianesimo «ortodosso» che si è rifiutato dall'amore e ha introdotto degli elementi di satanismo ( energia ) e l'idolatria della Chiesa e dei sacerdoti era un bene. L'ateismo e l'agnosticismo nell'ex Unione Consiliare rappresentavano il comportamento più rispettoso verso Dio che l'ortodossia – il cesaropapismo che offendeva Dio e Maria sia verbalmente sia con l'idolatria di Satana-energia e dei cesari-zar.


9. NEL CATTOLICESIMO – IMMACOLATA CONCEZIONE, NELL'ORTODOSSIA RUSSA SI PARLA DELLA CONCEZIONE SENZA VIZI CHE VIENE PURE NEGATA

L'immacolata concezione suona in russo «незапятнанное зачатие» [nezapätnannoe zaciatie], l'ortodossia russa nasconde dai propri fedeli che nel cattolicesimo esiste il concetto di immacolata concezione e contemporaneamente mente che nel cattolicesimo esisterebbe il dogma della «concezione senza vizi» o «senza difetti» (sic!!!) - «непорочное зачатие» [neporotsnoe zaciatie]. Dal fatto che l'ortodossia russa nega questo dogma, logicamente, si conclude che secondo loro la concezione è frutto di peccati ed è piena di peccati. Il vizio ( порок [porok] ) è peccato ripetuto diventato abitudinario, quindi anche nell'ipotetica possibilità che gli ortodossi russi accettassero il dogma formulato come «concezione senza vizi», questo significherebbe la concezione peccaminosa e piena di peccato o di peccati, e non la concezione immacolata. Già la sola frase «la concezione senza vizi» rappresenta insulto e offesa a Maria.

Comunque in alcuni inni ortodossi russi di vecchia data Maria si nomina come «molto pura / purissima» - «пречистая» [precistaja], dal che si può presumere che il rifiuto dell'immacolata concezione è comparso non molto tempo fa ed è relativamente moderno.

I traduttori disonesti e fanatici del cesaropapismo russo hanno falsificato pure le traduzioni cattoliche in russo, perciò anche sui siti del Vaticano nelle traduzioni in russo risultano chiese e cattedrali nominate in modo terribile «della concezione senza vizi» ( нeпорочного зачатия ) al posto «dell'Immacolata Concezione» - tra cui la cattedrale cattolica in Mosca.


10. IDOLATRIA DELLA CHIESA E DEI SACERDOTI NELL'ORTODOSSIA RUSSA

Com'è già stato sottolineato nell'analisi precedente, nell'ortodossia russa il dogma comune cristiano «Credo la chiesa una santa, cattolica, apostolica» è stato manomesso in «Credo NELLA Chiesa una, santa, dell'universo galattico/delle riunioni e apostolica» ( «Верую В единую, святую, вселенскую/соборную и апостольскую Церковь» ), il che impone ai fedeli di credere nella Chiesa e nei sacerdoti pari come si crede in Dio. A questo scopo è stata architettata anche una serie di altre falsificazioni dei testi biblici. Com'è già stato detto, «La Chiesa è colonna e sostegno della verità» è stato rifatto in «La Chiesa è palo e affermazione della verità».
Il titolo «possessore» ( «владыка» [vladyka] ) di alcuni sacerdoti dell'ortodossia russa testimonia che questi si sentono possessori del mondo pari a Dio e vogliono essere chiamati con tale titolo nonostante tutta l'incoerenza e l'allusione all'ambito di patologia psichiatrica - appunto alla mania di grandezza.

Nella prassi cesaropapista russa i sacerdoti non possono essere criticati dai fedeli, la critica dei sacerdoti si valuta come peccato mortale gravissimo e a chi critica vengono promessi diversi danni.
Ovviamente, come tutti ben sanno, nel cattolicesimo l'idolatria della Chiesa non esiste come non esiste l'idolatria dei sacerdoti. Il Papa ha il ruolo di «servo dei servi di Dio».


11. IDOLATRIA E DEIFICAZIONE DI MARIA

Com'è già stato detto, a causa delle traduzioni sbagliate Maria è stata messa a livello di Dio tramite uso delle parole composte tipo «Богоматерь» ( [Bogomater'] ), «Богородица» ( [Bogoroditsa] ) ed alcune altre, le quali hanno il significato diretto ed esplicito di «Dio-madre», «madre pari a Dio», «Dio-partoriente», «Dea-partoriente», «Dio-genitrice», «Dea-genitrice».
Come testimoniano alcuni inni e preghiere rivolte a Maria, gli ortodossi russi si rivolgono a Maria come a Dio e chiedono a lei protezione, grazia e aiuto, affermando contemporaneamente di essere suoi «schiavi» e denominandola «posseditrice-proprietaria» - appunto «vladyka» [vladyka]. Nell'ortodossia russa questo titolo di «vladyka» ( il possessore ) è riservato a Dio, a Maria e ad alcuni sacerdoti anche se l'unico possessore del mondo è solo Dio.

Qui sotto si offre una delle traduzioni di una preghiera greca in russo che attesta che Maria nell'ortodossia russa è vista come un Dio in più e che i fedeli si ritengono suoi schiavi ( ovviamente, non so se il testo russo corrisponde all'originale greco o se sia stato manomesso, la traduzione seguente trasmette fedelmente il testo russo ):
«A Te, o Suprema Condottiera militare, noi indegni schiavi Tuoi, o Dio-partoriente, dopo esserci liberati dalle disgrazie, cantiamo il canto vittorioso e di ringraziamento. Е Tu, che hai la forza invincibile, liberaci da tutte le disgrazie affinché noi possiamo convocarti: rallegrati o Sposa che non ha celebrato il matrimonio!»
( «Tебе, Высшей Военачальнице, избавившись от бед, мы, недостойные рабы Твои, Богородица, воспеваем победную и благодарственную песнь. Ты же, имеющая силу непобедимую, освобождай нас от всяких бед, чтобы мы взывали к Тебе: радуйся, Невеста, в брак не вступившая!» ).

Al di là della forte idolatria verbale, arricchita di ingiurie e insulti tramite l'uso del genere intermedio al posto del genere femminile e da parole brutte e incomprensibili, nell'ortodossia russa sussiste la massiccia idolatria delle immagini di Maria ritratte sulle icone che sfocia a volte persino nel ritenere alcune icone capaci di produrre miracoli. Il russo «чудотворная икона» ( [ciudotvornaja ikona] ) significa appunto «icona che compie miracoli». Dalle icone in genere si aspettano miracoli, vantaggi e la protezione.
Icone vengono baciate e coperte di baci, la gente si inginocchia davanti e si prostra, facendo culto ben più intenso ed espressivo che a Dio stesso.

Nel cattolicesimo gli elementi di idolatria di Maria sono comparsi nello scorso secolo in seguito alle ( presunte ) apparizioni di Maria, delle quali comunque non si ha la certezza se siano vere o fittizie.

La Chiesa cattolica non dà precise indicazioni su come non cadere nell'idolatria di Maria, lasciando i propri fedeli senza la dovuta guida. Ci sono persone che ormai fanno più preghiere a Maria che a Dio e che non sanno del tutto pregare Dio e di dialogare con Lui, limitandosi degli «Ave Maria» e dei Rosari. Persino il Papa incita a recitare «Ave Maria» al posto di insegnare altre preghiere, per esempio di espressione di amore, di lode, di glorificazione di Dio – proprio quelle che ormai in pochi conoscono. Ci sono persone che non se la sentono di pregare il Rosario perché a loro sembra di idolatrare Maria a causa della quantità massiccia degli «Ave Maria».

Ci sono già alcuni movimenti dei fedeli che affermano che la Maria sarebbe la «corredentrice» del mondo (secondo la logica, allora Satana che è entrato in Giuda con lo scopo di obbligarlo a compiere le volontà di Dio è il primo e il più importante corredentore, da qui sorge la necessità della graduatoria di tutti i corredentori).

Nel cattolicesimo ci sono poche icone in paragone all'ortodossia russa, invece ci sono statue che non si usano del tutto nell'ortodossia russa. Normalmente i fedeli cattolici non baciano le statue e non si prostrano davanti, a differenza dai fedeli ortodossi che coprono icone di baci e compiono diversi gesti di culto di idolatria.

Come sembra l'idolatria di Maria si sta diffondendo nel cattolicesimo sull'esempio dell'ortodossia russa. I messaggi delle apparizioni «di Fatima» preavvisavano che gli sbagli della Russia si sarebbero dilagati nel mondo. Uno di questi sbagli è proprio l'idolatria di Maria a partire dalla terminologia maltradotta. L'altro sbaglio sono insulti a Maria. Il termine «corredentrice» è assai brutto e sgradevole all'orecchio, non è al livello dell'ortodossia russa però è un inizio. Vorrebbe Maria stessa essere chiamata così o per lei è un'offesa?

Per quanto riguarda l'ortodossia-cesaropapismo si può presumere che gli insulti verbali a Maria sono un rimedio inconscio «naturale» per rendere meno grave l'idolatria e la deificazione di Maria, potrebbe essere uno spontaneo «annullamento» di idolatria in atto. Nel cattolicesimo tale «rimedio» ancora non serve.
Un altra versione del perché nel cesaropapismo si usa offendere Maria è la presenza del Satana ( che secondo la dottrina satanista è energia ) nella loro dottrina. I capi del cesaropapismo erano consapevoli che l'energia è Satana e, quindi, per farlo contento hanno inventato il linguaggio offensivo e ingiurioso verso Maria. I popoli sotto il dominio del cesaropapismo sono indotti a offendere Dio e Maria senza capirlo perché tutto è camuffato da normale cristianesimo e da idea dell'uso di «una lingua antica storica» ( appunto «slavo ecclesiale» ). Le persone comuni ovviamente non capivano e non capiscano neanche oggi il meccanismo interno e la logica del cesaropapismo.


12. IDOLATRIA DELLE IMMAGINI DELLE ICONE NELL'ORTODOSSIA RUSSA

Nella Russia l'arte delle icone si è sviluppata notevolmente e rappresenta in sé l'espressione di amore dell'uomo verso Dio e anche «l'arma segreta» cesaropapista usata per deviare le preghiere dedicate a Dio verso Satanta quando si tratta delle cosiddette icone infernali ( адописные иконы [adopisnije ikoni] ) nelle quale le immagini cristiane sono dipinte sopra alle immagini sataniste. Purtroppo, oggi in Russia le icone non si usano come oggetti secondari che aiutano a sentire amore verso Dio ma sono diventante l'oggetto di rigido culto, di ossessione, di idolatria. I sacerdoti ortodossi russi affermano che le icone sarebbero «le finestre verso il cielo», «le finestre nell'altro mondo» ( cioè nell'occulto ) e insegnano a rendere culto alle immagini ritratte, insegnando che non si può fare culto delle icone ( dei pezzi di legno ) ma solo delle immagini vi ritratte ( della vernice? ).
La dottrina della Chiesa ortodossa russa dice: «... l'onore che si dà all'immagine sale all'immagine primaria e chi rende culto all'icona rende culto all'essere che vi è ritratto» («...честь, воздаваемая образу, восходит к первообразу, и поклоняющийся иконе, поклоняется существу изображённому на ней») - dal che, ovviamente, si conclude che davanti alle icone di Maria si idolatra Maria, davanti alle icone di Gregorio Palamas si idolatra Gregorio Palamas, davanti all'icona ritraente come un santo ortodosso calpesta e malmena il Papa seminudo caduto per terra si idolatra l'atto di violenza anticristiana e l'odio, e così via con tutte le immagini di tutti i santi. Se l'immagine primaria – quella segretamente dipinta di sotto – rappresenta Satana significa che il culto va reso a Satana.
Dal punto di vista della logica del cesaropapismo la diffusione massiccia del culto delle icone aiutava la diffusione dell'idolatria di Satana all'insaputa delle masse popolari.

Alcune chiese russe vengono intitolate e dedicate a certe icone, in particolare alle icone a Maria. Ciò rinforza e nutre l'idolatria di Maria e di icone.
La Chiesa ortodossa russa sostene e alimenta la credenza popolare primitiva che le icone abbiano azione miracolosa e che possono compiere miracoli, pari a Dio e in sostituzione a Dio. Icone che «possono compiere miracoli» si chiamano «чудотворные» [ ciudotvornije ]. Fedeli generalmente si mettono in ginocchia e si prostrano davanti alle icone, tanti di loro non lo fanno davanti a Dio ma solo davanti a pezzi di legno colorati delle icone.

In cattolicesimo i sacerdoti insegnano, anche durante le ordinarie prediche, che le icone e le statue non devono diventare l'oggetto di culto, che nella vita quotidiana i santi non devono diventare più importanti di Dio. Quando un sacerdote vede che qualcuno entrando in chiesa va a salutare qualche statua di qualche santo, durante la predica ricorda a tutti che il primo saluto va dato sempre a Dio e non a santi o statue.


13. LA NON ACCETTAZIONE DEL VANGELO E LA PROTESTA CONTRO IL VANGELO DA PARTE DELL'ORTODOSSIA RUSSA

Mentre il cattolicesimo accetta e cerca di seguire il Vangelo, all'ortodossia russa non piacciono i versi del Vangelo che raccontano dell'Apostolo Pietro e dei compiti a lui assegnati direttamente da Gesù, in particolare il compito di pascere tutte le pecore, le famose parole della pietra sulla quale sarà costruita la Chiesa e delle chiavi del Regno dei cieli consegnati a Pietro.
Gli ortodossi russi si rifiutano dal senso diretto della frase «E ti dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa...» che è chiaro a chiunque, e sostengono che con le parole «su questa pietra» si deve sottintendere Gesù stesso e non Pietro, senza spiegare perché e come sono arrivati ad abbinare «su questa pietra» a Gesù. Ci sono lunghi ragionamenti su questo tema, purtroppo incomprensibili e privi di logica; personalmente, mi è stato impossibile capire il ragionamento degli ortodossi e perché «su questa pietra» si deve sottintendere proprio Gesù mentre la frase non lo permette; di tutti i lunghi testi cesaropapista ho capito con chiarezza solo che per gli ortodossi il nome Kefa/Cefa/Pietra ( pietra, roccia ) è solo un soprannome e non il nome che attesta la missione conferita e che gli ortodossi nascondono dai propri fedeli che Pietro amava Gesù più degli altri apostoli.

Un altro verso del Vangelo che irrita tanto gli ortodossi è: «I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, ...» (Matteo 10,2) – gli ortodossi non accettano la presenza della parola «primo» e che il primo è Pietro.

Tutta l'ortodossia era nata nel 1054 come protesta contro il contenuto del Vangelo e come protesta contro le indicazioni di Gesù. Difatti, l'ortodossia è la prima protesta – il primo protestantesimo della storia contro il Vangelo. Agli ortodossi non piace e loro non vogliono accettare che Gesù ha dato compito all'Apostolo Pietro di pascere tutta la Chiesa. Gli ortodossi si rifiutano di accettare il ruolo del Papa come successore dell'Apostolo Pietro e che per seguire Gesù si deve lasciare tutto ( i sacerdoti ortodossi, come tanti degli altri protestanti comparsi dopo, vogliono compiere atti sessuali e creare la famiglia per godere tutti i piaceri che questa porta senza dover dedicare la vita al servizio a Gesù ).

L'articolo «Quando e come Cristo affida il primato a Pietro?» del Monsignor Raffaello Martinelli, pubblicato sul blog www.amicidilazzaro.it spiega con chiarezza e semplicità la missione conferita al apostolo Pietro. Non esiste un articolo ortodosso che spiegasse in modo altrettanto chiaro, logico e comprensibile la posizione protestante degli ortodossi contro il Vangelo e perché loro non voglio accettare il Vangelo.


14. LA CHIESA CATTOLICA CHIEDE PUBBLICAMENTE PERDONO PER I PRPOPRI SBAGLI, LA CHIESA ORTODOSSA RUSSA SI RIFIUTA DI FARLO E INSISTE COI COMPORTAMENTI INGIURIOSI, CALUNNIATORI E DISONESTI

Come tutti ben sappiamo, i Papi periodicamente chiedono perdono per gli errori della Chiesa e anche per gli errori di tutti i cristiani, gli ortodossi compresi. I relativi materiali possono essere visionati sul sito del Vaticano.
La Chiesa ortodossa russa si rifiuta di chiedere qualsiasi tipo di perdono per il proprio passato e per il comportamento attuale. Gli insulti, le diffamazioni e le calunnie contro i cattolici, contro la Chiesa cattolica e contro le persone appartenenti alle altre religioni rappresentano una normalità per l'ortodossia. Purtroppo, lo Stato Russo non contrasta in alcun modo le attività istiganti all'odio contro i cattolici e all'inimicizia generale tra le religioni e i popoli da parte della Chiesa ortodossa russa nonostante in Russia tale comportamento si valuta come reato grave quando si tratta dell'ortodossia russa.

La Chiesa ortodossa russa strabocca di odio e di disprezzo verso i cattolici e verso tutte le persone che non appartengono alla loro fede. La proliferazione dell'odio nel cesaropapistmo porta dei frutti: cittadini russi e rossiani di varia provenienza sociale uccidono in massa sacerdoti russi e loro famiglie, distruggono chiese e vi mettono persino bombe manufatte. Durante i vent'anni dopo lo sfascio dell'ex Unione Consiliare è già stata uccisa la quantità enorme di sacerdoti e di monaci ortodossi russi – un consumatore spensierato delle notizie di propaganda crede che sacerdoti venissero uccisi durante il periodo consiliare ( sovetico ), in realtà vengono uccisi oggi e in massa.

Per vedere in internet degli articoli dedicati agli assassini di sacerdoti ortodossi russi basta fare la ricerca digitando «убийства священников в России», questi articoli trattano soltanto gli assassini diventati famosi, la statistica statale non è di dominio pubblico. Un altra ricerca interessante che si potrebbe fare è sul tema «православный фашизм» ( = il fascismo della fede della gloria giusta ) e sul tema «православие или смерть» ( la fede della gloria giusta o la morte ). La Chiesa ortodossa russa non si scusa per questi suoi problemi interni del tipo fanatico-estremista e non fa alcun lavoro educativo allo scopo di evitare gli scontri tra i suoi fedeli-estremisti-fascisti e i cittadini antifascisti, ancora non c'è neanche alcuna presa di posizione.

L'omissione più grave e più dannosa della Chiesa ortodossa russa sta nel rifiuto di chiedere pubblicamente perdono al popolo russo per la falsificazione del Credo e dei dogmi cristiani comuni, per molteplici menzogne e per la relativa presa in giro dei propri fedeli, per avere bruciato tutti i manoscritti e i libri durante la «riforma della Chiesa» del 1660.


15. USO DELLA MENZOGNA

Purtroppo, l'ortodossia russa è costruita sulla menzogna, a partire dal Credo falsificato e dalla dottrina cristiana falsificata e finendo con infinite bugie e insulti nei confronti del cattolicesimo, del Papa e di altre religioni. Un altro oggetto di odio e di falsità ideologiche è l'ex Unione Consiliare durante la quale le attività degli ortodossi, e prima di tutto le offese e gli insulti a Dio e a Maria e anche l'idolatria dell'energia, sono stati quasi del tutto repressi ( la Chiesa ortodossa russa continuava le sue attività in modo limitato ).
La mancata comprensione del fatto che le azioni violente dei popoli dell'Unione Consiliare contro l'ortodossia russa erano provocate dalla falsificazione della dottrina cristiana e da massicce offese verbali a Dio e Maria crea le condizioni per la ripetizione del fatto.

Purtroppo, anche nel cattolicesimo si può osservare l'uso della menzogna oscena e della propaganda politica nelle informazioni diffuse relativamente all'ex Unione delle Repubbliche Consiliari Socialista, nominata in modo fraudolente come «Unione Sovetica» al posto dell'Unione Consiliare. La Chiesa cattolica usa le menzogne politiche anche relativamente alla situazione odierna nei paesi che entravano nell'ex Urcs о appartenevano al cosiddetto blocco socialista.

Le menzogne più vergognose e odiose contro L'Urcs sono: che l'Unione Consiliare sarebbe stata una «despotia» o «tirannia», che per la mano dei tiranni-dittatori sarebbero uccise milioni di persone ( senza spiegare dove sono finiti i cadaveri e i resti, e senza avvalersi delle fonti storiche di prova, visto che i resti e le ossa delle persone vittime dello sterminio nazista sono stati trovati e i resti delle presunte vittime di presunti tiranni non sono mai stati trovati, come non sono state trovate liste anagrafiche e cimiteriali e neanche le relative tombe ), senza spiegare perché i popoli consiliari non si erano mai accorti dello sterminio addirittura di milioni di persone. Ai cattolici piace calunniare e diffamare Lenin e Stalin, attribuendo loro azioni che non hanno mai compiuto e dandogli delle caratteristiche non vere, ciò è diventato una specie di sport preferito cattolico e il vizio abituale per il quale nessuno si pente. Il buon senso prevede di astenersi dall'esprimersi su ciò di cui non si è a conoscenza certa e di non ripetere le dicerie di dubbia provenienza e di propaganda politica estremista.
In mezzo alle menzogne, diffamazioni, calunnie e valutazioni incoerenti del socialismo ( spesso chiamato in modo menzognero «comunismo» ) è presente la menzogna di omissione di parlare dei regimi di apartheid nazista creati in alcuni paesi dopo il disfacimento dell'Unione Consiliare. Alcuni governi nazista odierni persino ricevono congratulazioni del Papa nelle date di «indipendenza» le quali sono viste da tanti cittadini come date di occupazione da parte degli Usa/Nato/Ue e come la perdita totale dell'indipendenza. L'uscita dell'Inghilterra dall'Ue si valuta come uscita e non come indipendenza dall'Ue, invece per indicare l'uscita dei paesi dall'ex Urss/Urcs si usa il termine «indipendenza» mentre la terminologia deve essere uguale in quanto l'evento è uguale.

Il segni per riconoscere immediatamente le menzogne per quanto riguarda l'ex Urss/Urcs sono: 1) l'uso delle parole sovet e sovetico e dei loro derivati al posto delle parole consiglio o concilio, consiliare o conciliare; l'uso della denominazione l'Unione Sovetica al posto dell'Unione Consiliare – la mancata traduzione di una parola essenziale è menzogna grave e odiosa; NB: la parola russa «совет» [sov'et] non contiene la «i» in più, questa «i» è stata aggiunta in modo mirato per rendere difficoltosa la pronuncia a scopo di derisione e ridicolizzazione di chi cerca di pronunciarla; 2) l'uso della parola comunismo al posto del socialismo; 3) l'uso delle parole tirannia, dispotia e simili al posto di democrazia socialista o democrazia dei lavoratori; 4) l'uso delle parole occupazione sovetica = occupazione consiliare, sono dell'ambito di pura propaganda menzognera politica estremista, nessuna delle situazioni del passato può essere definita con queste parole, prendendo in dovuta considerazione che la presenza americana in Italia e in altri paesi non si descrive col termine «occupazione»; 5) l'uso delle parole regime e dittatura con contemporanea omissione di usarle verso i regimi di governo odierni, oggi abbiamo la dittatura plutocratica partitocratica del regime capitalista dal mercato non libero, la dittatura dei partiti dei favoreggiati-raccomandati con la maggioranza del popolo non rappresentata da nessun partito – in tal caso del tempo dell'Unione Consiliare si può dire regime di democrazia socialista e dittatura dei lavoratori; 6) frasi come milioni di persone uccise da Lenin e StalinNell'Unione Consiliare il potere avevano i Consigli nazionali dei singoli paesi e non Lenin e Stalin; i condannati a morte dai tribunali in seguito ai reati gravi e secondo le leggi in vigore erano meno di settecento mila persone per tutto il periodo dell'esistenza dell'Unione Consiliare, tra cui molti poi graziati e la condanna di morte sostituita per la pena detentiva; gli uccisi durante gli eventi bellici, ovviamente, non sono uccisi da Lenin e Stalin e dai governi dell'epoca; 7) l'uso delle parole repressione e deportazione con contemporanea omissione di usarle nella descrizione delle attività dell'apparato politico odierno, per esempio l'odierna deportazione dei bambini dalle famiglie povere va onestamente ritenuta molto più crudele della deportazione di famiglie intere avvenuta in alcune zone dell'Unione Consiliare prima della II guerra mondiale per la decisione dei governi locali. La parola «repressione» ha il significato di soppressione delle attività criminali dei delinquenti e il significato di ingiusta persecuzione di innocenti e di quelli che non piacciono ai politici al potere – è meglio sostituirla con altre parole più chiare e non ambigue per evitare di cadere involontariamente in inganno.
Qualche associazione italiana per la difesa dei diritti umani ha calcolato che negli ultimi dieci anni i condannati ingiustamente in Italia, cioè repressi, superano la quantità dei condannati ingiustamente, cioè repressi, nell'ex Urss/Urcs in tutto il periodo della sua esistenza.
Quando qualcuno chiede «Ma perché i popoli dell'ex Unione Consiliare non hanno mai protestato contro le repressioni e non hanno mai fatto una rivoluzione visto che l'hanno fatta contro il regime cesaropapista dell'Impero Rossiano?», la risposta che riceve è: «Ma i popoli non sapevano della repressione!» Nessuno sapeva, nessuno vedeva, nessuno notava, nessuno neanche sospettava e, quindi, nessuno contestava e nessuno protestava.

L'Unione Consiliare era società complessa con i suoi pregi e difetti, con il livello della qualità di vita ben superiore alle società capitalista occidentali, ordinata in modo complicato e con elementi della comunione descritta negli Atti degli Apostoli. Si può presumere che gli ideatori del socialismo si ispiravano proprio dagli Atti degli Apostoli. Qualche filosofo ha detto che il socialismo consiliare era una realizzazione del cristianesimo biblico però senza Dio e senza Cristo.

Parlando dell'ex Unione Consigliare si deve sempre avere la certezza della verità del fatto di cui si parla per non cadere nella menzogna, purtroppo oggi proliferano menzogne deliranti inventate da politici e da delinquenti che nei tempi consiliari hanno avuto la giusta condanna per i propri reati ( i politici erano punibili come tutti gli altri cittadini ).

Il maggior pregio del socialismo consiliare è stato il superamento della miseria e della povertà estrema, la miseria e la fame non esistevano più e quindi non esistevano i servizi sociali, le mense di distribuzione gratuita di cibo e gli altri servizi organizzati nei regimi di democrazie partitocratiche. Non esistevano né indigenti né persone senza tetto, la disoccupazione era bassissima, la popolazione quasi nella sua totalità era sana di corpo e di mente. Nessun altro regime politico al mondo era riuscito a raggiungere questi risultati.
Tra le persone atei e agnostiche dell'Unione Consiliare c'era più misericordia e più amore verso il prossimo – e qui i cattolici e gli ortodossi hanno solo da imparare.
La cosa più importante che caratterizza quel paese non più esistente: negli occhi delle persone c'era la gioia di vivere, la vera gioia, la vera letizia. Nei regimi odierni gli occhi della maggior parte delle persone sono morti, non vi è gioia neanche quando le persone sembrano esteriormente allegre.

Tornando alla presunta repressione – un tema amatissimo quando si parla dell'ex Unione Consiliare, per risolvere i dubbi di ogni singolo caso, chi si ritene represso nell'ex Urss/Urcs deve dimostrare gli atti giudiziari e le prove come lo fa chiunque si ritiene represso e perseguitato nell'Unione Europea odierna o negli Usa. Parlando delle repressioni contro la Chiesa, si deve tenere conto che la dottrina cesaropapista russa è notevolmente deviata e non corrispondente al cristianesimo, ha degli elementi in comune coi satanisti, e che il cattolicesimo russo ha adottato in parte la dottrina cesaropapsita russa rifiutandosi da quella cattolica, e che, quindi, sia il cesaropapismo russo sia il cattolicesimo russo emtrambi potrebbero essere una cosa non gradita a Dio. Se i popoli della Russia vedevano e vedono la Chiesa russa come la personificazione del diavolo e del male, vuol dire che ci sono motivi seri e gravi.

Parlando del famigerato Solzenitsin si deve sempre ricordare che ha avuto la regolare condanna alla detenzione nel sistema penitenziario Consiliare, chiamato oggi in modo un po' inadeguato «Gulag» ( Gulag è una abbreviazione che significa la Direzione Generale dei Lager, la parola «lager» in russo non porta significato negativo, le colonie estive per bambini si chiamano anche queste lager, e i campeggi turistici sono pure questi lager; ovviamente la condanna penale non veniva scontata nella Direzione Generale ma nei luoghi di detenzione preposti ). Solzenitsin compieva le attività di intralcio al tranquillo funzionamento del sistema militare consiliare durante la II guerra mondiale, volendo queste attività possono essere classificate come favoreggiamento ai nazisti sul fronte. La giovane età di Solzenitsin è stata presa in considerazione come attenuante e al posto della condanna a morte lui ha ricevuto la condanna alla detenzione di otto anni. Durante la detenzione ha avuto l'assistenza medica qualificata ed è stato con successo e definitivamente curato dal cancro, le cure di tale livello i medici odierni non sanno o non vogliono offrire. I famigerati libri di Solzenitsin, tanto amate nei paesi del West, sono stati contestati da altri suoi compagni detenuti. Solzenitsin non ha mai avuto accesso agli atti della statistica e agli archivi del sistema penitenziario dell'Unione Consiliare e non sapeva la quantità dei delinquenti detenuti - ogni numero indicato nei suoi libri è falso e dolosa menzogna. Anche in Italia odierna Solzenitsin avrebbe avuto la condanna penale per i reati da lui compiuti tra cui il vilipendio dello Stato.

La maggior parte dei cattolici che esprimono la loro opinione sull'Unione Consiliare non sanno che Lenin e gli altri ideologi del tempo avevano elaborato delle teorie speciali socialista per la realizzazione della rivoluzione socialista e per la costruzione della società nuova, che loro non usavano le teorie di Marx ed Engels tali e quali. Le teorie sul comunismo, fino ad oggi non completate e quindi non realizzabili, e le teorie del socialismo si basano comunque sugli Atti degli Apostoli e prendono da esempio le prime comunità cristiane.

Tra le menzogne più assurde, più vergognose e più odiose dei cattolici che mi è capitato di leggere di recente ( sul sito «Amici di Lazzaro» ) ci sono affermazioni disoneste che nell'Unione Consiliare sarebbe esistito un controllo delle nascite tramite aborti (sic!). Prima della perestrojka ( la ricostruzione ), cioè il periodo della distruzione della società e del passaggio dal socialismo al capitalismo, l'aborto era visto come atto vergognoso ed estremamente dannoso per la salute. La pratica dell'aborto si è largamente diffusa dopo lo sfascio dell'Unione, dopo l'introduzione nelle scuole delle lezioni di prostituizzazione e sessualizzazione dei bambini e giovani sull'esempio delle lezioni della cosiddetta «educazione sessuale» che deviano e prostituizzano i bambini europei.

Concludendo: i cattolici italiani insistono nelle menzogne contro l'Unione Consiliare, contro la Russia, contro Putin, Lenin e Stalin e nelle questioni politiche pari come gli ortodossi russi insistono negli insulti e nelle menzogne contro i cattolici. La menzogna è un vizio comune. Le menzogne contro l'Unione Consiliare sono il vizio comune.

La Chiesa cattolica è soffocata dalle proprie menzogne sul conto dell'ex Unione Consiliare e dal proprio odio verso il comunismo e il socialismo, e per questo che non riesce a vedere, identificare ed analizzare gli «sbagli della Russia» dei quali parlano le «profezie di Fatima», tanto da non accorgersi che le indicazioni sugli sbagli e sulle offese a Maria sono state fatte prima della rivoluzione socialista, ben prima della creazione dell'Unione Consiliare e riguardano concretamente le attività della Chiesa ortodossa russa prima della rivoluzione socialista e prima della fondazione dell'ex Urss/Urcs – le attività che sono state riprese in modo massiccio dopo lo sfascio del Unione Consiliare circa vent'anni fa, il che rende «le profezie di Fatima» estremamente attuali in vista della mancata consacrazione della Russia, sostituita per un generico «affidamento del mondo».



16. NEL CATTOLICESIMO MISERICORDIA E AMORE VERSO SE STESSI E IL PROSSIMO - NELL'ORTODOSSIA RUSSA TRATTAMENTI UMILIANTI E DENIGRANTI, MALTRATTAMENTO E DISTRUZIONE DI STESSI

Nel cattolicesimo si cerca di osservare il comandamento «ama Dio sopra ogni cosa e il prossimo come se stesso».
Nell'ortodossia russa il concetto dell'amore verso Dio è più sfumato, persino dal «Credo» è stato eliminato il significato di adorazione di Dio. Ogni persona che non accetta o contesta l'ideologia dell'ortodossia russa e la falsificazione degli Simboli della fede e della Bibbia va chiamata eretico. Esiste una dura e rigida dottrina di rifiuto dell'amore verso gli eretici costruita sull'odio e sul senso di superiorità ( gli eretici sono tutti che non fanno parte dell'ortodossia russa e che rifiutano o contestano la loro dottrina cesaropapista ).

Nel cattolicesimo si sottolinea che ogni persona ha valore agli occhi di Dio anche se compie peccati e sbaglia, si sottolinea l'amore paterno di Dio verso ogni persona.
Nell'ortodossia russa le persone vengono indotte a dichiarare delle menzogne denigranti su sé stessi, cioè autocalunniarsi, di essere «peggiori di tutti al mondo», «vermi inutili» ed altro simile.

Proprio da questa situazione di odio verso sé stessi e di denigrazione di sé stessi deriva l'incapacità di amare il prossimo perché le persone trattano il prossimo male – come sé stesso. In più i fedeli cesaropapisti sono obbligati a nominare sé stessi «schiavi» quando si rivolgono a Dio e quando parlano di sé, il concetto del Padre che ama tutti gli uomini come figli è sfumato.


17. SIGNIFICATO DIVERSO DEI CONCETTI DELL'UMILTA' E DELL'UBBIDIENZA NELL'ORTODOSSI RUSSA E NEL CATTOLICESIMO ITALIANO

Nel cattolicesimo l'umiltà significa riconoscere la propria piccolezza davanti a Dio e che ogni successo, ogni cosa buona sono dono di Dio e dipendono da Dio e non dall'uomo. L'ubbidienza nel cattolicesimo significa accettare con amore e senza sentimenti negativi ogni situazione in quanto data da Dio.
I concetti cattolici sono chiari e facili da comprendere.

Secondo i dizionari bilingue italo-russi il termine «umiltà» corrisponde al russo «смирение» [smirenie], al «унижение» [unigеnije] – umiliazione nel senso di maltrattamento e mortificazione, al «укрощение» [ukrostscienije] – sottomissione, repressione. Il significato cattolico di umiltà, cioè di essere humus, si trasmette in russo in modo approssimativo con la parola «принижeнность» [prinigennost']. La parola «смирение» forse in passato aveva il significato di «essere pari a terra» ( «сравненный с землёй» ), alcuni dizionari ritengono che la parola «мир» [mir] che ha due significati - «il mondo» e «la pace» - è anche sinonimo della parola «terra» («земля»).

Secondo i dizionari della lingua russa, l'umiltà russa - «cмирение» [smirenie] - prima di tutto significa il ripudio dalla propria volontà, l'essere pronti di sottoporsi alle volontà altrui, a rassegnarsi, l'essere consapevoli delle proprie debolezze e delle imperfezioni. Il termine comprende gli atti di umiliazione, di mortificazione, di denigrazione, di disprezzo, di maltrattamento autodistruttivo verso sé stessi. I dizionari attribuiscono alla parola «смирение» anche il significato di mancanza di carattere, sottomissione, mansuetudine, incapacità di rispondere, il rifiuto totale di propria iniziativa anche quella necessaria per risolvere la situazione sgradevole e anche per salvare la propria vita. Una persona umile è priva di orgoglio, di alterigia, ed è piena di mitezza, servilismo, schiavismo.
La parola si usa principalmente nelle occasioni di disgrazie e sfortune e non nelle occasioni di successo e di cose buone.
La parola «смирение» deriva dal verbo «смиряться» che significa «rassegnarsi», «arrendersi»; un altro verbo simile «смирить» significa trattenere, contenere, reprimere, schiacciare, domare e anche umiliare mortificando.

Nelle traduzioni in russo è presente lo sbaglio di attribuire alle parole «umile», «umiltà» e «umiliazione» solo il significato di atti umiliativi, denigranti, mortificanti e autolesivi. La parola russa «унижать» significa precisamente «compiere atti denigranti e disprezzanti a scopo di umiliare, mortificare, causare dispiacere, sofferenza». Da questo sbaglio di traduzione derivano massicci atti di autolesionismo e di autodenigrazione tra gli ortodossi russi, di non amore verso sé stessi e verso il prossimo.

Qui sotto segue la piccola raccolta delle citazioni con la definizione del significato dell'umiltà russa, dal sito www.verapravoslavnaya.ru :
«L'umiltà consiste nel fatto che l'uomo ritene sé stesso peccatore che non ha fatto nulla di buono davanti a Dio» ( «Смирение состоит в том, что человек считает себя грешником, не сделавшим ничего доброго перед Богом» (abbate Isaia) ), «Alla domanda in cosa consiste l'umiltà il vecchio monaco rispondeva: nel perdonare al fratello che ha compiuto il peccato contro di te ancor prima che lui chiederà perdono» ( «На вопрос, в чём заключается смирение, старец отвечал: в том, чтобы простить брату, согрешивему против тебя, прежде чем он попросит прощения» ), «Cosa sia l'umiltà? La risposta a questa domanda supera i limiti e i criteri della comprensione dell'uomo. Non è soltanto una virtù che si trova nella sfera dei concetti umani, ma qualcosa di sovrannaturale che può essere descritto solo da chi è stato istruito dallo splendore della grazia Divina»
( «Что такое смирение? Ответ на этот вопрос превосходит человеческие пределы и критерии понимания. Это не просто добродетель, чтo лежала бы в сфере чеовеческих понятий, но нечто сверхестественное, что можно описать только тому, кто просвещён сиянием благодати Божией» ).
«Ci sono due umiltà... la prima consiste nel ritenere il proprio fratello più intelligente di sé stesso e superiore in ogni cosa, e, detto in breve, come dicevano i padri santi, ritenere sé stesso inferiore a tutti. La seconda umiltà consiste nell'ascrivere a Dio tutti gli atti del proprio eroismo» ( «Смирения же два... первое смирение состоит в том, чтобы почитать брата своего разумнее себя и по всему превосходнее и, одним словом, как сказали святые отцым чтобы почитать себя ниже всех. Второе же смирение состоит в том, чтобы приписывать Богу свои подвиги» ).
«Cos'è l'umiltà? E' una speciale mortificazione verso tutto accollata su sé stesso in modo volontario»( «Что такое смирение? Сугубое, добровольно принятое на себя омертвление для всего» ).
«Cos'è umiltà? L'umiltà è immaginare sé stesso il più peccaminoso di tutte le persone e umiliare sé stesso come chi non fa nulla di buono davanti a Dio» ( «Что такое смирение? Смирение есть то, чтобы представлять себя грешнее всех людей и уничижать самого себя, как не делающего ничего доброго перед Богом» ).
«Il vero successo dell'anima consiste nel diventare ogni giorno sempre più rassegnato a Dio e dire a sé stesso: Ogni persona è meglio di me» ( «Истинное преуспевание души состоит в том, чтобы ежедневно делаться покорнее Богу и говорить себе: Каждый человек лучше меня» ).
«L'umiltà consiste nel ritenere sé stesso l'ultimissimo e il più peccatore di tutti» ( «Смирение состоит в том, чтобы считать себя последнейшим и грешнейшим из всех» ).
«L'umile non vede proprie virtù» ( «Смиренный не видит своих добродетелей» ).

Come si vede da queste citazioni, le persone vengono incitate a denigrare, calunniare e disprezzare sé stesse, a compiere false affermazioni su sé stesse, di cadere nella menzogna. L'umiltà cristiana è stata sostituita per azioni di umiliazione mortificante e denigratoria di ogni genere. Il concetto di umiltà cristiana ancora deve essere introdotto nel cristianesimo russo, come la idonea terminologia.

Nell'ortodossia russa l'ubbidienza significa «virtù che consiste nel concordare la propria volontà con la volontà Divina» ( «добродетель, заключающаяся в согласовании своей воли с волей Божьей» ). In quanto nell'ortodossia russa i sacerdoti sono stati equiparati a Dio e i fedeli vengono indotti a credere nei sacerdoti e nella Chiesa ortodossa pari e come si crede in Dio ( «Credo nella Chiesa, una, santa, dell'universo galattico/delle riunioni e apostolica» - «Верую в единую, святую, вcеленскую/соборную Церковь» ), i sacerdoti sono diventati una specie di dei in terra che hanno il potere di gestire le vite dei fedeli, concedendo o negando le benedizioni per ogni scelta di vita o di azione nell'arco del «concordare la propria volontà con la volontà Divina» .
Alcune persone diventano alla fine schiavi psicologi dei sacerdoti, succubi. Nell'ortodossia russa i fedeli sono obbligati a nominare sé stessi «schiavi di Dio» al posto di «figli di Dio» il che nel quadro dell'ideologia ortodossa russa porta le persone a ritenersi anche schivi del sacerdote.

L'articolo «L'obbedienza è la via verso la libertà» ( «Послушание — путь к свободе» ) pubblicato sul sito www.pravolsavie.ru rappresenta molto bene lo schema manipolativo usato verso i fedeli ortodossi: «Il dovere del sacerdote non è solo compiere i misteri, non essere solo il richiedente-esecutore, ma essere anche maestro e insegnante di ogni uomo che viene nel tempio. Non a caso il sacerdote è chiamato pastore; le pecore devono prestare l'obbedienza al pastore. ... Prestando l'obbedienza all'uomo, al sacerdote, l'obbedienza in Cristo e per Cristo, noi impariamo in tal modo ad ascoltare Dio». ( «Долг священника — не только совершать таинства, не только требоисполнителем быть, но и наставником, и учителем для каждого человека, приходящего в храм. Неслучайно священник называется пастырем; овцы должны оказывать пастырю послушание. … Оказывая послушание человеку — священнику — послушание во Христе и ради Христа, мы таким образом учимся слушать Бога». NB è sottolineata la parola che rappresenta una bizzarria grammaticale e di significato ).
In mezzo all'articolo ai fedeli si spiega che i pastori devono chiedere ai fedeli l'obbedienza alla Legge di Dio e non a loro stessi e che i fedeli devono saper distinguere quando si tratta del desiderio personale del sacerdote e quando si tratta della Legge di Dio. Ovviamente, è un consiglio ineseguibile che rende i fedeli totalmente schiavi del sacerdote. Gli autori avvertono pure che alcuni sacerdoti posso rivelarsi lupi (!).

Nella Russia odierna sono stati creati centri di assistenza psichiatrica per la liberazione dalla dipendenza patologica ( schiavitù ) dall'ortodossia russa. Questi centri sono la prova della gravità della situazione e della massiccia diffusione del problema della schiavitù psicologica dai sacerdoti.

In seguito ai concetti distorti di umiltà e di ubbidienza nell'ortodossia russa si è sviluppato anche il culto diffuso di maltrattamento fisico e psicologico masochista di sé stessi, di non rispetto di sé stessi, di non amore e di non misericordia verso sé stessi e di conseguenza anche verso il prossimo. Alcuni monaci ortodossi autolesionisti e masochisti sono diventati figure di vero culto idolatrico di mancata misericordia verso sé stessi, tali monaci di solito vengono chiamati «starets» старец») che tradotto significa appunto «vecchio» e sottintende un monaco vecchio.
La situazione è aggravata dal fatto che nell'ortodossia russa gli atti autolesionista, del maltrattamento e della non misericordia verso sé stessi vengono definiti come «atti di eroismo» ( «подвиг» [podvig] ) e ovviamente, la maggior parte delle persone vogliono essere eroi superiori agli atri. In quanto il concetto della misericordia e di amore verso sé stessi è completamente assente e il concetto di umiltà ( il riconoscere che ogni successo viene dato da Dio ) è deviato e trasformato in concetto di azioni umiliativi, denigranti, disprezzativi e di maltrattamento di sé stessi, la situazione generale è assai grave.
Il comandamento dice «ama il prossimo come sé stesso»; se uno disprezza e non ama sé stesso e ritiene sé stesso una nullità buona a nulla, il peggiore di tutti e peggiore persino dei vermi, ovviamente «amerà» il prossimo allo stesso modo cioè non lo amerà per niente.

I concetti cattolici di umiltà e obbedienza vengono spiegati in quattro righe di testo invece gli stessi concetti dell'ortodossia russa vengono descritti nei testi chilometrici che non danno alcuna chiarezza, un esempio della lunghezza dei testi ortodossi russi sull'umiltà può essere visionato qui: www.verapravoslavnaya.ru/?Smirenie_-_alfavit . Altrettanto lunghi sono i dibattiti sui forum della gente che cerca di capire il significato di questi concetti.


18. SACERDOTI

Per rivolgere ad un sacerdote ortodosso russo si deve osservare delle regole rigide, un vero protocollo di cerimonia ( ci sono apposite istruzioni anche in internet ). Si devono usare i titoli di lode giusti secondo il rango, per esempio «преподобный» [prepodobnij] che si traduce come «molto simile» ( si sottintende molto simile a Dio ), «владыка» [vladika] - «possessore», ed altri, tra cui anche alcuni dal significato non decifrabile. Salutando, non si deve fare un saluto ma si dice «Mi benedica».

Nel cattolicesimo per rivolgere ad un sacerdote non ci sono cerimoniali, basta osservare le regole di comune rispetto.

Nell'ortodossia russa i sacerdoti non dedicano la propria vita a Cristo ma possono creare la famiglia e compiere atti sessuali, mescolando le attività e i doveri familiari al servizio a Dio e alla fine facendo in modo scarso sia una cosa che l'altra. Nel cattolicesimo i sacerdoti dedicano la propria vita a servire Cristo e il Popolo di Dio, eseguendo l'indicazione del Vangelo «lascia tutto e seguimi». L'ortodossia è nata come prima protesta contro questa indicazione del Vangelo.


19. CONTATTO CON L'OCCULTO E «PRESENZA DEL DIAVOLO» NELL'ORTODOSSIA RUSSA E NEL CATTOLICESIMO ITALIANO

La Chiesa ortodossa russa si trova nella posizione assai delicata in quanto nel 14-mo secolo ha cambiato il dogma dello Spirito Santo Amore in dogma dello Spirito Santo energia, introducendo il concetto basilare del satanismo spirituale e dell'occultismo – appunto l'energia – nella dottrina e persino nella Trinità. Nelle date indefinite è stato falsificato anche il Simbolo della Fede il quale attualmente impone di credere in dialogo / socializzazione / contatto / frequentazione dei/tra i santi ( al posto della comunione dei santi ) - il che è una stimolazione diretta al contatto e al dialogo con l'occulto.
Essendo l'ortodossia russa fondata sulla menzogna e sulla falsificazione, attualmente non si trova nelle condizioni di essere in grado di valutare sobriamente il proprio parziale scivolamento nell'occultismo e l'avvicinamento al satanismo spirituale strettamente legato all'energia. La situazione dell'ortodossia russa è talmente drastica e raccapricciante che è stata nominata nelle apparizioni di Maria in Fatima ai tre bimbi-pastorelli. La Chiesa cattolica non ha potuto apprendere e capire la gravità e la tragicità del messaggio a causa dell'odio accecante verso il socialismo, il comunismo e l'Unione delle Repubbliche Consiliari Socialista fondata nel 1922, in quanto si era concentrata sul denigrare, calunniare, disprezzare e mentire al posto di indagare e capire.

Per quanto riguarda il cattolicesimo, il Papa Francesco ha detto che il diavolo è presente nella Chiesa però, purtroppo, non ha spiegato cos'è e com'è, abbandonando i fedeli alla loro incomprensione e alla fantasia della propria immaginazione. Le persone quindi, immaginano il diavolo secondo il gioco di propri pensieri che generalmente si basano sui filmini moderni horror e sui racconti di alcuni esorcisti i quali nella valutazione sobria sembrano essere le prime vittime dell'occulto, dell'occultismo e delle proprie idee dell'occulto.

Parlando di Satana, del diavolo, dei demoni e degli «spiriti impuri» difatti ci troviamo davanti ai concetti non definiti. Ognuno immagina cose diverse secondo la propria immaginazione. Nella Russia questi termini si usano a puro scopo di insulto e denigrazione di chi non piace e delle idee che non piacciono, sono diventati ingiurie e in tal modo hanno perso il suo significato. Insieme all'uso imprecativo sussiste il grave eccesso nell'uso generale di queste parole, difatti del diavolo e dei demoni si parla più spesso che di Gesù e di Dio.

Alcuni sacerdoti cattolici dicono chiaramente e apertamente che il diavolo, il demonio e l'inferno non esistono, o che sono del tutto diversi e che si tratta delle traduzioni sbagliate dei testi antichi delle Sacre Scritture. Ci sono opere analitiche nelle quali questa situazione viene analizzata e spiegata – per esempio il «Dogma allo specchio» di don Gaetani Amedeo, nella quale si spiega che una persona non può essere posseduta da diavolo o da demonio come lo affermano gli esorcisti ( perché al posto del giusto «in-dentro dello spirito oscuro» è stato sbagliatamene tradotto «posseduto» ) e si mettono in dubbio tanti altri elementi delle traduzioni.
Il Vaticano e il Papa non offrono alcuna risposta a quanto affermato da don Amedeo Gaetani mentre le persone stanno aspettando una risposta chiara, precisa, scientifica, fondata, dettagliata e coerente, prendendo in dovuta considerazione che nelle ultime revisioni delle traduzioni delle Sacre Scritture sono state già fatte notevoli correzioni ( per esempio «odiare» in alcuni casi è stato sostituito per «non amare meno di me» ).

Cos'è l'occulto e quali conseguenze porta il contatto con l'occulto

L'occulto è tutto l'invisibile. Tutte le religioni parlano dell'occulto e danno le regole di come comportarsi con l'occulto. La Bibbia proibisce nettamente ogni contatto con l'occulto. Nelle religioni che prevedono il contatto con l'occulto ci sono istruzioni dettagliate e regole rigide e severe per farlo in quanto le conseguenze spesso sono gravissime.

Alcune delle conseguenze dell'ingresso volontario o involontario nell'occulto, comuni nel cristianesimo, nel buddismo, nel satanismo, nell'esoterismo, nella chiaroveggenza, nei guaritori, nella stregoneria, nello yoga, nei sensitivi, negli extra sensoriali, nel reiki, nella pranoterapia, nei mistici, nelle religioni moderne dedicate al successo e al piacere, nelle tecniche di psicologia e di comunicazione, ecc, ecc, ecc, sono:

sentimento di paura di diverso grado

sentimento di fresco, di freddo, di gelo

senso di essere schiacciato

senso di essere osservato

visioni di qualsiasi genere e natura – allucinazioni – deliri - «rivelazioni»

pazzia – disturbi mentali - malattie mentali

il verificarsi di eventi strani (in linguaggio tecnico esoterico si chiamano «materializzazioni»): rumori, movimenti, apparizioni di odori e di oggetti, ecc

mal di testa e mal di cuore

insonnia – agitazioni – nervosismo – sogni deliranti

danni al corpo di varia natura

malattie come cancro, tubercolosi, sclerosi

acquisizione delle capacità particolari sovrannaturali, paranormali

morte precoce

Per quanto riguarda le visioni e i presunti «contatti con gli esseri dell'aldilà» e con l'invisibile, l'analisi delle visioni di diverse categorie che praticano contatti con l'occulto fa vedere che ognuno vede ciò che aspetta di vedere – difatti è una delle «fregature» dell'invisibile che alla fine dei conti si rivela solo una perdita di tempo e come una specie di sguardo dentro sé stesso e dentro le proprie conoscenze e idee culturali. Ovviamente, forse esistono delle rare eccezioni. Entrando nell'occulto un mistico cristiano vede personaggi biblici, angeli e crede di lottare contro i demoni; un extrasensoriale, che vi è entrato nello stesso modo, crede di essere aggredito dalle strutture del «karma» e da altre cose strutturali; un satanista crede di ricevere energia da Satana e da demoni; un esoterico crede di essere in comunicazione telepatica e vede esseri e sostanze.
Nel cristianesimo le capacità paranormali acquisite da suore e frati in seguito all'ingresso volontario o involontario nell'occulto si chiamano «doni» e «grazie», le conseguenze negative del contatto con l'occulto si ritengono «persecuzioni del demonio», l'idea che le conseguenze negative sono un castigo da parte di Dio o un suo intervento correttivo allo scopo di cessare le pratiche non desiderate e a Lui non gradite viene totalmente trascurata, nonostante gli atei che non credono nell'esistenza del diavolo e dei demoni hanno le stesse conseguenze.
Nel cristianesimo viene trascurato del tutto il fatto che le conseguenze dei contatti con l'occulto sono sempre e dappertutto uguali, sia nei cristiani, sia negli atei, sia nei satanisti, sia nelle religioni orientali, e che quindi l'unica logica conclusione è che né Dio, né diavolo, né il mondo invisibile stesso vogliono che l'uomo vi entri o insista per entrare o per permanere.

Ad eccezione dell'ambito cristiano e forse anche del musulmano, il contatto con l'occulto è voluto e ricercato. I discorsi e i concetti sulle luci ed energie, compresa la cosiddetta «energia dell'amore», sono gli elementi principali delle pratiche occulte che causano maggiori danni, e quando si tratta delle luci e delle energie nelle preghiere o nelle altre pratiche è il segnale di starne il più lontano possibile.

Tecniche basilari per entrare nell'occulto

Le tecniche basilari per entrare nell'occulto, anche in modo involontario, sono ripetizioni di qualsiasi suono, parola o preghiera, abbinate o meno al cambio del respiro o agli esercizi di respirazione, il «distacco del pensiero» che può diventare una specie di trance. Le ripetizioni si chiamano «mantra».
Nel cristianesimo la causa del contatto involontario sono le preghiere e litanie ripetitive, in particolare dette in modo meccanico, pur di fare per adempiere un dovere, con ossessione e allo scopo di «svuotare la testa» e di «fuggire» dai problemi al posto di affrontarli nella Penitenza e nella riappacificazione interna.
Nello yoga meditativo si entra nell'occulto volutamente, tramite la ripetizione mantrica di qualsiasi cosa e tramite il «distacco del pensiero», lo «svuotamento della testa» o «trance» abbinati o meno agli esercizi di respirazione – lo yoga meditativo ci dà bel esempio di ciò che non va fatto.
In internet ci sono racconti dei krishnaiti che hanno sperimentato diverse mantre per entrare nell'occulto e sono riusciti persino con il mantra «un prete aveva un cane».

Definizione di Satana nel cristianesimo

Tornado alla necessità di capire cosa sia concretamente Satana, secondo il ragionamento logico, se Dio è amore (senso, sentimento) anche Satana ha una precisa identificazione o una serie di identificazioni. Purtroppo, la Chiesa cattolica ci lascia senza risposta.

La Bibbia ed alcune opere di teologia cristiana ci fanno capire che tra le caratteristiche principali di Satana ci sono: luce, forza, bellezza, visioni, apparizioni, il sentire di avere ragione e di essere superiori, bugie e menzogne, divisione. Sappiamo che può apparire nelle visioni come angelo della luce. Sappiamo che anche Dio è luce.
Ragionando, si arriva alla conclusione che Satana dovrebbe essere una divisione da Dio, cioè la divisione dall'Amore. Satana potrebbe essere anche solo il rapporto sbagliato con Dio e in questo caso Dio stesso potrebbe risponde in modo che noi chiamiamo satanico o demoniaco.
Continuando il ragionamento, si fa conclusione che Satana è onnipresente come lo è Dio e come lo è Madre di Dio in quanto sempre disponibili e contemporaneamente presenti in tutto il mondo. Essendo Satana un angelo, un angelo onnipresente, viene naturale da chiedere se tutti gli angeli e tutte le cose invisibili sono onnipresenti? se le anime dei santi canonizzati morti sono anche queste onnipresenti?

In quanto la Chiesa ci lascia senza una guida relativamente a Satana, ai demoni e al diavolo, per capire meglio il concetto si deve per forza rivolgere direttamente ai satanisti. Chi può spiegare meglio di loro!

Satana secondo i satanisti spirituali

I veri satanisti, cioè quelli che hanno reale contatto con Satana e che svolgono vero culto, spiegano che il vero satanismo non ha nulla in comune con sette che usano Satana allo scopo di giustificarsi per gli omicidi compiuti, per il consumo delle droghe e per altri comportamenti incoerenti e osceni, con la cosiddetta famosa «Bibbia di Satana», con i mostri cornuti e con tutto ciò che l'immaginario collettivo crede essere diavolo e le sue opere.
I satanisti nei loro manuali parlano che Satana, diavolo e demoni (o ciò che loro percepiscono come tali durante le invocazioni) sono strettamente legati all'energia, alla luce, alle sfere di luci, all'individualismo, al successo, al benessere e ai concetti come chiakra, kundalini, terzo occhio, chiaroveggenza, previsioni del futuro, profezie, telepatia, tecniche moderne della comunicazione e di influenza sugli altri ( tra cui la moderna PNL – la programmazione neurolinguistica ), magie, ecc.
Già dalla sola terminologia satanista emerge esplicitamente che tutte le pratiche dello yoga meditativo e respiratorio ( escluse quelle di puro esercizio fisico ), della pranoterapia, del reiki, delle guarigioni tramite uso di energie ( incantesimi, rituali e mosse con le mani compresi ), della moderna comunicazione manipolativa, della psicologia moderna ( comprese le tecniche usate per «perdonare», per lo svago, per raggiungere successo e per la «crescita personale» ), ecc., sono molto simili al satanismo-diavolismo. E piuttosto lo sono.

L'autore del blog http://satanismospirituale.blogspot.it dice: «La preghiera satanica è un invio di energia», l'autore del sito www.ismaell.net definisce diavolo come energia fluttuante onnipresente che diventa visibile in forme diverse alle persone diverse ( dal che si deduce che ai cristiani il diavolo si presenta in forme di visioni e nei contesti cristiani e agli altri secondo il loro contesto culturale personale ).

I satanisti ci insegnano che qualsiasi ripetizione di parole e suoni può stabilire il contatto con l'occulto.
Una volta nell'occulto l'uomo non è più in grado di valutare e gestire la situazione e difatti non sa con cosa e con chi sta comunicando: i satanisti credono di comunicare con diavolo e con demoni e i cristiani con Dio, con angeli o con santi, e anche con diavolo però vedendolo ben diverso dai satanisti. I sensitivi e le persone con capacità di sentire e vedere al di là dei sensi credono di vedere il karma, delle essenze, sostanze, piani spirituali, vite, mondi, segni... I medium credono che contattano anime morte o quelle che devono ancora nascere. Gli esorcisti credono di dialogare con demoni, diavoli e Satana, con spiriti impuri od oscuri. Nel reiki e nell'esoterismo si arriva a vedere degli spiriti e delle creature.
Si può logicamente prevedere che in futuro ci sarà organizzato qualche studio per verificare se gli occultisti delle linee diverse del pensiero possono vedere le cose che vedono altri loro compagni dell'esplorazione dell'invisibile: se uno yoga può incontrare nell'aldilà dei santi cristiani o il diavolo dei satanisti, se un monaco cattolico può sentire e vedere ciò che vede uno yoga o un satanista, un medium o chi ha le capacità di sentire oltre ai sensi, e così via facendo una bella verifica tra tutte le categorie di persone che hanno contatto con l'occulto.

Preghiere mantriche cattoliche e ortodosse

Nell'ortodossia russa ci sono due principali preghiere mantriche ( ripetitive ): la cosiddetta «preghiera di Gesù» e «Dio-Partoriente, rallegrati»; nel cattolicesimo ci sono diversi tipi di Rosari. Comunque qualsiasi preghiera, parola o litania ripetuta diventa mantra cioè una formula magico-mistica che può portare al contatto con l'invisibile.

La «preghiera di Gesù» consiste nel ripetere le frasi tipo «Signore, Gesù Cristo, Figlio di Dio, sii misericordioso verso di me peccaminoso», fino al cadere nella ripetizione incessante ossessiva. Questa preghiera è stata creata in seguito all'indicazione «pregate incessantemente» però sono state violate le indicazioni «non ripetere le parole della tua preghiera» e «pregando, non sprecate parole come i pagani». Lo scopo di questa preghiera è di entrare in una specie di trance di distacco dal mondo visibile, di dimenticarsi dei problemi e dei pensieri, di non affrontare la realtà e i peccati compiuti e di non sentire il dolore della coscienza per averli compiuti – è una specie di droga verbale-spirituale. Lo scopo principale finale della «preghiera di Gesù» è la visione della luce «increata» «di Favor» e gli stati di piacere psicofisico tipico ( come nello yoga ). Ovviamente, nessuno al mondo sa distinguere la luce del diavolo dalla luce di Dio durante le visioni nello stato di coscienza alterata però chi fa la «preghiera di Gesù» crede di saperlo fare e di poterlo fare.
I fedeli russi chiedono l'un l'altro se hanno la comunicazione con l'occulto ( «общение» [obscienije] – comunicazione, socializzazione, contatto) e gli effetti e le visioni durante le preghiere, chi dice di averli gode di prestigio e di rispetto particolari.
Il pessimo esempio ai russi offre la biografia del monaco occultista greco del 14-mo secolo Gregorio Palamas, il quale, dicono, ripeteva il mantra «di Gesù» fino a dodici mila volte al giorno, entrando nel delirio di vedere energie create e non create e diverse tipologie di luci, praticamente trascorrendo la propria vita nelle visioni immaginarie dell'occulto. Ci sono esempi negativi anche di santi russi che abbinavano la preghiera di Gesù agli atti di masochismo e di non amore verso isé stessi e il prossimo.

La preghiera-mantra «di Gesù» provoca non pochi disturbi mentali, anche molto gravi – la comunicazione con l'occulto non passa impunita, uguale come tutti gli altri tipi di contatto con l'aldilà. I principali siti internet di propaganda ortodossa avvertono i loro fedeli del rischio di impazzire e di avere problemi fisici e mentali in seguito a questa preghiera, ci sono avvertimenti che le persone non devono in nessun caso attuare «la preghiera di Gesù» da soli e che ci vuole obbligatoriamente un maestro e un osservatore esterno perché chi prega non si accorge degli stati psicopatologici che possono comparire durante e dopo questa preghiera.

Per esempio, il sito www.foma.ru avverte: «Se facendo questa preghiera l'uomo non lascia le proprie abitudini peccaminose allora, a causa della discordia interna, può anche cadere nella pazzia. Per non causare danni alla propria anima facendo la preghiera di Gesù, come in qualsiasi altra azione spirituale, è necessario consigliarsi con un sacerdote. I santi padri hanno indicazioni di come stare seduti facendo la preghiera, di come concordare la preghiera con il respiro, però queste indicazioni sono ben lontane dall'essere idonee per tutti. Per i laici è estremamente pericoloso esercitare tali pratiche senza una speciale benedizione del sacerdote. Persino i monaci che ricevono la corona del Rosario per fare interrottamente la preghiera di Gesù, già durante l'avvio alla vita monacale, e fino alla fine della loro vita stanno imparando imparano a fare questa preghiera, sbagliando ed analizzando i propri sbagli». ( «Eсли человек, творя эту молитву, не оставит своих грешных привыцхек, то из-за разлада внутри может впасть и в сумасшествие. Чтобы не принести своей душе вреда, в делании молитвы Иисусовой, как и в любом духовном деянии, необходмо советоваться с духовником. У святых отцов есть указания, как сидеть, как держать голову, творя молитву, как согласовывать молитву с дыханием, но они пригодны далеко не для всех. Мирянам без особого благословения духовника применять такие практики крайне опасно. Даже монахи, которые уже при постриге получают чётки, чтобы по ним непрестанно творить молитву Иисусову, до конца жизни этой молитве учатся — ошибаясь и анализируя свои ошибки» ).

Sul sito www.azbuka.ru è pubblicato l'articolo «L'avvertimento a chi legge dei libri spirituali paterni e a chi vuole fare la preghiera intelligente di Gesù» ( «Предостережение читающим духовные отeческие книги и желающим походить умную Иисусову молитву» ) di molto-simile Makarij Optinskij ( Ivanov ). Già nel primo paragrafo dell'articolo, nell'undicesima riga, si trova l'avvertimento: «Presentando l'esempio delle testimonianze dei grandi padri-asceti, il vecchio monaco convince: la tendenza intempestiva verso la vita “alta”, “contemplativa” può portare all'(auto)seduzione, alla frenesia dell'intelletto e, non di rado, non solo alla morte spirituale ma anche alla morte fisica» ( «Приводя свидетельства великих отцов-подвижников, старец убеждает: несвоевременноe стремление к «высокой», «созерцательной» жизни чревато прелестью, умоисступлением, а нередко не только душевной, но и физической гибелью» ).

Il sito www.wco.ru ci riferisce: «Adesso persino i monaci mancano di fiducia verso questo atto di eroismo. Per esempio, uno dice all'altro:
  • Hai sentito?
  • Cosa?
  • Il padre Pietro ha iniziato a compiere la preghiera di Gesù.
  • Davvero? Allora, impazzirà di sicuro.»
( «Теперь же даже монахи недоверчво относятся к этому подвигу. Один, например, говорит другому:
  • Слыхал?
  • Что?
  • Да отец Петр начал совершать Иисусову молитву.
  • Неужели! Ну, верно с ума сойдёт.» )

Nella Russia è stato persino creato il servizio di soccorso psichiatrico per le persone che non riescono a smettere di pronunciare «la preghiera di Gesù» e che non riescono ad uscire dallo stato di «trance» о di «illuminazione» collegato. Lo stesso servizio di riabilitazione psichiatrica è offerto alle persone che soffrono della dipendenza patologica dall'ortodossia russa al livello paragonabile alla dipendenza da droghe, da videogiochi e da giochi d'azzardo.

La istruzioni pubbliche che si trovano in internet provano con tutta l'evidenza che la «preghiera di Gesù» è mantra puro che porta ai contatti con l'aldilà e con le forze occulte, con seri rischi per la salute. Il limite massimo sicuro della ripetizione mantrica per non entrare nell'occulto non è noto, dovrebbe essere molto individuale.

La spiegazione logica dei disturbi mentali di massa in seguito alla preghiera di Gesù è che Gesù stesso manda la malattia mentale o altri gravi danni fisici e mentali alle persone per impedire loro di pregare con questo mantra, in quanto è una cosa non gradita.

«La preghiera di Gesù» adesso è in moda anche in Italia, con differenza che mancano i dovuti avvertimenti ufficiali dei danni psichiatrici e psicofisici che può provocare. Pare che la Chiesa cattolica stia introducendo questa preghiera mantrica in vista di un futuro avvicinamento con la Chiesa ortodossa, pur di avere qualcosa in comune vista la differenza drastica nella dottrina. Tramite questa preghiera mantrica l'occulto è entrato direttamente in mezzo alla Chiesa cattolica, perciò «la preghiera di Gesù» potrebbe essere valutata come uno degli «sbagli della Russia» che «si sta diffondendo nel mondo» ( in riferimento ai «messaggi di Fatima» ). Quando il Papa ha detto che «nella Chiesa c'è diavolo» intendeva proprio questa preghiera-mantra che mette in contatto con l'occulto?
Le cronache dell'ortodossia russa raccontano che secoli fa un monaco ortodosso che praticava il mantra «di Gesù» avrebbe avuto una visione nella quale una figura simile a Maria gli avrebbe detto: «I cattolici sono nemici miei e del mio figlio». Come è chiaro ad ognuno, si tratta del diavolo apparso sotto le vesti di Maria perché Maria non poteva mai dire qualcosa del genere, rifiutandosi da una parte dei suoi figli. Si può comunque presumere che sia stata solo una menzogna del monaco che voleva attenzioni particolari, oppure il monaco stesso è stato inventato direttamente dai possessori-vladiky della Chiesa ortodossa nel delirio dell'odio contro Maria e conto i cattolici. Tuttavia l'episodio dimostra che nelle preghiere ripetitive il contatto con il diavolo è più facile del contatto con Dio e che i monaci-mantristi perdono il loro tempo per alla fine finire a vedere il diavolo.
Oggi la Chiesa ortodossa russa usa questo episodio ( senza tra l'altro avere la certezza se il monaco abbia veramente avuto una visione ) per insultare i cattolici e per manipolare i propri fedeli provocando in loro l'odio verso i cattolici.

Questo episodio è legato all'apparizione di Maria in Fatima anche per quello che riguarda insulti a Maria: la storiella del monaco e della frase «I cattolici sono nemici miei e del mio figlio» è un grezzo e odioso insulto a Maria da parte dell'ortodossia russa perché i possessori della Chiesa ortodossa russa avevano e hanno il dovere di presupporre e di sottolineare che si tratta dell'apparizione del diavolo in veste di Maria e non di Maria. I possessori della Chiesa russa ( vladiki ) sono consapevoli di avere falsificato il Credo sostituendo la parola «cattolica» ( католическая ) per «dell'Universo Galattico / delle riunioni» ( вселенская/соборная ) e sanno perfettamente che Maria non poteva dire le parole di disprezzo e di odio contro la propria Chiesa cattolica indicata nel testo originale dei Simboli della Fede e contro i propri figli siano questi ortodossi o cattolici o chicchessia.

Nel cattolicesimo si usa il cosiddetto Rosario – un esercizio spirituale composto da preghiere diverse ripetute abbinate all'immaginazione nella mente e alla contemplazione di alcuni episodi del Vangelo. Nel Rosario la preghiera «Ave o Maria» e le ripetizioni delle litanie diventano mantra del possibile ingresso nell'occulto. Nelle indicazioni cattoliche per pregare il Rosario, molto dettagliate tra l'altro, tuttavia mancano spiegazioni chiare su come non cadere nell'idolatria di Maria e su come evitare di entrare occasionalmente nell'occulto. Ci sono persone che hanno problemi di diverso tipo in seguito al Rosario e non esistono guide esplicative di supporto.

Tante persone sentono irritazione, odio, ira ed altri sentimenti cattivi durante il Rosario, e quindi lo evitano per non cadere nel peccato. Alcuni altri hanno percezioni strani, sentimenti di paura e/o di freddo, oppure lo svuotamento improvviso e massacrante di tutte le forze ed energie. Qualcuno dirà che potrebbero essere interventi di diavolo perché non gli piace la preghiera, però nessuno può negare che potrebbero essere interventi di Dio per cessare la preghiera non gradita o sbagliata, prendendo in considerazione che a Dio non piacciono la preghiera ripetitiva e la moltitudine di parole e ci lo ha detto in Bibbia.

Il Rosario, in particolare in forma delle novene, si usa per ottenere vantaggi e per realizzare i desideri – in questi casi si dice che si prega per ottenere delle grazie in modo commerciale di scambio, con la moneta di pagamento in forma delle preghiere ripetute. Il Rosario e le novene si spacciano pure da preghiere «potenti» «per ottenere miracoli».

Alcune persone che pregano tanti Rosari, in particolare negli ambienti esorcista, iniziano a soffrire della paura spropositata dell'inferno, del diavolo, del demonio, del Satana, anche nella loro vita quotidiana, dimenticando che sono tutte creazioni di Dio e attribuendoli forza e potere superiori di Dio. Alcuni riescono a non sentire la paura solo quando sono nel trance ( nel distacco dalla realtà ) mantrico nel quale entrano tramite ripetizione di preghiere, litanie o frasi.

Il sito internet del Vaticano dice che il Rosario deve essere spiccatamente contemplativo e che senza contemplazione diventa snaturato. Invece alcuni sacerdoti consigliano di recitare il Rosario durante la guida della macchina o durante il lavaggio dei piatti – le attività durante le quali la contemplazione è impossibile. La contemplazione prevede la concentrazione sulla visione dell'immagine interna.

Il Vaticano indica anche che il nome di Gesù deve essere baricentro dell'Ave Maria e avverte che nella recitazione frettolosa questo baricentro sfugge. Nella realtà pratica in tante chiese la recitazione è molto frettolosa, frettolosissima, e i sacerdoti responsabili non guidano le persone che pregano e non correggono l'errore di eccessiva velocità, capita pure che sacerdoti stessi danno il ritmo esageratamente veloce durante il Rosario sotto la loro guida, facendolo diventare puro mantra meccanico occultista e non preoccupandosi minimamente del possibile contatto involontario con l'occulto che ne può derivare e delle conseguenze negative che ne derivano.

Il sito del Vaticano suggerisce di considerare le ripetizioni mantriche del Rosario come «espressione di quell'amore che non si stanca di tornare alla persona amata con effusioni che, pur simili nella manifestazione, sono sempre nuove per il sentimento che le pervade» ed inoltre dice che «Per comprendere il Rosario, bisogna entrare nella dinamica psicologica che è propria dell'amore».
Queste frasi un po' oscure potrebbero essere decifrate come semplice indicazione che durante tutto il Rosario si deve sentire il sentimento d'amore e di inviarlo a Gesù e Maria.
Ecco ancora un altra frase al livello di incomprensibilità pari all'ortodossia russa: «Una cosa è chiara: se la ripetizione dell'Ave Maria si rivolge direttamente a Maria, con Lei e attraverso di Lei è in definitiva a Gesù che va l'atto di amore».
La spiegazione di come non cadere involontariamente nell'idolatria di Maria non c'è. Ci sono persone che cessano di pregare il Rosario proprio perché sentono disagio interiore di essere entrati nell'idolatria di Maria e le simili frasi di affermazione generica non sono assolutamente d'aiuto.

In internet ci sono anche dei riferimenti su tante ( presunte ) apparizioni di Maria e sulle sue ( presunte ) istruzioni sul Rosario. Il Vaticano non dà alcuna indicazione su quali delle apparizioni possono essere ritenute vere, quali sono opera del diavolo e quali sono solo il frutto di invenzione.

Tra centinaia di articoli sulle ( presunte ) apparizioni di Maria e i suoi messaggi sul Rosario ho trovato due che parlano che il Rosario dovrebbe essere l'esercizio di amore, del sentire amore verso ciò che contempliamo e dell'inviare amore. Il sentire continuamente amore durante il Rosario sembra essere l'elemento mancante nelle comuni indicazioni al Rosario e l'unica reale via per non cadere nel contatto involontario con l'occulto in seguito alla ripetizione mantrica.

La medicina scientifica, cioè non politico-commerciale cosiddetta «convenzionale», dice che sentire il sentimento d'amore per un minimo di 40 minuti di seguito porta alla guarigione da tante malattie. Ai familiari dei malati di cancro viene consigliato di riunirsi intono al malato e di mandare il sentimento d'amore sul malato per 40-60 minuti, una o due volte al giorno, ogni giorno. Anche alcuni veterinari consigliano di curare gli animali nello stesso modo: inviando su di loro il sentimento d'amore.

Noi diciamo a Gesù-Amore: «Tu che togli i peccati dal mondo», il che equivale «Tu-Amore che togli i peccati del mondo». I medici non commerciali, tra cui persino veterinari (!), dai paesi diversi e che non si conoscono tra di loro, hanno capito che il sentimento d'amore, sentito interrottamente per non meno di 40 minuti, guarisce. Se tante malattie sono la conseguenza del peccato e sono la punizione per il peccato ( qui tanti sacerdoti sono sicuramente non d'accordo nonostante così dice il Vecchio Testamento che non è stato revocato da Gesù ) oppure il mezzo per fermare il peccato in corso, abbiamo comunque la situazione quando il sentimento d'amore leva la malattia - conseguenza del peccato, e quindi si può concludere che è stato levato il peccato che ha causato la malattia.

Un Rosario recitato non frettolosamente prende comunque circa 40 minuti di tempo, e siamo nella situazione di sentire amore contemplativo per un minimo di 40 minuti di seguito. Quindi, si verifica la situazione prescritta da medici non commerciali necessaria per la guarigione. Quindi, secondo la medicina scientifica, una persona malata che recita il Rosario ogni giorno per non meno di 40 minuti e sentendo interrottamente l'amore verso ciò che contempla ha alte possibilità di guarigione. Così la medicina scientifica si unisce al cattolicesimo italiano.

Sul forum in lingua russa www.evangelie.ru ho trovato un post bellissimo sul Rosario, di cui riporto una frase che aiuta molto nel capire il Rosario: «Chi conosce delle pratiche orientali hanno sicuramente sentito la frase comune: “Noi siamo quello che mangiamo”. In realtà noi siamo quello che contempliamo. Meditando sui misteri del Rosario noi contempliamo Gesù e Maria e in qualche modo incorporiamo Loro all'interno di noi stessi, diventando sempre più simili a loro».
( «Те, кто знаком с восточными духвыми практиками, наверняка слышали такую расхожую фразу: «Мы являемся тем, что мы едим». А на самом деле мы то, что мы созерцаем. Размышляя над Тайнами Розария, мы созерцаем Иисуса и Марию и как бы вкрапливаем Их в себя, всё больше уподобляясь Им» ).
Sarebbe più bello trovare queste spiegazioni vive sul sito del Vaticano che nei siti generici in giro per internet.

Analizzando il Rosario nel senso di un esercizio spirituale, al di là del sentire amore per un minimo di 40 minuti di seguito, ci troviamo nell'esercizio di sentire amore nelle situazioni diverse rappresentate dagli episodi del Vangelo, il che ci aiuta a farlo, imitando, anche nelle situazioni simili della vita quotidiana.

Invece la preghiera mantrica dedicata a Maria dell'ortodossia russa «Dio-partoriente Vergine, rallegrati» ( «Богородица Дева, радуйся» ), a differenza del cattolicesimo, si usa a puro scopo di ottenere dei vantaggi e favori da Maria oppure a scopo «punitivo» per avere saltato la messa, l'elemento della contemplazione del Vangelo è assente. A chi la ripete tante volte vengono promessi miracoli; alla fine questi miracoli promessi non avvengono mai forse perché nessuno riesce a ripetere la preghiera la giusta quantità di volte. Quando a Maria ci si rivolge nel genere grammaticale intermedio ( «БогородицЕ ДевО» ) si ha un massiccio ripetitivo insulto.

Rosario dei satanisti

Anche i satanisti usano preghiere ripetitive combinate al modo del Rosario cattolico o della «preghiera di Gesù» ortodossa e usano la corona del Rosario ( guardasi manuali dei satanisti ). Anche i satanisti avvertono che eccedere nell'impegno e insistere troppo con preghiere e meditazioni può essere pericoloso per la salute.
I satanisti pregano il loro «Rosario» allo scopo di «aumentare il potere e per applicare le energie attraverso i desideri», per realizzare i desideri.

Pratiche esorcista

Le persone che idolatrano Satana gli chiedono energia, il successo nella vita, il potere, delle cose buone, la protezione, si rivolgono a lui come a Dio e non fanno nulla in comune con quello che ci fanno solitamente vedere nei film, nei programmi tv sulle sette sataniche e di cui ci raccontano gli esorcisti. L'idolatria del diavolo e dei simili non c'entra nulla con i morti e gli assassini, con gli esorcismi da spettacolo, con i rituali strani e pittoreschi di sceneggiatura cinematografica.
Chi idolatra Satana, il diavolo e i demoni non ha alcuna paura degli crocifissi, dell'acqua e dell'olio santi o consacrati, degli oggetti santi e sacri e dei rituali esorcista, normalmente non si sente male in chiesa e non ha problemi di prendere l'eucaristia ( tanti satanisti lo fanno per nascondere ai propri familiari la propria devozione ). I satanisti ritengono la Bibbia un inganno e tutte le cose sante e sacre non hanno alcun valore e alcun significato per loro, Gesù per loro è solo un personaggio pagano, anche loro usano il crocifisso come un simbolo loro.

L'avversione verso il sacro e il santo, verso la Chiesa e Maria si valuta dagli esorcisti come il segno principale e indubbio della «possessione demoniaca». Si trascura completamente il fatto che tante persone non riescono a superare gli eventuali insulti e offese ricevuti da sacerdoti nelle situazioni ingiuste di abuso del potere e della posizione sociale da parte del sacerdote. Con il passare del tempo, se il sacerdote non si scusa e non aiuta alla persona di perdonare, questa persona si riempie di odio verso il sacerdote, e con il tempo questo odio si allarga verso tutta la Chiesa e tutto ciò che la rappresenta. Non in pochi iniziano a odiare persino il suono delle campane e maledicono il sacerdote-offensore e la Chiesa ogni volta quando se lo ricordano ( cioè a ogni suon di campane ).

Come sembra, da nessuna parte del mondo si erano mai verificate delle «possessioni demoniache» negli atei e negli agnostici, anche per loro il crocifisso e gli altri oggetti e concetti santi e sacri non hanno alcun valore. Tutte le «possessioni» avvengono esclusivamente nell'ambito ristretto del cristianesimo, rispecchiando l'ambiente culturale circostante.

La contestazione della presunta sbagliata traduzione delle Sacre Scritture per quanto riguarda il diavolo e i demoni e la conseguente possibile inesistenza delle possessioni demoniache ci pone davanti alla domanda che cosa fanno di preciso gli esorcisti e cosa concretamente esorcizzano. La Bibbia sconsiglia esplicitamente ogni contatto con l'aldilà invece gli esorcisti stabiliscono questo contatto uguale come lo fanno i medium, senza avere alcuna certezza con chi stanno comunicando durante gli esorcismi e senza sapere se l'esorcizzato li sta «prendendo in giro» o meno.

In quanto Satana è onnipresente, ciò presente dappertutto nello stesso momento ( visto che tenta in continuazione tutte le persone sulla terra nessuno escluso ) e «comunica» con più persone contemporaneamente nelle parti diversi del mondo, «possiede» contemporaneamente più persone nello stesso momento nei luoghi diversi, risponde prontamente e si mette in contatto coi satanisti che lo chiamano, come può Satana rispondere all'esorcista di essere dentro ad una sola persona ritenuta posseduta dall'esorcista? Ovviamente, dentro ad una persona può essere solo una particella di Satana e non tutto Satana onnipresente. Le descrizioni degli «esorcismi di Satana» sono la prova esplicita della situazione assai ambigua e dubbia nell'ambito esorcista e del fatto che le risposte che si ricevono non sono coerenti in paragone alla realtà dei fatti.

Leggendo dei dialoghi degli esorcisti con presunti demoni sembra che sono dialoghi dell'esorcista tra sé e sé. I presunti demoni confermano sempre l'idea ( assolutamente non provata nell'ambito pratico e persino smontata dai satanisti) che una o altra preghiera cristiana sarebbe «potente» contro uno o altro demone e le teorie generiche teatrali di come deve comportarsi uno o altro demone. Nella realtà dei fatti gli esorcisti non sanno con quale essere dell'occulto sono in contatto e chi li risponde, potrebbe essere Dio stesso a prenderli in giro solo per il fatto di avere cercato di contattare l'occulto come fanno i «medium», i maghi e gli stregoni, gli esercenti di yoga e reiki. Dai video in internet le risposte degli esorcizzati sembrano un gioco di ruolo teatrale.
Nei diari di alcuni esorcisti si legge abbastanza frequentemente che le persone «possedute» pregavano tanto, di solito non ci sono riferimenti sul tipo di preghiera comunque si può presupporre che queste persone hanno avuto problemi proprio a causa di avere avuto dei contatti inconsapevoli e indesiderati con l'occulto durante le preghiere mantriche ( ripetitive ), in seguito a che sono comparsi degli stati anomali nella salute e nel comportamento. Quindi, in tali casi durante gli esorcismi si ha l'incontro di due persone che hanno contatto con l'occulto.

Ci sono sacerdoti legati agli ambienti esorcista che fanno pubblicità di oggetti e sostanze sante e benedette, creando un vero culto di talismani magici e attirando l'attenzione patologica verso l'occulto e verso il contatto con l'occulto, provocando nelle persone anche la paura patologica dell'occulto. Qui abbiamo olio, sale e acqua santi e benedetti, incensi, candele abbinati a preghiere speciali e rituali. Una persona che frequenta simili sacerdoti rischia di entrare in contatto con l'occulto solo a causa della propaganda che ne fa il sacerdote e solo perché ne pensa troppo, facendo di conseguenza l'invocazione involontaria.
Ci sono sacerdoti che raccontano di avere visto che qualche persona si è liberata da un malessere fisico dopo avere bevuto dell'olio santo. Questi sacerdoti omettono di ricordare ai loro ascoltatori che nella medicina è conosciuto da sempre il cosiddetto fenomeno placebo quando alcuni particolari tipi di persone possono guarire prendendo sostanze non farmacologiche senza saperlo e credendo di prendere medicine. Le stesse persone si ammalano dopo l'affermazione che qualcuno avrebbe fatto loro malocchio. Le stesse persone possono facilmente guarire.

In internet possiamo vedere che ci sono degli esorcisti che parlano del credere NEL demonio e NELLE possessioni demoniache pari di come si crede IN Dio mentre una delle prime cose che viene spiegata nei corsi di catechismo è che non si può credere NELLA Chiesa e che si crede CHE la Chiesa. Ci troviamo delle frasi tipo «Chi non crede NEL demonio non crede NEL Vangelo». Credere nel demonio è propaganda velata del satanismo.

Alcune preghiere esorcista sembrano essere più sataniche che cristiane, per esempio la preghiera di «sigillamento» dell'ambiente con la richiesta di chiusura dal mondo: il concetto principale del cristianesimo è la comunione, l'individualismo e la chiusura sono concetti satanista. Nella stregoneria e nell'esoterismo esistono preghiere per la chiusura-sigillamento della propria «aura» e dell'ambiente dove ci si trova – gli esorcisti, alla fine dei conti, fanno pratiche simili.

Luci e visioni

I satanisti confermano che Satana appare come angelo della luce e in forma delle diverse luci ed energie.
Mentre il cattolicesimo insegna di valutare attentamente ogni sorta di luce in quanto sono collegate con Satana e sono i suoi segni principali, sottolineando che Gesù arriva come una luce calma e mai come luce forte, gli ortodossi hanno messo in risalto ed enfatizzato le proprie teorie di fantasia sulle luci, dividendole in luci create e non create da Dio, avendo la presunzione di saper distinguere tra tali luci che vedono nelle preghiere.
A causa del rifiuto di accettare le conoscenze cattoliche e la dottrina cattolica sulla luce, gli ortodossi russi non capiscono che tanti effetti visivi di luce e di apparizioni che arrivano in seguito alle pratiche ascetiche e delle preghiere mantriche ( ripetitive ) sono in realtà il diavolo in prima persona.
Lo scopo ultimo della «preghiera ortodossa di Gesù» è proprio quello di arrivare alle visioni di luci, tale stato viene definito «contatti/socializzazione/dialogo con Dio» ( «общение с Богом» ) anche se si ha solo un contatto avanzato e inspiegabile con l'occulto.
Anche gli atei vedono facilmente luci in seguito a certi esercizi cosiddetti spirituali. Ad oggi nessuno ha ancora verificato se sono le stesse luci che si vedono nelle preghiere cristiane e sataniche o se sono luci diverse.

Studi scientifici dell'occulto

A causa del progresso tecnologico l'uomo avanza anche nello studio dell'occulto, ovviamente in modo molto limitato. Tutti questi studi vertono comunque introno alle energie, alle luci, all'amore e alle «macchie nere o scure» intorno all'uomo, cioè nel suo «biocampo» o nelle «onde» che emette il corpo nell'arco delle sue funzioni biologiche ( la terminologia varia da caso a caso per questo per capire si guarda la sostanza delle azioni e dei concetti ). Il «biocampo» intorno all'uomo è stato anche definito essere «karma», «aura» e persino l'anima dell'uomo – ovviamente sono tutte teorie interessanti in via di sviluppo.

Le ricerche ci dicono che le macchie scure nel «biocampo», chiamati anche «segni», «vortici», «vuoti di energia», «macchie sul karma», ecc., potrebbero essere peccati dell'uomo. I cosiddetti «malocchi», o ciò che viene percepito dai chiaroveggenti e dagli extrasensoriali come tali, si presumono essere peccati dell'uomo stesso.
C'è opinione che chi «manda malocchio» o «maleficio» in realtà fa solo «ingrandire» e «far crescere» qualche peccato già esistente e non rimosso tramite preghiera e penitenza – gli extrasensoriali lo vedono come macchia ingrandita o come «vuoto» ingrandito. Se il mandante del malocchio non riesce ad influenzare un peccato allora il malocchio o maleficio va a vuoto. Il danno maggiore del malocchio stesso crea la paura del malocchio, le persone che non credono ai malocchi e quelli che si affidano al Signore sono praticamente non influenzabili.

Gli scienziati hanno fotografato l'irradiazione invisibile che c'è intorno all'uomo con un apparecchio moderno prima e dopo la preghiera, l'irradiazione risultava meno scura e più brillante dopo la preghiera.
I «terapeuti»-guaritori che levano malattie agiscono sempre spostando il peccato ( «macchia nera», «vuoto di energia», ecc ) che causa la malattia da qualche altra parte ( senza però interessarsi delle conseguenze di questo spostamento ), non rimuovendolo ma solo spostando temporaneamente. Dopo qualche tempo tutto torna come prima o peggio di prima. Il peccato può essere realmente rimosso solo con la penitenza sincera e con la preghiera, nell'ambito non religioso il peccato può essere rimosso tramite il «lavoro» psicologico interno di revisione del proprio comportamento e di autorieducazione. I peccati dei quali la persona non se ne accorge rimangono lì dove sono e qui l'unica possibilità di levarli sono preghiere cristiane generiche per la conversione e le richieste di pietà e di guarigione, di vedere e capire i propri peccati e sbagli. Alcuni ricercatori dell'occulto ritengono che il sentire l'amore e la gioia per non meno di quaranta minuti si seguito leva peccati.

Il famoso scienziato russo dell'occulto di nome Sergey Nikolajevits Lazarev consiglia di levare ( liberare ) e trasformare in sentimento d'amore tutti i sentimenti negativi della propria vita, ripassandola nella mente. Secondo questo scienziato tutti i sentimenti negativi si conservano in forma dei peccati «intorno all'uomo» e col passare degli anni provocano malattie e disgrazie. Questo sistema ha già portato a molteplici guarigioni anche nei malati gravi e incurabili e ha dimostrato il legame tra i peccati del passato e le malattie e disgrazie in corso.

La corrente della medicina moderna scientifica non commerciale denominata «La nuova medicina germanica» consiglia di sopportare l'eventuale dolore senza assumere alcun farmaco e alcun antidolorifico, in quanto quando il corpo soffre di dolore al livello fisiologico ciò significa che il corpo ha intrapreso il processo di auto guarigione. Dal punto di vista del cristianesimo chi prende la pastiglia antidolorifica scappa dalla purificazione data dal Signore e molla la propria croce al posto di portarla.
Anche «La nuova medicina germanica» raggiunge successo strepitoso nelle cure in paragone con la medicina politico-convenzionale-commerciale.

Tornando alle energie, le persone che esercitano le pratiche reiki e pranoterapie, delle guarigioni tramite mosse, manovre o incantesimi, le pratiche di messa e di eliminazione dei malocchi, lo yoga meditativo, ecc, trattano sempre energie ( energie divine ) e luci. Di solito le persone credono di usare energie del cosmo, dell'universo, del diavolo, di Dio, e così via. C'è opinione che in simili pratiche si tratta dell'energia vitale dei propri figli, dei discendenti e dei familiari di tutti gli eventuali partecipi della seduta e non affatto di qualche energia cosmica, universale o divina, oppure satanica o del diavolo. Le persone convinte di ricevere energia da qualche fonte superiore o dal cosmo in realtà la rubano dai propri discendenti o dai discendenti di altre persone presenti alla seduta. Il furto e lo spreco dell'energia è incontrollabile e ha delle conseguenze imprevedibili, spesso gravissime. Inoltre alcuni sostengono che si verifica lo spostamento dei peccati tra i partecipanti e i loro discendenti, sempre in modo imprevedibile. Tutto ciò prova che l'uomo non è assolutamente in grado di capire e valutare l'occulto e che non è assolutamente in grado di valutare e distinguere tra le energie.

Per quello che riguarda i contatti con l'occulto e le comunicazioni con l'occulto è stato presupposto che ogni tipo di contatto con l'invisibile provoca la forte ed immediata crescita ( l'ingrandimento, la lievitazione ) dei peccati eventualmente presenti nell'anima/karma/aura dell'uomo. Per questo alcune persone si possono stare male, ammalare e anche morire dopo il più innocuo contatto con l'invisibile. Si possono accadere dei traumi inspiegabili e danni fisici e mentali inspiegabili sia personali, sia in famiglia, sia tra i parenti.

Gli stati di malessere sono uguali in tutti gli ambienti dove si pratica il contatto con l'occulto: nell'ortodossia, nel cattolicesimo, nel satanismo, nella chiaroveggenza, nel misticismo, nella magia, nei sensitivi e medium, negli extrasensoriali, nell'esorcismo, nello yoga, nelle pratiche reiki e pranoterapia e simile. Indipendentemente dalla fede, dalla religione, dall'ateismo o dall'agnosticismo.

Nell'ambito cattolico e dell'ortodossia russa le conseguenze negative del contatto con l'occulto da parte di alcuni monaci e monache si credono essere solo un «intervento del demonio» oppure «assalto dell'inferno» e non la ordinaria conseguenza del contatto con l'occulto, come invito di cessare le pratiche occultista da parte di Dio. Leggendo delle biografie di santi si vede che ci sono parecchie storie di monaci e monache morti precocemente proprio a causa della noncuranza e dell'insistenza nei contatti con l'occulto. In tanti hanno sprecato il loro tempo nei deliri e negli stati patologici derivanti dal contatto con l'occulto che si era creato per causa delle preghiere ripetitive ( mantre ). La Chiesa cerca di dare il tocco di santità particolare a queste persone omettendo di valutare sobriamente che le loro situazioni e le circostanze sono identiche a medium, streghe, maghi, satanisti, sensitivi, chiaroveggenti, extrasensoriali e tutte le altre categorie che contattano l'occulto. L'unica differenza è il contenuto delle visioni e dei deliri – ogni categoria ha visioni e deliri precisamente sul tema che lo interessa.

Il comune possibile malessere in seguito al contatto con l'occulto è il sentirsi come dopo le botte. I satanisti dicono che tale stato deriva dall'impegno eccessivo nel contattare Satana, diavoli e demoni e nel manipolare l'energia. I cristiani lo ritengono la vendetta del diavolo «per avere pregato bene Gesù» e per un presunto comportamento «che non piace a Satana». Quindi chi «prega bene» Satana e chi «prega bene» Gesù ricevono la stessa punizione. Da chi?

Nelle storie delle vite dei santi è presente il caso di una monaca che ripeteva per tutto il giorno intero la frase «Mio Dio, Ti amo», rivolta a Dio, e ha avuto in risposta la punizione di sentirsi male come dopo un pestaggio violento. Dal che si conclude che anche questa frase crea contatto con l'occulto uguale come la «preghiera di Gesù» e «Ave o Maria». Come pare dalla realtà pratica, se una persona manda il proprio sentimento d'amore a Dio per giornate intere, non succede mai nulla di negativo e la persona non si sente male. Il problema sono le parole ripetute. La Bibbia dice «non ripetere le parole della tua preghiera» e «pregate incessantemente». Qui la Chiesa ci abbandona senza alcuna guida.

Nell'ambiente degli extrasensoriali i danni e i problemi vogliono dire «stop» immediato ai contatti con l'aldilà, invece nel cristianesimo si osserva il comportamento masochista e non misericordioso verso sé stessi quando la persona insiste nel ripetere la preghiera che fa stare male e alla fine dei conti danneggia il corpo e la mente.

Le capacità sovrannaturali sono un'ordinaria conseguenza dei contatti con l'occulto. A tante persone che hanno giocato con l'occultismo queste capacità rovinano la vita. Come pare da alcune pubblicazioni, i satanisti, gli esoteristi e i monaci ortodossi russi dei monasteri sul monte Athos ricercano e attendono di ricevere le capacità sovrannaturali dai contatti con l'occulto. Le stesse capacità sovrannaturali acquisiscono anche alcuni esorcisti, in seguito a che si possono verificare degli eventi spettacolari e sovrannaturali durante i loro esorcismi, attribuiti poi ai presunti «posseduti».
Alcune teorie della fisica quantistica moderna confermano la possibilità della realizzazione di eventi miracolosi inspiegabili dal punto di vista di conoscenze scientifiche dell'energia, delle onde e delle particelle.

Porte d'ingresso nell'occulto nell'ortodossia russa

  1. Il dogma sullo Spirito Santo cambiato cioè lo Spirito Santo rifatto dall'amore in energia, in quanto l'energia è il concetto di base del satanismo e dell'occultismo di svariata natura: il concetto di energia Divina si usa nello yoga, nel reiki, nella pranoterapia, in alcuni tipi di esoterismo e occultismo, in alcune religioni orientali, ecc, allo stesso modo come si usa nell'ortodossia russa; nel satanismo Satana è energia;
  2. Il dogma del dialogo / la socializzazione/ la frequentazione / la comunicazione dei santi ( общение святых ) al posto della comunione dei santi ( единение святых ) provoca la ricerca dei contatti reali con l'aldilà; il termine russo non comprende il significato di qualcosa di comune né della comunione ma esprime soltanto l'atto di avere contatti, di frequentarsi e dialogare scambiandosi informazioni e opinioni;
  3. La preghiera «Dio-partoriente, rallegrati» e la cosiddetta «preghiera di Gesù» ripetute allo scopo di distaccarsi dalla realtà e di sentire e vedere luci, di avere altri effetti spettacolari tra cui la «luce di Favor» - una luce inventata nell'ambito cesaropapista che si ritiene non creata da Dio;
  4. L'uso della pratica degli inchini durante le preghiere e mantre, gli inchini sono un esercizio respiratorio e quindi facilitano il contatto con l'occulto;
  5. L'innalzamento del monaco-occultista Gregorio Palamas, vissuto nel 14-mo secolo, al ruolo di «stella-guida» e «maestro» della Chiesa in sostituzione a Gesù, la sostituzione dei dogmi cristiani sullo Spirito Santo e la Trinità con idee personali di Palama basate sulle allucinazioni con visione di luci e energie;
  6. L'innalzamento di alcuni santi canonizzati, tra cui occultisti e mistici, al ruolo dei «padri santi» della Chiesa ortodossa-cesaropapista e l'innalzamento di fantasie e di opinioni personali di questi santi al livello superiore della Bibbia e della dottrina cristiana;
  7. L'incitamento del culto di idolatria delle icone e delle preghiere rivolte alle immagini ritratte nelle icone; il ritenere che le icone sarebbero porte d'ingresso nell'altro mondo; la diffusione della credenza che alcune icone potrebbero compiere magie ( miracoli ) in seguito a che le icone sono viste come strumenti di magia;
  8. L'incitamento al culto di idolatria verso alcuni monaci vecchi, denominati «starets» ( «старец» ) le sedute presso i quali, come dicono, potrebbero portare alla guarigione miracolosa e agli eventi magici;
  9. Gli esorcisti e il culto degli oggetti esorcizzanti e di presunta «protezione»; preghiere con richieste di isolamento e sigillamento dal mondo simili a preghiere sataniche ( la situazione è identica a quella nel cattolicesimo );
  10. Massicci discorsi su Satana, demonio, diavolo, spiriti impuri senza dare la spiegazione dei concetti; l'eccesso spropositato generale dei discorsi e delle idee sull'occulto;
  11. L'uso del gergo incomprensibile ecclesiale, denominato «lingua slavo-ecclesiale», che è una mutilazione violente e bizzarra della lingua russa; ogni preghiera in questo gergo è incomprensibile e priva di senso logico, e quindi facilita l'ingresso nell'aldilà perché provoca lo stordimento e la noia di dover pronunciare e trattare l'incomprensibile.

Punti critici del possibile ingresso nell'occulto nel cattolicesimo italiano

  1. Rosario in base di «Ave o Maria» in particolare quando è praticato in forma delle novene ed è orientato ad ottenimento di vantaggi e benefici da Dio per la sola ripetizione delle preghiere in modo mantrico e per l'insistenza nel ripetere; altri tipi di Rosari e di preghiere e litanie ripetitivi;
  2. La pratica della cosiddetta «preghiera di Gesù» ricopiata dagli ortodossi e usata nell'ortodossia in modo mirato per entrare nell'occulto;
  3. L'esorcismo e le altre attività dei sacerdoti appassionati dell'esorcismo e dell'occulto che indirizzano il pensiero dei fedeli sull'occulto, sulla comunicazione con l'occulto e sulla paura dell'occulto in assenza delle spiegazioni cosa siano Satana, demonio, diavolo e spiriti impuri.


20. PARAGONE TRA I «CREDO» CATTOLICO ITALIANO, CATTOLICO RUSSO E ORTODOSSO RUSSO, PARAGONE TRA I «RALLEGRATI, O MARIA»

Incredibile ma vero: a causa di mancato controllo delle traduzioni dal latino e dall'italiano al russo da parte del Vaticano il cattolicesimo russo non corrisponde al cattolicesimo italiano. Seguono i testi cattolico italiano, cattolico russo e ortodosso russo; la versione ortodossa russa è stata presa dal sito internet www.pravmir.ru e la versione russa cattolica dal sito internet del Vaticano:

Credo cattolico italiano
Credo del cattolicesimo russo
Credo ortodosso russo
Credo in un solo Dio,
Padre Onnipotente,
Creatore del cielo e della terra, e di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo parzialmente in un Dio, Padre Onnipotente,
Creatore del cielo e della terra, di tutto il visibile e l'invisibile.
Credo parzialmente in un Dio Padre, Tuttotenente,
Creatore del cielo e della terra
e di tutto il visibile e l'invisibile.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre
prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero,
generato non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.


E in un Signò¹ Gesù Cristo,


Unigenito Figlio Divino,
nato dal Padre
prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre,
per mezzo del Quale tutto è creato.
E in un Signò¹ Gesù Cristo


Figlio Divino, Unigenito,
nato dal Padre
prima di tutti i secoli:
Luce da Luce, Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre,
da Lui tutto è stato creato.
Per noi uomini e per la nostra
salvezza discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo.
Per noi uomini e per la nostra
salvezza discese dal cielo,
e si è incarnato dallo Spirito Santo e Vergine Maria, e si è fatto uomo.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo
e preso la carne² dallo Spirito Santo e Vergine Maria,
diventò³ uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto.
Fu crocifisso per noi sotto Pontio Pilato, soffrì e fu sepolto,
Fu crocifisso per noi sotto
Pontijskij Pilat, e soffrì, e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture, è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture, è salito al cielo,
siede ODESNUJU del Padre.
Al terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture, è salito al cielo, e siede dal lato destro dal Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo Regno non avrà fine.
E di nuovo arrivante con la gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo Impero governato dal cesare non avrà fine.
E di nuovo arrivante con la gloria per giudicare i vivi e i morti, e il suo Impero governato dal cesare non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre
e il Figlio è adorato e glorificato,
e ha parlato per mezzo dei profeti.
E nello Spirito Santo,
Signò che crea cose vive, che procede dal Padre e Figlio,
al Quale insieme al Padre e al Figlio si devono inchino/latria e gloria,
il Quale ha parlato per mezzo dei profeti.
E nello Spirito Santo – Signò
che dà la vita⁴, e procede
dal Padre,
e con il Padre e il Figlio è insieme chinato forzatamente giù e reso famoso,
che ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa,
cattolica e apostolica.
E NELLA Chiesa, una, santa, dell'Universo Galattico e apostolica.
E NELLA Chiesa santa, delle riunioni e apostolica.
Professo un solo Battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.
Professo un Battesimo per il
rilascio dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del secolo che verrà.
Amen.
Riconosco un battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.

¹ Si usa la forma mutilata irrispettosa «Signò» ( Господь ) al posto del «Signore» ( Господин ), il significato del Signore è perso;
² In alcune versioni «si è incarnato»;
³ In alcune versioni «entrato dentro all'uomo» ( вочеловечшася );
In alcune versioni «che crea cose vive» / «che crea la vita» ( животворящего );
«C Отцом и Сыном сопоклоняeмого и прославляемого» - la frase in russo rappresenta la bizzarria grammaticale piuttosto irrispettosa, la parola «сопоконяемого» non è corretta grammaticamente, significa «coinchinato / piegato insieme forzatamente giù»;
In alcune versioni «dell'Universo Galattico»;
La parola «odesnuju» è arcaica, i russi la capiscono uguale come gli italiani.

Per quello che riguarda la parola «credo», nella traduzione russa non si usa la parola «credo» ( «верю» ) ma la parola «creduncolo/credo parzialmente» - «верую».

La parte finale del «Simbolo degli Apostoli»

Cattolicesimo italiano
Cattolicesimo russo
Ortodossia russa
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,

la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Credo nello Spirito Santo,
nella santa Chiesa dell'Universo Galattico,
nella socializzazione/nel dialogo dei santi,
nel perdono dei peccati,
nella risurrezione del corpo,
nella vita eterna.
Credo nello Spirito Santo,
nella santa Chiesa dell'Universo Galattico,
nella socializzazione/nel dialogo dei santi,
nel perdono dei peccati,
nella risurrezione del corpo,
nella vita eterna.

«Rallegrati, o Maria»

Cattolicesimo italiano
Cattolicesimo russo
Ortodossia russa
Rallegrati / Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te,
tu sei benedetta tra le donne e
benedetto è il frutto del tuo seno Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori
adesso e nell'ora della nostra morte.
Amen.
Rallegrati, Maria, piena di grazia,

il Signò* è con te,
sei benedetta tra le mogli e
benedetto è il Frutto delle tue viscere**, Gesù.
Santa Maria, Madre Divina,
prega per noi peccatori
adesso e nell'ora della nostra morte.
Amen
Dio-Partoriente Vergine, rallegrati,
o benefica Maria,
il Signò* è con te,
tu sei benedetta tra le mogli e
benedetto è il Frutto delle tue viscere**,
perché hai partorito il Salvator*** per le nostre anime.

* Al posto del «Signore» ( Господин [gospodin] ) si usa la forma irrispettosa troncata che non ha significato di Signore - «Господь» [gospod'];
** Viscere – si usa la parola «чрево» [tsrevo] assai brutta che allude ai peccati delle viscere in generale, «чревоугодие» [tsrevougodie] indica il peccato di gola e l'azione di accontentare le viscere in genere. Una parola così brutta che allude ai peccati gravi dell'accontentare il corpo non dovrebbe essere usata vicino al nome di Maria. La parola che corrisponde al «seno» è «лоно» [lono].
*** Anche la parola «Salvatore» è troncata e il significato è perso.

Quando a Maria si applica il genere grammaticale intermedio tra il maschile e femminile ( средний род ) si dà a Maria omosessuala ed ermafrodita.

Il testo russo nel genere femminile: «Богородица Дева, радуйся, благодатная Мария, Господь с тобою, благословенна ты в жёнах и благословен Плод чрева твоего, яко Спаса родила еси душ наших».

Il testo ingiurioso nel genere grammaticale intermedio al posto del femminile:

БогородицЕ ДевО, радуйся, благодатная МариЕ.

Purtroppo nella maggior parte dei casi i cesaropapisti usano la versione ingiuriosa. La situazione con l'uso del genere grammaticale intermedio è assai raccapricciante perché i cori di tutto i mondo cantano questa preghiera abbinata alle musiche di Rahhmaninov nella versione ingiuriosa senza sapere del suo reale contenuto e del suo reale significato. Anche in questo caso si tratta dello sbaglio della Russia che si diffonde nel mondo.












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