giovedì 20 luglio 2017

IL “PADRE NOSTRO” RUSSO NON CORRISPONDE AL “PADRE NOSTRO” ITALIANO: IMPERO AL POSTO DEL REGNO E FURBETTO AL POSTO DEL MALE


Siamo tutti certi che la preghiera “Padre nostro” sia universale e uguale in tutte le lingue. In realtà non è così. La versione russa è diversa. Al di là delle differenze nel significato la preghiera russa contiene una frase in più nella parte finale.

I testi russi sono stati presi dal sito internet della parrocchia della Trasfugurаzione del Signò (Храм Преображения Господня) del borghetto Pirogovo (деревня Пирогово) della diocesi di Moskva (http://pirogovskiy.prihod.ru/fajjly_dlja_skachivanija_razdel/view/id/1130733).
Attualmente nella Russia si usano due versioni della preghiera: una in russo moderno comprensibile e l'altra in una lingua inesistente, fantasiosa che è un miscuglio poco comprensibile e sgrammaticato di slavo meridionale (nel quale Cirillo e Metodio hanno fatto la prima traduzione), di antico russo, vecchio russo e di russo moderno trascritti con lettere del russo moderno. Purtroppo, nella Russia c'è un attaccamento pressoché patologico verso lo slavo meridionale antico, il quale i slavi orientali all'epoca non capivano bene e i russi odierni non capiscono per niente, ad eccezione di alcune parole comuni per tante lingue del gruppo linguistico slavo. Il miscuglio di lingue di epoche diverse viene trascritto con lettere russe, ovviamente anche la pronuncia è inventata. I testi incomprensibili si usano come se fossero incantesimi di stregoneria medioevali: chi li dice emette solo suoni che non capisce.

Versione del Padre Nostro in russo moderno:

Padre nostro che sei nei cieli,
Che si santifica il Tuo nome,
venga il Tuo Impero,
sia la Tua volontà
in terra come in cielo;
Dacci il nostro pane necessario per oggi,
e perdona a noi i nostri debiti
come noi li perdoniamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione
ma disfaci dal furbetto.
Perché Tuo è l'Impero, la forza e la gloria per sempre!

Per quanto riguarda “sia santificato il Tuo nome” si usa “si santifica(святится) nel senso che deve santificarsi da solo senza la partecipazione dell'uomo.

Nell'ortodossia russa il Regno è stato scambiato per Impero, la dottrina cristiana sul Regno di Dio, sulla comunione e sull'unità, sul Dio che sta nel piccolo, non è stata capita. Gesù viene chiamato “Imperatore” e non “Re”. La Comunione viene chiamata “l'accostamento” (причастие) e viene sottintesa la diversità dei popoli non uguali nell'Impero. L'espressione usata nella preghiera può essere capita sia come “venga il Tuo Impero” sia come “venga il Tuo imperare” in quanto l'ultima lettera “o” della parola (царство) è stata sostituita per “ie” (царствие).

Al posto di “sia fatta la Tua volontà” (да будет установлена/исполнена воля Твоя) è presente la formulazione “sia la Tua volontà” (да будет воля Твоя). La parola usata per indicare la volontà (воля) ha anche il significato di libertà, per questo nella formulazione abbreviata il significato può essere capito come “sia la Tua libertà”, la formulazione “sia fatta” (да будет установлена/да будет исполнена) restringe il significato e toglie il doppio senso.

La “terra” è stata messa al primo posto prima del “cielo”.

Il Catechismo russo non spiega bene il significato della parola “necessario” come lo fa il Catechismo cattolico in italiano per quanto riguarda la parola “quotidiano”, le spiegazioni russe sono molto meno profonde e meno dettagliate di quelle italiane. Al posto di “dacci oggi” c'è “dacci per oggi”.

La differenza più grave, insieme al “Impero”, è il diavolo inappropriatamente chiamato “furbetto” (лукавый) — questa parola non ha significato di male, di peccato, di colpa, di malattia. “Лукавый” dicono dei bambini piccoli che dicono bugie e fanno furbi. La parola viene scritta con la minuscola. Non si chiede la liberazione l'eliminazione.

La parola “forza” (сила) usata nell'ultima frase aggiuntiva non ha significato di “potenza”.

Originale in russo:

Oтче наш! Сущий на небесах!
Да святится имя Твоё,
Да придёт Царствие Твоё,
Да будет воля Твоя
На земле, как на небе;
Хлеб наш насущный дай нам на сей день;
И прости нам долги наши,
Как и мы прощаем должникам нашим;
И не введи нас во искушение,
Но избавь нас от лукавого.
Ибо Твоё есть Царство, и сила и слава вовеки!


Versione del Padre Nostro in russo mutilato che rappresenta un miscuglio di slavo meridionale antico e di russo vecchio e moderno:

Padre Nostro, se esisti nei cieli,
Che si santificha il Tuo nome
Venga il Tuo Impero,
Sia la Tua volontà come in cieli così in terra.
Il pane nostro necessario / testo imcomprensibile sgrammaticato /
e lascia a noi i nostri debiti,
perchè anche non li lasciamo ai nostri debitori;
e non ci indurre in tentazione ma disfaci dal furbetto,
perché Tuo è l'Impero, e forza, e gloria nei secoli dei secoli.

Originale:
(sono sottolineate bizzarrie, sbagli grammaticali e parole incomprensibili)

Oтче наш! Иже еси на небесех!
Да святится имя Твоё,
Да приидёт Царствие Твоё,
Да будет воля Твоя, яко на небеси и на земли.
Хлеб наш насущный даждь нам днесь,
и отави нам долги наша,
якоже и мы оставляем должникам нашим;
И не введи нас во искушение, но избави нас от лукавого,
яко Твоё есть Царствие, и сила, и слава во веки веков.

Ci sono anche altre versioni in linguaggio incomprensibile.

Lo slavo meridionale antico nell'ambito dei paesi slavi ortodossi viene chiamato “slavo ecclesiale” nonostante è solo slavo meridionale e gli slavi occidentali e orientali non lo potevano e non lo possono capire. Le lingue slave antiche sono ormai tutte morte, erano solo una tappa nello sviluppo, oggi nessuno le capisce però nell'ambito ortodosso si cerca di attribuire il significato desiderato ai vecchi testi delle traduzioni di Cirillo e Metodio. Gli ortodossi non vogliono ammettere che Cirillo e Metodio potevano commettere sbagli nella loro traduzione, che mille anni fa non esistevano neanche dizionari, che la grammatica slavo-meridionale stessa è stata inventata e si è poi rivelata inapplicabile alla lingua reale, e, purtroppo, si ostinano nel non correggere gli sbagli della traduzione nonostante raccapricciante evidenza.

Per caso mi è capitato anche il testo del “Padre nostro” in estone e anche nella versione estone ci sono differenze notevoli: “Padre nostro, chi Tu sei nel cielo” (Meie Isa, kes sa oled Taevas), “venga il Tuo stato” (Sinu riik tulgu), “non ci mandare/inviare nella tentazione” (Ja ära saada meid kuisatusse), “salvaci dal male”. La frase aggiuntiva russa in estone suona “perché da Te vengono lo stato, la potenza e l'onore eternamente” (Sest Sinu päralt on riik ja vägi ja au igavesti).

Traduzione mia del Padre nostro al russo il più possibile avvicinata all'originale:

Отец наш / Отче наш

Отец наш, сущий на небесах!
Да святится/будет святимо имя Твоё,
Да придёт Королевство Твоё,
Да будет исполнена воля Твоя
Как на небе, так и на земле.
Хлеб наш насущный дай нам сегодня
И отпусти нам грехи наши,
Как мы их отпускаем должникам нашим,
И не введи нас в искушение,
А освободи нас от плохого/от зла.

La parola relativa al pane “necessario” (насущный) può essere sostituita per “quotidiano” (ежедневный / каждодневный).
La frase aggiuntiva “Perchè Tuo è l'Impero, la forza e la gloria per sempre” (“Ибо Твоё есть Царство, и сила и слава вовеки!») può essere tradotta così: “Ибо Твоё Королевство, могущество и слава вовеки».

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